BENE, IN ATTESA DELLE CRITICHE NEGATIVE O POSITIVE CHE SIANO, MA SEMPRE GRADITE
PROPRIO PERCHE’ COSTRUTTIVE… COMINCIAMO NOI, DOPO AVER DETTO TUTTO QUELLO CHE CI E’ PIACIUTO FARE
PER QUESTI SPORT… AD ELENCARE QUELLO CHE INVECE NON CI E’ PIACIUTO PER NIENTE VEDER ACCADERE! AVENDO
PERO’ NOTATO LA FACILITA’ CON CUI CI SI DICHIARA OFFESI, PRECISIAMO CHE RITENIAMO SIA QUESTO UN
“ATTO DOVUTO” E CHE NON E’ CERTO NOSTRA INTENZIONE POLEMIZZARE CON NESSUNO, MA ESPRIMERE SOLO LA
NOSTRA PERSONALE OPINIONE ED ASPETTIAMO ANZI, LE EVENTUALI OPINIONI DIVERSE…
Coppa Italia FIKB di K-1 Rules a PISA
Cosa non è piaciuto agli organizzatori
Di: Comitato Organizzatore
(n.d.r.) Come abbiamo già avuto modo di spiegare, stavolta gli organizzatori di
questa edizione non eravamo solo noi della Redazione de ilGuerriero.it e la Scuola Arti Marziali
Fragale, visto che eravamo stati capaci di coinvolgere anche l’Amministrazione del Comune di Pisa
con il suo Assessorato allo Sport come Co-organizzatore e persino di ottenere l’alto patrocinio del
CONI provinciale ed ottenendo finanche in ultimo… una primordiale collaborazione con il Dipartimento
di Scienze Motorie dell’Università di Pisa… Spero pertanto, non siate così sprovveduti dal pensare
che lo svolgimento dei Campionati FIKB non avessero degli istituzionali ed autorevoli “osservatori
esterni” per verificare che tutto lo svolgimento ed ambiente, fosse consono e non lesivo
dell’immagine di così tante lusinghiere istituzioni. Siamo pertanto moralmente obbligati a
manifestare la nostra presa di distanza e dovuta aperta condanna, di alcuni piccoli accadimenti su
cui successivamente, noi stessi siamo stati chiamati a rendere conto. È per questo infatti, che non
ci possiamo esimere noi per primi dall’esaminare anche dal punto di vista critico, tutto lo
svolgersi dell’intera giornata di sport e di cui ne eravamo i responsabili ultimi, nei confronti di
chi invece ci aveva concesso ampia fiducia.
Quando si parla criticamente di una gara dei nostri sport di confronto, o di una
qualsiasi altra manifestazione sportiva.. sono sempre gli atleti ed i loro coaches che esprimono il
proprio giudizio… in attesa che magari qualcuno lo faccia.. ma anche per stimolarli forse.. e
soprattutto per dargli modo di farlo, lo facciamo criticamente noi per primi… ma soprattutto anche
per sconvolgere e scardinare ancora una volta noi per primi, i soliti vecchi ed obsoleti schemi
comportamentali… Per tutti questi motivi e tanti altri ancora… siamo quindi invece proprio noi
organizzatori ad elencare per primi “cosa non ci è assolutamente piaciuto”…
Naturalmente quindi, potete comprendere da queste nostre prime parole che non
proprio tutto è scorso così liscio come una così articolata, ma ben diretta ed istituzionalmente
supportata organizzazione come quella che si è visto, potrebbe invece far pensare… (che potevamo
desiderare di più?) perché c’è sempre chi forse, noi crediamo non riuscendo a vedere poco più in la
del proprio naso… anche se noi ancora, pensiamo si creda così di salvaguardare i propri interessi e
quelli che si pensano siano anche dei propri atleti… ma forse non si arriva a comprendere che in
questo modo, si rischia invece di costruire dei pericolosissimi precedenti e che “azzardano” a
gettare poi in definitiva, soltanto un’ombra di sospetto sia pur ingiustificato e senza alcuna
razionale ragion veduta… su tutta l’esaltante manifestazione e peggio ancora sulla Federazione,
volta invece a tutelare l’interesse globale dell’intero movimento… e si badi bene che quest’ultimo…
contiene anche questa! Ci auguriamo però si possa tutti arrivare a comprendere che questi interessi
globali di tutto il nostro movimento in generale, includano anche tutti quelli personali di ognuno
di noi! Proprio per questo, anziché lamentandosene e basta, come notiamo fanno da sempre in molti,
ci diamo soprattutto da fare anche in tal senso… e per tentare di porre rimedio attraverso una
discussione leale, sincera e soprattutto pubblicamente trasparente!
