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ANNOVERANDO ORMAI TUTTI GLI APPASSIONATI E ADDETTI AI LAVORI DELLE NOSTRE DISCIPLINE SPORTIVE, TRA I LETTORI DI QUESTE INFORMATISSIME RIVISTE ELETTRONICHE… CI ASPETTAVAMO CHE L’ARTICOLO-DENUNCIA DEL Dott. Ennio Falsoni FACESSE ALQUANTO SCALPORE E DETERMINASSE REPLICHE. A POCHISSIMI GIORNI DALLA SUA USCITA INFATTI… ECCO ARRIVARE LA PRIMA RISPOSTA.

Replica a Ennio Falsoni

(ndr) Dopo le osservazioni del Presidente della FIKB nonchè presidente mondiale della WAKO, in merito alla situazione delle varie organizzazioni e associazioni che si occupano di sport da combattimento, una prima replica si affaccia in questo nuovo aperto dibattito, mentre varie altre esternazioni sappiamo che stanno arrivando.
Evidentemente il Presidente Ennio Falsoni sapeva cosa avrebbe eccitato, considerata la sua autorevole parola e opinione, nonché esperienza nel campo delle discipline da combattimento.
Crediamo che anzi il Presidente accolga con favore quanti gli vorranno replicare, indipendentemente se poi questi siano d’accordo o meno, proprio perché persona sempre disponibile e aperta ad un confronto costruttivo per la sua indiscussa passione per questi sport.
Questi confronti non possono che far luce su quelle che potrebbero sembrare ombre, tali fintanto che non si ha il coraggio di discuterne serenamente come crediamo tutti gli attori chiamati direttamente o indirettamente in questa discussione, che si riconoscessero tali, sapranno dare a lettori di questa rivista elettronica.
Non entrando nel merito di quanto ognuno scrive, lasciamo che la discussione possa proseguire nel rispetto delle idee di ognuno, a tutto vantaggio non solo per gli addetti ai lavori, ma anche di coloro che forse hanno sempre sentito una sola ed unica voce dire cosa sia giusto e sbagliato, a tutto vantaggio dell’interno movimento di cui le varie organizzazioni ne sono le diverse componenti.
Quello che quindi vi proponiamo e una prima personale valutazione sull’intervento del Presidente Falsoni da parte di uno dei nostri lettori che in qualche modo si è sentito in dovere di poter dare evidenza al suo pensiero attraverso le pagine di questa rivista elettronica. Non potevamo quindi negare la possibilità di poter apparire su questa rivista pubblicandone il pensiero. Saranno i lettori a decretare con il loro personale giudizio la validità delle tesi di ognuno per allargare quindi la propria visione avuta fino a quel momento, confermandone o meno quanto essi ritenevano che fosse in proposito.
Vi lasciamo quindi alla lettura di quello che è arrivato in redazione da parte del Maestro Giovanni Pezza e di ciò che ci propone in merito alle parole del Presidente Falsoni ha lanciato attraverso questa nostra rivista web.


Di: Maestro Giovanni Pezza

Cara Redazione,

ho letto l’articolo del Dott. Falsoni e a parte la triste ironia iniziale di cui non vedo nessun nesso, nè logico nè umoristico, credo abbia veramente toccato il fondo.

Dall’articolo di Falsoni:A proposito di Marathon Martial Arts- Mondiali WTKA 2008, amici avete dimenticato qualcosa: MANCA SOLO UN PO’ DI SANO SESSO…Mi sembra proprio che Michele Panfietti , con l’ultima sua pubblicità, stia passando il segno e  meriti qualche mia  riflessione

    

Diciamo che inizia da subito, come si suol dire in gergo, a coprirsi le spalle, ed eccolo a spiegare che conosce Panfietti e a parlarne come si fa di un amichetto che lo aiutava. In realtà il Dott Michele Panfietti, come è costretto a sottoscrivere in seguito, gli ha organizzato alcuni tra gli eventi principali a livello mondiale della sua esclusiva Federazione, la tanto stimata Fikb o Fiam o Wako o Fikeda o…….. come gli farà comodo  chiamarla prossimamente. Panfietti quindi, era sicuramente tra i numeri UNO della sua organizzazione.

