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BENE, IN ATTESA DELLE CRITICHE NEGATIVE O POSITIVE CHE SIANO, ANCHE SULLA NOSTRA SERATA DI GALA… MA SEMPRE GRADITE PROPRIO PERCHE’ COSTRUTTIVE… COMINCIAMO NOI, DOPO AVER DETTO TUTTO QUELLO CHE E’ STATO FATTO PER MIGLIORARE L’IDEA GENERALE DI QUESTI NOSTRI SPORT NEL PENSIERO COLLETTIVO DELLE PERSONE… ED AVERLO DEGNAMENTE PRESENTATO A LUSINGHIERE CARICHE AMMINISTRATIVE ED ISTITUZIONALI… AD ELENCARE QUELLO CHE INVECE NON CI E’ PIACIUTO PER NIENTE VEDERVI ACCADERE! AVENDO PERO’ NOTATO LA FACILITA’ CON CUI CI SI DICHIARA OFFESI, PRECISIAMO CHE RITENIAMO SIA QUESTO UN “ATTO DOVUTO” E CHE NON E’ CERTO NOSTRA INTENZIONE POLEMIZZARE CON NESSUNO, MA ESPRIMERE SOLO LA NOSTRA PERSONALE OPINIONE ED ASPETTIAMO ANZI, LE EVENTUALI E LEGITTIME OPINIONI DIVERSE…  

Coppa Italia FIKB di K-1 Rules a PISA

QUELLO CHE NON CI E’ PIACIUTO NELLA SERATA

Di: Comitato Organizzatore

(n.d.r.) Come abbiamo già avuto modo di spiegare anche nell’omonima sezione di auto-critica, nello speciale composto per i Campionati del pomeriggio,  stavolta  gli organizzatori di questa edizione non eravamo solo noi della Redazione de ilGuerriero.it e la Scuola Arti Marziali Fragale, visto che eravamo stati capaci di coinvolgere anche l’Amministrazione del Comune di Pisa con il suo Assessorato allo Sport come co-organizzatore e persino di ottenere l’alto patrocinio del CONI provinciale ed ottenendo finanche in ultimo… una primordiale collaborazione con il Dipartimento di Scienze Motorie dell’Università di Pisa che ci lasciava ben sperare per una continuazione della stessa e soprattutto ci serviva per continuare a smantellare definitivamente i nostri sport da illazioni demagogiche e finanche forse, di stampo antieducativo… La serata de ILGUERRIERO.IT SOTTO LA TORRE era infatti organizzata con il pieno coinvolgimento di tutte queste lusinghiere presenze!  Spero pertanto, non siate così sprovveduti dal pensare che lo svolgimento della serata ILGUERRIERO.IT SOTTO LA TORRE, non avesse degli istituzionali ed autorevoli “osservatori esterni” per verificare che tutto lo svolgimento ed ambiente venutosi a  formare, fosse consono e non lesivo o sconveniente dell’immagine di così tante lusinghiere presenze istituzionali. Siamo pertanto moralmente obbligati a manifestare la nostra presa di distanza e dovuta aperta condanna, di alcuni piccoli accadimenti su cui successivamente, noi stessi siamo stati chiamati per rendere conto a chi di dovere. È per questo infatti, che non ci possiamo esimere noi per primi dall’esaminare anche dal punto di vista critico, tutto lo svolgersi dell’intera serata  di sport, spettacolo e cultura e di cui ne eravamo gli ideatori ed i responsabili ultimi, nei confronti di chi invece e sull’esperienza delle passate edizioni, ci aveva già concesso ampia fiducia.

