Risposta di Fragale a Falsoni
Di: Luigi Merlini
Visto che, abbiamo saputo si è negato a Roberto Fragale il
legittimo diritto di replica alle accuse di slealtà nei confronti
della federazione lanciategli dal Presidente Ennio Falsoni… noi,
naturalmente dopo aver pubblicato la lettera di accuse (VEDI:
http://www.ilguerriero.it/codino_2012/vari/fikbms_05.htm ) e per
mostrarci come smepre “al di sopra delle parti”, ci sentiamo in
dovere di dare visione anche alla pacata e serena risposta di
Fragale alle accuse mossegli. Non crediamo con questo di ledere
alcuna regola federale alla segretezza, dato che l’accusa era
contenuta in una “lettera aperta” e quindi pubblica… oltre al fatto
che la risposta è già apparsa da tempo su altri siti di
informazione… stranamente arriviamo ultimi… ma come certo saprete
abbiamo notizie di prima mano e sicuramente immaginerete che forse
potremmo seguire con degli “inediti”… voi continuate a seguirci che
noi continueremo a tenervi informati sull’evolversi della questione.
Risposta alla “LETTERA APERTA A TUTTI GLI ASSOCIATI FIKBMS”
Di: Roberto Fragale
Sono
sempre ottimista e rivolto al futuro, credendo quindi nella migliore
delle ipotesi, che il Presidente abbia sicuramente mal interpretato
la mia posizione ed intenzioni, a causa dell’ intervista rilasciata
sull’argomento (VEDI:http://www.ilguerriero.it/codino_2012/vari/fikbms_03.htm)
delle prossime elezioni Federali, vorrei (per legittimo diritto di
replica) serenamente rispondere alla sua lettera aperta, indirizzata
a tutti gli associati FIKBMS, per riuscire a chiarire meglio a tutti
loro il mio pensiero sull’argomento e rispondere doverosamente a
quelle che non vorrei potessero essere ritenute come ingiuste accuse
nei miei confronti e che proprio per questo potrebbero scatenare
ulteriori inutili, quanto dannose polemiche e stupide divisioni,
soprattutto per l’immagine della Federazione stessa. Tutto questo
per far finalmente comprendere a tutti gli Associati che io non sono
“contro” il Presidente… ma che siamo tutti “per” la Federazione.
IL PRESIDENTE MI DICE CHE ABBIAMO APERTO LA CAMPAGNA
ELETTORALE
Egr. sig. Presidente, veramente per essere corretti e precisi, Le
faccio notare che la campagna elettorale l’ha aperta solo Lei fino a
questo momento, con la sua comunicazione ufficiale in cui annuncia
la sua 3° candidatura, addirittura pubblicata sul sito federale, in
cui ha espresso le sue buone intenzioni ma che da più parti c e' chi
le ha definite come "demagogiche promesse elettorali" , visto altro
non sono che una parte di ciò che da sempre le chiediamo in
Consiglio e che Lei ci ha sempre rifiutato… ma ben vengano le buone
intenzioni di trasparente democrazia, di deleghe e autonomie dei
settori, anche se ancora e sempre gli stessi potrebbero domandarsi
perché non sia stato fatto prima e invece lo si promette ancora
adesso.
IL PRESIDENTE DICHIARA: “MI ACCUSANO DI ESSERMI ACCORDATO CON
IL COMMISSARIO AD ACTA…”
Faccio cortesemente notare a tutti che Lei sig. Presidente, non è
stato accusato da nessuno di tutto questo, se forse lo ha voluto
intendere in quel modo, un motivo certamente lo avrà avuto. Quindi
la pregherei di non mettere in bocca alle persone cose che forse
teme, ma che non sono mai uscite… è vero però che a Lei abbiamo
chiesto più volte di vedere la “lettera di incarico” che a nome del
Consiglio, ci ha detto ha inviato al Commissario ad Acta… e non lo
ha fatto; proprio per consentirle di fare questo, Lei ci aveva
assicurato per scritto che le modifiche avrebbero dovuto essere
alcune piccole insignificanti e "NON STRUTTURALI "ed invece sono
risultate ben altre… sempre a Lei abbiamo chiesto di voler vedere
immediatamente le modifiche allo statuto apportate dal Commissario
ad Acta… e non ce la ha volute far vedere (le ha strappate dalle
mani del Consigliere Di Blasi in un eccesso di ira e facendolo quasi
cadere dalla sedia, con nostra sorpresa ed estremo disappunto)
allora se solo per queste domande Lei si è sentito attaccare ed
accusare…
Bastava solamente che rispondesse alle semplici e legittime
richieste dei suoi Consiglieri, invece di giustificare il fatto di
non volerlo fare per il motivo di essere per questo impunemente e
vergognosamente attaccato. Ovvio che non ha niente da nascondere, ma
credo Lei debba rispondere per la sua carica davanti alle richieste
del Consiglio, espressione della libertà e diritti di tutti gli
Associati.
IL TERZO MANDATO DEL PRESIDENTE E’ ORA POSSIBILE?
Lei afferma che ci siamo sbagliati, tanto che… non è forse stato
necessario “modificare” quella norma dello Statuto federale per
poter confermare la sua ennesima candidatura?
Dunque, come sono andate le cose?
