Definizione di “CORE”
Non
è raro si senta tanto parlare del “core” nei nuovi programmi di
lavoro ultimamente usciti ed inerenti la preparazione atletica
nell’individuo che ricerca la massima prestazione in ogni tipo di
sport… (VEDI:
Integrazione del Bosu negli sport da ring,
Propriocettività e piani instabili e
Esercitazioni con i piani instabili) ma da ciò che sento dire e
dai quesiti che spesso mi vengono posti tramite email inviatemi in
Redazione, mi sembra emerga che forse… per qualcuno o per molti, non
è ancora perfettamente chiaro neanche il generale significato di
questo termine ed in particolare tutto ciò che sia pur forse
indirettamente… implica. Proprio per questo in Redazione mi chiedono
un ulteriore e specifico articolo informativo che annulli una volta
per tutte questa eventuale mancata conoscenza, negli istruttori che
vogliono essere al passo coi tempi o perlomeno di essere informati
sulle ultime tendenze registrate, nel campo della preparazione
atletica. Proverò quindi con questo mio piccolo e sommario articolo,
di spiegare in maniera semplice e soprattutto in modo che sia
comprensibile da chiunque, sperando sia una volta per tutte, il
significato di “core”.
Nel corpo umano il complesso coxo-lombo-pelvico è la fascia
centrale del corpo che contribuisce notevolmente a consentirci di
rimanere stabili e che oltretutto, permette quindi la nostra
reattività.
I muscoli qua inseriti vengono comunemente chiamati e catalogati
come “muscoli stabilizzatori”. Ancora più nello specifico però, il
rinforzo di questa fascia prende il nome di “core”. Noto ed osservo
con gioia come quest’ultimo aspetto allenante in questa particolare
zona, stia prendendo sempre più piede oltre che nel fitness… anche
negli ambienti sportivi agonistici. Un miglioramento del core
favorisce infatti, oltre alla stabilità, anche quei movimenti di
reattività. Si può facilmente comprendere che, rinforzando la fascia
pelvica otteniamo quindi anche una marcata e superiore potenza (nei
nostri sport) sui colpi di calcio, rendendoli ancora più esplosivi
ed incisivi. Per allenare bene questa parte specifica del corpo,
dobbiamo indirizzare l’allenamento verso uno spiccato rinforzo dei
muscoli inseritivi: retto addominale, addominali obliqui, trasverso,
muscoli paraspinali, quadrato dei lombi e cintura pelvica.
Generalmente, quando parliamo di Core si pensa che tutto il
discorso sia riferito semplicemente alla cintura addominale, ma in
realtà da una mia personale ricerca (tramite uno studio del 1981 di
Gracovetsky) ho potuto constatare che non c‘è una precisa
definizione anatomica per core e che oltretutto questo risulterebbe
diviso in due parti:
1)- Gruppi muscolari dell’anca (anteriore e posteriore del tronco
e cintura pelvica)
2)- Fascia toraco-lombare (rappresentati dai fasci che avvolgono
il torace e la parte lombare)
Potremmo quindi definire il core, oltre che un utile sistema
stabilizzatore, come un importantissimo elemento di transizione di
forze… dalla parte inferiore a quella superiore del corpo. Dovrebbe
bastare solo questo fatto, per farne comprendere l’indispensabile
importanza negli sport di qualunque natura e genere nell’utilizzo
delle catene cinetiche. |