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Un sabato pomeriggio, durante la diretta televisiva “no stop” in occasione dell’ inaugurazione dei nuovi studi della storica emittente televisiva viareggina di CANALE 39, una gradita e apprezzatissima apparizione di modernità… nel panorama delle arti marziali.VECCHIE INNOVAZIONIDi: Luigi Merlini
Il cambiamento e la trasformazione nel mondo delle arti marziali, è un argomento che noi primi fondatori della Redazione de ilguerriero.it, portiamo avanti da sempre. In fondo e come il nome stesso le definisce… proprio di “arte” trattasi e di conseguenza come tutte le arti… appartengono ad epoche storiche e definizioni geografiche ben precise.
La storia sulle arti marziali, oltre a perdersi nei tempi più remoti si miscela con un misto di leggende e credenze popolari in un panorama di terre lontane, che raccoglie gran parte dell’ oriente e in particolar modo il suo estremo. Tutto questo, fino alla loro colonizzazione da parte dell’ occidente.
Intendo dire che quando l’occidente cominciò ad importare le arti marziali in America ed in Europa , la storia e la pratica territoriale delle stesse, cominciarono a subire l’iniziale opera di quella che oggi chiamiamo “globalizzazione”. Possiamo tranquillamente affermare che in quel periodo si è chiusa un epoca e se ne è aperta un'altra… quella moderna.
Agli inizi, si continuò per diversi anni nella tradizione più pura, ma poi si passò subito ad una lenta… e poi sempre più veloce modernizzazione delle arti marziali. La politica sportiva ha prevalso subito sulla tradizione e la necessità occidentale di lottizzare il potere politico stesso… ha fatto il resto. A partire quindi da metà degli anni settanta si è assistito sempre più velocemente ad un susseguirsi di cambiamenti e modernizzazioni, soprattutto dell’ aspetto agonistico ed artistico spettacolare.
Da allora sono passati ormai più di 30 anni e dalle semplici, ma per i tempi “imponenti” gare di Kumitè e Katà… si è infine giunti ai gran prinx di K-1 e alle disco form musicali.
Sono state infatti proprio queste semplici riflessioni, a farmi decidere “come” improntare il mio intervento in diretta televisiva, al quale ero stato invitato. Un intervento fissato in ben 15 minuti di diretta… e per chi mastica un po’ di produzioni televisive, sa che non sono affatto pochi. Scelto il testo, ho deciso di presentare al pubblico di Canale 39 un sunto delle modernità delle arti marziali… sia sotto l’aspetto agonistico (e il K-1 mi sembrava che ci dicesse “come il cacio sui maccheroni”)… sia sotto l’aspetto artistico dello spettacolo vero e proprio. Armandomi quindi di punto in bianco, ho deciso per una rappresentazione (stile Matrix) della fight dance.
Per il K-1 mi sono avvalso della collaborazione del mio ex allievo ed amico Eduardo D’Onofrio, attualmente valido istruttore di Thai e Kickboxing, ma anche un dinamico ed intraprendente organizzatore di riunioni di pugilato e Kickboxing, con la sua società sportiva Liberi K.B. Eduardo in compagnia del suo allievo, ha presentato un sunto di tutti i colpi che si possono effettuare nel regolamento di K-1 e illustrato nella pratica come viene svolto il lavoro con i pao ( colpitori )… pochi minuti, ma il giusto per una diretta televisiva… che come ben sappiamo, per ragioni commerciali odia i tempi morti.
Quindi è stato il mio turno. Dai commenti e… i complimenti del dopo… sembrerebbe che la cosa sia piaciuta, al punto di chiedermi di ricontattare la direzione dell’ emittente televisiva di Canale 39 per una futura e speriamo… fruttuosa e piacevole collaborazione. Alla fine del tutto non ho potuto pensare che a loro… i miei vecchi amici di tante avventurose e innovative storie.
Marisa Fragale, oggi stimato arbitro federale fikb e istruttrice specializzata in corsi per bambini, ma all’epoca “enfant prodige” nel Karate contact e nel Kung Fu… ma soprattutto suprema nelle sue dimostrazioni a tempo di musica… utilizzando quasi tutte le armi conosciute nel panorama delle arti marziali.
Sicuramente i mini atleti che oggi partecipano a gare di disco form o dimostrazioni, sono più abili e spettacolari di quanto lo fosse lei allora… con un unico particolare però… che quando lo faceva lei… la disciplina e le gare di disco form e di dimostrazioni… ancora le dovevano inventare!!!
Piccirilli Franco, allievo diretto del M° Roberto Fragale da più di 30 anni, nello studio del Kung Fu stile LUNG CHUAN PAI . Lui, sotto l’aspetto tecnico… è sicuramente la massima espressione della Scuola Arti Marziali Fragale, ma è molto vasta anche la sua conoscenza di altri stili di kung fu, compresi gli stili Shaolin e Wing Chung.
Abilissimo anche nell’uso delle armi… tra le quali predilige sicuramente la spada lunga. E’ anche un abile curatore della scenografia e dei costumi. La sua ultima apparizione sul palco del Palasport di Pisa, dove ha rappresentato un binomio Kung Fu spada- Ginnastica ritmica nastro, credo sia una conferma di quanto affermato sopra.
E infine colui che è il fautore di tutto ciò…e cioè il M° Roberto Fragale. Non è stato il mio primo maestro, ma lo è ormai da circa 30 anni. Per me è stato il Maestro con la M maiuscola… quello della svolta. Tutti i vecchi praticanti di Arti Marziali sanno benissimo, che nella vita di tutti noi c’è sempre un periodo in cui anche la passione si incrina e devi prendere decisioni importanti… quindi non sai se continuare o smettere… io, è proprio grazie a lui che non ho smesso… ho continuato e l’ho fatto come proprio lui mi ha insegnato, pensando già a quello che potrà essere il futuro, anche quando questo sembra molto, molto lontano e persino irraggiungibile.
Nel mio caso non lo è stato affatto, sono riuscito infatti a materializzare quello che tanti anni fa mi poteva sembrare solo un sogno irrealizzabile… ma con amici e Maestri come loro… devo ammettere di aver avuto un buon vantaggio. Queste sono le ultime riflessioni che ho fatto dopo la diretta con l’amico Michele Baschieri che, oltre ad aver organizzato la mia partecipazione all’evento televisivo, ha voluto anche documentarlo per i lettori de ilguerriero.it!
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