Visto che poi di persona e sul posto, le cose sembrano aggiustarsi sempre, ma che
nella realtà invece portano sempre inutili quanto dannosi strascichi nel tempo… (ma soprattutto
nell’immagine delle persone e delle organizzazioni) abbiamo deciso di rendere noti noi per primi,
tutti quei deprecabili fatti accaduti… proprio per chiudere e chiarire definitivamente la questione
e soprattutto per fare in modo che non ci si possa più ritrovare ad incresciosi ed analoghi fatti…
ne a Pisa, ne da nessuna altra parte, durante una gara federale. Se poi qualcuno che forse si
sentisse chiamato in causa (speriamo almeno non offeso…) volesse controbattere o chiarire
ulteriormente… noi de ilGuerriero.it siamo come sempre ben disponibili e favorevoli ad accogliere le
voci chiarificatrici di chiunque, lo faremmo persino in favore di quelli con i quali non siamo
assolutamente d’accordo… figuriamoci se non accogliamo e pubblichiamo le chiarificazioni di quelli
che noi pensiamo invece, agiscano in buona fede e giusta convinzione personale.
Il primo problema è risultato essere quello dei terza serie… noi sappiamo tutti
che il regolamento della FIKB recita che un’atleta è terza serie dal suo esordio, sino
all’effettuazione del suo 5° incontro. Dal 6° incontro in poi… questo è un 2° serie e tale rimarrà
sin tanto che non arriverà in finale in un torneo nazionale per i 2° serie, ci pare che ci dicano
ancora… o sino a quando comunque (ci precisano meglio) la Commissione Tecnica di specialità non
decida di passarlo in 1° serie.
Naturalmente Roberto Fragale (Commissario di Riunione e rappresentando quindi
–come ci spiegano- la più alta carica decisionale per conto della
FIKB nel corso di questa gara… una
bella “patata bollente” abbiamo visto!) ha dovuto suo malgrado, farsi carico di tutto questo ed
agire “impersonalmente” ed “istituzionalmente” nelle tante incongruenze tecniche che di volta in
volta gli si facevano giustamente notare, da parte dei direttori tecnici che ne protestavano e ne
esigevano da lui, una presa di posizione chiara e rispetto dei regolamenti. Ma non vorremmo, come ci
è forse invece parso a tutti noi (ma sia chiaro che potremmo sempre sbagliarci) che questo possa far
pensare a sue “azioni personali” contro o a favore di chicchessia! Proprio parlandone
trasparentemente e pubblicamente quindi… crediamo questo sia il nostro miglior possibile biglietto
da visita presentabile, per negare, oltre a smentire fortemente, ma soprattutto “dimostrare” con i
“fatti” l’assoluta inesistenza di tutto questo…
Naturalmente Roberto Fragale ci ha fatto un ampio e dettagliato resoconto di
tutto questo, come da noi espressamente richiestogli ed è prendendo spunto proprio da questo suo ben
dettagliato resoconto, che scriviamo quanto leggete di seguito. La prima incongruenza fattagli
notare in avvio di campionato, è stata da parte del D.T.N. Giorgio Iannelli che, si lamentava del
fatto che in Federazione non si fossero accorti che il suo allievo “esordiente” doveva combattere
contro un allievo di Massimo Rizzoli, Simone Gangelosi… che invece, gli si diceva avesse all’attivo
parecchi incontri in free fight, shoot boxe o valetudo ed anche persino professionistici. Giorgio
Iannelli chiede quindi a Roberto Fragale (come sarebbe stato suo preciso compito) di porre rimedio a
questo eventuale errore o svista, fatta ed avvenuta in Federazione, al momento della compilazione
dei tabelloni di gara.
