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PER PRIMA COSA ABBIAMO CHIESTO AL NOSTRO ROBERTO FRAGALE, DIRIGENTE DEL SETTORE MUAY THAI IN FIKB, DI FARCENE UNA DEGNA PRESENTAZIONE PER RICORDARCENE LO SPESSORE E L’ESPERIENZA… PRESENTANDOLO DEGNAMENTE AI NOSTRI TANTI APPASSIONATI LETTORI.

GIANPIETRO MARCEDDU: CONOSCIAMOLO!

Di: Roberto Fragale (Direttore Settore Muay Thai FIKB)

         

Credo anch’io, sia obbligatorio fare prima di tutto una presentazione di Gianpietro Marceddu… e non penso certo per chi non lo conoscesse (in quanto è conosciutissimo da chiunque ami la kickboxing)… ma ho pensato di farlo per chi magari negli anni passati, non si ricorda di tutto quello che la sua attività agonistica ha dato al nostro Paese e movimento kickboxistico in generale… oltre a far comprendere che il suo ultimo titolo conquistato non è certo capitato per caso… ma è solo frutto di un duro lavoro sapientemente ben sviluppato e portato a compimento in anni ed anni di dura pratica e sacrifici, ricerca, studio e sperimentazione appassionata.

         

Quindi, non posso certo dire che non me lo aspettassi questo suo successo…. Ma a questo punto posso sicuramente esclamare: FINALMENTE! Conosco Gianpietro Marceddu (Giampo, come lo chiamano gli amici) fin dal suo 4° match, più di una decina di anni fa… precisamente nel 1996… quando combattè in Serbia, per la precisione a Iagodina, per il titolo europeo professionisti di low kick, guidato all’angolo dal suo istruttore dell’epoca: Stefano Gila. (adesso manager della SAP)

    

Alla mia incuriosita domanda sul “come mai”… con così pochi incontri aveva accettato di combattere nel professionismo ed a questi livelli… mi rispose che non avendo molta scelta, pur di combattere avrebbe accettato qualsiasi cosa! La sua categoria, quella dei -51 kg. non è certo affollata in Italia ed il suo problema più grande… nonostante avesse  precedentemente accettato di combattere anche in categorie notevolmente superiori, era proprio quello di trovare avversari con i quali confrontarsi ed aumentare quindi la propria esperienza sul ring, appunto.

              

Ricordo benissimo che anche in quella sua prima prova nella low kick professionistica (10 round) non se la cavò affatto male ed arrivò in fondo al confronto a testa alta e rimanendo sempre pericoloso per l’avversario… già da allora, gli si vedeva cucita addosso la stoffa del campione, infatti!

         

Mi ricordo che scrivemmo anche un articolo su di lui ed altri miei atleti con lo stesso problema sulla nostra allora unica e giovanissima web-rivista de “il codino parlante” (VEDI: Una categoria piccola... ma difficile) Ben presto e passato sotto la guida di Massimo Rizzoli, entrò a far parte della nazionale azzurra ed anche con bei risultati e medaglie. Poi ancora nella nazionale di low kick ed ancora con eccellenti risultati… ed infine, pur di combattere maggiormente, si specializzò anche nella thai/kick, aiutato nel clinch da un mio ex allievo Mario Emmi, anch’egli tra i primi azzurri di Muay Thai e quest’ultima cosa… credo proprio e soprattutto… grazie al preziosissimo interscambio tecnico avuto con Gianpietro Marceddu.

         

La sua esperienza e valore, era già al tempo da me ben conosciuta ed assolutamente indiscussa da chiunque altro. Nel 1998 infatti aveva già vinto l’europeo professionistico di full contact a Tarbe in Francia e lo difese con successo l’anno dopo a Marmande (Francia). Sempre nel full contact partecipò come azzurro ai mondiali di Parigi del 2003 (VEDI: 14esima edizione dei Mondiali WAKO a Parigi).

    

Nella low kick e sempre nella squadra azzurra, conquista il bronzo agli europei di Kiev nel 98, guadagna l’argento agli europei di Iesolo nel 2000 ed infine vince l’oro nel 2002 agli europei WAKO disputatisi ancora a Iesolo (VEDI: 17° campionati europei WAKO). Nella Thai/kick conquista l’oro agli europei di Budva nel 2004 (VEDI: Europei di Budva: la parola a Presidente e Campionati Europei a Budva: reportage completo) riporta a pieno merito uno “stretto”  bronzo ai mondiali di Agadir nel 2005 (VEDI: Il trionfo di Agadir e I mondiali WAKO di Agadir)

         

ed ancora è il vincitore di un oro agli europei di Scopje nel 2006 (VEDI: Europei di Skopje). Nella Muay Thai conquista un bronzo ai mondiali WMF di Bangkok nel 2005 (VEDI: Campionati mondiali WMF giorno per giorno e Ai recenti Mondiali WMF di Bangkok) ed un argento agli ultimi mondiali WMF 2008 di Burgas (VEDI: Speciale: moniali WMF giorno per giorno).

