Corso Arbitrale di Kickboxing in Calabria
LEZIONE
DEL 29 MARZO
Di: Prof. Francesco Pellegrino
Nel secondo giorno di lezione viene affrontata la parte pratica e
quelle che sono le specifiche mansioni dell’arbitro e dei giudici di
gara. Per svolgere questa parte del corso dunque non abbiamo più
bisogno del centro CONI ma di una palestra e di atleti che si
prestino alla simulazione dello svolgimento di un incontro.
La palestra con il ring ci viene gentilmente messa a disposizione
dal M° Colonnese Giulio, al quale va il nostro ringraziamento. Alle
9,00 si comincia. La prima parte della lezione verte eslusivamente
sulla figura dell’arbitro centrale.
Vengono quindi minuziosamente spiegate le sue mansioni, la
gestualità e le sue movenze le quali, essendo codificate, devono
essere le stesse per tutti gli arbitri, in modo che il loro operato
e le loro decisioni risultino chiare a chiunque possa osservare.
Nella seconda parte della lezione sono i corsisti a lavorare, uno
per uno, come arbitri centrali degli incontri simulati.
Contemporaneamente, tutti gli altri giudicano l’incontro e compilano
il cartellino.
Il tutto viene svolto sotto la mia guida, in modo che possa dare
suggerimenti, consigli e, nel caso, ulteriori o più dettagliate
informazioni su eventuali situazioni particolari che si vengano a
creare nel corso dei diversi incontri.
La seconda giornata di lavoro si svolge senza pause fino alle
15,30 dato che di lì a poco mi attende l’aereo per il ritorno.
Giusto il tempo di lasciare ai corsisti i “compiti per casa”, vale a
dire un questionario da compilare individualmente e riconsegnare
alla successiva sessione del corso e siamo di nuovo ai saluti.
Infatti il M° Russo, dopo avermi più che gentilmente offerto il
pranzo a casa propria, nel rispetto della più genuina ospitalità
calabrese, mi ha accompagnato all’aeroporto di Lamezia Terme da
dove, in serata, sono rientrato a Pisa.
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