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preparazione atletica

Il semplice Kettlebell

Di: Federico Fragale

Dopo il primo seminario in Italia tenuto da personal trainer Marco Mastrorocco, professionatizzatosi in Giappone, Australia e Inghilterra (VEDI: Kettlebells Training Day a Parma ) e tramite il suo Maestro Roberto Fragale chiamato nella palestra di Parma da Marco Magliano, per iniziare a scoprire i benefici di questo attrezzo e suoi possibili esercizi, è già qualche anno che in Italia sentiamo parlare del kettlebell come un metodo di allenamento rivoluzionario. Come sempre le novità qua da noi arrivano forse in modo tardivo, ma soprattutto  grazie alle recensioni ed articoli di Marco Mastrorocco e Marco Magliano, che già ci hanno parlato di questo attrezzo proprio su il guerriero.it, non lo sentiamo come un perfetto sconosciuto. (VEDI: Il Kettlebell, I Kettlebells applicati agli sport da ring, Kettlebells e Kickboxing, Kettlebells Training Day a Parma , Kettlebell che passione, Kettlebell, Arti Marziali & Sport da Combattimento, Kettlebell Workshp per arti marziali, Kettlebell a Imola) Mi limiterò pertanto ad introdurre in maniera quanto mai sommaria e generica  “cosa è il kettlebell” e illustrerò solo alcune delle innumerevoli e possibili esercitazioni che vi si possono svolgere.

 

Come sostiene Pavel Tsatsouline, (ex istruttore di educazione fisica delle Forze Speciali Sovietiche e che attualmente è un istruttore specializzato per il Corpo dei Marines degli Stati Uniti, l'Amministrazione per la Sicurezza Nucleare Nazionale/il Ministero U.S.A. dell'Energia e il Servizio Segreto U.S.A.. Il suo approccio, in particolare il suo allenamento con il kettlebell, è considerato brutale ed efficace da molti esperti di sport e allenamento per la forza.) un kettlebell o (Giriya) è una palla di cannone con una maniglia ed è una vera e propria palestra completa che oltretutto si tiene in una sola mano. Quanto detto in queste ultime due righe potremmo dire è proprio l’essenza del kettlebell training.

Questi attrezzi sono presenti in varie pezzature, dai 4 sino ai 48 kg, ed in alcuni casi particolari anche oltre. L’utilizzo del tipo di peso, non è solamente rapportato al peso corporeo dell’individuo che lo utilizza, ma anche e soprattutto alla preparazione ottimale del sistema neuro-muscolare che possiede. Gli esercizi che possiamo effettuare con il kettlebell, sono moltissimi, hanno un meccanismo di lavoro “particolare” ed in quanto tale è importante apprendere l’importantissima base degli indispensabili prerequisiti minimi, da un istruttore competente, al fine di evitare danni alla colonna vertebrale con un uso inappropriato e fisiologicamente negativo, al fine della preparazione. Sono sempre più le discipline sportive che apprendendo il metodo kettlebell, lo adattano per lo sviluppo e miglioramento delle  proprie qualità specifiche.

  

Studi effettuati, quasi tutti su "corpi" militari, non mancano:

  • Nel 1983 Voropayev studiò per alcuni anni due gruppi di atleti. I partecipanti furono testati in esercizi di sprint, forza e resistenza (trazioni alla sbarra, salti verticali, scatti, corsa su media distanza). Il gruppo di studio si allenava esclusivamente con i kettlebell; il gruppo di controllo eseguiva un programma di allenamento tipico per queste discipline. Al termine dello studio, il gruppo di studio superava gli atleti del gruppo di controllo in tutte le discipline testate.
  • Vinogradov e Lukyanov nel 1986 trovarono una correlazione tra il totale nei sollevamenti con i kettelbell e l'incremento nei diversi test sulla forza.
  • Luchkin nel 1947 e successivamente Laputin nel 1973 evidenziarono la superiorità dei kettlebell negli allenamenti comparativi per migliorare coordinazione motoria e agilità.
  • Nel 1986, Zikov misura l'incremento della preparazione atletica generale indotto dall'allenamento con i kettlebell.
  • Nel 1990, Griban osserva la risposta endogena in termini di General Phisical Preparation in seguito a un periodo di allenamenti con le gyrie.
  • Shetsova, in uno studio del 1993, ha evidenziato una riduzione a lungo termine nel ritmo cardiaco e nei valori di pressione ematica in un gruppo di 75 maestri girevik.
  • Voropayev nel 1997 studia gli incrementi di massa magra e i decrementi di massa grassa negli abituali praticanti girevoy sport.
  • Lo stesso Gomonov, un anno più tardi, rileva la percentuale di grasso notevolmente bassa degli atleti di Kettlebell Training.
  • Lopatin, nel 2000, prova l'efficacia dell'allenamento con i kettlebell nella prestazione di corsa a ostacoli, paragonando un gruppo di girevik a un gruppo di atleti che si allenavano nella stessa disciplina con metodi tradizionali.

