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Incontro professionistico di Thai/kickBoxing
5 x 3
Donnarumma Mario(Italia)--Aleksandar Jankovic(Serbia)
Dobbiamo dire che anche qui tutta la presentazione non è stata certo lasciata al caso… a partire dall’entrata sul ring della cintura in poalio… a quelle già possedute da Mario Donnarumma (che ricordiamo è stato precedentemente campione del mondo WKA e WPKC) luci, musica di entrata, “damigelle” porta-bandiere, inni nazionali, fumi e quant’altro si potesse fare per rendere spettacolare l’incontro fin dalla sua semplice presentazione sul ring degli sfidanti. Ma oltre a questo, si doveva poi mostrare l’esatta valenza del campione locale… ed avendo conosciuto proprio a Budva Alkexabder Jankovic, sapevo che sarebbe stata una dura battaglia per l’italiano. Per arbitrare l’incontro e dargli maggiore autorevolezza, si era fatto venire appositamente Roberto Fragale (chief Referee WAKO del settore Thai/KickBoxing e presidente della commissione arbitrale della FIKB) Ma nei prossimi minuti ci saremmo tolti ogni dubbio sulla valenza o superiorità dell’uno o dell’altro… tutto è pronto e dopo le raccomandazioni e controlli di rito, suona la prima campanella:
1° round: Inizio lento e di studio… Mario inizia con sporadici ma forti low kick sulla gamba avversaria. Questo si fa subito notare per dei velocissimi e pericolosi diretti dx.ed a metà del round un veloce hi kick sorprende Donnarumma, ma nel proseguo di ripresa poi, pareggia i conti. Il serbo continua ad essere pericoloso ed una ginocchiata d’incontro fa temere il peggio, ma Mario è “generosissimo” ed incassa senza fare una piega, restituendo poi l’azione con forti e mirabili tecniche di boxe… Round pressoché pari.
2° round: Si parte subito con un tremendo diretto dx che centra Mario in piena faccia… Donnarumma comprende adesso tutta la pericolosità avversaria e per il momento rimane alla distanza, sparando fortissimi low kick sulla gamba avversaria. Poi sfoga tutta la sua rabbia, con la quale sommerge e travolge letteralmente l’avversario, colpendolo fino addirittura arrivando entrambi a terra. Adesso che si è misurato con l’avversario… appare forse più baldanzoso e sicuro… ma ancora il serbo si fa notare per una tecnica pericolosissima, che porta molto bene ed in estrema velocità di esecuzione: la ginocchiata saltata al viso portata alla distanza. Mario capisce è che ancora lungi dall’aver domato Alexandar… ma ora decide di mostrare tutta la sua tecnica e prestanza. L’avversario parte ancora con una ginocchiata saltata alla distanza e Mario schiva magistralmente di lato e rientra di pugno… Ancora una ginocchiata alla distanza e questa volta Mario schiva indietro rientrando poi subito di pugno. Ma l’avversario non è ancora domo e il round finisce con Mario che deve incassare una violenta ginocchiata al corpo. Tuttavia il round vede una leggera predominanza di Donnarumma.
3° round: Mario parte subito con un fortissimo low kick che giunge ancora a segno e fa zoppicare per la prima volta il serbo. Mario comprende il momentaneo stato d’animo avversario e spara un potente hi kick ma che purtroppo trova i guanti serbi ad attenderlo. Alexandar tenta una sortita di rimonta e costringe Mario alle corde… poi l’italiano prosegue con il lavoro alla gamba avversaria con il low kick. Ma Alexandar rimane ancora pericoloso ed è bravissimo Mario a schivare con il tronco un veloce hi kick di questo. Ma poi parte ancora una sorprendente ginocchiata saltata che colpisce Donnarumma, centrandolo al corpo. Ancora il serbo parte con una ginocchiata saltata ma stavolta l’italiano la schiva arretrando e prosegue ancora il suo lavoro demolitore alle gambe avversarie con forti low kick. Stavolta Alexandar inizia a mostrare segni di cedimento e Mario cambia intelligentemente strategia, andando a segno di pugno… e poi cambia ancora tornando ad andare a segno con i low kick… l’avversario si mostra visibilmente sofferente ed è allora che Mario inizia a sparare low kick a ripetizione. Pur tuttavia il serbo rimane pericoloso e mostra di avere ancora energie a sufficienza, sorprendendolo con un forte hig kick che fortunatamente è parzialmente bloccato. Ripresa sicuramente ad appannaggio di Donnarumma.
4° round: Mario continua a sparare i suoi forti low kick, che vanno continuamente a segno. Anche quando questi vengono bloccati dalla tibia avversaria, il serbo è letteralmente spostato dalla forza dei calci. Alexandar ritenta la strategia delle ginocchiate saltate, ma ormai non ha più lo smalto iniziale e spesso Mario lo anticipa di pugno. Donnarumma tenta allora di chiudere l’incontro con un forte hi kick ma Alexandar è ancora molto vigile e schiva rientrando poi pericolosamente di low kick. Mario sembra capire e riprende il lavoro alle gambe avversarie con i forti low kick che continuano ad entrare. Uno dopo l’altro, infila una serie impressionante di low kick ed il serbo inizia finalmente a dare segni di cedimento definitivi… Mario entra ancora con l’ennesimo low kick e l’avversario si accascia a terra dolorante. Pronto il conteggio arbitrale che tuttavia non consente al serbo di riprendersi… ed è KO!
Vince quindi il confronto e si
laurea campione mondiale WAKO pro
L’IMMANCABILE INVASIONE DI RING DOPO LA PROCLAMAZIONE…!
Intervista a Mario Donnarumma |