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GRANDE PROVA DI GIAMPIERO MARCEDDU, CHE CON UNA MANO FRATTURATA FIN DAL PRIMO ROUND (che gli negherà poi i Mondiali a Bangkok) PORTA SINO IN FONDO UN DIFFICILE MATCH OPPOSTO AD UN ATLETA DI UNA CATEGORIA DI PESO SUPERIORE E SENZA NIENTE TOGLIERE ALLA BRAVURA AVVERSARIA… COMPIE UN VERO E PROPRIO MIRACOLO DI TECNICA E “CUORE”! UN VERDETTO DISCUTIBILE PERO’, LO PRIVA PER UN SOLO PUNTO E PER 2 GIUDIZI A 1, DELLA VITTORIA TANTO CERCATA.L’Europeo WAKOpro di MarcedduDi: D.t. Giulio SocciL’ultima volta che ho avuto occasione di parlare con Giampiero Marceddu, mi ha raccontato sconsolato dell’ultima avventura capitatagli in Serbia. Un incontro per il titolo europeo WAKOpro, che… a detta sua aveva vinto, ma che gli hanno dato perso. Potremmo facilmente immaginare che avendo combattuto in casa… l’atleta sia stato penalizzato da un verdetto casalingo, ma forse non è così… e non sta certo a noi giudicare i giudici e del resto, , ma cercare di dare l'informazione affinchè ognuno possa farsi una propria giusta opinione.
Andando a fondo con le informazioni infatti, abbiamo saputo che il giudice serbo aveva dato vincente Giampiero, il giudice neutro (bulgaro) e quello italiano invece, di poco avevano dato la vittoria all’atleta di casa. Bhè… forse l’incontro era molto equilibrato… forse come spesso accade si vedono solo i colpi che si danno, meno quelli che si ricevono ecc. Per questo ho chiesto a Marceddu di farmi avere il dvd dell’incontro (dvd professionale datogli dagli organizzatori). Gli avrei fatto una recensione ed articolo su ilguerriero.it e gli avrei dato un parere spassionato… così è stato, ma lui ancora più convinto mi dice che era riuscito a fare un vero miracolo. Avendo accettato di combattere per il titolo europeo WAKOpro, malgrado la categoria di peso fosse quella superiore alla sua e quindi regalava 3 kg. all’avversario… malgrado si fosse fratturato una mano nella prima ripresa… mi dice che era riuscito a vincere quell’incontro con il cuore ed il coraggio di cui lo sappiamo dotato. Giampiero Marceddu è stato per anni nella scuderia Balistic e sotto gli insegnamenti di Massimo Rizzoli è diventato un atleta molto tecnico e validissimo. Da poco uscito e messosi “in proprio” ad insegnare presso una palestra di Empoli, contava molto su questo titolo per dare un impulso alla sua attività, e anche perché… mi dice che è sicuro… lo aveva vinto! Ok.. ok… non preoccuparti… se hai fatto un buon incontro e ti sei fatto valere come dici… i serbi sicuramente ti concederanno una rivincita… e ti richiameranno. Per quanto riguarda l’articolo di recensione me ne occupo io personalmente… e poi vedo se riesco a farti mettere “on line” il video dell’incontro. In verità non è che abbia tutto questo tempo libero… ma come non tentare di accontentarlo? E questo è quanto mi accingo a fare per lui.. ma soprattutto per tutti voi…
Ogni volta che ho occasione di vedere un video di una serata organizzata nella ex Jugoslavia, non posso fare a meno di ripensare ai racconti che ci fa “il Fragale” ogni volta che torna da quei posti. Ogni evento è esattamente uguale a quello che potremmo immaginare dover essere ognuno dei nostri, per poter dare a questi sport tutta la dignità che credo meritino. In effetti, noto che hanno ogni volta uno staff molto professionale… ospiti d’eccezione, presentatori professionisti, un sacco di autorità… televisioni e tanto, tanto pubblico. Anche in questo DVD si vede benissimo che il palazzetto è stracolmo di gente fino all’inverosimile! Ma com’è che in questi Paesi i nostri sport hanno raggiunto una così alta considerazione e da noi molto spesso invece… dobbiamo fare i conti con un sacco di problemi organizzativi e soprattutto di pubblico pagante?
Comunque, anche dagli incontri precedenti che posso vedere, si comprende come questi nostri sport siano inculcati ai giovani fino in più tenera età. Infatti i primi due incontri di low kick (a contatto pieno) sono condotti da bambini che avranno si e no 12 anni, poi a seguire altri incontri di ragazzini di 14-15 anni… poi le donne (aggressive come non mai) e poi incontri di sottoclou degni della disputa dei titoli più prestigiosi.
Infine una bellissima esibizione di una cantante di grido (a giudicare dell’accoglienza riservatale e dai gridolini striduli delle sue fans) sul ring e finalmente… si annuncia l’incontro valevole per titolo europeo WAKOpro.
Il pubblico è caldo e rumoreggia impaziente… si chiama Giampiero Marceddu, che avvolto all’angolo nel tricolore ed accompagnato da Diego Calzolai, ascolta il suo palmares. Il pubblico applaude… ma quando è la volta dell’atleta di casa… esplode in un vero e proprio boato!
Anch’esso avvolto nel drappo nazionale si posiziona all’angolo. Si suonano gli inni nazionali e come nei più precisi copioni si consegnano i guanti agli angoli… ed ognuno controlla quelli dati in dotazione all’avversario. Tutto in regola.. ok… l’arbitro li chiama al centro, la campana suona e… FIGHT!
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