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L’allenamento del mattinoDi: Michele Baschieri
Puntuali alle 09,00 (e qualcuno pure prima) Diego Calzolai e gli azzurri di Muay Thia sono già davanti al palasport, fatta eccezione per Fabio Siciliani, che arrivava in treno da Lecce poco dopo e che in taxi ci raggiungeva allo stadio di atletica.
Un buon riscaldamento ed esercizi di stretching per prepararli ai test condizionali di verifica e siamo al lavoro. Anche i nostri collaboratori sono già sul posto ed inviatone uno al corso arbitrale al palasport, gli altri documentano tutto lo svolgersi del collegiale.
Due le prove in programma sottoforma di test da somministrare agli azzurri. Uno per la misurazione della resistenza anaerobica ed uno per quella aerobica. Giusto per verificare che il loro allenamento in preparazione dei mondiali fosse in pieno svolgimento e misurare eventuali progressi, stazionamenti o regressi, per eventuali correzioni da effettuare sottoforma di esercizi da eseguire presso le proprie società sportive.
Un attentissimo Diego Calzolari alle prese con la spiegazione teorica del test e successivamente nella misurazione delle prove rese da ognuno. Il primo, quello delle scale, effettuato utilizzando le alte scalinate della tribuna coperta in dotazione allo stadio, danno un esito soddisfacente per tutti gli azzurri. Segno che la loro preparazione in vista di questi mondiali non era stata affatto presa sottogamba da nessuno di essi.
Segue un defaticamento ed ancora stretching.. prima di passare al secondo test per la resistenza aerobica. Questo prevedeva la misurazione del tempo impiegato a percorrere 7 km di corsa. Un breve calcolo per stabilire quanti giri di pista corrispondono alla distanza dei 7 km, quale il tempo massimo indicante uno stato di forma sufficiente, alcune raccomandazione tecniche da parte di Diego… e poi si procede.
Il D.T.N. scandisce loro il tempo impiegato ad ogni giro di pista, chiedendogli di accelerare e recuperare o indicandogli l’ottimo tempo finora impiegato e che costituiva la media… qualche esortazione un po’ più imperativa per chi tendeva a scendere dalla media minima… ed alla fine, dopo un necessario decongestionamento e stretching eccoci ai risultati finali dei test.
Diego è abbastanza soddisfatto delle prove rese, tutti sono rientrati nella sufficienza per la misurazione dello “stato di forma” ottimale, con persino qualche punta di “eccellenza” per l’atleta più in forma, che è risultato essere Giampiero Marceddu!
Calzolari dichiara quindi la squadra chiusa con tutti gli elementi convocati a questo ultimo collegiale azzurri e Roberto Fragale procede quindi alla consegna e vestizione della maglia azzurra. Ancora una volta, per poter presenziare in maniera degna alla conferenza stampa e dato che le tute degli azzurri non erano ancora pronte… la Presidenza Federale aveva acconsentito di far fare delle felpe per la nazionale di Muay Thai accollandosene generosamente le spese.
Come sempre ci eravamo ritrovati all’ultimo momento a dover risolvere la situazione e farle fare noi stessi. Ma come altre volte abbiamo potuto sfruttare i favori della ditta lucchese “Pink & Fashion” di Cristiano Lenzi (un altro dei nostri preziosi collaboratori) che ha provveduto all’ultimo momento a consegnarcele nei tempi stabiliti e che ancora una volta dobbiamo ringraziare per la comprensione sempre riservataci.
Eravamo ormai giunti alle ore 11,30… e dovevamo quindi presenziare alla conferenza stampa, il thailandese Hittipol Akkasrivorn era già arrivato puntualissimo anch’esso (strano per un thai) ed era pronto a fungere da nostro testimonial di eccezione, con una sua dimostrazione ai pao.
Poche decine di metri e siamo davanti alla sede del Pisa-scherma, dove ci raggiungono anche i candidati del corso di formazione arbitrale per la Muay Thai in svolgimento al palasport davanti alla sede del Pisa-scherma. Una dislocazione oltremodo comoda di ogni sezione, che ci rende il lavoro particolarmente facile e ci consente di avere in un attimo tutti i nostri collaboratori presenti alla conferenza stampa.
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