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ALTRI PARERI PERSONALI SUL MATCH

Inviateci da: Diego Calzolari

Queste sono delle e.mail personali, espressamente richieste ed inoltrate in Redazione da Diego Calzolari, per la loro pubblicazione… raccogliamo l’invito e ci dichiariamo naturalmente pronti come sempre, a pubblicare anche altri pareri eventualmente discordanti… Diego Calzolari comunica inoltre, che è in grado all’occorrenza sia richiesto, di indicare anche l’esatto indirizzo email da cui sono state inviate.

MARIO ZANOTTI

Ciao Diego, ho visto il match e non sono d’accordo col giudizio di De Bonis. Il match è stato a mio giudizio abbastanza bilanciato con qualcosa in più a tuo Favore, specie nella terza con o senza conteggio che in buona parte della quarta e nettamente nella quinta, dove  Ittipol era visibilmente stanco. Aggiungo inoltre che il titolo era in mano tua, quindi l’avversario per portare a casa il verdetto avrebbe dovuto di regola stravincere (premetto anche che il mio giudizio non è di parte, perchè ho fatto i guanti con Ittipol e sono molto amico del ragazzo che era al suo angolo) per quel che riguarda lo show con autorità e seguaci di padre Pio non ho visto nulla, però non posso che essere a tuo favore! Scherzi a parte, credo si sia visto di peggio!

Saluti

Mario

GRAZIANO LASSANDRO

Ciao Diego, credo che ti ho dimostrato la mia correttezza e che i miei giudici sono come me, però non posso litigare con De Bonis, perchè lui insieme a me è l'unico che organizza galà alla grande nel sud Italia, e nonostante io ho fatto di tutto per tranquillizzarlo, lui mi ha già detto che vuol uscire da FIKB, io non posso permettermelo perchè il mio scopo è far diventare in Puglia, sempre più forte FIKB e non perdere pezzi importanti per strada. Ti prometto però, che gli dirò di chiudere questa storia che non porta da nessuna parte, e di finire di scrivere articoli. 

Ciao Graziano

ALFREDEO LALLO

Ciao Diego,

si, scusami se non ti ho risposto.. Credo che questa questione stia degenerando e bisognerebbe metterci una gran pietra sopra, proprio per non rovinare l'immagine di tutti (FIKB- atleti- Promoters). Stefano de Bonis è un gran promoters, che io personalmente stimo tantissimo è una persona seria e precisa, che in futuro organizzerà eventi sempre più prestigiosi, ma proprio per la sua precisione il gesto che hai fatto verso il pubblico (che io non ho visto perchè ero impegnato a spikerare) ha creato dei grossi problemi di immagine sia per lui che per fikb. Comprendo perfettamente il tuo entusiasmo per la vittoria contro il Tailandese, che tutti davano per scontato come vincitore, ma capisco anche benissimo Stefano per la sua reazione. Tu hai vinto il combattimento senza rubare niente a nessuno, anche se nel primo round ti ho visto in crisi la tua esperienza ha fatto si che il tuo avversario cadesse dentro alla tua strategia  facendoti vincere il resto dei round e quindi il combattimento. Voglio essere sincero nei tuoi confronti, anch'io davo per scontato che avresti perso, e condivido con te che il clinch e le ginocchiate erano la migliore arma da utilizzare per vincere (anche se io preferisco vedere scambi di pugni piedi e viceversa). Colgo l'occasione per chiedervi di chiudere la questione per evitare di creare altre rotture sterili, che danneggiano e non fanno crescere le nostre discipline.

un ABBRACCIO AMICHEVOLE

ALFREDO

Dott. MARCO CERIANI

Ciao Diego,

Inutile dire che persone, anzi CAMPIONI come te, onorano con il loro sapere, impegno e dedizione (spesso totalmente gratuito, ed è forse questo il vero problema...) il loro sport e la loro Federazione di appartenenza. Tu sai che di atleti ne vedo parecchi e a pochi concedo il titolo di CAMPIONE (come al grande Panta) grandi atleti e uomini ancor più grandi. Purtroppo ci saranno sempre piccole persone intente nei loro piccoli e squallidi traffici per cercare di rubare agli altri un po' della gloria e considerazione che non avranno mai. Sappiamo entrambi, e non siamo i soli, che la tua vittoria per molti è stata una sconfitta, persino lo speaker ha "confuso" un calcio al volto diretto con una scivolata!... Al ritiro di Cattolica le voci che giravano erano <<"...temo per Diego se non lo butta giù lo fanno perdere ai punti...">>, <<"...l'hanno organizzato laggiù per farlo perdere...">> , <<"...temo per Lui il problema potrebbe essere l'arbitraggio...">> Io non mi preoccuperei per nulla, ti hanno tifato contro, nascosto la cintura ma non hanno potuto far altro che guardarti vincere.

N.B. A Rimini ho invece raccolto le perplessità dei ragazzi impegnati negli italiani della Muay Thai che si chiedevano, perché molti hanno fatto il corso per arbitrare le gare di Thai e agli italiani ci sono STATI arbitri di competenza kick...