    

Come abbiamo già avuto modo di dire ed argomentare a riguardo di questa ennesima nuova e rivoluzionaria accezione del nostro speciale… quando si parla criticamente di una gara dei nostri sport di confronto, o ancora più in generale di una qualsiasi altra manifestazione sportiva di qualsivoglia altra disciplina… sono solitamente gli spettatori, la federazione, gli atleti od i loro coaches… che esprimono il proprio giudizio a riguardo… Quindi, in attesa che magari qualcuno lo faccia anche per quanto riguarda i nostri compiti, doveri e risultati ottenuti.. ma anche per stimolarli forse.. e soprattutto per dargli modo di farlo, lo facciamo criticamente noi per primi…

    

Ma soprattutto e come già detto, anche per continuare a sconvolgere e scardinare ancora una volta noi per primi, i soliti vecchi ed obsoleti schemi comportamentali a cui non vorremmo certo dire di esserci ormai abituati e soprattutto rassegnati… Per tutti questi motivi e tanti altri ancora, che i meno sprovveduti potrebbero persino immaginare dalla lettura della premessa iniziale a cura della Redazione…  siamo quindi invece e proprio noi organizzatori ad elencare per primi “cosa non ci è assolutamente piaciuto”… Sicuramente fiduciosi nell’intelligenza dei lettori, ci auguriamo questi comprendano certamente, come le nostre auto-critiche non vogliano certo essere argomento innescante inutile polemiche, ma essere e risultare invece in ultimo, come ampiamente costruttive e che solo a questo scopo vengono espresse.

    

Naturalmente quindi, potete comprendere anche stavolta, in questo speciale della serata e proprio da queste nostre prime parole introduttive, che non proprio tutto è scorso così liscio, neanche nella serata de “ILGUERRIERO.IT SOTTO LA TORRE” come una così ben diretta organizzazione ed oltretutto anche istituzionalmente  supportata come quella che si è avuta a Pisa, potrebbe invece far pensare… (non abbiamo certo scusanti da questo punto di vista perché… che potevamo mai desiderare di più?).

    

Ma purtroppo c’è sempre chi forse, noi crediamo sinceramente non riuscendo a vedere poco più in la del proprio naso… non  arriva forse neanche a comprendere che in questo modo, si rischia invece di costruire dei pericolosissimi, anche se stupidi ed insignificanti accadimenti, ma  che “azzardano” a gettare poi in definitiva, soltanto  un’ombra di sospetto sia pur ingiustificato e senza alcuna razionale ragion veduta… su tutta l’esaltante serata e peggio ancora sulla Federazione, volta invece a tutelare l’interesse generale dell’intero nostro globale movimento… e si badi bene che questo movimento globale… contiene anche questa e non solo! Ci auguriamo però, si possa pian piano tutti arrivare a comprendere che questi interessi totali di tutto il nostro ampio e più generale movimento, includano anche tutti quelli personali di ognuno di noi! Proprio per questo, anziché lamentarsene e basta, come notiamo fanno da sempre in molti, noi ci diamo soprattutto da fare anche in tal senso… e per tentare di porre rimedio attraverso una discussione leale, sincera e soprattutto pubblicamente  trasparente, che faccia conoscere il nostro personale punto di vista!

    

Visto che poi le cose (ma solo dopo aver procurato il danno…) sembrano aggiustarsi sempre, ma che nella realtà invece temiamo (che l’esperienza ci insegni) portino come di solito, inutili quanto dannosi strascichi nel tempo… (ma soprattutto nell’immagine delle persone e delle organizzazioni) abbiamo deciso di rendere noti noi per primi, tutti quei piccoli o grandi, ma sicuramente stupidi e deprecabili fatti accaduti… proprio per chiudere e chiarire definitivamente le questioni e soprattutto per fare in modo (ci auguriamo) che non ci si possa più ritrovare ad incresciosi ed analoghi fatti… ne a Pisa, ne da nessuna altra parte, soprattutto durante una gara così importante per la nostra immagine e degli sport da combattimento che vogliamo promuovere. Se poi qualcuno che forse, si sentisse chiamato in causa (speriamo almeno non offeso…) volesse controbattere o chiarire ulteriormente… noi in Redazione de ilGuerriero.it siamo come sempre ben disponibili e favorevoli ad accogliere e pubblicare le voci chiarificatrici di chiunque.

