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Kickboxing

Nata dalla mente di Federico Fragale, si ripete l’idea di un torneo intitolato a “ ilguerriero”. Si è svolta a Pisa il 29 maggio la sua 2° edizione. Nonostante il periodo avanzato ed il caldo incombente, ha avuto una partecipazione di atleti e società… diciamo pure: “soddisfacente”. Leggermente diverse, ma in  definitiva invariate le modalità regolamentarie (per la tutela degli atleti) introdotte dal giovane Federico, che sembra continuare ad ottenere buoni risultati, pur andando continuamente in contro-tendenza. Svolto per la prima volta ed in via del tutto sperimentale, un torneo di light contact riservato ai bambini.

(diamo particolare risalto all’evento, proprio per incoraggiare anche altri promotori… a spedirci notizie e recensioni di gare agonistico- formative-sperimentali o  simili, da loro organizzate)

2° Trofeo “ilguerriero”

UN TORNEO AGONISTICO-FORMATIVO

Di: Luigi Merlini

Dopo aver vinto (il giorno prima) il titolo italiano professionisti di kick boxing sul ring di Modena… è veramente un piacere (anche se scontato per chi lo conosce) vedere che Federico è già pienamente e di nuovo all’opera nella conduzione della 2° edizione del torneo “il guerriero”, presso il centro sportivo “Scuola Arti Marziali Fragale” di Pisa, che ormai e da tempo, dirige a pieno titolo. E’ questo un torneo educativo, ma soprattutto “formativo” e di avviamento alla pratica agonistica di giovani allievi, dedicato a tutte le società che ravvisassero il bisogno di un circuito intermedio, che possa fungere da scalino per il progressivo inserimento in circuiti Federali ufficiali e maggiormente impegnativi. Questo perché Federico ci dice che: <Altrimenti sarebbe inutile scrivere tanti begli articoli sull’educazione sportiva, sulla gradualità degli interventi formativi e su tante altre belle e ragionevoli cose… se poi non si fa seguire la pratica alla teoria >.

 

Una delle cose che più spesso mi dice di notare nel nostro ambiente e di cui tutti conseguentemente si lamentano.. è  infatti che tutti parlano… parlano… anche bene… ma che poi solo in pochissimi fanno qualcosa di concreto, per tentare in prima persona di invertire questa deleteria e disdicevole tendenza, loro stessi in “primis”. (Evidentemente il sangue non è acqua… come si dice dalle nostre parti). Questi tornei formativi da lui ideati (niente di eccezionale… per carità…) non sono altro che una serie di edizioni senza grandi pretese, se non quella della serietà organizzativa e compostezza di intenti, principalmente per educare ed avviare le sue personali e giovani leve all’agonismo e soprattutto alla sportività, ma perché no… offrire anche e di conseguenza, la stessa possibilità a tutti gli altri istruttori che potessero ravvisarne il bisogno. Ci aveva detto che sarebbe stato un evento da ripetere continuamente a distanza di pochi mesi e magari, da lasciare crescere senza forzature… ma in maniera fisiologica ed a seconda del momento, mancanze e bisogni… rispettando in pieno quanto ripromessosi, eccolo quindi arrivare alla 2° edizione. Nessuna pretesa quindi da parte sua, se non quella di continuare a fare la “gavetta” di esperienze, che ancora sicuramente occorrono alla sua finora soddisfacente, formazione professionale. Ma del resto ci sembra che svolga molto bene, serenamente e con piacere… ogni impegno si prenda prudentemente l’ardire di portare avanti, anche e soprattutto perché (diciamolo pure…) può contare continuamente sull’aiuto di tutto uno staff organizzativo professionale e messogli in piedi precedentemente dal più conosciuto padre Roberto.

  

E’ questo un trofeo dove al primo posto c’è la cautelativa e preveggente attenzione estrema all’integrità fisica dell’atleta neofita ed ai suoi primi bisogni formativi ed educativi… Nelle sue promozioni riscuote sempre, almeno finora… un largo consenso partecipativo per la credibilità che si è finora conquistato ed oltretutto, anche e puntualmente di benevole critiche.

Personalmente credo infatti sia soprattutto questo, il segreto dei suoi continui e piccoli successi. Ben dodici infatti, le società che hanno risposto all’offerta  di Federico Fragale per una supplementare esperienza agonistica e formativa, provenienti da tutta la Toscana , di cui come sempre vi alleghiamo le bellissime magliette sociali di quelli che ne sono provvisti.