Dr. Marco Ceriani
Nutrizionista FIKB

ALESSIO PADOVANI

Leggo soltanto ora dal sito della federazione, il comunicato stampa di De Bonis. Come già ti ho detto, ribadisco che hai meritato la vittoria conducendo il match in maniera esemplare. Sai benissimo che sono molto legato a te quanto lo sono a Khieo. Per motivi personali non ero li, ma vedendo il match in televisione, ho anche visto dei dettagli che la gente dal palazzetto non poteva cogliere. A parte la telecronaca che non mi sembrava fatta da persone imparziali e troppo competenti, ma questo è un mio parere personale. Solo chi ti è vicino sa i sacrifici che hai fatto per preparare questo incontro andando ad allenarti a Viareggio con Noonthachai Kiaetwanlop, appositamente sul clinch per annullare gli attacchi di Khieo sulla lunga distanza, che sapevamo tutti erano pericolosissimi, infatti durante il primo round vinto da Khieo, in alcuni momenti ho temuto il peggio, ma dal secondo round è venuto fuori tutto il lavoro fatto durante la preparazione, che punto su punto ti ha portato alla vittoria. Khieo, che dalla sua parte era altrettanto preparato, forse non si aspettava di trovarti così. In un certo senso è caduto nella trappola, non riuscendo ad evitare il clinch.

Queste parole arrivano da De Bonis: <<"E’ stata  una vittoria dove l’italiano ha manifestato chiaramente la  paura che aveva nell’ affrontare il suo avversario a campo aperto mentre, il thailandese ha fatto l’errore di  accettare la tattica di Calzolari">>. Questo è per me ammettere di aver sbagliato qualcosa. Che alla gente possa piacere o no, il clinch nella muay thai è una distanza di combattimento, non un luogo sicuro dove rifugiarsi in caso di pericolo come nella boxe. Dunque, tutto questo criticare il tuo comportamento, per me arriva da una persona che è palesemente di parte. Non penso che Khieo abbia fatto commenti più di tanto, perchè lo conosco e non ha bisogno di essere difeso. Sicuramente a caldo non sarà stato contento,la sconfitta non è bella per nessuno, ma rivedendo il match avrà capito che alla fine il verdetto dei giudici non è stato sbagliato. Mi spiace che De Bonis non accetti che Itthipol non abbia vinto, ma in questo caso tu hai combattuto più intelligentemente. Io anche, sono amico di Khieo, so che è un grande campione,e quando si parla di voi due non mi sbilancio per nessuno, ho quasi 10 anni più di voi e non vedo le cose come un qualsiasi vostro allievo o amico. Riguardo alle tifoserie, eravate seguiti tutti e due, se avesse vinto Khieo, De Bonis non avrebbe detto niente. Allora viva Calzolari, viva Itthipol e viva la muay thai.

Ciao,

Alessio Padovani

FABIO SICILIANI

Fabio Siciliani: Prima di tutto i complimenti ed un augurio speciale a Diego, che ha vinto con intelligenza un incontro  difficilissimo, contro un temibile ed autorevole avversario come Ittipol. Il match, a mio avviso, è stato da lui sapientemente portato ed abilmente gestito in clinch. A livello federale sicuramente… riveste un’ottima garanzia di serietà e veridicità per tutti.

 


CLAUDIO BACCOLINI

Ciao Diego, come richiestomi nella mail che mi hai inoltrato ti scrivo di seguito un parere sul match che ho arbitrato a San Giovanni Rotondo, valido per il Titolo mondiale WAKO Pro - 71,8 kg tra te ed il thailandese Hittipol. L'incontro si è svolto sulle 5 riprese, secondo le regole della Muay Thai, prima di iniziare ho incontrato personalmente i due coach per spiegare, concordare e chiarire i vari aspetti del regolamento che sarebbe stato applicato quella sera.
Non avendo rivisto il filmato della serata, faccio fatica a collocare temporalmente i vari eventi, e di questo mi scuso, ma ricordo chiaramente che dopo una prima ripresa di studio, il match è stato condotto quasi interamente sulla corta distanza, del clinch per intenderci, e ti ha visto costantemente all'attacco. Non è  compito mio dare un giudizio stilistico dell'incontro, ma non ho dubbi sul verdetto che ha premiato il tuo incessante attaccare, il maggior numero di colpi portati a segno e la varietà tecnica. Per quanto riguarda "l'eccessivo clinch", come ho già avuto modo di dire, ogni atleta ha delle peculiarità e delle "distanze" preferite ed ha il pieno diritto di condurre l'incontro come preferisce, mi permetto tuttavia di sottolineare che il clinch è la parte principale degli incontri di Muay Thai. Sono altresi convinto e sicuro del fatto che il conteggio subito dal tailandese, non abbia in alcun modo sbilanciato l'esito dell'incontro, conteggio che ritengo giusto e motivato, nonostante le critiche che mi sono state rivolte a fine gara.

Resto a disposizione di chiunque, per ogni eventuale chiarimento

Claudio Baccolini
(arbitro del match)

CARLO DI PAOLA

Ciao Diego,

Ti mando due righe sulla serata del 26 aprile come mi avevi chiesto e come ha suggerito Falsoni, a presto Carlo.