    

Naturalmente il nostro esperto e garante Roberto Fragale (Commissario di Riunione e rappresentando quindi –come ci spiegano- la più alta carica decisionale per conto della FIKB nel corso di questa gara… una bella “patata bollente” abbiamo visto!) ha dovuto suo malgrado, farsi carico di tutto questo ed adoperarsi per agire “impersonalmente” ed “istituzionalmente” negli accadimenti non perfettamente in linea con le disposizioni regolamentarie della Federazione, che di volta in volta gli si facevano giustamente notare… ma non è stato certo facile  e non sempre ci è riuscito nel corso della serata, forse per scarsa comprensione di chi doveva attenervisi o forse più semplicemente per una sorta di naturale negligenza… o indolenza… o abitudine, noi non sapremmo certo dire o definire con maggiore esattezza.

    

Ma non vorremmo, come ci è forse invece parso a tutti noi (ma sia chiaro che potremmo sempre sbagliarci) che questo suo “dovuto agire per nostro conto” possa far pensare a sue “azioni personali” contro o a favore di chicchessia! Proprio parlandone trasparentemente e pubblicamente quindi… crediamo questo sia il nostro miglior possibile biglietto da visita presentabile, per negare, oltre a smentire fortemente, ma soprattutto “dimostrare” con i “fatti” l’assoluta inesistenza di tutto questo.

    

Naturalmente Roberto Fragale ci ha fatto un ampio e dettagliato resoconto, come era suo dovere,  di tutto lo svolgimento della serata “ILGUERRIERO.IT  SOTTO LA TORRE” e di tutte le altre  questioni di cui avremmo dovuto risponderne agli osservatori esterni, essendone per tutti noi il garante ultimo ed il responsabile più alto in carica ed oltretutto come da tutti noi espressamente richiestogli… ed è prendendo spunto proprio da questo suo ben dettagliato ed ampio resoconto, che scriviamo quanto leggete di seguito.

    

Per esempio, ci ha dovuto spiegare come mai.. noi non comprendiamo come sia potuto accadere che la serata de “ILGUERRIERO.IT SOTTO LA TORRE”…  che doveva contenere soltanto 5 finali.. (che sarebbero state scelte ad insindacabile giudizio dal Comitato Organizzatore, come in accordo con la Federazione, come anche scritto ed annunciato da più parti e circolari ufficiali…) ci siamo poi ritrovati a dover disputare invece 6 incontri… e tanti altri li abbiamo dovuti richiamare a combattere durante le finali del pomeriggio invece, perché dato che il sig. Claudio Alberton gli aveva detto che questi combattevano in finale di serata… si erano già cambiati! Ma diciamo noi… ma come ci si può permettere di fare una cosa così, senza consultarsi con nessuno di noi  del Comitato Organizzatore? Ma come può accadere una cosa simile? I nostri esperti ci dicono ancora che questo è uno dei Direttori Tecnici Federali… ma allora diciamo noi… ma allora forse, proprio ed a maggior ragione, è ancor più grave!

    

Uno degli atleti da noi scelti per le finali serali infatti… Vladimiro Laghi, che ha vinto la sua finale nell’ultimo combattimento di serata contro Alessandro Conca… è quindi rimasto senza cintura! E naturalmente non se l’è mica presa con il sig. Claudio Alberton… (che gioco forza ed in ultimo ci aveva obbligati ad aggiungere una finale in più… dato che il maestro di Roncari Carla, una delle ragazze delle finali di 1° serie, doveva persino ancora arrivare al palasport, perché da questo dettogli che non c’era nessuna fretta, poichè l’avrebbe fatta combattere nella finale serale…) ma giustamente, ne ha accollato tutta la responsabilità ed inefficienza, a noi del Comitato Organizzatore!