     

SCUOLE E SOCIETA’ PARTECIPANTI:

1)   Scuola Arti Marziali Fragale Pisa

2)   Akiyama Octopus Livorno

3)   W.K.J.F. Team Livorno

4)   Gym & Co. Pistoia

5)   Hajimè Viareggio

6)    Fandango Club (Viareggio)

7)   Athena Club (Ponsacco)

8)   Ki Dojo (Firenze)

9)   Kick Boxing S. Giovanni alla Vena

10) Baschieri Kick Boxing Buti

11) New Point di Pisa

12) Scuola da Combattimento Empolese (Empoli)

   

Le gare erano infatti previste con la suddivisione degli atleti in due principali categorie: gli esordienti ed i partecipanti ai tornei del 1° trofeo “il guerriero” ed entrambi hanno svolto i loro incontri calcando per la prima volta il ring montato all’interno degli ampi locali della Scuola Arti Marziali Fragale di Pisa. Una novità in questa edizione: la categoria e partecipazione dei bambini nel light contact esordienti.

    

Esordienti di Light Contact : è questa una categoria ideata anni fa, dal padre Roberto e che ha registrato subito un buon successo partecipativo e di critica, tanto da essere stata inserita dal Comitato Regionale anche nei Campionati Regionali Toscani della FIKB come “sperimentale”. Gli atleti sono tutti ai primi o primissimi combattimenti, o comunque non in grado per tecnica o velleità agonistiche di sostenere un torneo. Fanno due o tre combattimenti con avversari diversi… ma la novità essenziale è che non viene dato il giudizio per la vittoria. Ogni coach quindi non spinge il proprio atleta nella “foga” combattiva, ma lo “incanala” solo nella direzione tecnica dell’incontro… sul riuscire  a fare in un combattimento sul ring e con un avversario sconosciuto… quello che ha imparato a fare in palestra con i propri compagni di allenamento e senza l’emotività a cui è sottoposto in quella situazione pur attentamente controllata.

 

 Sotto questo aspetto quindi, è possibile fare le prime esperienze di combattimento per chiunque e riducendo al minimo i rischi di infortuni… non solo fisici… ma soprattutto psicologici, dovuti al fatto di poter incontrare (negli abituali tornei Federali) un avversario di molto più preparato di lui e che spesso genera anche un abbandono prematuro della pratica non solo dell’agonismo, ma anche e persino in palestra. Inoltre, a scanso di eventuali equivoci, è previsto che gli esordienti combattano con dei guantoni da 24 oz (dei veri e propri cuscini). Il contatto ammesso è esattamente quello che si immagina, quando si pronuncia la parola “morbido”! Ad ulteriore scanso di equivoci poi, degli attentissimi ed esperti arbitri Federali dirigono l’incontro, non senza esitare a squalificare l’atleta al primo accenno di volontà aggressiva (tanto poi ne farebbero comunque altri due) come di richiamare autorevolmente gli eventuali coaches che iniziassero a spingere un po’ troppo esasperatamente, i propri assistiti. Ma niente di tutto questo si è finora verificato e tutto si è svolto come sempre, all’insegna della più alta ed educativa serena sportività.

Arbitri:

1) Francesco Pellegrino     (arbitro internazionale FIKB)

5) Marisa Fragale              (arbitro internazionale FIKB)

6) Mauro Fogli                   (arbitro regione Toscana FIKB)

7) Roberto Mazzoni           (arbitro internazionale FIKB)

8) Fardello Angelo             (arbitro nazionale FIKB)

Gli oltre 40 atleti  partecipanti, iscrittisi al secondo trofeo “IL GUERRIERO” erano poi suddivisi nelle specialità del Light Contact e della Low Kick Light.

Torneo di Light Contact: è questa una categoria di atleti fino a cintura verde, che hanno già partecipato per  due o tre volte alla categoria esordienti, o comunque atleti che già partecipano ai tornei Federali, anche se non con eccellenti risultati… non è certo questo, un torneo per i soli campioni… ma sicuramente per cercare di incoraggiarne potenzialmente dei nuovi!

 

Sono divisi in diverse categorie di peso come le cinture verdi Federali o come la situazione oggettiva richiede più opportunamente di volta in volta. Le regole sono le stesse dei tornei Federali naturalmente, ma il contatto concesso dagli arbitri è morbido.. non proprio come quello rigidamente tassativo degli esordienti… ma nemmeno certo, come quello dei tornei Federali per intenderci. Ma va detto anche che la discrezionalità è riservata solo ad espertissimi e professionali arbitri internazionali, la cui disinteressata professionalità è certamente fuori ogni discussione e al disopra  di ogni eventuale partigianeria o campanilismo. Inoltre, questa categoria di atleti combatte con guantoni da 18 oz per evitare ulteriori ed eventuali, quanto spiacevoli e deplorevoli equivoci.

 

Si procede al decretamento ed all’assegnazione della vittoria per ogni incontro, tramite regolari cartellini Federali, compilati dai tre giudici e naturalmente si viene eliminati o si prosegue nelle eliminatorie. Ottima e sportivissima la conduzione di gara di tutti gli iscritti e dei loro coaches ed istruttori, nessuna contestazione nei verdetti e sportivissimo contegno di gara  da parte di tutti gli atleti.