“Sabato 26 aprile sono stato tra i fighter della serata “la Notte dei Gladiatori”, a S.Giovanni Rotondo. Il gala è stata una bella manifestazione, organizzata bene e con un match making di tutto rispetto, cinque match in totale ma di buona qualità. Il match clou è stato il titolo mondiale WAKO PRO tra il campione del mondo in carica Diego Calzolari ed il suo sfidante il Thailandese Itthipol Akkasrivorn. Non ho potuto vedere i match prima del mio, in quanto ero impegnato nel riscaldamento e nella preparazione, ma a giudicare dal commenti del pubblico devono essere stati spettacolari. Ho visto però il match clou con il titolo mondiale in palio. E’ stato un match in cui solo chi comprende appieno cosa vuole dire combattere e solo chi conosce veramente la muay thai, ha apprezzato appieno. Si senza dubbio il match è stato combattuto e ci sono stati fasi palesemente spettacolari che il pubblico ha apprezzato, ma quello che è sfuggito a molti è stato una cosa rara: l’italiano è riuscito a trovare la chiave di volta per vincere il combattimento nel clinch, cioè nella lotta al corpo a corpo, piazzando asfissianti ginocchiate e pericolose gomitate. Chi conosce appieno la muay thai sa che affrontare un thai in clinch è un impresa ardua e coraggiosa. I thailandesi sono maestri in quest’arte marziale, e sono sempre stati formidabili nel clinch. Gli occidentali che sono entrati a combattere negli stadi tailandesi della muay thai, hanno sempre cercato di affrontare i thai con lo stile occidentale ricco di colpi propri del pugilato.

1° e 2° Round: I primi due round sono stati a mio parere a favore di Itthipol, quando con una maggiore esplosività è riuscito a colpire dalla distanza e a lavorare al corpo a corpo con buona reattività e freschezza. In questi due round ha veramente fatto vedere il campione che è, si sono viste spettacolari tecniche, degne di un atleta che in thailandia ha vinto tutto.

3° Round: Dal terzo round in poi, le cose sono cambiate, l’italiano ha continuato nel lavoro di pressing, cercando in tutti i modi di accorciare la distanza per lavorare al corpo a corpo, ha visto che finalmente la sua tattica iniziava a dare i suoi frutti ed ha continuato, insistentemente ed instancabilmente a demolire la resistenza del suo avversario che in qualche occasione perdeva di lucidità.

4° Round: Il quarto round è stato combattuto dai due atleti in modo formidabile, il thai voleva vincere ancora una ripresa per essere sicuro di portare a casa il titolo, Calzolari voleva piazzare colpi pesanti che avrebbero demolito le riserve di Itthipol e che gli avrebbero tolto lucidità d’intenti. All’improvviso un calcio frontale sferrato dall’italiano ha colpito il mento dell’avversario, il thailandese  fa qualche passo all’indietro piegandosi sulle gambe e l’arbitro inizia il conteggio. Non sembrava un colpo potente ma ha centrato il bersaglio, nonostante fuori dalle corde non si riuscisse a capire bene cosa stesse succedendo, chi diceva è scivolato, chi diceva lo ha preso in pieno. L’arbitro, una persona abituata ad arbitrare in gala importanti ed internazionali, ha deciso per il conteggio, chi meglio di lui può sapere cosa sia successo??? Il thai comunque si riprende al termine del conteggio e continua la gara senza problemi.

5° Round: Il quinto round è stato combattuto fino all’ultimo, sempre con un pressing fortissimo dell’italiano, che ha lavorato sempre in clinch portando ottime ed efficaci tecniche di ginocchio e di gomito.

Il combattimento finisce con il verdetto di vittoria a favore del Campione del mondo in carica, nel tripudio dei sostenitori di Calzolari e di lui stesso. Considerato probabilmente esagerato per chi non sa cosa significhi resistere 5 round con la fatica del fiato che ti si taglia in gola, le tecniche dell’avversario che ti entrano nella guardia, la paura di un solo colpo a cancellare un match intero tirato fino a quel punto.  Il match a parere mio, parere prettamente tecnico, è stato una match bello in cui si sono viste tecniche non comuni sui circuiti occidentali, ottime tecniche di clinch di ginocchio e di gomito. Entrambi gli atleti sono stati bravi professionisti, più vario e spettacolare il thai più ostico ed efficace l’italiano. Come ogni match professionistico che si rispetti, chi ha vinto oltre la tecnica, la grinta la preparazione fisica, è riuscito ad utilizzare anche quella voglia di arrivare, di vincere di non smettere di crederci che riesce a portarti a risultati insperati.  Al di là, dei match, dei gala, degli atleti, dei promoter, la may thai vive di persone che giorno dopo giorno si mettono in discussione, allenandosi duramente con sudore e sacrifici, allenando giovani che possono trovare nello sport una vita sana ed equilibrata, organizzando belle manifestazioni come quella  a cui io stesso ho partecipato.  La muay thai dovrebbe lasciarci fuori da tutte quelle parole che non hanno a che fare con il nostro sport, dovrebbe lasciarci serenità al di là dei risultati, perchè è un modo per conoscere meglio noi stessi.”


