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jesolo fight night

I NOSTRI PAZZI, MA PRECISISSIMI INVIATI DI REDAZIONE… CI FORNISCONO ANCHE UN ARTICOLO SUL LORO INGRESSO NEL PALAZZETTO DEL PALACORNARO. APPARENTEMENTE ARTICOLI SUPERFLUI PER QUALCUNO…  MA I PIU’ ATTENTI CAPIRANNO SICURAMENTE CHE FANNO PARTE DI TUTTA UNA SERIE DI NOSTRE ASSIMILAZIONI ED OSSERVAZIONI, CHE FACCIAMO IN OGNI MANIFESTAZIONE SPORTIVA CHE SI RISPETTI, PER TENTARE DI MIGLIORARE IL LIVELLO STANDARD DI OGNUNA DELLE PROSSIME.

everlast

Dentro al Palacornaro

Di: Franco Piccirilli

La luce ancora intensa illumina l’ampio parcheggio vuoto, che pare dare alla struttura sportiva un’ imponenza ancora maggiore di quella reale. Il Palacornaro di Jesolo sorge in un’area appena fuori da Jesolo Lido, lungo una via interna, che corre parallela alla linea del mare. Entriamo quindi nel parcheggio, cercando di capire con lo sguardo quale sia l’ingresso del palasport, per poter parcheggiare in prossimità dell’entrata al fine di agevolare lo scarico dei nostri bagagli al seguito. Alla fine decidiamo di posteggiare il mezzo che la Redazione ci ha fornito, proprio davanti all’ingresso centrale del palazzetto.

Non siamo però soli in quel grande parcheggio ancora vuoto, infatti poco distante ci sono alcuni ragazzi che sembrano in essere in attesa di fare qualcosa, per cui si trovano in quel posto… E’ ancora presto per l’apertura al pubblico del Palazzetto; forse quei ragazzi sono arrivati in anticipo per prendere i posti migliori, oppure…

Scendiamo compiaciuti per essere riusciti a trovare il Palacornaro al suo posto come forse non ricordavamo, ma che sapevo sarebbe stato dove ci trovavamo.

    

Mentre io e Baschieri armeggiamo con i borsoni dell’attrezzatura, dal gruppetto di persone si stacca una ragazza minuta, con il viso tondo e illuminato da un grande sorriso  si avvicina, riconoscendoci come “quelli de ilguerriero.it”! Sembra contenta della nostra presenza e senza presentarsi, se mai ce ne fosse stato bisogno, con accento bolognese ci inonda di complimenti per come siamo capaci di raccontare i nostri articoli, scrivendo ciò che vediamo accadere in un modo forse tutto nostro, quale appunto  è il modo di osservare e raccontare de ilguerriero.it. E come dargli torto… soprattutto se quello che dice è ciò che noi siamo?

Evidentemente non è una ragazza comune, ma forse piuttosto una persona accorta e sensibile a quello che vive, dal momento che mostra di aver saputo cogliere anche questo… nelle recensioni sugli eventi a cui prendiamo parte come inviati della Redazione de “il guerriero.it”. Ed infatti questa ragazza non è una qualunque ragazza venuta a vedere la seconda edizione di Jesolo Fight Night, ma piuttosto una persona dell’ambiente sportivo e per il quale i media forse, non si sono mai adeguatamente spesi per darne la meritata visibilità. Una lacuna che ilguerriero.it sta cercando di colmare ogni volta e proprio presenziando a queste manifestazioni, facendo quindi sentire i suoi attori in parte ripagati dei sacrifici che la loro passione li porta a compiere, come in questo caso a… Jesolo.

silvia valicelli     michele baschieri e silvia valicelli

Questo è forse ciò che leggo nel volto, nei movimenti, nel corpo di questa ragazza, piccola quanto sicura di essere anche lei nel posto dove vuole esattamente essere. L’audace Silvia Valicelli è convenuta qui al Palacornaro di Jesolo, per combattere nel match per l’assegnazione del titolo mondiale WAKOpro di Muay Thai. Spero che anche la nostra presenza, complice il suo sorriso insieme all’accoglienza calorosa che ci ha riservato… gli siano di buon auspicio. Allungando lo sguardo verso quel gruppo di ragazzi, mi accorgo anche della presenza di un altro volto noto, quello di Claudio Baccolini, l’arbitro ex FIST entrato anche lui in FIKB in seguito allo scioglimento della stessa FIST. L’avevamo incontrato già in diverse altre manifestazioni in cui era intervenuto come arbitro e giudice, ad esempio durante l’edizione dello scorso anno di Jesolo Fight Night. Anche in tale occasione Baccolini era venuto per svolgere questa sua stessa nostra passione per gli sport da combattimento.

