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Da atleta 2° serie, a professionista del Lumpini
Di: Roberto Fragale
La cosa è possibile perché è già accaduta altre volte, ma la cosa
è soprattutto veritiera perché ne siamo stati testimoni, del resto
ve ne avevamo già accennato nei nostri speciali già editi e dedicati
ad altri avvenimenti (VEDI:
Speciale 21° Torneo ilguerriero.it e
Speciale Campionati Mondiali di Muay Thai). Certo non è semplice
e non è detto che tutti possano riuscirvi… occorre avere tempo a
disposizione da dedicarci per andare ad allenarsi in Thailandia… e
tanta, ma proprio tanta volontà per affrontare gli allenamenti
massacranti che sono richiesti ed anche tanto coraggio per fare il
primo ingresso sul ring del Lumpini.
L’avventura di quanto sto per raccontarvi è toccata al pisano
Giovanni Redi, allievo di Stefano Cecconi e transitato
con lui nella storica Kurosaki Dojo pisana di
Stefano Giannessi.
Quando siamo stati con la nazionale italiana di Muay Thai al
Pattaya Kombat Village di Cristian Daghio… lo abbiamo trovato
lì… Erano già 3 mesi che era arrivato per allenarsi ed aveva già
combattuto due volte con ottimi risultati allo stadio del Tepprasith
di Pattaya.
Quindi Cristian ha colto al volo l’occasionale presenza di uno
dei promoter del Lumpini per invitarlo a visionarlo… e gli è
piaciuto! Parte quindi l’ingaggio per lo stadio più famoso di
Bangkok… la Mecca mondiale della Muay Thai, il sogno di ogni
thaiboxer!
Certo… non è così facile come ve l’ho raccontato… per migliorare
e crescere tecnicamente così tanto, occorre molta dedizione e
soprattutto molto spirito di sacrificio. Giovanni vive nel Camp come
qualunque altro thaiboxer tailandese… proprio li dove si allena ogni
giorno… mangia, dorme e sempre li… ci passa ogni sera… rinunciando
alla facile e divertente vita da “farang” che lo aspetta in ogni
angolo di Pattaya… e vi assicuro che non è semplice trovare la forza
di rinunciarvi per un ragazzo di 20 anni, sicuramente quindi… si
deve essere ben motivati!
Ogni giorno Giovanni sostiene due allenamenti… uno al mattino
presto, sveglia alle 07,00… corsa, schemi, sacco, clinch ed
esercizi a corpo libero. Dopo la doccia è già tempo del pranzo, a
cui segue la pennichella e alla fine della quale è già tempo per il
secondo allenamento pomeridiano dalle 17,00 alle 20,00… corsa,
gomma, sacco, pao e sparring.
Due volte alla settimana oil-massage da una simpatica vecchietta
ed il giovedì piscina. Proprio li mi è venuto a trovare al residence
Wiewtalay, dove vivo ogni volta che sono a Pattaya e dove anche
Cristian ha un suo appartamento e quindi manda i ragazzi ad
approfittare dell’uso della piscina per rilassare la muscolatura
dopo il massaggio settimanale. Si trattiene il tempo di un saluto,
poi continua la sua nuotata per completare il rilassamento muscolare
post-massaggio e torna nuovamente al Camp.
Tutta la sua permanenza in Thailandia insomma, è scandita dai
bisogni dell’allenamento fisico e tecnico. Esce dal camp una volta
a settimana… la domenica, quando non ci sono allenamenti… e spesso
si reca in una delle tante isolette davanti la baia di Pattaya.
Durante gli allenamenti nella settimana di acclimatamento della
nostra nazionale al Pattaya Kombat Village, si è prestato
volentieri come sparring per i nostri ragazzi e lui stesso si è
avvantaggiato della presenza dei nuovi arrivati al camp. Poi noi
siamo partiti dal camp il 18 marzo per Bangkok e sapendo che lui
avrebbe combattuto al Lumpini la sera del 21… non potevo non andare
a vederlo per incoraggiarlo e dargli manforte sia pur con la mia
semplice presenza. Gli ho promesso il filmato del match e se avesse
vinto… anche l’articolo che state leggendo!