    

Ma comunque.. eccetto questa deprecabile storia dell’unica cintura mancante.. e di cui ne ha fatto le spese solo Vladimiro Laghi… la cosa di avere una finale in più ed il fatto che tutti i finalisti di 1° serie avrebbero volentieri voluto combattere in finale, non ci ha fatto per niente dispiacere poiché è in qualche modo la riprova del successo del nostro nuovo modello organizzativo… ma è il fatto in se stesso.. che ci ha dato molto da pensare, oltre che darci dispiacere per Vladimiro… ma dobbiamo dire che questo ci ha dato persino una sgradevole sensazione forse, di avvenuta e fastidiosa quanto inopportuna e tracotante arroganza!

    

La serata de “ILGUERRIERO.IT  SOTTO LA TORRE” è stata da noi ideata, progettata, pianificata e portata a compimento, come una serata generale di spettacolo, oltre che farlo divenire e presentarlo come un vero e proprio evento cittadino pisano (oltretutto organizzato in compartecipazione con la sua Amministrazione Comunale, fregiandoci del patrocinio del CONI Provinciale ed esaltata dalla collaborazione concessaci dal Dipartimento di Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Pisa…) e che comprendesse al suo interno e proprio come la “disciplina regina” la kickboxing, per potergli riservare finalmente un posto privilegiato e per avere una sua più vasta visibilità e presa in considerazione da tutte quelle fasce e ceti di popolazione, che normalmente o superficialmente la considerano invece, come fosse quasi uno sport estremo… sicuramente pericoloso… ed anche forse, persino diseducativo. Ci sembrava quindi un ottimo espediente e lo consideriamo infatti un nostro grandissimo ed ennesimo successo, anche se la sua effettuazione si preannunciava delicatissima e persino pericolosa diremmo, perché poteva essere un arma a doppio taglio, una medaglia con il suo rovescio… naturalmente a seconda di come si sarebbero svolte le cose.

    

Proprio per questo vogliamo mettere l’accento sulla maturità degli atleti e non solo quelli delle finali serali… che pur essendo stati determinati, valorosi, coraggiosi ed agguerriti sino al termine di ogni confronto… hanno poi alla fine, serenamente abbracciato tutti il proprio “avversario” sportivo naturalmente… aiutandoci non poco a far comprenderne ed indicarne, facendoli notare “in diretta”, i risvolti educativi e formativi della personalità a carico della disciplina sportiva, fosse questa anche di combattimento si… ma sportivo! Nessun appunto quindi per gli atleti… anzi… Gli esperti ci dicono persino che qualche tempo fa tutto ciò non accadeva, o accadeva difficilmente… e quindi riteniamo che finalmente questi abbiano raggiunto una maturità sportiva tale, da poter essere di esempio forse anche a molti dei propri insegnati, riguardo il comportamento da mantenere in gara e nel rispetto delle poche e chiare norme a loro carico, da rispettare.

    

Sono infatti tutte a carico di molti dei loro coaches, che dobbiamo annoverare le cose che non ci sono piaciute e che secondo quanto ci dicono che reciti il regolamento… non avrebbero dovuto proprio manifestarsi ed accadere. Per prima cosa.. diciamo che i due coaches che possono accompagnare l’atleta all’angolo, come recita il regolamento… ma continuando a leggere avevamo notato che sempre nello stesso, è ordinato che se ne stiano compostamente seduti ai propri posti e che questi devono essere previsti dall’organizzazione, ponendo due sedie libere ad ogni angolo… e questi due quindi, lo dovrebbero autonomamente sapere, senza che ancora una volta occorrano due ragazzi   dello staff di servizio, che continuamente glielo ricordino in maniera direi quasi petulante.

    

Ma abbiamo notato che forse.. siccome i ragazzi dello staff di servizio sono giovani… (come se il fatto di rispettare o meno una norma.. dipendesse dall’età o personalità di chi ti ricorda di farlo) solitamente non vengono affatto da questi presi neanche in considerazione e deve continuamente intervenire infine il Commissario di Riunione, per far si che questa semplice e giustificata regola, venga rispettata. Noi pensiamo invece, che se vogliamo dare l’impressione al pubblico che gli atleti vengono educati anche attraverso i nostri sport… forse dovremmo fagli notare l’educazione ed il rispetto usato per primi, dai loro coaches verso chiunque altro che lavora nell’organizzazione di quella gara e soprattutto verso le regole loro imposte dal regolamento.