Torneo di Low Kick Light : è anche questa una categoria di atleti fino a cintura verde, che hanno già partecipato per  due o tre volte alla categoria esordienti, o a quella del Light Contact, o comunque atleti che già partecipano ai tornei Federali anche se non con eccellenti risultati… ( la FIKB promuove nei tornei regionali la disciplina della Low Kick Light in via del tutto sperimentale) non è certo questo un torneo per i soli campioni di questa nuovissima e sperimentale specialità, anzi!

 

Sono divisi in diverse categorie di peso come le cinture verdi Federali o come la situazione oggettiva richiede più opportunamente di volta in volta. Le regole sono le stesse dei tornei Federali naturalmente, ma il contatto (non solo sui pugni, ma anche nei Low Kick) concesso dagli arbitri è morbido.. non proprio come quello tassativo degli esordienti… ma nemmeno certo come quello dei tornei Federali per intenderci. Ma anche qua, va detto anche che la discrezionalità è riservata come al solito, solo ad espertissimi e professionali arbitri internazionali e al disopra di ogni campanilismo se non quello sportivo generale.

 

Inoltre, anche questa categoria di atleti combatte con guantoni da 18 oz per evitare ulteriori ed eventuali equivoci. Anche qua si procede al decretamento e all’assegnazione della vittoria per ogni incontro, tramite regolari cartellini Federali e naturalmente si viene eliminati o si prosegue nelle eliminatorie. Ottima e sportivissima la conduzione di gara di tutti gli iscritti e dei loro coach ed istruttori che hanno condiviso tutti i verdetti in piena fiducia, persino quelli più incerti. C’è stato solo un episodio in cui si è registrata una certa insoddisfazione da parte del team sconfitto… ma si è provveduto subito all’assegnazione di un ulteriore coppa per chi reputava di aver vinto. E’ questo un torneo per “unire” non certo per “dividere”… e la cosa è servita a far comprendere ancora meglio quali sono le reali intenzioni ed assoluta buona fede dell’organizzazione. Si è detto e precisato infatti che non si hanno problemi ad accettare ed ammettere l’eventuale possibile fallacità arbitrale o le diverse interpretazioni degli incontri… ma mai assolutamente la cattiva fede dei direttori di gara. ( la Scuola Arti Marziali Fragale ha una tradizione più che ventennale, nella formazione di personale federale in questo campo)

 

OSSERVAZIONI FINALI:

Devo sinceramente dire che data la stagione, ci aspettavamo una partecipazione minima, ma pur non raggiungendo il numero della prima edizione (60 partecipanti) la quarantina di atleti iscrittisi hanno confermato la bontà dell’esperimento educativo e sicuramente possiamo dire che un nuovo circuito formativo si è aperto… nella speranza di poter essere da stimolo per tanti altri in altre zone.

 

Dato che la gara (come avrete capito) si è disputata in palestra… dobbiamo fare pubblicamente i complimenti anche a tutti i partecipanti per il loro ineccepibile ed educato comportamento. Mi sono infatti, piacevolmente sorpreso di vedere tanti giovani ragazzi così bene educati e rispettosi delle cose altrui… Ragazzi venuti solo per disputare in piena serenità un piccola gara sportiva. Così come per il comportamento rilassato di tutti gli istruttori, insegnanti, maestri e coaches… che stranamente e contrariamente al solito, era come se stessero partecipando ad una festa in palestra. (Almeno… questa è l’impressione che complessivamente ho potuto ricevere emotivamente).

 

Ma credo che niente venga mai per caso… Peccato per la mancanza (da tutti sentita) del Presidente del Comitato Regionale Toscano Patrizio Rizzoli (regolarmente invitato, ma impegnato in altra organizzazione) per l’ulteriore costruttivo ed autorevole apporto che avrebbe potuto dare all’evento. Ma non mancheranno prossime occasioni per continuare a costruire e “consolidare ulteriormente” il futuro della kick boxing nella regione.

 

Insomma… tutto e tante diverse cose, hanno contribuito affinchè si creasse quel clima di serenità che sempre auspichiamo vedere e che mai purtroppo possiamo notare in quei tornei più importanti, dove il risultato ultimo, conta più che lo svolgimento stesso della gara.  La manifestazione ha visto l’avvio alle 10 del mattino ed è terminata alle ore 13.00, giusto in tempo per la partecipazione all’assemblea regionale FIKB a Livorno, dove tra l’altro si è discusso del grave problema che vede depauperare le fila del semi contact in regione. Federico Fragale (per contribuire attivamente con i fatti) ha annunciato che a settembre proverà ad organizzare un torneo di semi contact ad iscrizione gratuita, per incentivarne la partecipazione. Chissà che questo esperimento non possa essere “l’inizio della fine” di una continua regressione in questo settore.


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