Naturalmente Roberto Fragale ha chiamato Massimo Rizzoli e, verificato che la
seconda serie di quella categoria non era certo sguarnita di atleti… gli si è detto che Simone
doveva passare almeno in seconda serie. Benché Massimo Rizzoli avesse motivato l’iscrizione di
Simone Gangelosi in 3° serie, perché questo non aveva mai disputato un solo incontro di K-1… Roberto
Fragale si è dichiarato dispiaciuto, ma irremovibilmente ha proposto come unica soluzione del reale
problema sollevato da Giorgio Iannelli, il passaggio di Simone Cangelosi, almeno in 2° serie. Ma
Massimo Rizzoli, motivando il fatto che Simone Cangelosi era già pronto e riscaldato per combattere…
ha dichiarato il suo ritiro dalla competizione. Però ha chiesto che fossero fatte verifiche più
approfondite anche su tutti gli altri atleti… perché (sapendolo di sicuro) c’era gente che militando
in 3° serie a questa competizione, aveva invece diversi incontri di boxe. Roberto Fragale,
dispiaciuto per questa sua avventata decisione di ritirare l’atleta, ma ormai deciso a fermare
questa deprecabile abitudine, ha chiesto che dietro a quest’altra denuncia di irregolarità gli si
fossero fatti i nomi… ma evidentemente pensando forse che fosse una specie di “spiata”… questi non
gli vengono fatti.
Naturalmente Roberto Fragale non si ferma qua ed indaga per proprio conto (come
ci dice che era suo dovere fare, rappresentando in toto la Federazione in quell’ambiente di gara) e
proprio ancora da Giorgio Iannelli, viene a sapere che l’atleta di cui parlava Massimo Rizzoli, era
già sul ring per l’incontro seguente a quello saltato… e che vedeva proprio un atleta di Massimo
Rizzoli, scontrarsi ormai con l’atleta in questione. Giorgio Iannelli gli dice anche che Massimo
Rizzoli stesso, gli aveva invece detto che accettava ugualmente l’incontro e che non voleva fosse
preso alcun provvedimento. Ma Roberto Fragale ben sa che non sono queste decisioni che può prendere
lui… spettano solo al Commissario di Riunione, che ha il preciso “dovere” di far rispettare tutte
le norme federali durante la gara. Naturalmente e come forse c’era da aspettarselo (ma a quanto ci
dicono, crediamo non troppo..) l’atleta di Massimo Rizzoli, pur comportandosi molto bene, perde
l’incontro. Ma Roberto Fragale oramai ha iniziato e continua ancora nella sua indagine
chiarificatrice… chiamato quindi il coach dell’atleta in oggetto, gli chiede quanti incontri ha… e
dato che gli viene da questo candidamente risposto. <<“6 di contatto pieno e qualcuno di boxe…”>>
Roberto Fragale, dopo avergli spiegato l’inaccettabilità della cosa, annuncia trasparentemente al
microfono, che l’atleta è stato squalificato ed enunciandone i motivi suddetti, lo dichiara fuori
dal torneo dei 3° serie. Esorta inoltre altri coach che avessero atleti in 3° serie con più di 5
incontri… a farlo subito presente per cambiare immediatamente di serie l’atleta in questione… onde
evitare in caso di successivo accertamento, il ripetersi di una simile spiacevole soluzione.
Questo infatti è un deprecabile fatto, che ci dicono gli esperti spesso accade… e
che noi crediamo sarebbe forse compito della Federazione all’atto dell’iscrizione alla gara… a dover
fermare e non permettere, visto che ci dicono le iscrizioni le ricevono loro ed i tabelloni ce li
inviano già compilati. Ma ci dicono anche che forse, in Federazione non hanno le suddivisioni degli
atleti in 1°; 2°; e 3° serie e che quindi, per questo la cosa non è praticamente possibile. Ne
prendiamo atto, anche se ci sembra quantomai improbabile.
Noi crediamo però che, anche ammettendo contro ogni razionale e semplice logica
organizzativa di una qualsiasi Federazione, che questo fosse vero.. dovrebbe forse essere compito
dei D.T. di società, fare in modo di non fare accadere certe cose… Lo sport agonistico, non dovrebbe
essere anche una forma di educazione alla lealtà per gli atleti? E non sono proprio loro gli ultimi
responsabili dei propri atleti? Ma soprattutto forse, anche in caso non provvedano, dovrebbero
mostrare di accettare le decisioni dell’autorevole Commissario di Riunione (che ci dicono gli
dovrebbe rappresentare la più alta carica federale e decisionale nella gara) che vengono prese per
l’interesse globale del movimento… e non certo come decisioni “contro” o a “favore” di chicchessia!