Gli altri non li conosco o forse non li ho riconosciuti: ho già una certa età e mi devo far ricordare di prendere la pasticchina per la memoria, come mi suggerisce spesso Antonio Casoria, il nostro collega che si occupa solitamente di scottanti investigazioni. A proposito, da qualche tempo a questa parte Casoria è tornato ad aggirarsi in Redazione, come non lo vedevo da tempo, con un fare misterioso… come se stesse preparando qualcosa e alla domanda spontaneamente scaturitane… lui risponde che è lì proprio per questo. Sento che c’è qualcosa sotto… anche se come al solito, credo lui sarà sempre… sopra!

Lasciamo quel gruppo di persone per dirigerci verso l’entrata del Palazzetto, sulle cui porte sono stati attaccati alcuni manifesti della serata di Jesolo Fight Night, ma nessuno che ci faccia strada per dirci quale porta dovremmo aprire. Lo scopriamo aprendone una, con la giusta… spinta.

    

Dentro la grande area di gioco, i lavori di sistemazione stanno procedendo verso la loro ultimazione. Il ring è già montato al centro; intorno sono state sistemate, perfettamente allineate, le poltroncine per i posti a bordo ring. Mentre osservo tutto questo vedo e riconosco il maestro Agostinetto intento a sistemare, insieme al suo staff, gli ultimi ornamenti per la serata. Vedendoci entrare ci viene incontro salutandoci festosamente e forse anche rincuorato per il nostro arrivo. Agostinetto sta sistemando un tappeto rosso nel parterre: forse preparato apposta per il nostro arrivo? Non vogliamo certo far pensare di essere così, ma l’ho scritto solo perché secondo me ci può anche stare che rappresenti un po’ quello che per molti ormai noi siamo diventati…

Con estrema simpatia ci mette a disposizione tutto quello di cui abbiamo bisogno per svolgere al meglio la nostra attività, come lui aveva richiesto in Redazione, dandoci la cosiddetta … carta bianca. Carta su cui possiamo scrivere di tutto a proposito della seconda edizione di Jesolo Fight Night. Chiediamo subito di poter accedere al gabbiotto per la stampa in alto, sopra le tribune, in cui avremmo sistemato le nostre attrezzature per le riprese video della serata. Poco dopo ci viene incontro il simpaticissimo custode del Palazzetto, con una folta capigliatura e la barba bianca che ci ricorda un po’ Giuseppe Verdi e con il cui nome fin da subito lo battezziamo… vestito con la tuta della Pro-Fighting Jesolo, il quale ci consegna la chiave della stanzina a nostro uso esclusivo.

    

Da quella posizione, in alto sopra gli spalti, possiamo avere una visione totale del Palazzetto, al cui centro è sistemato il quadrato per i combattimenti, piantonato ai quattro angoli da strutture su cui sono state montate le luci per l’illuminazione del ring. Sul lato opposto della grande tribuna trovano posto le grandi casse acustiche per la fonica e la centralina per il controllo audio e luci, comandate da appositi tecnici. Intorno al ring sono state posizionate e perfettamente allineate le poltroncine, lasciando un corridoio in quelle sistemate davanti alla grande tribuna, in corrispondenza dell’uscita degli atleti.

    

Ad un angolo del Palazzetto è stato poi sistemato un megaschermo con videoproiettore, in cui vengono presentate le immagini, i loghi dei vari sponsor: enti istituzionali, sportivi e aziende. Curioso di vedere chi sono gli sponsor, aspetto il passaggio di ognuno: sfilano tra gli altri la FIKB, la Regione Veneto, il Comune di Jesolo ed anche il nostro… ilguerriero.it - rivista - arti marziali - combattimento - cultura! Si, il nostro portale elettronico è l‘unico del web ad esser presentato come sponsor, diversamente da quello che avevamo invece visto l’estate scorsa in occasione del Best of Best IV. D’altra parte siamo anche gli unici ad essere presenti anche in questa occasione, al fine di dare visibilità all’evento e promuovere l’organizzazione di Jesolo Fight Night. Evidentemente la Redazione ha fatto un buon lavoro, tale da determinare le condizioni per questo direi inevitabile riconoscimento per quello che forse siamo.

