logo ilguerriero.it

preparazione atletica

Propriocettività e piani instabili

Le nuove frontiere delle metodologie allenanti

Di: Federico Fragale

Abbiamo già parlato dell’importanza della sensibilità propriocettica nell’atleta, in particolare in quello di sport da ring, dove l’assetto cambia continuamente, sia per gli spostamenti continui che per gli attacchi e per i colpi subiti. Cosi come abbiamo introdotto questo argomento, parlando del bosu (VEDI: Integrazione del Bosu negli sport da ring) esistono tuttavia molti altri piani instabili, che possono essere utilizzati ancora al meglio per la preparazione dei nostri atleti. Le pedane ad assetto modulare variabile, sono i migliori strumenti per migliorare la propriocettività. Studi effettuati, hanno dimostrato che un’attività propriocettiva ben sviluppata, permette di prevenire traumi e rischi di ricadute dopo infortuni, inoltre permette di incrementare i livelli di forza, velocità e potenza. Andando un po’ più nello specifico, dopo la trattazione generica (sulla propriocettività) fatta sul bosu, possiamo adesso continuare l’argomento e dire che esistono degli “organi” preposti al controllo del movimento chiamati propriocettori, che forniscono in tempo reale importantissime informazioni al Sistema Nervoso Centrale, sui movimenti eseguiti dall’individuo. La raccolta delle informazioni inviate, avviene tramite dei recettori (fusi neuro-muscolari, organi tendinei del Golgi e corpuscoli di Pacini e Ruffini) presenti nei muscoli, tendini e articolazioni. Il lavoro sui piani instabili è utile per far variare la tensione alla muscolatura, tendini e articolazioni al fine di migliorare la trasmissione degli impulsi nervosi atti a controllare e  migliorare la stabilità. Ci sono molti strumenti per migliorare questa qualità, ad esempio le classiche tavolette di Freeman e Wyke

 

Per determinare un tipo d’instabilità solo in forma monopodalica, è utile ad esempio l’utilizzo dell’attrezzo costituito da un piano sorretto da catene.

Altri attrezzi reperibili sul mercato, sono quelle tavolette che, pur presentando invariata la parte inferiore, presentano delle varianti nella parte superiore, dove sono posizionati i piedi.

Fino ad arrivare agli attrezzi che danno una instabilità multi direzionale.

                 

Proprio in quest’ultima e terza figura (ultima a dx) è rappresentato lo skimmy, una specie di cuscino realizzato in gomma, con superficie piana e gonfiabile al fine di permettere stimolazioni più o meno complesse, e permette di eseguire veramente un ottimo lavoro atto a migliorare la propriocettività specifica per l’atleta di sport da combattimento.

 

Grazie alla  circonferenza di 40 cm, possono essere utilizzati ponendoli uno sotto ad ogni piede, quindi simulando la posizione di guardia è possibile svolgerci qualsiasi tipo di movimento specifico, da quello più semplice a quello particolare ed insolito.

   

Riporto qui di seguito alcuni dei benefici dell’allenamento dell’equilibrio, tratti da una mia personale ricerca sul web:

L’allenamento dell’equilibrio migliorerà la coordinazione, l’equilibrio stesso e la funzione neuromuscolare.

L’allenamento dell’equilibrio ha molteplici applicazioni, dalla riabilitazione e dalle esigenze quotidiane di movimento, fino al miglioramento del movimento funzionale e delle prestazioni sportive.

 

L’allenamento dell’equilibrio sviluppa il sistema di feedback sensoriale e lo mantiene preciso e ben funzionante. Questo si traduce in un allenamento neuromuscolare che migliora e incrementa l’efficienza del movimento, indipendentemente dall’attività.

 

L’allenamento dell’equilibrio su una superficie dinamica, dalla consistenza simile ad un gel (come la cupola riempita d’aria del BOSU), richiede ai muscoli uno sforzo armonico, che si evidenzierà in una postura migliore e in esperienze di movimento funzionale. Nelle situazioni di vita reale siamo raramente chiamati a isolare la muscolatura. Al contrario, l’allenamento dell’equilibrio chiama in causa forze di movimento, di stabilizzazione e di contro-bilanciamento che riproducono molto da vicino le attività e le mansioni della vita quotidiana.

L’allenamento dell’equilibrio migliora l’esecuzione, l’efficienza e la sicurezza del movimento.

 

L’allenamento dell’equilibrio aiuterà a sviluppare l’equilibrio e la forza stabilizzatrice che comportano una migliore resistenza posturale.

L’allenamento dell’equilibrio aiuterà ad eliminare gli sbilanciamenti neuromuscolari e a migliorare la funzionalità quotidiana.

L’allenamento dell’equilibrio creerà un nuovo senso di consapevolezza del proprio corpo, di posizionamento del corpo, di allineamento posturale, e sicurezza nel movimento.

 

L’allenamento dell’equilibrio, richiede una risposta integrata da parte sia del corpo che della mente. Questo tipo di “allenamento mentale” ha come risultato il raggiungimento di una forma funzionale, di tutto il corpo.

L’allenamento dell’equilibrio può introdurre nel programma di condizionamento generale o atletico una componente di divertimento o di gioco.

  

Si deduce facilmente come in ogni punto elencato ci sia una completa sinergia con il nostro sport, lascio quindi a voi eventuali ed ulteriori approfondimenti sul tema.

  

  Condividi


www.ilguerriero.it
Le riviste elettroniche


mailContatti

note

note

Inizio pagina

stella www.ilguerriero.it