Come appunto, abbiamo notato che ha intelligentemente mostrato di fare il coach che si è visto
squalificare l’atleta, dopo che aveva vinto il suo incontro in 3° serie… nonostante Roberto Fragale,
a nostro avviso, sia stato anche troppo “duro e crudo”, nell’esposizione dei motivi per cui si
prendevano i provvedimenti nei suoi confronti.
Un altro deprecabile fatto ancora, è poi quello che abbiamo notato della scarsa
accettazione dei verdetti arbitrali da parte dei coaches… naturalmente solo quando nel corso di un
combattimento equilibrato, il proprio atleta perde… perché si badi bene che nello stesso incontro,
il coach del vincitore è perfettamente d’accordo con i giudici. Ma anche il coach che ha appena
contestato il proprio verdetto sfavorevole poi… quando (si badi bene) gli stessi giudici danno
vincente il loro altro atleta in un altro incontro ed altrettanto pressochè equilibrato… sono
fiduciosi e perfettamente d’accordo con la terna arbitrale che ha ben operato, ci dicono gli stessi
coahes… Diciamo questo perché proprio avendo notato questo fatto, per curiosità, siamo andati
proprio noi espressamente a chiedergli la loro opinione… così… distrattamente… per semplice
curiosità!
Poi invece, abbiamo notato che tra questi ci sono anche quelli che fanno gli
eroi… “i giusti”… quelli che per essere forse simpatici all’altro team o crediamo anche o
“piuttosto”, per svincolarsi velocemente dall’impaccio gli dicono.. <<“si è vero.. il mio aveva
perso… ma che ci possiamo fare, i giudici hanno deciso così!”>> Ed allora si… che l’altro si sente
in diritto di gridare stupidamente allo scandalo… <<“persino l’altro coach me lo ha detto che il
nostro aveva vinto!”>> Questi, noi crediamo invece, siano proprio i peggiori rappresentanti del
pazzo mondo kickboxistico, o come noi vorremmo che fosse naturalmente.. ma forse e soprattutto,
proprio i peggiori rappresentanti della verità e giustizia… perché se allora fossero veramente
“votati alla giustizia sportiva” come vorrebbero farci credere di essere… anzichè ritirarsi in
fretta dal motivo del contendere ed addossarne la presunta totale responsabilità ai giudici… noi ci
siamo chiesti… <<“ma perché per non dare un “vero smacco” e dimostrazione di una così grande loro
somma giustizia, perché non ritirano il proprio atleta per far posto a quello che secondo loro
avrebbe dovuto vincere il confronto? Perché non chiedono il cambiamento dei cartellini e giudizio a
loro sfavore?”>> Già… chissà perché!? Questo si, darebbe il vero smacco ai giudici di
quell’incontro! Non certo le loro stupide scusanti fatte in quel modo. (secondo noi, altrettanto
stupido e codardo). Ed a proposito di questo angolo… quando siamo sicuri che, visti i precedenti… se
invece (e nello stesso incontro) il loro avesse perso… sarebbero stati proprio loro a gridare allo
scandalo! E magari gli altri “fresconi” all’altro angolo, avrebbero detto che si…anche loro lo
avevano visto così… <<“ma i giudici… che ci possiamo fare noi?”>> Ma che razza di “fetta” è mai
questa, nel mondo della kickboxing?
A quanto ci è stato detto però dallo stesso Roberto Fragale… non è certo per
questi motivi che Massimo Rizzoli ha ritirato poi la sua squadra… ma per i motivi sarebbero stati da
lui dichiarati nel fatto che “i suoi” cominciavano a fare di questi dubbiosi apprezzamenti,
iniziando persino a costruirci sopra teoremiche congiure… che forse qualcuno ha persino cominciato
a ventilare e dire, come dei pisani nei confronti dei livornesi… ed è per questo forse che Massimo Rizzoli, pur avendo riferito di aver immediatamente smentito categoricamente la cosa con i suoi… e
forse timorosamente memore delle passate goliardiche (ma neanche troppo passate, in alcuni altri
ambienti sportivi) contrapposizioni tra le 2 fazioni limitrofe cittadine… ha preferito e deciso
fosse meglio, per evitare eventuali problemi di sorta, ritirare la squadra e credendo di scegliere
responsabilmente quindi, il male minore.