Diventa poi patetico parlando del parente Assessore, come se avere un supporto politico fosse una cosa sporca….. E ancora parla dell’Avv. Bellettini, deve essere proprio il suo cruccio visto che ogni tanto lo nomina, addirittura ora è diventato uno che si è messo in proprio.

Caro Falsoni è ben noto a tutti che Bellettini è sempre stato in proprio a parte quando avete tentato un accordo assieme.

     

Dall’articolo di Falsoni: “Conosco Michele Panfietti da diversi anni ormai e lo considero persino un amico nonostante non faccia più parte di FIKB e come Gianni  Bellettini e altri, si sia messo in proprio e cerchi, in qualche maniera, di fare concorrenza a FIKB e alla WAKO. Conosco Michele  per essere stato affiliato prima a FIAM, quindi a FIKEDA e poi a FIKB ( anche se per poco), per essere stato un valido organizzatore di eventi sportivi ( ha organizzato gala con  match professionistici di pugilato e kickboxing negli anni ’90), ma soprattutto perché , in anni recenti, dopo aver organizzato un Mondiale WKA al Carrara Fiere, ha poi organizzato una edizione dei Mondiali WAKO Cadetti/Juniores nel 2004 che, a parte qualche problema logistico, ha avuto successo. Ha anche imparato  come si gestisce un evento di quel genere.In fatto di organizzazione quindi, sa il fatto suo. Vive a Carrara e in quella città ha un fratello in qualche assessorato (non ricordo in  quale e manco se è ancora assessore)  e pertanto , come si dice, è ben piazzato.

    

Falsoni passa poi all’attacco dicendo che tutto quello che  fa Panfietti lo ha copiato da lui come se fosse lui il grande inventore di tutto e ne avesse l’esclusiva….ma per favore........ e poi via come che non sapesse dove attaccarsi o meglio dove collegarsi attacca il Carrara Fiere sminuendolo di fronte alle grandi strutture Milanesi.

A Milano, mi sembra che chi si decanta tanto lo chiamino “Bauscia” o qualcosa di simile.

      

Dall’articolo di Falsoni: “Ma se mi sono permesso di scrivere questo articoletto, non è per fargli né pubblicità gratuita né per denigrare la sua iniziativa commerciale: è un lavoro come un altro e chi ha successo nel lavoro significa che è bravo. Anche se la sua iniziativa, mi permetto di dirlo, non abbia  nulla di originale. Scusate se lo rammento, ma manifestazioni di quel tipo, aperte a tutti, aperte ad ogni organizzazione, ad ogni genere di stili e con le rispettive gare, le abbiamo create io e Giacomo Bertoletti in Italia – e per 20 anni !-  con la storica “Pasqua del Budo”. Regolarmente a Milano, ch’era la tappa più importante, noi organizzavamo cose del genere in palazzi dello sport però veri come il Palalido, il Palatrussardi o addirittura al Forum di Assago (ricordate “Artimarzialinsieme”?)  e non in una struttura, come quella del  CarraraFiere che, con tutto il rispetto, nulla ha a che fare coi succitati impianti (le tribune al CarraraFiere  ospitano un massimo di 5/600 spettatori, il resto è destinato a stare in piedi, e…

    

Ma dove veramente arriva al limite è quando parla di soldi, mi sembra una dichiarazione di furto, scrive che l’ufficialità dei rappresentanti nazionali della sua organizzazione deriva dal pagamento di una quota e qui direi che a ognuno di noi lettori deve venire un dubbio legittimo, che il problema sia proprio questo, cioè che qualcuno abbia creato una Federazione Mondiale, senza intascarsi milioni di euro.