    

Ma una volta riuscitici e fattili infine sedere… ci dicono ancora che il regolamento reciti che questi non possono parlare con il loro assistito se non durante gli intervalli… a meno che non diano dei suggerimenti tecnici a bassa voce, che potranno essere “tollerati” durante l’incontro. Mentre invece, notiamo che questi urlano quasi selvaggiamente forse… ed inoltre, diciamo così che, i suggerimenti… spesso non sono proprio, come dire… esattamente “tecnici” o non troppo “coloriti” e “stravaganti”.

    

Ma anche quando fossero soltanto tecnici, non crediamo possano essere convenientemente espressi, sgolandosi in quel modo. Altri ancora invece che, simulando -ci spiegano ancora- gli incontri di Muay Thai in Thailandia, urlano continuamente a squarciagola “Ohéee!” su ogni tecnica del proprio assistito…  Ancora una volta gli esperti ci spiegano il motivo di tale atteggiamento… ma ancora una volta leggiamo che questo non è consentito dal regolamento e soprattutto notiamo quanto sia lesivo dell’immagine del nostro ambiente nei confronti di chi non conosce i nostri sport e non ne comprende quindi il significato… se non quello forse, di mostrare e far notare una “esagitazione” indiscriminata dei coahes appunto. E di questo ne dobbiamo purtroppo fare ammenda ai sig. Alessandro Grifa, Domenico Catalano, Claudio Alberton, Boris Viale…  ed  a tale proposito e come nostra abitudine per tentare vedere il problema anche da una angolazione opposta, ci chiediamo… ma come mai allora tutti gli altri coaches non menzionati, non urlavano al loro angolo?

    

Ancora una volta i nostri ragazzi dello staff di servizio non sono ascoltati da nessuno dei coaches… ed ancora una volta (una…? Magari fosse stata una per ognuno di tutti loro!) deve intervenire il Commissario di Riunione per far terminare per qualche decina di secondi questo comportamento, per poi riprendere imperterriti subito dopo. Vi assicuro che non era proprio un bello spettacolo, vederlo continuamente andare da un angolo all’altro per chiedere ai coaches più facinorosi, il favore di calmarsi.

    

Ma insomma… cosa bisogna fare per far comprendere che sempre, ma soprattutto che in occasioni come questa, le nostre discipline sportive sono sotto osservazione delle persone da noi sommariamente definibili come comuni… ma proprio di coloro dei quali forse, ci lamentiamo del deprecabile fatto che hanno una visione pregiudiziale e distorta dei nostri sport e intendimenti? … Ma forse anche di coloro i quali, magari… stanno decidendo se unire il nome della propria azienda o attività commerciale, a queste discipline sportive! Ed in questo caso specifico invece, oltre a tutti questi c’erano persino autorevoli personaggi di Amministrazioni ed Istituzioni Sportive ed Educative, che dovevano decidere se continuare nella strada intrapresa di collaborazione con le nostre attività, o meno.

    

Non crediamo perciò di aver sbagliato, chiedendone conto a Roberto Fragale di questi accadimenti.. visto che le responsabilità ultime, spettano solo al Commissario di Riunione, che ha il preciso “dovere” di  far rispettare tutte le norme federali durante la gara.  Ma se come abbiamo notato, i coaches non ascoltano neanche il Commissario di Riunione… o solo momentaneamente… Ecco che noi tutti ci chiediamo… cosa avremmo potuto fare ancora? Ci rispondono gli esperti con: Squalificare ogni volta l’atleta… Far allontanare il coach dall’angolo… ecc. Ma noi avendo notato il generale loro comportamento ci chiediamo ancora: e se non avessero osservato immediatamente le disposizioni impartitegli?