CRISTIANO BELLINI

Caro Diego ,

leggo con rammarico queste righe che mi hai mandato . Prima di tutto ritengo sia chiaro farti sapere che comunque il verdetto arbitrale non può essere in discussione. La tua e' stata una vittoria netta, e questo sento di dovertelo dire sia come combattente che come giudice federale fikb. Sono sconcertato  da quello che scrive il promoter   dell'evento  (quello ambizioso ) , e ancora di più dal fatto che la stessa fikb dia spazio ad un articolo lesivo nella dignità di un suo atleta. Il pubblico di casa e il promoter sono rimasti molto  male perché davano per scontato la vittoria di Kieo ,  vittoria che io avrei applaudito comunque. Mi sarei aspettato comunque, da Italiano , che il pubblico non ti facesse sentire  uno straniero a casa tua.  E  quel  gesto che De Bonis condanna, dall'alto della sua dirittura morale,  e che è sfuggito alla maggior parte degli spettatori , me compreso ......poteva essere :  un'eccesso di zelo o...... magari uno sfogo per 5 round di tifo scorretto subito ad opera del pubblico di casa... per esempio, io mi ricordo bene la frase : <<“scendiamo dagli spalti  e ti uccidiamo“>> .  In ogni caso mi sento di dire che, quando un atleta avvolto nel tricolore alza le mani al cielo, un italiano dovrebbe gioire, comunque! E al  sig. De Bonis , che si vanta di diffondere la muay thai nelle scuole pubbliche, vorrei dire che forse dovrebbe insegnare  ai sui allievi a essere Italiani nel cuore, prima che Siamesi sul ring !

Ciao , un abbraccio .

Cristiano Bellini

LUCA TAGLIARINO

E’ un indecenza!!! sono davvero troppi anni che si discute su OGNI e dico OGNI match di Calzolari...  non conosco il motivo di tanta cattiveria e disprezzo e a dire il vero non mi interessa nemmeno. La cosa che so è che Diego si dedica e si è sempre dedicato (fin da quando era bambino) alla muay thai e in età più matura è passato, oltre che alla pratica assidua, alla divulgazione dell'arte di combattimento dell'antico Siam. L'unica sua colpa, se cosi la si può chiamare, è la sua estrema dedizione ed impegno che strabiglia chiunque lo conosca bene. Anche nella preparazione dell'ultimo match in ordine di tempo, la sua applicazione lo ha  contraddistinto, (faceva il pendolare tra Milano e Viareggio per potersi allenare la meglio ed allo stesso tempo non far mancare la sua figura ai suoi agonisti) tutti questi sacrifici lo hanno portato a vincere MERITATAMENTE una battaglia molto dura. A chi dice che in occasione del combattimento con "Kehio" Itthipol cercasse il clinch per paura... a tutti questi ignoranti, perchè soltanto in questo modo riesco a identificarli pienamente, rispondo che un buon guerriero è tale se innanzi tutto un buon stratega e se Diego non ha voluto improntare il match sulla lunga distanza (distanza prediletta dall'avversario) è stato soltanto per scelta tecnica dopo un accurata fase di studio... Vorrei porre una domanda: sappiamo tutti che nei campi in Thailandia in base al campo scelto ci si specializza su una determinata distanza, quindi in un match sempre in Thailandia i contendenti si affrontano cercando la distanza a ciascuno più congeniale, detto questo, perchè se lo fanno loro sono fuori classe con una strategia sopraffina e se lo fà Calzolari deve essere additato come vigliacco?  Riflettete.... La cosa che mi fa più rabbia, è che noi tutti siamo Italiani e dovremmo tifare per un Italiano indipendentemente da chi sia, ed invece per assurdo alcuni si ritrovano a tifare un Thailandese probabilmente soltanto per sfregio verso un personaggio a quanto pare scomodo. La trovo una cosa vergognosa!!! CI HA PORTATI TUTTI SUL TETTO DEL MONDO!!! Per concludere vorrei puntualizzare che la cosi detta tifoseria della "grande famiglia" è stata criticata da De Bonis ingiustamente, io c'ero ed ero in mezzo a loro, forse sono uno tra quelli che ha fatto più sentire la sua voce, ma sempre nel rispetto dell'avversario del pubblico e della struttura.

Probabilmente il Sig. De Bonis si è dimenticato di inserire nel suo ridicolo articolo un episodio che ha generato non poca tensione tra le tifoserie, ovvero, quando Itthipol è stato introdotto, lo spicchio dei suoi tifosi nonche allievi si sono portati TUTTI sopra la nostra tifoseria ed hanno cominciato ad insultarci e a farci gestacci senza alcun motivo. Solo 1 o forse 2 di noi hanno inizialmente accolto la provocazione e hanno contraccambiato, ma sono stati subito interrotti da membri più anziani ed autorevoli del gruppo. A supporto di questa tesi ci sono i video che lo testimoniano.

 L'articolo di De Bonis è una farsa ed un insulto alla dedizione, impegno di uno dei esponenti più grandi di tutti i tempi della Muay Thai Italiana ed internazionale...

INVITO LA FEDERAZIONE F.I.K.B A RITIRARE L'ARTICOLO DAL SITO UFFICIALE PERCHE PIU’ CHE CRONACA DI SPORT, PARE UN ATTACCO PERSONALE A CALZOLARI ED A TUTTO IL SUO TEAM.

