Come abbiamo più volte
tenuto a sottolineare, la Scuola Fragale ha la grande fortuna di
avere la sua base nella città universitaria di Pisa ed essere da
sempre frequentata da una percentuale molto alta di studenti.
Questi, dopo il loro percorso agonistico nella scuola ed
intraprendendo le proprie professioni, continuano di buon grado a
collaborare con essa entrando nell’organico tecnico, mettendo quindi
a disposizione il proprio sapere accademico, unito alle conoscenze e
competenze dello sport che li ha allevati. Un caso tra tanti è
quello dell’ex atleta Michelangelo Manganello che laureatosi in
scienze motorie sovrintende e supervisiona ora, i nostri metodi e
tabelle di allenamento. Pubblichiamo la spiegazione del test di
Leger affinchè altri possano prendere spunto e sempre in numero
maggiore comprendano l’assoluta necessità per le a.s.d. di inglobare
nel proprio organico tecnico, figure professionali oltremodo
qualificate.
Test di Resistenza alla Scuola Fragale
Di: Dott. Michelangelo Manganello
Abbiamo
sottoposto tre dei nostri atleti agonisti al consueto Test di
Resistenza; Il Test in questione è il “Test di Leger”. E’ una prova
a navetta su venti metri, dove il ritmo è scandito da un segnale
acustico; parte con una cadenza alla velocità di 8,5 km/h e aumenta
di 0,5 km/h ogni minuto. La scelta di questo protocollo è stata
fatta in virtù di diverse ragioni; prima di tutto gli atleti in
questione conoscevano e avevano già eseguito questa prova, quindi
oltre ad non incontrare difficoltà nell’esecuzione del medesimo,
siamo in possesso di dati di paragone. Inoltre è un Test molto
semplice da eseguire rispetto a Test similari (esempio Gacon,
Conconi, Yo-Yo ecc.). Ogni atleta era provvisto anche del
cardiofrequenzimetro poiché, essendo un Test massimale, siamo stati
in grado di individualizzare la Frequenza Cardiaca Massima e quindi
avere un dato in più per la pianificazione dell’allenamento. Il
risultato del Test ci permette di stilare un allenamento atto a
incrementare la resistenza, altamente personalizzato in base alla
durata di ogni singolo atleta, permettendoci di essere a conoscenza
dei metri percorsi, la Velocità Massima Aerobica (VAM) e come
sopracitato la Frequenza Cardiaca Max. (FcMax). In base alla VAM
riusciamo così a calcolare i metri precisi di ognuno di loro per
l’esecuzione di un allenamento Intermittente piuttosto che il tempo
per un lavoro “in linea” Intervallato ; decideremo noi a quale
velocità farli eseguire i “lavori di corsa” in base alla percentuale
della velocità massima ; se farli eseguire sedute di allenamento
sotto o sopra “soglia” (soglia anaerobica) .
Inoltre con gli appositi calcoli decidere se eseguire un “lavoro”
con recupero attivo(VRA: velocità di recupero attivo) pari al 60-65%
della VAM. In virtù della scelta inoltre dei Tempi di lavoro in
riferimento alla Corsa Intermittente , decideremo se dirigerci su di
un allenamento atto ad incrementare la Potenza Aerobica , la Potenza
Lattacida , o dirigersi su di un lavoro completamente Aerobico. In
base alle Competizioni inoltre che dovranno affrontare, varieremo in
virtù dei numeri di round, durata, pausa tra uno e l’altro, la
struttura della seduta di allenamento. I lavori “a secco” (eseguiti
senza particolari riferimenti tecnici e gesti motori dello sport
praticato) sono indispensabili per raggiungere uno stimolo
significativo per incidere sulle capacità condizionali , pur
rimanendo su sistemi energetici utilizzati dallo sport stesso. I
nostri Atleti hanno riscontrato numerosi benefici nell’eseguire vere
e proprie sedute di atletizzazione con una cadenza minima di due
allenamenti settimanali. Affrontano meglio gli scambi durante il
match, recuperano più velocemente tra un round e l’altro e
affrontano meglio tutto il periodo preparatorio in genere. Una
disciplina così complessa come quella degli sport da ring, non può
esimersi da un’attenta pianificazione della preparazione atletica.
I match stessi sono sempre più tecnici e intensi, subendo così un
importante evoluzione che ha caratterizzato ogni sport negli ultimi
dieci anni. E’ nostro compito divulgare e promuovere iniziative atte
a migliorare e a salvaguardare l’incolumità dei nostri atleti e
della disciplina stessa. Attingere a diverse figure professionali, a
discipline diverse , confrontando così esperienze e conoscenze , con
passione , interesse e con rispetto, così come lo SPORT e la VITA
ci racconta ogni giorno.
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