    

 E forse in questi casi… a quali stupide altre manifestazioni in seguito a loro conseguenti contestazioni avremmo assistito allora? Proprio per timore di questo, abbiamo infine chiesto e consigliato al Commissario di Riunione, il favore di lasciar perdere ed essere un po’ più tollerante, anche se nei limiti del possibile ed in quelli del minimo decoro naturalmente… Crediamo però che noi tutti alla fine e adesso che le tensioni emotive sono sicuramente calate, dovremmo pure iniziare a fare un po’ di auto-critica e pensare anche a queste cose… Questo infatti è secondo noi un deprecabile fatto ed atteggiamento, che ci dicono gli esperti spesso accade invece alle gare… e che noi piuttosto, crediamo anzi sarebbe forse il 1° compito di tutti e di chiunque, fare in modo che questa deprecabile abitudine (come ci dicono sia ormai forse divenuta) possa cessare definitivamente ed una volta per tutte.

         

Lo sport agonistico, non dovrebbe essere anche una forma di educazione comportamentale alla correttezza, rispetto delle regole e lealtà per gli atleti? E non è proprio ai loro insegnanti, a cui è demandata e sempre questi sono gli ultimi responsabili dell’educazione dei propri atleti? Perché invece notiamo sono proprio i coaches invece, che dovrebbero imparare a comportarsi, prendendo spunto ed esempio dai propri atleti? Ma soprattutto forse, anche in caso non provvedano, dovrebbero mostrare almeno di accettare le decisioni dell’autorevole  Commissario di Riunione (che ci dicono gli dovrebbe rappresentare la più alta carica federale e decisionale nella gara) che vengono prese per l’interesse globale del movimento… e non certo come decisioni “contro” o a “favore” di chicchessia! Come invece abbiamo notato, sia pur dall’esterno ma in maniera eloquentissima, che si tendeva forse a far intendere, o dare addirittura per scontato.

    

Un’altra cosa che ci hanno fatto notare e che i nostri esperti ci hanno poi spiegato… è che il D.T.N. non può stare all’angolo di nessuno dei ragazzi che combattono. Mentre invece e malgrado ci dicono che fossero stati avvertiti nel pomeriggio… alla sera, abbiamo potuto notare che ci siamo invece ritrovati con i due D.T.N. agli angoli dei propri ragazzi! Ammenda quindi per questa ulteriore cosa a Giorgio Iannelli ed a Claudio Alberton… ma a quest’ultimo non bastava evidentemente… perché all’angolo erano addirittura in tre e nonostante fosse stato avvertito della inconformità regolamentaria della cosa, questo non se n’è fatto ne in qua.. ne in là… Forse ci sbaglieremo anche.. ma secondo noi ed il nostro naturale modo di intendere e ragionare, un autorevole personaggio come ci dicono essere lui (e forse, anche e proprio per questo) non dovrebbe assolutamente mai comportarsi così.

    

Avevamo già detto nel corso della nostra critica sull’andamento e fatti del pomeriggio… che un altro deprecabile fatto ancora, è poi quello che abbiamo notato della scarsa accettazione dei verdetti arbitrali da parte dei coaches… naturalmente solo quando nel corso di un combattimento equilibrato, il proprio atleta perde… perché si badi bene che nello stesso incontro, il coach del vincitore è perfettamente d’accordo con i giudici federali. Ed a tale proposito ne avevamo dette, pensate e supposte tante di cose… arrivando in ultimo a dire: Ma che razza di “fetta” è mai questa, nel mondo sportivo della kickboxing?

    

Francamente questa era proprio la cosa che temevamo più di tutte potesse accadere nella serata di gala “ILGUERRIERO.IT  SOTTO LA TORRE”… con un simile parterre di personaggi per noi importantissimi… sarebbe stato come spararsi… in un piede! Ed in effetti in quel parterre non è successo proprio niente… se non appena trasparire l’espressione di un leggero disappunto da parte di Domenico Catalano, per la sconfitta ai punti e per due giudizi a uno di Luca Fei, che aveva sostenuto un incontro particolarmente difficile e pressoché equilibrato con Carmelo D’amico.  Fortunatamente si è ritirato in fretta negli spogliatoi… ma poi e proprio qua, è successo un fatto molto increscioso che, con l’aiuto di testimoni e dei nostri ragazzi dello staff di servizio, abbiamo potuto ricostruire in questo modo.