Ora, a parte che i giudici di tutti gli incontri non erano solo pisani, ma
provenienti anche da altre città, ma (e come Massimo Rizzoli, ci dicono dovrebbe ben sapere) anche
nel caso in cui… spero lo si sia capito che ormai dovremmo essere ben lontani da fare ancora simili
pensieri… altrimenti buonanotte! Anzi, francamente ci dicono “i pisani” che credevano di avere da
tempo, ampiamente dimostrato nei fatti… che la cosa non avesse proprio più bisogno di essere neanche
lontanamente presa in considerazione. Forse è per questo che alcuni invece (abbiamo sentito noi
stessi) dicevano che quelli di Livorno erano avvantaggiati dagli arbitri pisani, perchè meglio
conosciuti… Insomma, ma a questo punto diciamo noi… trovatevi d’accordo prima! Ma inoltre, proprio
su uno degli incontri che ci si dice da parte di alcuni altri, hanno generato il malcontento… lo
stesso Patrizio Rizzoli (Presidente Comitato Regionale Toscano) ci conferma Roberto Fragale (che lo
ha sentito sulla questione) era un incontro equilibrato e che ci poteva stare qualsiasi verdetto e
di tutto di più. Forse se i giudici avessero dato la vittoria all’atleta livornese, altri ancora
avrebbero detto quello di cui sopra?
Comunque, pur non essendo noi d’accordo (credo lo si sia capito) con la decisione
presa da Massimo Rizzoli, che invece ci ha dato un sincero dispiacere (pur non ritenendocene
malgrado tutto, offesi) vogliamo dirgli che noi la rispettiamo e comprendiamo ampiamente la sua
decisione… ma soprattutto per il modo “civile” con cui è stata condotta da Massimo Rizzoli…
nessuna inutile protesta gridata allo scandalo, nessuna piazzata… nessuna offesa… nessun
comportamento incivile. Pur ribadendo di non averne noi ravvisato assolutamente il motivo… ribadiamo
ancora ed a gran voce, che questa è stata una “lezione di stile” per tutti!
Purtroppo però, la cosa (che abbia avuto ragione di farla oppure no) getta
un’ombra scura… sia pur una piccola, velata, ma vera macchia… su quello che volevamo riuscire a fare
e che doveva essere solo una grande festa per tutti gli appassionati e del K-1 Rules… Ben ancora
più che delle proteste urlanti e sconclusionate di qualcuno (ci dicono infatti che conoscendoli …
come sempre non fanno ne caldo, ne freddo a nessuno) che purtroppo deve ancora abituarsi ad una
“conduzione serena” dei propri atleti nel luogo di gara. Ma proprio perché questa è stata fatta in
simile educata e civile maniera… e soprattutto da una persona così autorevole come ci si dice essere
Massimo Rizzoli… un vero e grande Campione del passato e da tempo D.T.N. della Federazione!
Comprendiamo però i motivi di “ordine” che ci ha detto Roberto Fragale, Massimo Rizzoli gli abbia
espresso giorni dopo, (solo quando ce ne siamo accorti ed abbiamo chiesto a Roberto Fragale di
chiedergliene i motivi… perché nessuno di noi ne aveva avuto sentore, tanto il tutto è stato fatto
in ordinato e civile silenzio, ma sicuramente con un grande effetto retroattivo di nostra
costernanzione)… siamo comunque spiacenti che la cosa abbia potuto manifestarsi in una così bella
giornata sportiva, che doveva invece essere di piena festa per tutto il movimento, ma soprattutto
che forse… non vorremmo affatto possa aver fatto travisare le cose e le nostre reali intenzioni a
Massimo Rizzoli, ma neanche per un solo istante.
Roberto Fragale ci assicura la sua convinzione negativa e conoscendo lui Massimo
Rizzoli molto bene, la cosa ci rincuora non poco… ma quando queste cose accadono in così ordinato
assolvimento, pur essendone d’accordo o no… (e noi, credo sia chiaro che non siamo assolutamente
d’accordo) mostra comunque una piena maturità personale e soprattutto una piena accettazione e
comprensione delle responsabilità che il proprio ruolo di Tecnico Nazionale Federale conferisce…
mostrandoci un Massimo Rizzoli Campione anche nel comportamento della vita, ma anche e soprattutto
un vero “signore”.
