La Scuola Fragale in laboratorio
Di: Franco Piccirilli
Sabato
13 marzo si è svolto nei pressi di Pisa un interessantissimo modulo
pratico del master in Scienza e Tecnologie di Alta Specializzazione
in Riabilitazione, di cui vi avevamo già dato notizie in precedenti
articoli (Il
Master in Scienza e Tecnologie di Alta Specializzazione in
Riabilitazione e
La nutrizione si ferma per due giorni a Pisa) e per il quale
questa redazione ha iniziato una fattiva collaborazione con i suoi
autorevolissimi docenti. La lezione si è svolta presso i laboratori
Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) "Remaggi" in
località Navacchio nel Comune di Cascina (PI), un centro inserito in
un ampio parco, dotato di strutture riabilitative per persone con
difficoltà motoria.
Il modulo in questione era orientato verso una giornata di
esperienza diretta presso il Laboratorio ambulatoriale di analisi
della composizione corporea diretto dallo stesso prof. Marco Dini,
dopo che nei giorni precedenti si erano svolte alcune lezione
teoriche sull’argomento.
La Residenza Sanitaria Assistenziale “Matteo Remaggi”
risale al primo ventennio del secolo scorso. Attualmente è
costituito da due palazzi. Dal 2007 è attivo in uno di questi al
piano terra sono ospitati i laboratori di analisi della composizione
corporea diretti del prof. Dini, coadiuvato da alcuni altri
collaboratori, attrezzati per lo studio del recupero motorio,
riabilitazione e valutazione antropometrica.
Per poter svolgere la lezione e consentire agli studenti di
verificare e utilizzare le attrezzature per l’analisi della
composizione corporea, tramite l’attività organizzativa di questa
redazione, è stata richiesta la collaborazione della Scuola Arti
Marziali Fragale a supporto della giornata didattica,
focalizzata su prove pratiche.
La Scuola Arti Marziali Fragale è impegnata da sempre nella
promozione e divulgazione dell’attività sportiva, in particolare
degli sport da combattimento, tesa all’educazione e formazione di
insegnati e atleti per valorizzarne le capacità oltre che motorie
anche cognitive. Per tale attività è richiesta l’utilizzo di varie
capacità e risorse nella diverse materie sportive che possono
supportare l’attività degli insegnati nel trasmettere nel modo
giusto informazioni adeguate nei confronti dell’atleta.
L’impegno scientifico speso dal prof. Dini nel campo della
ricerca medico sportiva ha reso evidente il limite di intervento
della singola professionalità, mentre è venuta sempre più in rilievo
l’esigenza quanto la necessità dell’apporto delle diverse componenti
scientifiche che si occupano di sport. Sicuramente una visione più
estesa dell’interazione sport medicina, tesa a costruire, seguire e
promuovere il benessere psicofisico dell’atleta.
Così negli anni il prof. Dini ha saputo costruire una rete di
relazioni interpersonali tra i diversi personaggi che si occupano, a
diverso titolo, di medicina sportiva, ognuno esperto nella propria
materia, ma che attraverso l’interazione con altre discipline ne ha
accresciuto le possibilità di un più efficace ed efficiente
intervento.
Tale modo di operare non è diverso da quello che viene sostenuto
anche tra le varie componenti del ilguerriero.it, per cui non è
stato difficile, anzi direi fisiologico, riuscire a collaborare per
questi progetti educativo-formativi.
Le occasioni non mancano e se comunque non ve ne fossero saremmo
sicuramente capaci di crearle, proprio perché questo è ciò che
siamo. In ogni caso per dare rilevanza ed evidenza pratica di quello
che viene insegnato all’interno del master in Scienza e Tecnologie
di Alta Specializzazione in Riabilitazione, siamo stati lieti ed
onorati di poter aderire a questo progetto.
E’ stato quindi semplice riuscire ad avere anche la ormai stretta
e consueta collaborazione della Scuola Arti Marziali Fragale che,
anche in questa occasione, ha dato ancora una volta prova della sua
capacità organizzativa oltre che di comprendere l’importanza della
ricerca scientifica in campo sportivo.
Il Direttore della Scuola, Federico Fragale, ha perciò messo a
disposizione alcuni atleti, oltre che lui stesso, per questa
partecipazione. Infatti si trattava di dare la disponibilità di
alcuni atleti per una serie test di valutazione da parte degli
studenti del master, con apposite e specifiche attrezzature di
laboratorio con le quali effettuare una serie di misure e test
antropometrici.