         

Intanto continuava anche la sua carriera professionistica con ottime prestazioni, ma consolidando scarsi risultati e non certo per colpa sua… ricordiamo per esempio due dei furti più eclatanti fattigli in Serbia (VEDI: L’Europeo WAKOpro di Marceddu) ed a Tenerife, in incontri valevoli per il titolo europeo professionisti…. (con avversari che poi ha incontrato nuovamente e con cui ha vinto, ma solo in prestigi fight e quindi senza più nessun titolo in palio) Ma è stato attore principale anche nelle tante trasferte in tutto il mondo con la Federazione, come in Kirghistan per esempio… un’enorme esperienza acquisita che infine, unita alle sue qualità di modestia, generosità e simpatia…

         

gli è valsa ultimamente ed a più riprese, la carica di Capitano della Nazionale per acclamazione di tutti i suoi D.T. e di tutta la squadra degli atleti… sia tra gli azzurri di tha/kick, che in quelli di K-1Rules, come nella nazionale di Muay Thai. Insomma… credo si evinca dal suo curriculum (per le poche cose che al momento mi ricordo) che non è certo considerato un “avversario comodo” per nessuno e dobbiamo ancora ricordare che molti dei suoi incontri, sono stati fatti nella categoria superiore… e personalmente non mi ricordo mai di un match seppur impari a lui offerto, che sia mai stato da lui rifiutato!!

         

E’ un atleta che nei suoi oltre 70 incontri sostenuti in tutto il Mondo… dal 96 al 2003 titolare della nazionale di low kick, nel 2003 ha combattuto anche per la nazionale di Full, dal 2004 al 2007 titolare nella nazionale di Thai/kick, nel 2008 titoloare nella nazionale di K-1 Rules, nel 2005 e 2008 titolare nella nazionale di Muay Thai, conquistando in totale per l’Italia 3 ori, 4 argenti e 4 bronzi nei difficilissimi tornei WAKO che, come ben sappiamo tutti, sono i più duri al mondo per qualità e quantità di atleti. Nella sua carriera da professionista ha conquistato un titolo europeo di Full, un italiano di shoot boxe e

           

un italiano di low kick, 3 volte all’assalto del titolo europeo WAKOpro e seppur vittima di clamorosi furti, ha continuato umilmente a lavorare in silenzio… Conoscete un guerriero più grande? Proprio per tutto questo infatti, si è fatto conoscere da chiunque al mondo come “uno da evitare” assolutamente e forse era proprio per questo che nessuno mai gli aveva proposto sino adesso il titolo mondiale WAKOpro… e sapete perché? Perché si sapeva che lo avrebbe sicuramente vinto! Sembra un controsenso ehh? Ma c’è una ragione… Giampo infatti, da diversi anni è indipendente e quindi nessun promoter aveva interesse ad organizzargli un titolo, ma i veri intenditori e gli addetti ai lavori internazionali più autorevoli, conoscevano benissimo tutto il suo valore di autentico guerriero… e ne stavano alla larga! 

    

E neanche questa volta infatti… nessuno glielo aveva organizzato il titolo… ancora una volta si è trattato di un rimpiazzo all’ultimo momento… ed ancora una volta in una categoria superiore! Il titolo mondiale WAKOpro infatti, era stato organizzato da Marco Franza nella categoria dei -54 kg per un suo allievo Andrea Molon, grande amico di Gianpiero e compagno di squadra nelle ultime trasferte azzurre. Andrea si era infortunato durante gli allenamenti per la preparazione al match… e quindi, a tre settimane dall’evento… non potendosi più tirare indietro dopo la pubblicità fatta per il mondiale a Casale… gli organizzatori avevano giocato l’ultima carta utile e provato a sentire il vecchio “Giampo” se se la fosse sentita di disputarlo. E secondo voi che cosa ha risposto in nostro Gianpietro?... Ma naturalmente e come sempre: PRESENTE!

    

Ecco… arrivati adesso alla fine della presentazione di questo autentico guerriero, potete comprendere il vero significato ed il perché… nell’inizio del mio articolo di presentazione, ho detto che non potevo certo scrivere che non me lo aspettassi ed altrettanto sicuramente invece… posso tirare un sospiro di sollivo e soddisfazione, esclamando: FINALMENTE!


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