L’organizzazione di questo JesoloFight Night infatti, è quella che per prima ha attuato tutta una serie di accorgimenti di cui ci siamo fatti anzitempo promotori in diverse altre occasioni.

Roberto Agostinetto ha radunato intorno a sé per questa occasione uno staff di circa una ventina di ragazzi, tutti con la divisa della Pro-Fighting Jesolo, compreso lo stesso Agostinetto, mostrando così un gruppo compatto e coeso nel presentare al pubblico questo loro evento.  Come in ogni manifestazione importante uno staff organizzato ed efficiente consente di far fronte a tutte quelle esigenze che, se non affrontate adeguatamente, potrebbero far apparire ridimensionata una manifestazione come questa di Jesolo.  D’altra parte questo è quanto siamo soliti puntualizzare da tempo, come uno dei fattori incisivi per il successo di una manifestazione. Abbiamo così osservato i ragazzi di Agostinetto posizionarsi nei vari punti strategici del Palazzetto per controllare l’accesso del pubblico, per indicare i posti a sedere, nei corridoi degli spogliatoi, fare commissioni, andare velocemente da un punto all’altro del Palazzetto, mettersi a disposizione dei vari team presenti quella sera per poter soddisfare ogni loro richiesta di informazioni.  Uno staff così numeroso ha consentito quindi ad Aogstinetto di potersi dedicare con maggiore serenità, ad altri forse più importanti compiti ed avere al contempo sotto controllo tutta la situazione nel Palazzetto.

Quando il nostro operatore video Michele Baschieri finisce di montare la sua attrezzatura, scendiamo verso il ring; contemporaneamente, sul lato opposto all’entrata degli spettatori, viene sistemato uno stand ricreativo per il pubblico, con tanto di panini e bevande. Dalla parte opposta invece è stato realizzato uno stand per la vendita di abbigliamento sportivo, magliette, guantoni, protezioni e accessori vari per gli sport da combattimento in genere.  In corrispondenza del corridoio per l’entrata degli atleti invece, aperto tra le poltroncine sistemate sotto le tribune, è stato sistemato un altro tappeto rosso per rendere maggiormente spettacolare l’entrata degli atleti verso il ring. I tecnici del service provano le loro attrezzature per essere certi che il loro funzionamento possa rendere la serata scenograficamente spettacolare, con giochi di luci e suoni appositamente studiati.

    

E’ stato predisposto anche un apposito tavolo su cui sono state allineate le diverse coppe per le premiazioni e la cintura di campione del mondo WAKOpro di Muay Thai femminile, che si disputa questa sera. Potrebbe forse non sembrare importante questo, ma ritengo che dare visibilità anche all’aspetto delle premiazioni, renda ancora più spettacolare la presentazione di una serata come questa, oltre che gratificare gli atleti per il loro impegno sul ring, riconoscendone il valore e i sacrifici che li hanno impegnati nella preparazione del match. Naturalmente dovrà essere data analoga importanza anche a come la premiazione viene presentata la pubblico.

    

Le protezioni che gli atleti indossano durante i combattimenti della serata, sono state fornite dall’organizzazione attraverso la Everlast, marchio distribuito dalla Gitex Point di Caerano San Marco, uno dei più illustri sponsor della serata. Ricordo che fu proprio in occasione della passata edizione di Jesolo Fight Night che conoscemmo, insieme a Roberto Fragale i Sig.ri Tonello, ospiti di quella sera a bordo ring, e con cui da allora abbiamo avviato una serie di contatti per un comune interesse di sviluppo e coinvolgimento in questo settore sportivo. (VEDI: In “Gitex Point” con la Redazione de ilGuerriero.it)

    

In questo momento, con il Palazzetto praticamente vuoto, il ring montato al centro con le luci e le poltroncine sistemate… già solo questo è di per se uno bello spettacolo, che fa presagire ciò che avrei poi visto durante la serata, oltre ai combattimenti.

E’ importante infatti sottolineare come i combattimenti vengono proposti, poiché anche il contesto e la sua presentazione, contribuiscono a creare l’immagine di cui gli spettatori vengono a fruire: combattimenti essenzialmente, ma credo anche per godersi uno spettacolo in senso forse più ampio.

MA ECCO CHE IL NOSTRO MICHELE CI HA PREPARATO UN VIDEO RIASSUNTO DI TUTTA LA NOSTRA OPERAZIONE PRELIMINARE.

