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PRIMO MEMORIAL PER PAOLO CAINELLI, UN RAGAZZO APPASSIONATISSIMO DI MUAY THAI E SCOMPARSO PREMATURAMENTE. PERFETTAMENTE ORGANIZZATO DA ANGELO SPOSATO E GIANLUCA CHILOIRO, HA VISTO L’AVVIO NEL PARCO COMUNALE E LA FINE, A CAUSA DI UN IMPROVVISO TEMPORALE ESTIVO,  NELLA SEDE ISTITUZIONALE DELLA SOCIETA’ “PICCOLO DRAGO”. DONANTI 800 EURO ALLA LEGA ITALIANA CONTRO IL TUMORE.

In ricordo di Paolo…

Di: Angelo Sposato e Gianluca Chiloiro

Domenica 20 luglio ’08 si è svolto a Casnate con Bernate (Co), un gala di Muay Thai dilettantistica per ricordare l’amico Paolo Cainelli (vedi: Per non dimenticare)  scomparso nel novembre del 2006 e per raccogliere fondi a favore della LILT, la Lega Italiana Lotta al Tumore.

    

La manifestazione è stata organizzata presso la suggestiva cornice del parco comunale di Casnate con Bernate, che presenta una grande scalinata con alle spalle la villa comunale, ampi spazi di verde e non, oltre a varie strutture annesse nelle quali ricavare spogliatoi e bar.

    

L'intenzione era di creare un momento di aggregazione, unione e socializzazione, lontano dalle varie problematiche esistenti nel mondo degli sport da ring, ed alla luce dei fatti… possiamo tranquillamente dire di essere riusciti negli intenti prefissatici.

Lo staff dell’Accademia Piccolo Drago, trovatosi alle ore 07.00 in loco, riusciva in poche ore a montare il ring, preparare la zona per il pubblico, allestire il bar, predisporre personale per l’accoglienza degli atleti e delle autorità… e consentire, nei tempi previsti, lo svolgimento delle attività.

In tarda mattinata è stata eseguita la prima sessione di verifica peso, e dopo le consuete riunioni tecniche, si è partiti alle 14.30 con i combattimenti a contatto leggero.

    

Una vera carrellata di match, uno dietro l’altro, con arbitri che si scambiavano ogni 2/3 incontri per essere sempre “freschi” e con un team efficiente che si interfacciava con i giudici e gli spogliatoi, così da ridurre i tempi morti a zero.

    

Nell’incredulità di tutti, dopo un totale di 14 incontri, la prima sessione è terminata addirittura un’ora e trenta minuti prima dell’orario previsto, un vero record!

I match sono stati molto interessanti e a parte un paio di casi, la regola di combattere “light” è stata una costante piacevole, alcuni incontri hanno fatto notare ottimi gesti atletici e tecnici da parte di alcuni atleti, il pubblico seguiva con interesse tutti gli incontri e si respirava un ottimo clima di sportività.

    

Durante la canonica pausa di circa trenta minuti, sono stati presentati e ringraziati i famigliari di Paolo Cainelli, che hanno voluto partecipare alla manifestazione ed arrivando direttamente da Rovereto, mentre poi sono stati gentilmente offerti all’Amministrazione Comunale, al Presidente dell’associazione Volontari del Lario, alla Croce Rossa di Grandate (Co) ed al Console della Reale Ambasciata Thailandese di Milano, Dott. Alberto Virgilio, dei presenti per il patrocinio e la collaborazione offertaci.

    

Infatti, se si è riusciti ad organizzare tutto ciò lo si deve anche al supporto di questi enti che, credendo in pieno nel progetto esposto, non hanno esitato a contribuire attivamente e gratuitamente alla manifestazione. Terminata la fase “istituzionale”, avendo dato il tempo ai team per prepararsi, si è passati alla seconda fase a contatto pieno.

Questa era la sessione più lunga, ben 22 incontri ci aspettavano, 14 in classe N,  5 in classe C, 2 in classe B ed uno in classe A. E per onorare al meglio la Muay thai, 3 incontri (uno a testa in classe C, B e A) erano stati organizzati con le regole thailandesi, e cioè con l'utilizzo dei colpi di gomito (si usava una gomitiera). 

Gli atleti venivano presentati dallo speaker e poi si dirigevano sul ring scendendo dalla scalinata, ciò per dare un piccolo momento di attenzione su atleti che, gratuitamente, hanno accettato di   intervenire all'evento per onorare un ragazzo che come loro amava la muay thai, indistintamente e con tutto se stesso, senza guardare sigle, simboli o altro che poco hanno a che fare con chi quotidianamente spende il suo tempo ed il suo sudore in palestra per raggiungere i propri obbiettivi.

Dopo sei o sette incontri però, nonostante le previsioni avessero previsto il bel tempo, è successo ciò che proprio non ci si aspettava, l’arrivo di un forte temporale. L’organizzazione quindi, riuscendo a gestire in maniera notevole la situazione, predisponeva lo spostamento della manifestazione al chiuso, presso la tenso-struttura ove hanno sede i corsi dell’Accademia Piccolo Drago, a solo un chilometro dal parco comunale.

     

Dopo poco più di un’ora si ripartiva con le attività presso la seconda location, e andandosi a compensare l’anticipo della prima fase con il ritardo dovuto al temporale, si rientrava incredibilmente nei tempi previsti. Ottimi match di classe N e C hanno intrattenuto un buon numero di spettatori, arrivando ben presto alla fase finale, quindi più attesa, quella dei combattimenti full rules.