Cordiali Saluti

Luca Tagliarino

LORENZO BORGOMEO

Ho letto con grande disappunto l'articolo del signor De Bonis in merito alla serata 'la Notte dei Guerrieri'. Conosco Diego Calzolari da moltissimi anni come atleta e da pochi anni come tecnico,e leggere un articolo del genere mi fa rimanere molto male.La lettura tecnica di un match è di per sè cosa molto difficile,soprattutto se di alto livello e con regolamento Muay thai integrale.Nessuno ha mai biasimato alcun atleta perchè abbia scelto il clinch,o la boxe o qualsiasi altra cosa per vincere un match. E'un po come se nelle mma si criticasse chi sceglie di vincere un match con la lotta invece che con i colpi o viceversa.Se Diego Calzolari ha scelto di non combattere un match dalla lunga distanza,è una sua scelta tecnica.Comprensibile,dal momento che ha vinto.Io sono sempre stato e sono un atleta professionista,e mai mi sono improvvisato promoter.I promoter a loro volta non credo dovrebbero improvvisarsi atleti o tecnici. Per quello che riguarda Diego Calzolari come persona,si è dimostrato generoso,competente,appassionato al suo lavoro e dedicato come nessun altro tecnico mai era stato con me,in tutti gli anni che ho militato nella nazionale Italiana.Sono sicuro che il gesto di cui si parla nell'articolo sia stato frainteso e sono altrettanto sicuro che trovo assolutamente ingiusta la critica(in cui si cerca di mischiare politica a sport)a Diego Calzolari,come persona e come atleta. Spero che tutta la questione sia stata un grosso malinteso,e che Diego riceva le meritate scuse.

Lorenzo Borgomeo.

EDOARDO BRUNAZZO

"Ora basta! Leggo con sgomento e sicuramente con spiacevole sorpresa l'articolo "LA NOTTE DEI GUERRIERI 2" scritto dal maestro De Bonis sul sito della Federazione FIKB. Sembra che il maestro De Bonis abbia visto un altro match in un altro galà! Più che un resoconto tecnico della serata e dei match (soprattutto quello valido per il titolo) su il Sito della federazione FIKB, mi sembra di leggere un fazioso discorso di parte da Bar dello sport il lunedì mattina. Sono troppi anni che si discute su ogni match di Calzolari!!Diego combatte in Thailandia al Rajadamnern stadium , uno dei due principali stadi a Bangkok, e subito qualcuno scrive che si e' inventato tutto, che non e' possibile .Documentato il fatto con foto i soliti quattro gatti ripartono dicendo che si e' comprato il match citando fonti certe e firmandosi come al solito con Nick Name e mai con il loro nome vero. Siamo insomma alla solita storia! Premetto che Calzolari per preparare questo durissimo match ha fatto per settimane il pendolare tra Milano e Viareggio per potersi allenare al meglio ed allo stesso tempo non far mancare la sua figura ai suoi allievi. Durante questa dura preparazione si e' allenato con il campione tailandese Noontachai Kiatwanlop soprattutto alla corta distanza e imponendola  poi durante il match ad al proprio avversario. Questo per spiegare che la ricerca del clinch non era casuale e non e' stata come scrive  Il maestro De Bonis ".....una vittoria dove l'italiano ha manifestato chiaramente la  paura che aveva nell' affrontare il suo avversario a campo aperto mentre, il thailandese ha fatto l'errore di accettare la tattica di Calzolari " Se vedete i match in Thailandia, negli stadi più importanti e dove combattono i più grandi campioni, i contendenti si affrontano cercando la distanza a ciascuno più congeniale e di solito quando un combattente ci riesce si dice e si scrive "che e' riuscito ad imporre la propria strategia e la propria distanza all'avversario " e non che si e' comportato come un vigliacco  evitando il confronto. Tra l'altro combattere bene in clinch è una cosa semplice?Non ci si colpisce con gomiti e ginocchia tirando alla massima potenza?Non e' il risultato di lunghe ed estenuanti sessioni di allenamento corpo a corpo?? Facile parlare e giudicare conoscendo le cose in maniera del tutto superficiale!!! L'unica cosa sicura e' che Diego Calzolari ha vinto MERITATAMENTE una battaglia molto dura contro un campione come Itthipol. Poi vorrei puntualizzare un'altra questione scritta nell'articolo dal maestro De Bonis. Mi ha colpito molto leggere certe falsità come "l'indisciplinata tifoseria del Calzolari che con tamburi, microfono e barriere umane hanno disturbato le autorità presenti a bordo ring e non solo.." Da quando tifare e supportare il proprio maestro con tamburi e cori, sempre nel rispetto dell' avversario e del pubblico non "Onorano "promoters", i "maestri", gli "atleti" e la "F.I.KB"??  Detta tifoseria della "grande famiglia",di cui faccio parte, segue con il cuore Calzolari in ogni suo match e non mi sembra che sia stata criticata da altre organizzazioni.  Anzi se mai è stata elogiata e descritta come "Calorosa e appassionata"! Probabilmente il Sig. De Bonis si è dimenticato di scrivere nel suo articolo quello che e' realmente successo quella sera e cioè che la tensione tra le diverse tifoserie e' stata generata da uno spicchio di fan di Itthipol che quando e' stato introdotto il loro atleta,  si sono portati sopra la nostra tifoseria ed hanno cominciato ad insultarci e a farci gestacci senza alcun motivo. Queste "teste equilibrate" hanno pure continuato a insultare in modo gratuito e non certamente fine ed educato Diego Calzolari per tutto il match. Come prova ci sono i video che lo testimoniano. Al posto di queste false e sterili critiche avrei preferito che qualcuno scrivesse ed elogiasse quello che i due atleti hanno detto al microfono a fine match.

