L’Italia è una nazione in cui si parla tanto di sport e troppo
di calcio. Si festeggia tutti insieme quando si vincono i mondiali,
quando la propria squadra vince il campionato o le varie
competizioni organizzate all’interno del settore calcistico.
In pratica si parla e si festeggia esclusivamente quando si parla
di calcio. Non sto parlando tanto delle persone quanto dei notiziari
subito pronti a dare la prima pagina o l’esclusiva sui vari giornali
e telegiornali dedicati allo sport.
Aprendo la Gazzetta, per nominarne uno a caso, del Lunedì 6
Settembre la prima pagina è dedicata a Maradona che parla di come
vuole festeggiare i suoi 50 anni. Notizia sportiva o notizia di
gossip? Un campione dimenticato che non sa come far parlare di se o
un articolo davvero interessante a livello sportivo?
Tutto questo è ironico poiché giusto due giorni fa a Pechino si è
conclusa la prima edizione dei World Combat Games organizzati da
SportAccord. Per chi non sa cosa sia si potrebbero ritenere le
Olimpiadi delle arti marziali e sport da combattimento. Un evento
importante quindi.
Più importante di notizie come quella di Maradona o delle
pallanuotiste a cui escono le tette dalla canottierina durante la
partita. Ancora più importante è che l’Italia si è classificata al
quinto posto nel medagliere generale dietro ad Ucraina, Francia,
Cina e Russia ma con lo stesso numero di ori di Ucraina e Francia.
Non è un ottimo risultato di cui si dovrebbe parlare sui giornali?
Nel medagliere della Kickboxing siamo secondi dietro la Russia
con lo stesso numero di ori, l’Italia ha portato solo 7 atleti che
hanno guadagnato la qualificazione classificandosi tra i primi
quattro agli ultimi campionati del Mondo tenuti a Lignano Sabbiadoro
a fine Novembre 2009.
Proprio grazie a dei Kickboxer, più precisamente semicontattisti,
che l’Italia si è guadagnata il 5 posto nel medagliere. Con 6 atleti
in questa specialità abbiamo vinto 5 ori e, purtroppo, un quarto
posto.
Se si prova a cercare sui siti delle testate sportive
“kickboxing” le notizie che escono sono davvero vecchie, datate
2007, 2008 e il loro numero si può contare su una mano! E di che si
parla?
Di una combattente tedesca che posa per la copertina di Maxim,
della nazionale Thailandese che per evitare distrazioni va ad
allenarsi in Tibet e di un altro combattente Thailandese
transessuale.
Non si parla di:
medaglia d’oro a squadre della nazionale italiana del
Ju-Jitsu;
la medaglia di bronzo di Marco Maniscalco nella +84kg
nel Karate;
della medaglia d’oro anche di Leonardo Basile nella
+80kg nel Tae Kwon Do;
sempre nel Tae Kwon Do bronzi per Mauro Sarmiento
nella -80kg e per Veronica Calabrese nella -57kg;
un altro bronzo per Lamberto Raffi nel Wrestling
Grappling -90kg.
Ultime, ma decisamente non per importanza, le medaglie d’oro
del Semi-Contact:
Andrea Lucchese nella -63kg;
Domenico de Marco nella -69kg;
Gregorio di Leo nella -74kg;
Luisa Gullotti nella -55kg;
Gloria de Bei nella -60kg;
e nella Low Kick una medaglia d’argento di Barbara
Plazzoli nella -60kg.
E questi non sono gli unici ottimi risultati grandiosi ottenuti
dai combattenti e artisti marziali italiani di cui non si parla.
Giusto per dare un accenno di quello che lo sport italiano si
perde a causa dei notiziari sportivi più interessati al gossip dei
calciatori, Gregorio di Leo è quattro volte consecutive campione del
mondo di Semi-Contact (oro nel 2003, 2005 e 2007 nella -69kg e nel
2009 nella -74kg). Ripeto, non sono risultati di cui si dovrebbe
parlare?
Penso che sia lo sport meno seguito a livello mediatico ma che da
risultati migliori anche del calcio a livello internazionale e gli
atleti non sono professionisti!
Pensateci un po’.
ED ECCOVI ALCUNI FILMATI DELLA CERIMONIA DI APERTURA, DI
ALCUNI INCONTRI VINTI DAGLI AZZURRI E DELLA CONFERENZA STAMPA
ORGANIZZATA DALLA TV CINESE PER I NOSTRI CAMPIONI.