 

Mentre con il mio collega ci muoviamo nel Palazzetto, arrivano anche i team invitati per la serata e con i quali ci fermiamo a scambiare qualche parola, ma di questo vi parlerò in un altro articolo specifico. E’ arrivato anche il medico per procedere al controllo e alle visite degli atleti. Gli chiediamo gentilmente di poter assistere per documentare questo momento importante per ogni manifestazione, in cui l’organizzazione deve tutelare l’incolumità di chi salirà sul ring per confrontarsi fisicamente, oltre che mentalmente, con l’avversario di turno.

    

Il Dott. Imparato, che avevamo già conosciuto nelle altre passate manifestazioni organizzate da Roberto Agostinetto, la prima edizione di Jesolo Fight Night 2007 e Best of Best IV, è ben lieto di farci assistere venendo incontro anche alle nostre esigenze di riprese video e annotazioni appunti, sul computer portatile che ci ha fornito la generosa Redazione.

    

Anche gli atleti stessi, mostrano di essere assai disponibili, mentre Michele Baschieri li riprende con la videocamera per le foto di repertorio. Quando anche l’ultimo atleta è stato controllato dal dott. Imparato, usciamo dalla stanza per andare a controllare le ultime cose prima dell’inizio della serata. Intanto, al tavolo centrale della giuria sono arrivati i giudici e gli arbitri. Avevamo già visto Baccolini ma insieme a lui ci sono anche Giacobbe Serbati e Vito Cavallino (Vito? …Nico!) conosciuti nella prima edizione di Jesolo Fight Night e un giudice svizzero, necessario in quanto mi dicono quella sera si sarebbe tenuto l’incontro per il titolo mondiale WAKOpro tra la nostra Silvia Valicelli e la belga dalle chiare origini italiane Claudia Fontebasso… Ma non avrebbero dovuto esserci anche un giudice belga, oltre a quello neutro? Non conosco il regolamento, quindi potrei anche sbagliarmi. Chiederò chiarimenti a Fragale in Redazione.

arbitri

Anche gli arbitri hanno la divisa appositamente creata per la serata, pantaloni neri e polo nera a maniche lunghe, quest’ultima fornita dall’organizzazione di Agostinetto. L’uniforme è un buon biglietto di presentazione: contribuisce a dare maggior serietà all’ufficialità del loro lavoro, per una serata speciale come questa che sta per incominciare e alla quale il pubblico sembra aver risposto positivamente, iniziando ad affluire copiosamente all’interno del Palazzetto, prendendo posto sugli spalti e sulle poltroncine appositamente sistemate nel parterre.

    

Mentre il pubblico si sistema nei propri posti in attesa dell’inizio dei combattimenti, i tecnici audio del service gli fanno compagnia con un po’ di musica che riempie il Palazzetto di suoni. Sotto la tribuna, negli spogliatoi, intanto gli atleti si stanno preparando allo scontro. Fatti i bendaggi, eseguono una serie di movimenti a vuoto, o addirittura sui colpitori, per entrare mentalmente dentro il ring a combattere.

    

Forse manca ancora qualcosa… ma si! Uno speaker che presenti la serata, che conduca il pubblico nei vari momenti dello spettacolo, per suscitare e condividere con loro le forti emozioni che sono certo proveremo questa sera. Ma non mi devo preoccupare oltre, perché Roberto Agostinetto ha pensato anche a questo importante elemento dello spettacolo. Infatti, al tavolo centrale della giuria si siede un giovane che prende in mano il microfono e annuncia che la seconda edizione di Jesolo Fight Night… sta per iniziare.

    

Bene, anche noi siamo pronti, ai nostri posti per le riprese video, foto e tutto quello che forse desiderate poter leggere su questa web-rivista.

Intanto i ragazzi dello staff, sistemati al tavolo della giuria e all’entrata nel corridoio degli spogliatoi, si sincronizzano per sapere se gli atleti sono pronti… e quindi danno il tutto pronto allo speaker che saluta cordialmente il pubblico, le autorità che hanno contribuito a queste serata, gli sponsor e infine annuncia il primo incontro… chiamando i primi due atleti… ed io cedo la tastiera al mio collega Michele Baschieri per la recensione della serata.

MA PRIMA DI INIZIARE CON LA SUA RECENSIONE, ECCO CHE MICHELE VI OFFRE UNA SIMPATICA VIDEO-PRESENTAZIONE DI TUTTI I GUERRIERI DELLA SERATA

 


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