Ritornando invece alle basse contestazioni “piazzaiole” e che gridano allo
scandalo su qualsiasi verdetto sfavorevole in qualunque degli incontri pressoché equilibrati… Siamo
fermamente convinti che tutti noi dobbiamo attendere che questi coaches comprendano da un lato
l’inutilità della cosa… (i verdetti, mi si dice oltretutto che sono inappellabili) .. ma dall’altro,
anche e soprattutto della dannosità generale della faccenda e soprattutto del loro comportamento,
rispetto all’idea che se ne possono fare gli eventuali osservatori esterni! Se non forse da un altro
lato ancora… mostrare tutta la propria incapacità a reagire alla frustrazione di un incontro perso…
e magari in tutti i casi… incontri di 3° serie! Ma lo sport non dovrebbe essere anche fonte di
rafforzamento della personalità ed educazione? E questi sarebbero i “maestri”? Signori… a quanto
pare non siete d’accordo con i criteri valutativi dei giudici? Ma a questo punto e visti gli
accadimenti… prima di tutto.. loro… li conoscono? Perché alle nostre richieste di spiegazioni agli
esperti, ci dicono ancora però… che quando questi vengono spiegati e resi noti negli stages tecnici
Federali.. ben pochi insegnanti vi assistono… (quasi mai nessun insegnante ci dicono… spesso vi sono
invece proprio quelli che sanno accettare i verdetti… ed assolutamente mai quelli che gridano
continuamente –forse per questo- proprio allo scandalo) e quindi allora, noi ci chiediamo… che cosa
pretenderebbero questi insegnanti in definitiva? Di insegnare a giudicare forse loro ai propri
Ufficiali Federali? Ci verrebbe da consigliargli… che li facciano loro i giudici allora, no?
Altrimenti potremmo consigliargli di fare così… chiedano alla Federazione di eliminare i giudici
nelle loro gare, e mettano quindi solo un arbitro centrale..(sempre che poi non abbiano da ridire
anche su quello) alla fine dell’incontro quindi, lo diranno i rispettivi coaches dei due atleti,
chi ha vinto e chi ha perso, no…? Cosa ne dicono? Che non è possibile?
Allora forse capiscono anche perché devono accettare vi siano messi i 3 giudici?
Almeno e visti i precedenti… Speriamo! Ma se hanno capito perché occorrono i tre giudici… speriamo
arrivino anche a capire, una volta che li si sono accettati (come del resto ci dicono che recita
anche il regolamento… ah ah, rido perché mi dicono anche che… ma chi lo legge mai il regolamento?)
si dovrebbe accettare anche il loro verdetto… persino (pensa un po’…) quando è a noi sfavorevole!
Ma volendo continuare ancora nella critica costruttiva, notiamo che ci sono
alcune persone che ostentano addirittura la propria prepotenza, per imporsi o mettere a disagio
emotivo chi lavora senza sosta per l’espletamento ordinato della gara. Un fatto assolutamente
inaccettabile secondo noi, per esempio… è che il sig. Claudio Alberton (che oltretutto ci dicono
essere un D.T.N.) piombi alquanto “alterato” sulle nostre ragazze addette alla giuria urlando ed
imprecando, dando calci alla sedia della ragazza addetta ai tabelloni di gara e gridando… “<<adesso
voglio i nomi dei giudici… io voglio sapere chi sono i giudici… ORA IO VOGLIO SAPERE I NOMI DEI
GIUDICI… io sono il D.T.N. e voglio sapere il nome dei giudici di questo incontro!”>> Perché… (come
ci hanno poi spiegato) a parte che i nomi dei giudici sono trasparentemente scritti sui cartellini,
oltre ad essere firmati e che questi possono essere trasparentemente visionati, dietro una precisa,
educata, legittima e formale richiesta al Commissario di Riunione… ma ancora e continuando… che
anche se il ragazzo che ha perso quell’incontro è un suo allievo, non crediamo sia affatto questa la
forma corretta da usare… soprattutto da parte di un D.T.N. Secondo noi un autorevole rappresentante
tecnico della Federazione, non dovrebbe assolutamente mai… comportarsi così!