L’avversario toccatogli in sorte era un certo Rattananoi… questo
nome non mi era nuovo.. e scartabellando nel nostro enorme archivio
in internet… ho trovato che era stato uno degli avversari di
Cristian al Tepprasith, in occasione de
Il 1° galà della WAKO Thailand. In quella occasione Cristian
perse ai punti con il thai… ma da quel testardo che è sempre stato…
aveva voluto rifarsi e lo aveva incontrato una seconda volta (VEDI:
La rivincita: Cristian vs Ratananoi) questa volta lo aveva
inquadrato meglio ed infatti… quella volta Cristian vinse per ko!
Adesso aveva l’occasione di trasferire tutta la sua esperienza
specifica nella gestione di quell’avversario, nel suo nuovo pupillo
Giovanni Redi, ma naturalmente… l’esito era alquanto incerto.
Giovanni infatti avrà circa… non più di una ventina di incontri…
Rattananoi sicuramente oltre il centinaio… il match era perciò molto
incerto… non potevo assolutamente non essere presente!
Ci sentiamo telefonicamente con Cristian e finito l’impegno
giornaliero dei miei mondiali allo stadio… mi infilo in un taxi e lo
incontro davanti al Lumpini, appena in tempo per presenziare
all’incontro di Giovanni. Giovanni lo incontro negli spogliatoi ed è
felicissimo di vedermi. Chiaramente emozionato, mi dice che ha
faticato molto per fare il peso al mattino… dovendo addirittura
dormire con la sudorina per riuscire a fare i 64 kg! (in Italia ha
sempre combattuto nei -71kg.) Ma Giovanni ora è sorridente e mi dice
che si sente bene, pronto per questa sua nuova sfida.
Di li a poco lo chiamano sul ring e lo seguiamo tutti all’angolo.
Con noi c’è anche Matias Gallo Cassarino (anche lui si allena al
Camp di Cristian) e suo padre Roberto… oltre naturalmente a Cristian,
l’allenatore thai di Giovanni (Yai) e tre ragazzi occidentali che si
allenano al Pattaya Kombat Village, che hanno voluto seguire il loro
compagno di allenamenti in questa sua avventura. Giovanni è
visibilmente emozionato, ma esegue tutto il rituale che Cristian gli
indica.
La sua Ram Muay tradisce la comprensibile emozione, ma anche la
determinazione di chi è deciso a non tornare certo indietro.
Campanella… PRIMO ROUND! Come promessogli accendo la mia telecamera
e parte la registrazione dell’incontro.. per cui adesso, lascio la
parola alle immagini…
Giovanni ha vinto ai punti ed a mio avviso è stato bravissimo…
tutti gli fanno i complimenti… solo Cristian è burbero con lui
perché avrebbe voluto che finisse prima… ed in verità l’occasione
buona l’aveva avuta nel 3° round, ma l’emozione non gli aveva
permesso di approfittarne come avrebbe dovuto.
Oltretutto Rattananoi era rimasto pericoloso sino all’ultimo e
proprio in inizio del 5° round lo aveva centrato con un gancio sx
che aveva messo in difficoltà Giovanni, ma che fortunatamente si era
ripreso benissimo ed aveva concluso ancora bene e soprattutto,
ancora in vantaggio di punti!
Tutti gli sono addosso per farsi una foto ricordo con lui… anche
parecchi farang presenti per l’occasione al Lumpini corrono a farsi
immortalare con lui e riportare in patria questo ricordo.
Giovani mi dice che loro devono tornare a Pattaya in nottata… ma
io ho ancora qualcosa da regolare con Cristian… li invito dunque a
mangiare tutti assieme presso il nostro hotel.
Giovanni riceve così i complimenti da tutta la squadra azzurra e
naturalmente uniamo adesso anche quelli della redazione.
Bravo Giovanni… hai dimostrato a tutti che si può divenire bravi
come i thai… ma con la giusta determinazione, sacrificio e
soprattutto… con una indispensabile guida esperta sul posto.
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