Secondo il vecchio statuto (che poi a mio avviso sarebbe ancora
quello attuale, perché il nuovo non è stato ancora presentato
all’Assemblea Generale, votato e accettato) il Presidente dura in
carica 4 anni ed è eleggibile per due mandati completi consecutivi.
È eleggibile per il terzo mandato solo in caso uno dei due mandati
precedenti sia durato meno di due anni e un giorno. Proprio e solo
in questo ultimo caso, il Presidente uscente si può presentare per
il terzo mandato e dovrà ricevere il 55% per cento dei voti…
Quindi non eravamo noi che dicevamo che lei NON si può candidare
per il terzo mandato consecutivo, è lo statuto precedente all’ultima
modifica, che lo dice chiaramente. Sembra la stessa cosa ma è molto
differente.
Se il Presidente era così convinto che fosse rieleggibile… perchè
nel nuovo statuto è stato necessario intervenire “in deroga” proprio
a quella precisa norma… se anche con il vecchio statuto la sua terza
candidatura era sicura?
Questo mi induce a dedurre che… prima NON era candidabile.. e
adesso invece si…
Così, Le abbiamo chiesto di essere messi a conoscenza del fatto
che: gliel’ha chiesta Lei la specifica modifica in questione… o lo
ha modificato il Commissario ad Acta di sua iniziativa perché
espressamente obbligato dal Coni anche in questo?
Quindi, per appurare ciò, le abbiamo chiesto di farci vedere la
“lettera di incarico” che Lei ha mandato al Commissario ad Acta a
nome del Consiglio per agire sullo statuto e ad oggi non ce l’ha
ancora mostrata… Le abbiamo chiesto di avere una spiegazione
direttamente dal Commissario ad Acta a queste nostre domande e Lei
non ce l’ha fornita…
Non siamo noi ad accusarla sig. Presidente, ma Lei a sentirsi
accusato dalle nostre richieste di trasparenza, tanto da non
rispondere a quelli che credo fermamente dovrebbero essere i nostri
diritti e suoi doveri. Sembra la stessa cosa ma è profondamente
diverso.
IL DIRITTO AD AVERE RISPOSTE
Scusi la leggerezza di questa ulteriore riflessione, ma… il
Presidente della nostra Federazione ha la facoltà di non rispondere?
E in base a quale norma dello statuto? Oppure i Consiglieri a nome
degli Associati a questa Federazione, non hanno facoltà di fare
domande? E in base a quale norma dello Statuto?
Forse sig. Presidente si renderà conto che è proprio non
rispondendo, che Lei potrebbe alimentare l’insorgere di qualche
ragionevole dubbio sulla trasparente conduzione della Federazione e
non certo perché noi non Le crediamo. Converrà con noi che per poter
condividere le sue motivazioni in tal proposito, è necessario
conoscere le sue risposte in proposito.
IL PRESIDENTE DENUNCIA: “POLEMICHE INFAMANTI SU DI ME"
Le polemiche non avvantaggiano certo chi le fa, come neanche a
chi forse sono rivolte, sono solitamente però, il risultato di
qualcosa di poco trasparente. Altrimenti dove tutto è chiaro e
trasparente, sicuramente non avrebbero modo di esistere. Sig.
Presidente la prego, chiarisca, rendendo trasparente la sua
importante carica elettiva, così che nessuno possa permettersi di
poter dubitare della sua gestione…
Forse non rammenta Le fu detto in Consiglio che i termini delle
convenzioni con WTKA e FIMT l’avremmo dovute ugualmente rispettare,
e che sarebbe stato pericoloso interrompere in questo modo le
convenzioni, perché avrebbero potuto provocare un fronte unico
contro di noi e un avvicinamento di tutti i concorrenti alla wtka… e
così infatti e nostro malgrado… è successo!
Sig. Presidente, non vorrà mica dirci che non possiamo mettere in
discussione le sue decisioni? Questo è parte dell’onere del suo
incarico ed a cui non può sottrarsi, ma darne conto a tutti gli
Associati che lo hanno eletto alla guida della Federazione.
La confusione di questi giorni, credo proprio sia figlia della
poca chiarezza nelle sue decisioni Federali, che forse si sommano a
valutazioni sulle convenzioni in atto, a cui si è voluti venir meno
e dar fine prematuramente, nonostante segnali premonitori.
Se quindi è come giustamente ci dice sig. Presidente, che ha
usato il sito federale per l’immagine trasparente della Federazione,
credo proprio che ora altrettanto spazio dovrà dare a coloro che
lavorano nella nostra Federazione per la trasparenza e democratica
partecipazione, come a questa mia legittima, educata e serena
risposta. Ma vorrei precisare che io non utilizzo questo spazio per
difendermi dalle sue accuse, solo per stimolarla ancor una volta, a
screditare le voci, i dubbi sulla sua conduzione e dimostrandoci con
prove alla mano, che sono del tutto irreali.
Mi creda sig. Presidente, qua nessuno vuole infangare l’immagine
della Federazione ma tutti vogliono una Federazione che possa
rispondere alle esigenze degli Associati e non dove gli Associati
possano pensare che debbano solo rispondere alle esigenze del
Presidente. Ma sicuro non sia il suo caso, sono proprio per questo
certo che opererà al meglio per darne tangibile prova. Credo che la
critica ed il dialogo costruttivo sia proprio, anche, se non
soprattutto… questo.
Con grande rispetto
Roberto Fragale
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