INVITO QUINDI LA FEDERAZIONE F.I.K.B A RITIRARE L'ARTICOLO DAL SITO UFFICIALE PERCHE OLTRE A NON RISPECCHIARE QUELLO CHE E' REALMENTE ACCADUTO E' SOLO UN ATTACCO FAZIOSO E PERSONALE A CALZOLARI ED A TUTTO IL SUO TEAM.

Cordiali Saluti

Edoardo Brunazzo

ELISA GIOVANNELLI

La virtù di un uomo è una qualità non materiale, e la sua ostentazione si riflette in esternazioni di poco stile. Ciò basterebbe a spiegare cosa è successo ne “la notte dei guerrieri 2” il 26 aprile 2008. L’organizzatore si presenta fiero nel raccontare di aver pensato ad ogni cosa. Ha assicurato l’“avversario” Calzolari (ma l’avversario non doveva essere Itthipol?) su di un’ottima automobile per il trasporto dall’aeroporto al paese, e lo ha accomodato nell’ hotel migliore, preoccupandosi però di relegarlo nel più piccolo tavolino del ristorante, separato dalla lunga ed unica tavolata del gruppo di casa e dell’illustre ambasciata inviata per il match del thai. Parla sul ring impettito nella cerimonia di apertura dell’evento, ma la sua voce non si altera sotto le molestie che dagli spalti gremiti il pubblico di casa infligge ai tifosi e all’ “avversario” venuti da lontano. Si scusa con ogni dispiacere  con la sottoscritta e con la signora Monti di doverle spostare all’ultimo momento da quei posti sotto l’angolo Blu riservati agli ospiti d’onore ( ma come, in genere quei posti non si trovano dietro la giuria, contraddistinti dal cartellino “riservato”?), spiegando che non aveva provveduto di persona alla loro assegnazione, e che invece i posti spettanti alla tifoseria dell’ ”avversario” erano quelli dell’ultima fila!! Allora meno male che alcune file sono rimaste libere, così ci è stato concesso di avanzare!! E ancora una volta rimprovera Calzolari di avere vinto in clinch (o forse lo rimprovera di non avere perso!), per non avergli concesso un più entusiasmante show televisivo. Allora mi chiedo: c’è forse un nesso tra l’ignoranza della tifoseria locale che non vanta il suo favorito quando insulta il suo opponente, per di più uno straniero contro un connazionale, e la maleducazione dell’organizzatore che alla cena di gala post match non propone nemmeno un brindisi ai due grandi campioni? Un degno organizzatore di sport da ring, se amante di arti marziali, non dovrebbe prima di tutto vivere ed esaltare quegli stessi sentimenti espressi già solo dall’etica e dall’estetica della semplice ram muay?

Così, anche i retroscena della serata si sono rivelati all’ “altezza” dell’organizzazione…

Elisa Giovannelli

RICCARDO MARCHIONI

Ciao Diego, non credo di essere persona abbastanza nota ed autorevole per esprimere un giudizio di peso in questa vicenda, ma se mi chiedi un parere ritengo che le polemiche, specialmente se sterili come queste, facciano solamente male alla Muay Thai, visto che, come noto, nel nostro paese non è ancora una disciplina particolamente praticata, ritengo che avrebbe bisogno di ben altra pubblicità che non quella apparsa sul sito della FIKB, con l'inevitabile strascico di polemiche che ne consegue, ma tant'è. Capisco che i tuoi successi ed il tuo coraggio possano portare invidie e mal di pancia, ma tutto sommato credo anche che il miglior modo per rispondere ai tuoi detrattori sia quello di continuare nel tuo lavoro di Atleta/Promoter/D.T., insomma di far parlare il ring continuando a riscuotere successi per te e per i tuoi allievi. Se poi mi chiedi un giudizio sul tuo incontro con Ittipol, penso che questo non sia stato solo un atto di estremo coraggio, ma soprattutto un capolavoro di intelligenza tattica che ha costretto il fuoriclasse thailandese a combattere un incontro ben diverso da quello che avrebbe voluto. Anche in quel caso il ring ha parlato e tutto il resto è noia...

