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Io c’ero…!Di: Simone MazzeiVolevo condividere con voi la mia esperienza “mondiale”… si, perchè proprio di MONDIALE si parla, non certo del mio, ma quello del grande Giampietro Marceddu.
Sabato 17/05/08 a Casale Monferrato, si è svolto in una splendida serata il Campionato del mondo di Thai-boxe 54,5 kg tra il nostro Marceddu e un forte atleta portoghese di nome Rui Garcia, sulla distanza delle 5 riprese da 3’.
La serata inizia alle ore 20,00 e negli spogliatoi la tensione è palpabile… ci sono i ragazzi che si riscaldano, altri che si fanno massaggiare e in un angolo… tranquillo come il sole, c’è Giampo. Sorride divertito con i suoi compagni di avventura, come fosse solo una gita fuori porta.
Gli incontri scivolano via e così anche le ore, gli spogliatoi pian piano si svuotano, mentre l’adrenalina e la tensione di Giampo pian piano sale. E’ quasi mezzanotte quando ci dicono che manca solo un match, la tensione che prima marcava il volto di Giampo si trasforma in concentrazione e anche nei suoi occhi, si nota una luce diversa. Finalmente lo speaker annuncia gli atleti, il match sta per cominciare!
Notiamo fin da subito che l’atleta portoghese è più alto e pesante di Giampo (la reale categoria di peso di Giampo è di 51kg) il round si accende immediatamente con scambi pesanti da ambo le parti, Garcia cerca il clinch e le ginocchiate, Giampo lavora più di boxe e calci medi. La ripresa si conclude con un vantaggio da parte del nostro atleta.
La musica non cambia durante le altre riprese e gli atleti sono segnati nel fisico dai colpi, Giampo sanguina dal naso e Garcia ha la parte destra del busto visibilmente tumefatta, ma nessuno dei due vuole mollare.
Il nostro campione intelligentemente capisce che con questo ostico atleta non si può permettere di rimanere sotto i sui colpi, e con una strategia di “toccata e fuga” trova la chiave giusta.
Il gong della quinta ripresa sancisce la fine delle ostilità… ma non la fine delle emozioni, tutti noi aspettiamo trepidanti il verdetto, gli atleti prima avversari ora si stringono la mano nel massimo rispetto.
La scena è da film e tutti noi gridiamo a gran voce il nome Giampo, quando l’arbitro gli alza il braccio destro… GIAMPO E’ CAMPIONE DEL MONDO!
Sul ring si scatenano i festeggiamenti la cintura di campione del mondo e bellissima, il campione è visibilmente emozionato, soprattutto quando sul ring salgono la moglie Francesca e la piccola Ginevra. L’emozione è contagiosa e siamo tutti vicino a lui con gli occhi lucidi e il cuore che batte a mille.
Io personalmente, che ho seguito Giampo anche nella preparazione, (preparazione di solo 3 settimane contro i 3 mesi di Garcia) mi sono sentito un po’ campione del mondo anche io…
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