Forse non comprende che dicendo così non fa che affermare l’inutilità ed
inadeguatezza se non finanche l’assoluta inefficienza e inettitudine della propria Federazione e
quindi anche di se stesso…? No, sig. Claudio Alberton, ci permetta di dirle che non funziona così!
Nessun altro si intimorisce e si spaventa poi, per il suo modo aggressivo (eccetto purtroppo la
ragazza addetta ai tabelloni di gara)… ma oltretutto e quindi, non si deve offendere se poi qualcun
altro gli risponde con lo stesso “tono e volume” di allontanarsi immediatamente dalla giuria! Lei
non comprendeva il perchè le è stato categoricamente intimato prima di tutto, di fare immediatamente
proprio ed esattamente questo? Noi, crediamo sinceramente che Roberto Fragale si sia arrabbiato
anche troppo per questa cosa, ma pensiamo che sia anche educato e sappia all’occorrenza mostrarlo a
quanto abbiamo visto sino adesso, ma vediamo anche ogni volta gli si richieda dagli incresciosi
eventi come questo, che conosce molto bene metodi adeguati per il rientro nelle giuste fila, per
ottenere in ultimo più adeguati e migliori comportamenti. Infatti poi, abbiamo visto che nella calma
spiegazione da lui certamente dovutale, sull’esamina minuziosa nella compilazione dei cartellini di
quell’incontro… vista che nessuna neppur minima incongruenza è stata da entrambi registrata… e
soprattutto rientrata l’emotiva reazione del sig. Claudio Alberton… questo si è calmato e ci dicono
gli abbia chiesto persino scusa… la cosa le fa onore e forse la riscatta sicuramente, ma ci permetta
ancora una volta di appuntarle… che però non è questo il modo più corretto di agire… non si fa
così!
Se addirittura un D.T.N. dimenticandosi della sua carica e responsabilità
Federale che questa comporta, fa di queste cose… chissà cosa si sentirà di poter fare chiunque
altro, e crediamo proprio affrancato, rassicurato e credendosene forse persino autorizzato, da
questo suo comportamento… oltretutto il fatto che poi Roberto Fragale ci abbia detto di non
preoccuparci e che già altre volte lei abbia fatto così… (eravamo tutti preoccupati e vista la sua,
diciamo “energica” reazione, ci interrogavamo se non fosse il caso di chiamare preventivamente i
carabinieri) ma che poi sempre molto educatamente e rientrato dall’emozione… lei gli ha sempre
chiesto scusa. Roberto Fragale ce lo ha detto forse per scusarla o tentare di trovarle una
attenuante nei nostri confronti… Ma questa secondo noi non è certo un’ attenuante, ma è forse un
fatto ancora più grave… proprio perché significa che è perfettamente inutile chiedere scusa, se poi
lo si ripete! Sono i “fatti” che contano e rendono palese la comprensione più o meno delle cose,
dei ruoli e soprattutto delle responsabilità… e non certo le parole… e sicuramente neanche le scuse.
Abbiamo notato anche che ci sono poi, quelli che non si fanno trovare pronti alla
chiamata del proprio atleta.. e nonostante il fatto che sappiano la loro categoria si stia svolgendo
su quel ring… nonostante facciano continuamente avanti ed indietro dal tavolo della giuria per
esaminare il tabellone di gara… (mettendo continuamente in difficoltà ed alla prova, la pazienza che
abbiamo preventivamente raccomandato alle nostre ragazze addette al tavolo della giuria) nonostante
li si avverta al microfono di prepararsi quando inizia l’incontro precedente… nonostante lo si
ripeta durante l’intervallo tra un round e l’altro… nonostante li si chiami sul ring al momento
opportuno… non vedendolo presentarsi e nonostante gli si faccia 4 chiamate per non doverlo
squalificare e sorbirsi poi anche le stupide ma fastidiose, quando insignificanti proteste… questi
si scoprono poi essere dietro al tavolo della giuria, e che alle esortazioni risentite di questa…
gli rispondono che finchè non dicono a che angolo (rosso o blu) devono andare… proprio e solo per
questo motivo non possono presentarsi sul ring… Noi non sappiamo come solitamente siate abituati
voi, ma a noi ci sembrano veramente cose da pazzi!
