Functional Training
Gli
allenamenti che normalmente tendiamo a fare e che possiamo osservare
eseguire nei centri fitness e nelle palestre di ogni tipo, spesso
non sono altro che i soliti esercizi visti e rivisti, sicuramente
monotoni, (dal punto di vista esecutivo) magari spesso e nei
migliori dei casi con qualche variante ed “innovazione” , se così la
vogliamo definire, ma a mio avviso il succo della qualità e tipo di
lavoro muscolare… certamente non cambia. Il principio di lavoro del
body building poi, solitamente si basa su esercizi ripetitivi e
soprattutto finalizzati forse al solo incremento qualitativo e
quantitativo del singolo gruppo muscolare, quindi puramente estetico
forse, credo quindi di poter dire che non mirino specificatamente al
benessere funzionale dell’intero organismo. Dobbiamo però sapere che
fisiologicamente il corpo umano non è concepito per funzionare a
“pezzi” o per dirla forse ancora meglio… il cervello non conosce
l’azione del singolo muscolo, ma conosce un certo movimento creato
dall’azione delle varie catene muscolari, quindi con una continua
sollecitazione in sinergia tra più gruppi muscolari, esercitati con
movimenti più o meno complessi.
Credo personalmente infatti, che proprio questo sia un metodo di
allenamento atto a dare una risposta ottimale per essere veramente
funzionali e sempre pronti. Ormai da qualche anno infatti e proprio
in risposta a questo annoso problema ultimamente costituitosi, è
nato il functional training, o allenamento funzionale. Il Functional
Training, possiamo dire che è esattamente l'opposto dell'allenamento
analitico e mira allo sviluppo globale delle doti di coordinazione,
forza, flessibilità, agilità, resistenza e reattività, mobilità
articolare e propriocettività (VEDI:
Propriocettività e piani instabili E
Esercitazioni con i piani instabili) su tutti i tre piani di
movimento del corpo nello spazio, cioè sul piano frontale, sagittale
e trasverso.
Un esempio? Dovreste sapere che uno squat alla pressa stimola
meno fibre muscolari ed oltretutto meno in profondità, rispetto a
uno squat libero con un bilanciere ed in condizioni di poca
stabilità, per esempio eseguito su una pedana propriocettiva. Stessa
cosa, dicasi per le distensioni su panca piana con bilanciere, che
sono meno allenanti dei push-up eseguiti appoggiando le mani su due
palle mediche…
Potremmo perciò definire il functional training come uno schema
motorio più complesso ed articolato, il più vicino possibile ad un
movimento di vita quotidiano o magari anche sportivo. Queste le
caratteristiche dell’allenamento funzionale:
- Un intervento in massa delle catene muscolari
- Allenamento multi planare;
- Coordinazione specifica nel timing ottimale nelle
contrazioni muscolari e quindi una migliore conduzione
neuro-muscolare;
- Flessibilità specifica;
- Specificità nello sviluppo di propriocettività e
stabilizzazione;
- Mantenere la proiezione ortogonale del proprio centro di
gravità all’interno della propria base di appoggio.
Inoltre in ogni seduta di Functional Training alleni sempre
quello che gli americani chiamano "core", ovvero la muscolatura
addominale e lombare che è alla base di ogni workout efficace.
(VEDI:
Definizione di “CORE”) |