Al gruppo di atleti della Scuola Fragale si è inoltre aggiunto
anche Michelangelo Manganello, il preparatore atletico della Scuola
pisana, che non ha esitato a farsi coinvolgere nella giornata di
prove pratiche per accrescere le sue nozioni in tale campo.
Così la mattina del 13 marzo, all’ora stabilita, siamo arrivati
presso la Residenza Sanitaria Assistita “Matteo Remaggi”, dove ci ha
accolto il Prof. Dini insieme alla sua collaboratrice Silvia
Corbianco del CirMYO di Padova.
In attesa che arrivino anche gli studenti del master, il prof.
Dini ci ha accompagnato nei suoi laboratori facendoci una breve
quanto interessante esposizione della varie attrezzature in
dotazione, illustrando anche l’attività che viene svolta per la
ricerca in campo riabilitativo e sportivo.
Con il materiale a disposizione presso questo centro
riabilitativo e di ricerca è possibile effettuare specifiche
indagini conoscitive dello stato fisico dell’atleta per poter quindi
verificare la correttezza dell’allenamento, e dell’alimentazione
seguita, ovvero la possibilità di dare precise indicazioni su quelle
modifiche che possono migliorare la performance sportiva
dell’atleta, così come una corretta e appropriata sua
riabilitazione.
Tra informazioni e piccoli aneddoti, il prof. Dini ci fa notare
che alcune di queste attrezzature sono state addirittura realizzate
da lui stesso e dal suo staff, mentre altre sono state commissionate
e realizzate appositamente per il laboratorio.
Un centro sicuramente ben attrezzato e talvolta anche innovativo
nel campo della ricerca scientifica in questi ambiti, con dotazioni
uniche che ne fanno un laboratorio di sicuro interesse e richiamo
anche per quelle federazioni sportive sicuramente più attente ai
propri associati, che volessero effettuare programmi di lavoro per
la valutazione dei propri atleti.
Nel frattempo sono arrivati anche gli studenti per la lezione di
questo modulo del master, che oggi verterà sull’utilizzo sul campo
degli strumenti e delle attrezzature per la valutazione corporea di
un atleta.
Prima di cominciare la lezione il prof. Dini introduce
l’argomento della giornata di studio e presenta gli ospiti di questa
giornata ai presenti, ringrazia la Scuola Arti Marziali Fragale
della collaborazione e il suo Direttore Tecnico Federico Fragale,
invitandolo a presentare l’attività della Scuola. Federico Fragale
si dice lieto ed onorato di poter collaborare con l’attività svolta
dal prof. Dini e ringrazia a nome della Scuola Fragale, rendendosi
disponibile ad altre e future iniziative del genere. Fragale quindi
presenta una scheda tecnica degli atleti che si presteranno a farsi
esaminare, al mattino (il primo dei quali è Matteo Cara) e di
quelli che saranno invece presenti nel pomeriggio. Come detto sopra
è presente anche Michelangelo Manganello il preparatore atletico
della scuola Fragale e che interviene in proposito.
Poche parole spese, ma quanto basta per dare spessore a questo
evento, sottolineando come la pluriennale esperienza del prof. Dini
si possa unire anche l’altrettanta pluriennale attività della Scuola
Fragale negli sport da combattimento.
La lezione quindi prende corpo con l’introduzione e descrizione
degli strumenti che di lì a breve gli studenti saranno invitati ad
utilizzare in prova, sugli atleti della Scuola Fragale.
L’intera lezione, tenuta direttamente dal prof. Dini, si è svolta
nell’arco dell’intera giornata interrotta da una breve pausa per il
pranzo, concentrando per motivi organizzativi in tale arco di tempo,
una fase importante dell’apprendimento di questo master.
Una giornata particolarmente ricca di esperienze sia per gli
studenti del master, ma anche per la Scuola Arti Marziali Fragale e
direi anche per lo stesso prof. Dini che ha potuto meglio conoscere
una realtà sportiva importante sul territorio pisano, che da anni si
è imposta anche a livelli nazionali e internazionali con i suoi
atleti, oltre che una organizzazione efficiente come quella de
ilguerriero.it, per la promozione di questi sport.
Un esempio di quello che un modo di pensare aperto, oltre la
propria specifica attività, possa far incontrare altrettanti modi di
svolgere queste attività per il benessere dell’atleta e più in
generale per la persona. |