Dando il tempo ai sei atleti di finire il dovuto riscaldamento, si procedeva alla premiazione dei migliori atleti nella categoria light e ko, vinte rispettivamente da Biase Fabrizio del Team Gandini di Varese allenato dal M° Gandini Christian, e dal talento Fabio Di Marco del team Satori di Gorizia del Maestro Romanut Alfio.

    

Oltre a ciò, nonostante la manifestazione avesse perso parte del pubblico, l’organizzatore Gianluca Chiloiro era ben lieto di firmare l’assegno di 800euro (cifra raggiunta) alla Lega Italiana Lotta al Tumore. Non molto per la verità, ma speriamo che possa essere solo l’inizio di una proficua collaborazione.

La serata terminava con i tre combattimenti “full rules”, il primo in classe C tra l'atleta di casa Angelo Sposato contro Giordano Martino del Team Calzolari. Match molto bello, tecnicamente completo dove si sono visti sia lavori alla lunga e media distanza, sia nel corpo a corpo. Martino cercava costantemente quest'ultima situazione, e cioè il “clinch”, mentre Sposato gestendo bene il corpo a corpo, cercava comunque di impostare il match sulla distanza medio-lunga e, a tratti, riusciva a mandare a vuoto gli attacchi del suo avversario.

    

Bellissimo incontro terminato con un verdetto non unanime che decretava la vittoria di Martino, grandi complimenti ad entrambi gli atleti per l'ottimo match. Il secondo incontro, in classe B vedeva di fronte Ceppinati Luca del Team Procopio di Varese (M° Vittorio Procopio) ed un'altro atleta del Team Calzolari, l'ottimo Campoli Angelo. Match molto acceso, dove i due contendenti non si sono risparmiati e dove si è potuto vedere tanto corpo a corpo e colpi di gomito molto puliti e tecnici. Ceppinati è un atleta con grande cuore e molto coriaceo, ma alla fine ha dovuto desistere nei confronti del suo avversario, che dimostrava migliore condizione atletica e che alla fine del match portava a casa la vittoria.

Per ultimo l’incontro clou, previsti 5 round da 3 minuti sotto le full muay thai rules, fra l’ottimo Nanosetti Gabriele del team Peri di Firenze ed il neo classe A, reduce dalla grande vittoria del The Contender di Mussolete, Zanchi Corrado del team Savino di Bergamo.

    

Gli atleti non hanno perso tempo a studiarsi molto, e subito da metà del primo round sono partiti a lottare cercando il proprio avversario con grande enfasi.

    

Il match nelle prime due riprese era nettamente in mano di Nanosetti, che dimostrava ottima tecnica e potenza, mentre Zanchi risultava pericoloso in corta distanza con combinazioni di braccia. Ed è proprio questo che portava, in modo inaspettato un doppio conteggio al terzo round, e quindi da regolamento stipulato per questo match, alla fine del match.

    

Degno di nota il fatto che oltre ai numerosi team importanti e coach intervenuti da molte parti del nord Italia, durante la manifestazione abbiamo avuto quali graditi ospiti il Presidente della Kombat League Max Baggio, il Presidente della F.I.M.T. Davide Carlot, la fortissima atleta Silvia La Notte, la campionessa Europea di Boxe Giacoma Cordio, Il M° Marco Nacci esponente di rilievo della Savate, il M° Garimberti Pier voce di programmi sportivi di Eurosport, i fratelli Armen e Gevorg Petrosyan con il loro maestro Alfio Romanut, Jawad el Byari, Mohamed Mojaid, Diego Calzolari, e molti altri ancora. Con molto piacere vogliamo sottolineare il fatto di essere riusciti ad “unire” tutte queste personalità, che di solito militano in differenti organizzazioni, e che hanno accettato di stare insieme per un giorno all'insegna dello sport e della solidarietà  .in onore di un ragazzo che purtroppo non c'è più.

    

Questa è stata la prima manifestazione che organizziamo dopo i campionati italiani FIST del 2006, e che visto il successo ottenuto, i complimenti dei partecipanti, ci auguriamo possa diventare un evento abituale per il futuro, oltre alla previsione di organizzare durante l’anno vari interclub così da far crescere gli ottimi dilettanti in circolazione.

    

Se proprio dobbiamo fare un appunto alla giornata, ci sentiamo di criticare, in maniera forte e convinta, le persone che approfittando delle fasi concitate durante l’arrivo della pioggia, si sono introdotte nello spogliatoio rubando diverse attrezzature, fra cui materiale fornitoci dagli sponsor e dell’accademia, messe a disposizione di tutti, e che sarebbero dovute servirci per darle agli atleti durante i match e per poter avere un'ulteriore ingresso di offerte da devolvere alla LILT. Cose che non dovrebbero mai succedere, ma per le quali forse abbiamo le nostre colpe, vista la troppa fiducia accordata. Ovviamente, se qualcuno per errore avesse preso qualcosa di non suo, è invitato a rispedirci il materiale in forma anche anonima.

Per concludere vorremmo ringraziare con tutto il cuore i ragazzi dell'Accademia ed alcuni loro amici che si sono prodigati per il buon esito della manifestazione, inoltre un grande riconoscimento va anche ai giudici ed agli arbitri, un gruppo di 10 persone che hanno svolto con grande impegno, serietà e passione il loro lavoro, in modo totalmente gratuito e fornendo un prezioso contributo per il buon esito della gara. Grazie veramente a tutti loro perchè, pur lavorando “dietro le quinte”, senza di loro nulla può essere fatto e attraverso la loro professionalità hanno dato tranquillità sia agli atleti che ai coach. Nel rinnovare l’impegno e l’invito per l’anno prossimo, porgiamo il nostro più sentito…. Sawasdee Krap!


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