E se forse qualcuno gli risponde sicuramente ed a ragion veduta ci parrebbe,
sicuramente un po’ spazientita… che è uso corrente in quella Federazione che il primo chiamato è
sempre all’angolo rosso ed il secondo è quindi sempre al blu… ma continuando ancora, gli dice anche
che essendo un angolo già occupato dall’avversario che lo sta aspettando ormai da tempo… non è poi
tanto difficile dedurre a che angolo questo signore debba andare… Bene, questi addirittura si
ritengono anche offesi dal modo con cui gli viene detto… ed iniziano una tiritera di botta e
risposta con le ragazze di servizio al tavolo della giuria, costernati forse dal fatto che siano
molto più giovani di loro e che quindi gli si siano forse rivolte in maniera poco ortodossa… ed
ancora, con petulante insistenza continuano a rimbeccarsi con queste… finchè alla fine, ancora deve
intervenire Roberto Fragale, per far terminare lo sconvenientissimo battibecco che cominciava
addirittura a dare spettacolo! Signori… a noi in un primo tempo ci viene da ridere, ma poi diciamo
anche… Ma siamo impazziti?
Noi possiamo anche comprendere (come ci hanno poi spiegato) che l’uso di due
ring… possa forse far capitare due atleti della stessa società a combattere contemporaneamente uno
dopo l’altro… ma non c’è bisogno di fare tutta questa messa in scena, e sceneggiata, neanche se
fosse stato veramente così. In questa eventualità, ci dicono infatti che si chiede un favore per
tempo.. e nell’eventualità lo si possa fare lo si fa… le stesse ragazze della giuria ci dicono
inoltre che: <<“ma chi li ha mai negati a nessuno…?”>> Noi pensiamo che questi comportamenti siano
assolutamente da condannare e da sperare che finalmente possano veramente terminare, per non
rivederli mai più, ne a Pisa ne in qualunque altra gara e posto! Non fanno assolutamente bene al
nostro movimento e nessuno ne ha bisogno… se non forse solo l’ego personale di qualcuno che non sa
vedere secondo noi, oltre il proprio naso.
Il torneo, ci spiegano però gli esperti, funziona così e nessun favore dovrebbe
essere fatto… se i ring sono due e nell’eventualità che due ragazzi della stessa società combattano
anche contemporaneamente… ci dicono che questa dovrebbe essersi premunita con un altro coach al
seguito… Ma come, abbiamo notato che quando combattono gli atleti, i ragazzi del nostro servizio
d’ordine devono continuamente intervenire e fare il diavolo a quattro per fare in modo che siano
soltanto due i coaches all’angolo… come ci hanno detto i nostri esperti, che obbliga il regolamento…
e adesso non ne hanno uno che possa sostituire per un attimo o per un incontro il “maestro”?
Crediamo che la kickboxing stia attraversando un momento molto favorevole ed è
nostro convincimento che non dobbiamo rischiare di sprecarlo con simili stupidaggini… si perché in
fondo, solo di grandi stupidaggini si tratta… vere e proprie… grandi stupidaggini!
Crediamo che il nostro movimento abbia bisogno di “qualità”… adesso che la
quantità sembra essere stata fatta… ma “qualità” non intesa solo come organizzazione nelle
manifestazioni (che sono e restano sempre importantissime se ben fatte e condotte come questa) ma
soprattutto come persone… una maturità che dobbiamo essere capaci di mostrare continuamente, ma di
tutto il movimento intero! Maturità di tutti quei personaggi che in un modo o nell’altro
rappresentano una parte della Federazione e quindi anche dell’intero movimento che la contiene… gli
atleti no… quelli notiamo spesso come nella maggior parte dei casi siano già maturi… e come spesso i
loro eventuali comportamenti sbagliati, gli sono inconsciamente introiettati ed indotti proprio e
soltanto dai loro coaches… speriamo almeno che questi possano insegnare ai propri “maestri”
Ecco.. queste sono le cose che abbiamo visto durante le eliminatorie del
pomeriggio e che non ci sono piaciute affatto…
Delle grandi stupidaggini accadute durante ILGUERRIERO.IT SOTTO LA TORRE invece…
quelle della sera quindi… ne parliamo dopo, in un altro specifico articolo.
Per il momento rimaniamo in attesa di eventuali repliche a questo nostro primo
appunto…
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