Un caro saluto

Riccardo Marchioni
KTB

ANTONIO BUONO

Ciao Diego, ti scrivo dopo aver letto l’articolo pubblicato dall’ufficio stampa  “ LA NOTTE DEI GUERRIERI 2 “. Dopo circa 15 anni di insegnamento della Muay Thai , mi ero illuso nel pensare che la diffusione e la conoscenza di questa nobile Arte fosse approdata nel pieno  della sua essenza combattiva, nel cuore e nella mente degli insegnanti di molte discipline similari. ERRORE !!!!!, ne insegnanti ne organizzatori di eventi da ring hanno colto questo. Hanno già grosse difficoltà a capire la differenza che passa tra la Thai Boxe e la Muay thai, anche perché se questo fosse chiaro i commenti televisivi e non solo, sarebbero sicuramente diversi. Hanno parlato di brutto match, poco spettacolare , affermando che c’è stato da parte tua un rifugio nel clinch per evitare il combattimento. Purtroppo non essendo dei VERI PRATICANTI di M.T. il clinch lo considerano come accade  nel pugilato : rifiutare il combattimento. Forse se  avessero voluto uno spettacolo diverso avrebbero dovuto scegliere altre discipline. Dopo l’indignazione della critica tecnica, sono rimasto di stucco quando accusano la nostra tifoseria che con tamburi e altro disturbavano le autorità presenti. BUGIA !!!!! , ho il dovere di difendere i nostri tifosi anche perché parte del gruppo sono tutti miei allievi (EDUCATISSIMI), che senza offendere e provocare nessuno ( al contrario della tribuna sud ) hanno fatto un grande tifo caotico, ma pulito. Sono stati tra i pochissimi a cantare insieme alle autorità presenti l’Inno di Mameli , visto che tutta la tribuna sud gremita da italiani tifosi di Itthipol non si sono degnati  nemmeno di alzarsi in piedi, forse è stato più questo a fare rimanere male  le autorità che quello di cui ti accusano di aver fatto… che io non ho neanche visto e che eventualmente potrebbe essere stato nient’altro che un accenno liberatorio di bacino dopo il verdetto, visto che per tutto il match  avevi subito continui insulti. Domani telefonerò personalmente al dott. Falsoni per esporre  l’accaduto, anche se sono convinto che considerazioni di questo genere non toccano minimamente la stima che il Presidente ha  nei tuoi confronti. Non pensare a nulla e continua a insegnare con gli stessi sani principi la M.T. visto che purtroppo sei uno dei POCHISSIMI in Italia a conoscerla nella sua grande cultura.

Ciao campione.


FLAVIO MONTI

SCALANDO GLI SPECCHI

Tratto dal sito: www.siam-boxing.com

Mi mancava, sì mi mancava una “ polemica di niente” era da tempo che non ne sentivo più, ho sviluppato un ottica particolare nella visione e lettura dei forum dedicati al nostro mondo, in principio mi irritavo, ma poi capito il semplicissimo meccanismo riesco solo a sorridere. Le frustrazioni personali di chi non emerge, divengono crociate astiose nei confronti di chi sta in prima pagina, organizzate da personaggi (regolarmente anonimi) dai nick name deliranti, specchio di identità mancate, ma se scavi sotto, ti informi…o già li conosci.. capisci che questi terremoti di nulla sono sempre dettati da interessi personali, invidie e rivalse, di persone che hanno tentato con minor  successo le stesse imprese dei personaggi oggetto delle loro critiche. Conosco abbastanza bene i circuiti dilettanti della Lombardia, e la mia soglia dell’attenzione è parecchio alta (nei miei quasi cinquanta) e anche nella confusione di un ambiente agonistico, ricordo di aver sentito incitare qualche atleta chiamandolo proprio con il nickname usato sui forum, e si trattava di atleti classe “C” o “N” con magari due, massimo tre anni di pratica, quando ho visto i primi sproloqui sul match Calzolari-Ittiphol  nemmeno mi son fermato a leggere tutto, vi siete mai chiesti ragazzi, se avete di già le conoscenze tecniche, ma specialmente l’equilibrio che occorre per giudicare un match obbiettivamente?  La cosa che invece non ho apprezzato per nulla è l’articolo comparso sul sito ufficiale della FIKB scritto dal promoter della serata De Bonis preteso in nome della “par condicio” (azz, bella sta par condicio! Presto mi presenterò ad una convention sull’astrologia e pretenderò che per “par condicio” dopo Margherita Hack parli anche mia zia). Non mi perderò ancora in discussioni tecniche con persone che ancora chiamano la Muay Thai “thaiboxe” (alcuni addirittura scrivono box…senza la e..quindi thai scatola!)  Non vi spiegherò per l’ennesima volta che il clinch è una strategia pre-ordinata e non un attacco di panico o un ripiego..e poi se sei così bravo con calci e pugni impediscimelo! Ma so di certo che, se vi fa comodo, voi direste che quando uno dei famosi Gracie finalizza uno striker lo sta tenendo per paura dei pugni! Anzi spiegatemi voi questo, vi ricordate come Diego ha scambiato viso a viso, anche di gomito con Kaoponlek? E doveva avere paura dei calci di Ittiphol? Credo di no!Ma visto che oltre al lato tecnico viene messa in discussione la nostra educazione chiariamo che: 

1) De Bonis scrive: “ Quando lo speaker ha dichiarato vincitore l’italiano il pubblico è ammutolito” e ti credo! Era già pronta la festa per Ittiphol, che doveva vincere a mani basse, lo so è difficile mangiarsi due tonnellate di coriandoli, ma i conti si fanno in fondo. E poi, i giudici!!..hey! i giudici li avete scelti voi! E pure tutti della zona! quindi per favore imparate qualcosa proprio da Ittiphol, che da vero campione, ha accettato serenamente il verdetto.

2) “i gesti da maleducato di Calzolari hanno offeso tutti anche le autorità tailandesi e i suoi tifosi hanno impedito lo svolgimento corretto della serata creando barriere”. E' più giusto parlare  di presunti gesti visto che io gli stavo a 30 cm. e non li ho notati .Ma non lo diciamo che dall’ingresso sul ring in avanti noi siamo stati ricoperti di insulti? E poi……i supporter di Diego sono castori che fanno le dighe? Quali barriere?..per cortesia.