         

Lorenza Demuro, una dei giudici toscani ex.fist che avevamo avuto cura di far convocare proprio per evitare simili contestazioni e come ci era stato consigliato dagli esperti, per fare in modo che anche i nuovi entrati si sentissero rappresentati e salvaguardati da occhi capaci di giudicare tecnicamente… (salvaguardati da cosa poi… non me lo hanno saputo spiegare in maniera accettabile) non vogliamo certo dire di parte, ma almeno neutrali, o amici… diciamo conoscenti di fiducia… Avendo notato la sua espressione insoddisfatta quindi, è andata negli spogliatoi per dirgli che il verdetto non era affatto scandaloso e che il combattimento era stato pressoché equilibrato… per tutta risposta si è presa uno spintone e qualche offesa… ma dato che poi questa continuava a dire che il giudizio arbitrale secondo lei non era affatto sbagliato e che lui non aveva alcuna ragione di fare tutta questa storia… anche della … (diciamo ruffiana) dato che forse appoggiava addirittura l’organizzazione.

    

Quindi ha provveduto a sbattere le porte degli spogliatoi, spaccare una sedia dello spogliatoio, tirando e frantumando la scultura raffigurante la Torre di Pisa, data in dono all’atleta Luca Fei assieme alla coppa, nel muro… facendo un gran baccano e quindi facendo accorrere il Commissario di Riunione, che nel frattempo era stato avvertito degli accadimenti, dai nostri ragazzi dello staff di servizio, che controllavano anche tutti gli spogliatoi. Fragale ci dice che, entrato negli spogliatoi ed interrogato Domenico Catalano sull’accaduto, questo gli abbia risposto che cedendo ad un improvviso raptus di rabbia, avesse rotto una sedia. Pare che questo gli abbia detto che avrebbe dovuto sicuramente ripagarla e non ascoltando altro, sarebbe tornato ad occuparsi della conduzione della serata e di tutti i suoi ospiti nel parterre.

         

Dopo un po’ di tempo, dal parterre si riodono le urla, imprecazioni ed offese… era Domenico Catalano che andava via e nel percorso faceva discutibilmente sentire tutto il suo disappunto. Al che… la custode del palasport, chiede a Fragale di intervenire e questo, avendo il comandante provinciale dei Carabinieri in sala.. lo esorta a richiedere l’intervento di una pattuglia. Fortunatamente al loro arrivo, Domenico Catalano non c’era più… e quindi la cosa è finita li…

         

Benché non tutti gli ospiti del parterre si siano accorti di tutto l’accaduto… la cosa ci ha fatto un enorme dispiacere e ci fa adesso interrogare su che cosa avrebbe potuto accadere se i fatti si fossero svolti in maniera diversa e soprattutto nel parterre del palasport.

    

Praticamente ed in quest’ultimo caso… il risultato conclusivo, sarebbe stato che noi… avremmo impiegato 5 anni di lavoro per far conoscere ed apprezzare alle Amministrazioni ed Istituzioni Sportive e Educative i nostri sport e discipline da combattimento come formative ed educative… e quando saremmo infine giunti a conquistare la loro fiducia e convintili finalmente a lasciarsi coinvolgere nell’organizzazione di una bella giornata di queste… poi alla sera li avremmo riuniti tutti assieme in un parterre del palazzetto.. per farli infine assistere ad uno spettacolo del genere, che avrebbe sicuramente distrutto tutta quella credibilità che tanto faticosamente ci siamo conquistata per tutto l’ambiente (il sig. Domenico Catalano compreso!) e tutte le tante persone orbitanti per veri motivi nei nostri sport da combattimento? Ma siamo matti…?