 

La preparazione atletica con i kettlebell apre nuovi orizzonti. Gli esercizi con i kettlebell hanno il pregio di lavorare su lunghe “catene cinematiche” (vedi Wilkpedia) grazie all'attivazione di lunghe catene articolari e quindi allenando al tempo stesso più gruppi e fasci muscolari, ha sicuramente un effetto allenante maggiore: sia dal punto di vista fisico: con un esercizio è possibile lavorare fino a 5-6 gruppi muscolari in un batter di ciglio, inoltre proprio grazie a questo si migliora la conduzione neuro-muscolare: difatti reclutando più gruppi muscolari e attivandone sempre più in concomitanza di altri, si è in grado di reperire sempre in minor tempo la massima contrazione. Grazie ai numerosi gruppi muscolari che lavorano, può essere considerato anche come metodo “dimagrante”, nel senso che attivano molto il metabolismo e sono esercizi che hanno un notevole dispendio energetico.

   

E’ possibile, una volta acquisite le basi sugli esercizi primari, farne dei circuiti aerobici e anaerobici, atti a sviluppare il Vo2max e la resistenza lattacida. Possiamo quindi riassumere in due righe che: l'allenamento con i kettlebell stimola le principali catene coinvolte praticamente in tutti gli sport prestativi. C’è un motivo per cui questi allenamenti sono nati e molto in voga nei paesi dell’est. Difatti i metodi diciamo più “spartani” che hanno di allenamento, sono quelli più efficaci. Proprio perchè sfruttano l’allenamento su lunghe catene articolari:  (eccovi un video con esempi di soviet training)

Soviet Force kettlebell training

http://www.youtube.com/watch?v=zLhCiy3vwnI&feature=player_embedded

 

Provate a chiedere a un preparatore d'oltreoceano: dov'è la forza? molto probabilmente la sua risposta sarà: nell'anca.L'azione sinergica di: grande gluteo, bicipite femorale e quadricipite femorale è infatti alla base della funzione propulsiva della catena estensoria dell'anca. Ecco anche perché in questi ultimi tempi sentiamo parlare dell’importanza di rafforzare il “core” ovvero tutti quei muscoli stabilizzatori del tronco: dagli addominali, agli erettori, la cintura pelvica etc. Tutti gli esercizi "balistici" di Kettlebell Training - Swing, Snatch, Clean, (che dopo vedremo illustrati) allenano potentemente questa zona.  La fascia addominale, ha principalmente una funzione di stabilizzazione, torsione, rotazione e inclinazione laterale.

Quindi, oltre ad essere utile a contrastare i colpi di un ipotetico avversario, risultano importanti anche nei movimenti esplosivi di gambe o di ginocchio, dando quell’incisività in più, che potrebbe sicuramente fare la differenza! Tutti gli esercizi di Kettlebell Training in stazione eretta - balistici, press, overhead, Jerk - attivano molto intensamente l'intero Core, in un'azione stabilizzatrice che protegge e preserva la colonna. La contrazione della fascia addominale è una componente tecnica fondamentale nell'uso dei kettlebell. Oltre all’importante rafforzamento del core, è possibile rafforzare il cingolo scapolo-omerale, che ha la funzione di trasduttore di forze: ovvero, con una buona coordinazione motoria e neuromuscolare, come uno snodo ferroviario trasferisce molto velocemente agli arti superiori le forze che provengono dagli arti inferiori, infondendo cosi la potenza massimale su ogni colpo di braccia!

   

Potremmo quasi dire che, una volta rafforzato il core e la catena scapolo omerale, ci avviciniamo quasi ad essere una macchina da guerra perfetta! Windmill, Bent Press, Turkish Get Up, Snatch, Clean, Jerk, tanto per fare alcuni esempi, rinforzano la spalla sia in stabilizzazione che in fase dinamica, rendendola più forte e meno esposta agli infortuni.

Una facile constatazione finale: sollevare kettlebell è uno dei migliori metodi per incrementare le proprie performance fisiche e prestative, anche senza allenamento specifico. Addirittura semplicemente sollevare kettlebell, slanciarli nelle varie direzioni, farli oscillare per più ripetizioni, serie e circuiti, vi porterà a miglioramenti notevoli.

LA REDAZIONE RINGRAZIA FEDERICO FRAGALE ED A COMPENDIO DELL’ARGOMENTO, OLTRE CHE PER UNA MIGLIORE COMPRENSIONE DELL’ARTICOLO IN QUESTIONE, ALLEGA VARI VIDEO ILLUSTRANTI ALCUNI TIPI DI ALLENAMENTO ED ESERCIZI CON IL KETTLEBELL… BUONA VISIONE.

Bibliografia:
Kettlebell di Guido Bruscia, Editrice Elika, 2010

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