      

Dall’articolo di Falsoni: “Avere poi , attraverso Internet, successo, è facilissimo: vuoi non trovare “un individuo”, un club, un povero cristo in ogni paese  che, non costando nulla l’affiliazione, non aderisca ad una iniziativa come quella proposta da Panfietti? La WAKO consta di 108 paesi soltanto, nei cinque continenti,  di cui 73 ufficialmente riconosciuti dai loro diversi Comitati Olimpici Nazionali , ma i miei associati vi assicuro che  pagano regolarmente  affiliazioni annuali. Ma mi ci sono voluti 30 anni per arrivare a tanto, non 2 anni. Insomma, francamente non mi frega più di tanto della WTKA, ma  il suo   tanto decantato   successo internazionale  è altrettanto ridicolo. Proprio perché … non costa nulla.

    

Infine ricade nel ridicolo e diventa patetico parlando di sport e qualità degli atleti, peccato che i suoi grandi campioni, appena possono si inseriscono nelle gare delle altre Federazioni di nascosto, peccato che a Carrara c’erano moltissimi atleti Fikb iscritti sotto altre squadre per non incorrere in sanzioni o addirittura espulsione dalla loro Federazione di Origine.

Si perché il caro e buon Falconi, tanto amante delle sue discipline, vieta ai suoi iscritti di partecipare a gare, manifestazioni e stage organizzate da altri (insomma dove non sia lui a guadagnare). In succo, vieta la libertà di confrontarsi con gli altri e sinceramente mi chiedo il perché, visto che sono così forti che stravincerebbero come afferma lui. Per non parlare poi della grande selezione della Nazionale, anche qui bisogna ben chiarire che è tutto basato sullo svolgere svariate gare in giro per l’Italia, sottolineando che tutte le spese sono a carico degli atleti, in poche parole fa parte della nazionale chi ha i mezzi e i soldi per recarsi dalla Sicilia alla Lombardia pagando alberghi e iscrizioni alle gare e  rimpinguando così le casse della Federazione o meglio del suo unico Presidente.

      

Dall’articolo di Falsoni: “Ciò premesso, allora, cosa mi ha spinto a esternare il mio pensiero? Semplicemente perché chiamare CAMPIONATI DEL MONDO  quel tipo di eventi   è un insulto, un controsenso,una svalutazione assoluta,  un danno gravissimo per gli  atleti delle federazioni ufficiali di  quelle discipline. Tutti sanno che Taekwondo, Karate, Wushu e Kickboxing!, hanno già solidissime federazioni internazionali alle spalle. Una poi , il Taekwondo, addirittura all’Olimpiade! Ma ci si rende conto attraverso quali prove e selezioni un qualunque atleta di quelle Federazioni e in quelle discipline deve passare  per partecipare ad un VERO  campionato del mondo? Per arrivare a disputare un Mondiale VERO, occorre prima far parte di una nazionale, di una squadra azzurra. E per arrivarci, con le dovute  piccole  differenze, un atleta deve passare attraverso durissime selezioni  regionali, interregionali, nazionali. Deve partecipare poi  a stage, collegiali, altre selezioni, insomma arriva in squadra azzurra l’atleta più meritevole che poi…

    

Finisce poi addirittura con delle minacce di azioni legali e/o quant’altro non ben definito. Per fortuna, sia ridicolo anche il solo pensare che possa avere il potere di vietare l’organizzazione di manifestazioni sportive di tali entità e mi sorprende come abbia anche il coraggio di scrivere tali assurdità.  E qui finisco riportando una triste battuta di un amico Francese “ma cosa vuoi aspettarti da uno che si chiama FALSOni”.

         

Dall’articolo di Falsoni: “Ma stia sicuro l’amico Panfietti (e i suoi relativi soci, eventualmente), che se continuerà in iniziative analoghe, credo che mi adopererò in tutte le sedi competenti e in tutti i modi per difendere  gli interessi degli atleti azzurri e perché lo sconcio di avere Mondiali  come i suoi abbia, prima o poi, fine.

Ringraziandovi per l’attenzione…

Maestro Giovanni Pezza

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