No! Signor De Bonis, non siamo dei maleducati, sa cosa penso?  Penso che la delegazione tailandese si sia più offesa del fatto che alla cena di gala, lei sia rimasto quasi tutta sera al tavolo di Ittiphol a maledire tutti noi, lasciandoli soli. Rischio di ripetermi, ma quando nel mondiale, da me organizzato a Bologna, ho avuto ospite per cinque giorni la delegazione di quello che allora era il World Muay Thai Council presieduta dallo scomparso Generale Vorayudh Mesommonta, ho per tutto questo tempo pranzato e cenato con loro, miei ospiti, ascoltandoli parlare fitto in tailandese per ore senza curarsi della mia presenza, anche se ci sono stati momenti che avrei voluto darmi fuoco come un bonzo, lì sono rimasto….le sembriamo maleducati? Sa cosa mi dispiace? mi dispiace di aver saputo tardi che c’era Cupertino, avrei voluto potergli stringere la mano perché, per me, lui e lo scomparso Quattrocchi sì che sono veri eroi che hanno dato un immagine nitida di quello che può essere il vero coraggio, più di noi che ci scorniamo sui ring.   

Flavio Monti

NICOLA ARIZZA

REPLICA ALL'ARTICOLO LA NOTTE DEI GUERRIERI apparso sul sito FIKB

In riguardo all'articolo apparso sul sito della FIKB, intendo fare alcune precisazioni visto che l'articolo in questione è pieno di gratuite cattiverie e notizie non corrispondenti alla verita'. Parlo da semplice spettatore che ha seguito con molta attenzione la manifestazione . Premetto che conosco Diego Calzolari da vari anni ed annualmente lo invito nella mia palestra per tenere uno stage , conosco anche Ittipol per aver partecipato ad alcuni suoi stages. Nel primo punto dell'articolo , non è vero che il pubblico è rimasto senza parole alla lettura del verdetto, la vittoria era chiaramente a favore di Calzolari e ne è seguito un grande applauso per il vincitore. Tanto è vero che dopo la premiazione quando gli atleti erano ancora sul ring Ittipol intervistato  , si è rivolto verso la sua tifoseria dicendo testuali parole "ragazzi ci ho provato è andata male "quindi riconoscendo la sua sconfitta. La superiorita' di Ittipol descritta nell'articolo non è mai venuta fuori , a parte nel 1° round con un paio di tiip andati a segno. La scelta di Diego di condurre l'incontro solo con il clinch, è una scelta leggittima , e prevista negli incontri di muay thai , quindi non criticabile , anzi si metteva a rischio sia per i colpi di gomito e sia perche' i thai sono esperti nel corpo a corpo. Se Ittipol ha accettato la tattica di Calzolari sono fatti suoi e del suo coach. Ma cio' non pregiudica affatto il risultato conseguito da Calzolari con grande sacrificio e tenacia, affrontando un thai nella lotta dove loro sono dei fenomeni. De Bonis parla di gesti indecorosi di Diego verso la tifoseria avversa , c'è stato qualche scambio a distanza di battute ma fino a che gli atleti erano sul ring non ho visto niente di incivile o poco sportivo , pero' ho visto la tifoseria di Ittipol mandare fischi e invettive contro Calzolari ben oltre la lettura del verdetto non accettando sportivamente l'esito dell'incontro e la sconfitta del loro beniamino , sconfitta ripeto, dichiarata molto sportivamente anche dal valoroso  Ittipol. La tifoseria di Diego ha supportato l'incontro sempre nei limiti e non disturbando l'andamento dell'incontro , se non vogliamo le tifoserie , facciamo i gala' senza pubblico. Questo è quanto ho da dire sulla vicenda.

 M° Arrizza Nicola

ANGELO LARCHER

In qualità di secondo all’angolo di Diego Calzolari nel suo match per la difesa del titolo mondiale professionisti di muay thai, ho avuto il privilegio e l’onore di vivere l’esperienza di questa grandissima sfida al fianco di Diego, oltre che durante l’incontro, anche in tutte le sue fasi preliminari e successive. Mi schiero al fianco del maestro Monti con cui ho condiviso questa esperienza, nel criticare l’articolo comparso sul sito ufficiale della Fikb, scritto dal promoter dell’evento De Bonis. Riguardo all’incontro, so per esperienza che anche di fronte ai verdetti più netti, ci possono essere pareri discordanti per tante ragioni che non hanno niente a che vedere con il gesto agonistico. A chiunque contesti questo verdetto posso solo suggerire di rivedere il match a rallentatore, segnare ogni singolo punto e alla fine tirare le somme, come insegnano nei corsi per giudici arbitri. Che il pubblico sia ammutolito al verdetto non mi stupisce, essendo in gran parte avverso a Calzolari.  E non mi stupisce neppure che un atleta italiano, combattendo in Italia, per il prestigio e la gloria della sua patria oltre che personali, non abbia potuto contare sul calore della sua gente. Anche questa è storia vecchia. La serenità da vero campione ed autentico sportivo, con cui ha invece accolto il verdetto Itthipol è molto più eloquente di qualsiasi discussione. Quanto alla maleducazione dei gesti fatti a fine incontro di cui De Bonis parla ma di cui non mi sembra di aver affatto notato, torno a ripetere l’invito a riguardare l’incontro, possibilmente ad un volume che permetta di sentire tutti gli insulti che sono piovuti addosso a Calzolari per tutto il match. Fin dal nostro arrivo a San Giovanni Rotondo, abbiamo avuto la sensazione di una festa già pronta per lo sfidante, di un verdetto dato per scontato. Le cose sono andate diversamente e questo non è stato digerito.


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