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IMPRESSIONI GENERALI SUL LIVELLO TECNICO DEL FULL CONTACT(a cura di: Roberto Fragale)Svolgo volentieri il compito affidatomi dalla Redazione per rendere così, un più completo reportage dei Campionati Italiani, ma a scanso di eventuali equivoci, tengo preventivamente a precisare che tutto quanto riportato di seguito, non è altro che una mia personale opinione ed impressione ricevuta dall’osservazione globale degli incontri disputativisi.
Che dire del Full Contact… questa è da sempre stata la disciplina principe degli sport a contatto pieno della FIKB. Ha sempre avuto un livello tecnico molto alto per gli standard italiani… ma adesso (ed a mio personalissimo avviso) in confronto a tutte le altre organizzazioni nazionali… è divenuto veramente eccezionale!
Buone espressioni tecniche si sono notate addirittura nella 2° serie, anche e soprattutto nei nuovi team ultimamente associatisi… Ma negli atleti di 1° serie, queste sono state addirittura stupefacenti ed esaltanti! Trovo personalmente che, a differenza delle altre organizzazioni, questo non si sia “imbastardito” con tecniche e peculiarità di altre discipline (vedi p.es. i calci che impattano con la tibia anziché con la sola scarpetta o con evidenti clinch ostruzionistici) e che sia cresciuto nel pieno rispetto delle proprie e storiche peculiarità tecniche.
Oltre a queste note a mio avviso molto positive ed importanti, si sono potute vedere non solo tecniche e virtuosismi di calcio spettacolari e di difficile attuazione in un match reale (se non solo da alcuni rinomati campioni…) ma abbiamo potuto ammirare anche un’espressione pugilistica molto… molto alta!
Sono moltissimi infatti i nostri atleti di Full Contact che praticano indifferentemente il pugilato nella F.P.I. parallelamente alla loro attività in F.I.KB. e tanti di questi, addirittura anche in 1° serie di pugilato e persino con ottimi e lusinghieri risultati! Sicuramente anche merito (oltre che della ulteriore crescita tecnica delle vecchie società) di molte nuove ed eccellenti realtà sportive, finora militanti in altre organizzazioni e che hanno fatto adesso il loro ingresso in F.I.KB.
I primi risultati tangibili infatti, li abbiamo potuti già riscuotere ai Campionati Mondiali WAKO in Ungheria e per quanto riguarda gli altri successivi a quanto pare… i nostri tecnici preposti ci hanno già cominciato a lavorare! Un plauso quindi ai nostri ottimi D.T.N. Massimo Liberati e Donato Milano, che dopo un’epoca passata di sconfortevoli risultati internazionali, non si sono dati per vinti e con lo spirito guerriero che li ha da sempre animati come atleti in passato, hanno saputo far tesoro delle esperienze e trovato infine la “chiave di volta” per risollevare il livello tecnico del settore in una disciplina difficilissima, soprattutto internazionalmente per la presenza di molti mostri sacri dei Paesi dell’Est.
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