         

Fortunatamente, crediamo tutto questo forse non sia affatto successo, o almeno lo speriamo,  dato che questi ci hanno esplicitamente chiesto e consigliato proprio loro, di prendere pubblicamente le distanze dagli accadimenti più gravi e denunciarne noi per primi tutte le incongruenze di quest’anno… speriamo sia per prepararsi a prendere adeguati provvedimenti che possano scongiurarle il prossimo anno.. ed ecco anche spiegata la nascita di questa nuova accezione auto-critica, dei nostri due speciali del pomeriggio e della sera.

         

Per noi personalmente, la cosa è chiusa definitivamente e non porterà ad alcun tipo di stupidi ed inutili strascichi, ma credo che soprattutto quest’ultimo passaggio di ragionamenti… dovrebbe farci riflettere tutti quanti su che cosa vogliamo fare delle nostre tanto amate discipline. Se vogliamo che queste siano destinate a rimanere nella mentalità comune come sport per solo duri… (in che senso poi ce lo dovrebbero spiegare) sport estremi e forse anche alquanto folcloristici… quasi sempre senza sponsor (figuriamoci l’appoggio delle istituzioni o amministrazioni…) senza alcuna credibilità e continuando come sempre in maniera inefficiente a lamentarci di tutto questo, che secondo noi non meritiamo… oppure fare tutti un piccolo passo indietro, ragionare un po’ di più sulle cose che vi abbiamo detto e sui comportamenti che vi abbiamo elencato… ed iniziare a guardare le cose da una postazione situata un po’ più in alto… da quello che forse è il nostro solito punto di osservazione…

         

Siamo anche noi completamente d’accordo con voi che le nostre discipline sportive meritano ben più, di quanto invece attualmente ottengono in credibilità… ma pensiamo che dobbiamo essere anche capaci di dimostrarlo ed a questo riguardo, noi crediamo che solo se tutti assieme ci adopereremo in tal senso… ci riusciremo senz’altro!

         

Crediamo e notiamo che la kickboxing stia attraversando un momento a lei molto favorevole ed è nostro convincimento che non dobbiamo rischiare di sprecarlo con simili stupidaggini… si, perché in fondo e come abbiamo già avuto modo di dire anche nell’altro speciale del pomeriggio… solo di grandi stupidaggini si tratta… vere e proprie… grandi  stupidaggini!

         

Noi crediamo invece che il nostro movimento sportivo abbia bisogno di mostrare la propria generale “qualità”… adesso che la quantità sembra essere stata fatta… ma “qualità” non intesa solo come tecnica degli atleti o a carico dell’organizzazione nelle manifestazioni (che sono e restano sempre importantissime, se ben fatte e condotte come questa) ma soprattutto come persone presenti al suo interno e che ne rappresentano le parti assemblanti e costitutive… una maturità che dobbiamo essere capaci di mostrare continuamente in futuro, ma di tutto il movimento intero! Maturità di tutti quei personaggi che in un modo o nell’altro rappresentano una parte della Federazione e quindi anche dell’intero movimento globale che la contiene…

         

Ecco.. queste sono le cose che abbiamo visto durante la serata “ILGUERRIERO.IT SOTTO LA TORRE” e che non ci sono piaciute affatto… perché crediamo che continuando lo stato in essere, rischiano solo di compromettere se non di vedere addirittura completamente tutti vanificati i nostri tanti piccoli successi, ottenuti con sforzi economici anche ingenti e fatti in anni ed anni di continuo lavoro serio e progressivamente impegnativo, anche da parte di molte altre persone oltre a noi, nel solo tentativo di dare un senso generale di maggiore dignità alle nostre discipline nel pensiero comune, o almeno al pari di qualunque altra.

         

Speriamo pertanto che nessuno si sia sentito offeso da questa nostra auto-critica, poiché come abbiamo già scritto, era questo solo un consigliatoci atto dovuto e non era pertanto nostra intenzione offendere nessuno… ma per il momento, rimaniamo in attesa di eventuali repliche o costruttive discussioni, anche a questo nostro secondo ed ultimo appunto…

    


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