RICORDERETE SICURAMENTE CHE VI AVEVAMO GIA’ PARLATO DI UN
INTERESSANTE ATTIVITA’ E CORSO DI TAI CHI CHUAN (“TAI
CHI IN OSPEDALE”) RICHIESTO ED INIZIATO PRESSO UN CENTRO SPERIMENTALE
OSPEDALIERO DI MASSA (O.P.A.) DIRETTO DAL C.N.R. di Pisa (Centro Nazionale
Ricerche) VI AGGIORNIAMO ADESSO SUL PROSEGUIMENTO DELLA SUA SPERIMENTAZIONE IN
CORSO D’OPERA.
TAI CH’I CHUAN
- il movimento dell’equilibrio -
Di: Franco Piccirilli (tratto da una
relazione di Roberto Fragale)
In Toscana, e precisamente a
Massa, esiste da qualche mese una interessante esperienza presso l’Ospedale
Pediatrico Apuano. Non è come molti potrebbero pensare, un qualche sistema
avanzato di cura medica, benché l’Ospedale sia all’avanguardia in questo.
Si tratta di qualcosa di più particolare, forse inusuale, ma che sicuramente e
proprio per questo, credo, diventa interessante da applicare al fine di poterne
valutare i benefici effetti.
Da tempo, presso alcune
strutture mediche e universitarie del mondo (Università
di Udine, Tai
Chi Chuan: studi controllati confermano, Più
mobili con il Tai Chi, Niente
cadute col Tai Chi, Corriere
Salute, Gli
effetti benefici del Tai Chi tra antica saggezza e promozione della salute)
e adesso anche in Italia, si sta diffondendo la pratica del Tai Chi Chuan. Ma
cosa possiamo definire questa antica disciplina orientale…? Un miscuglio
mistico di arte marziale e arte psicofisica…? Ginnastica preventiva…? O cosa
altro…?
Fermo restando e non volendo
elencare i benefici effetti di una più “impattante” pratica sportiva e che
tutti ormai riconoscono come “salubre”… migliorando le funzioni organiche
attraverso il condizionamento fisico, finalizzato al superamento di situazioni
ad elevata intensità lavorativa e che consentono poi una migliore attività
biologica in condizioni normali… (che d’altro canto rappresenta una
naturale e fisiologica attività complementare alla pratica del Tai Chi)
… Potremmo invece dire o paragonare la pratica del Tai Chi, agli effetti dell’indispensabile
riposo, per la rigenerazione ed il ristabilizzarsi degli altrettanto
indispensabili equilibri psico-fisici, che permettono da sempre l’espressione
di tutto il potenziale umano.
Si legge e si sente definire la
pratica del Thai Chi, come meditazione del movimento.. o meditazione in
movimento…. Questa sommaria e semplicistica definizione, non ritengo sia certo
del tutto sbagliata, ma altrettanto certamente vorrei dire che non è solo
questo.
Se per meditazione si intende l’essere
assorbiti completamente da un particolare aspetto o situazione, sganciandoci
completamente da tutto il resto… potremmo dire che soprattutto all’inizio,
il Tai Chi ci richiede ed induce indispensabilmente ad una notevole
concentrazione in noi stessi, per poter eseguire perfettamente le sue
particolari ed al principio, “inusuali” movenze.
Se per meditazione si intende
invece uno stato in cui si mette a fuoco una particolare situazione od aspetto,
senza per questo sganciarci completamente da tutto il resto… potremmo dire che
in un secondo momento il Tai Chi, altro non è che meditazione in movimento… o
meditazione “del” movimento.
Tutto questo ci permette e
stimola, ad essere costantemente “connessi” con il proprio corpo,
ristabilendo quella fisicità ed io corporeo o riacquistandola forse, laddove l’esteriorità
del quotidiano non ci permette o stimola a farlo, in maniera consapevole.
Tutto questo, che potrebbe
superficialmente sembrarci naturale… in effetti .. lo è! Ed è proprio
per questo che forse, lo psicofisico stato naturale in cui ci induce ad entrare,
agisce e riequilibra in maniera autogena le funzioni organiche ed in perfetto
equilibrio con la condizione nella quale ci troviamo. Possiamo facilmente
comprendere che lo stato nel quale ci troviamo è quello della meditazione su
noi stessi… Ci stiamo quindi prendendo cura di noi stessi… ed è per questo
forse, che immancabilmente le nostre funzioni fisiologiche si prendono un giusto
periodo di riposo, per rigenerarsi e riequilibrarsi.
Durante la sua pratica, la
frequenza cardiaca e respiratoria si riduce… la pressione sanguigna si adegua
e così per tutte le altre funzioni fisiche attraverso il sistema nervoso, ma
altrettanto potremmo dire che accade per le funzioni cerebrali. Queste non
credo appaiano più lente… ma forse meglio ordinate, più nitide ed
organizzate. L’espressione personale di molti praticanti, è quella di dire
che: “Come se passasse un pensiero alla volta in un continuo fluire… e non
il solito turbinio di disordinati pensieri.”
In questo senso, continuano i
corsi di Tai Chi Chuan presso l’Ospedale Pediatrico Apuano di Massa “G.
Pasquinucci”, tenuti dall’insegnante Franco Piccirilli e dal Direttore della
Scuola Arti Marziali Roberto Fragale.
Da circa tre mesi infatti, un nutrito gruppo di persone si incontra presso
questa struttura ogni lunedì pomeriggio, per apprendere quello che è il Tai
Chi Chuan secondo l’esperienza degli insegnanti della Scuola Arti Marziali
Fragale.
La Direzione
dell’OPA ha ritenuto che la pratica di questa disciplina potrebbe in qualche
modo favorire il benessere della persona e probabilmente aiutare a prevenire una
serie di cardiopatie, che spesso i medici si trovano a dover fronteggiare.
Ecco quindi che, dopo una
ricerca sul territorio, si è rivolta alla Scuola Arti Marziali Fragale per
preparare e gestire un corso di Tai Chi Chuan all’interno dell’Ospedale. L’amministrazione
dell’Ospedale ha poi messo a disposizione la propria sala biblioteca,
lasciando il libero accesso a tutti coloro che desiderano accostarsi a questa
disciplina e al modo con cui questa viene insegnata all’interno della Scuola
Arti Marziali Fragale. L’iniziativa ricalca ed è anche inserita all’interno
di un modo di porsi della struttura stessa: “l’ospedale ospitale”;
avvalorato soprattutto dalla possibilità che tale ente offre ai familiari dei
bambini lungodegenti di soggiornare per tutto il tempo necessario in una vera e
propria casa all’esterno della struttura, ma entro il suo perimetro di
recinzione.
Il corso è aperto non solo al
personale interno all’ospedale, ma anche a tutte quelle persone “esterne”
che vogliono fare esperienza diretta del Tai Chi Chuan ed in particolare di come
la pratica porti verso quei benefici psico-fisici, che sono stati sopra
menzionati. E’ di questi giorni la notizia dei risultati conseguiti nell’università
di Harvard, dagli studi sugli effetti delle discipline orientali come il Tai
Chi. Sembra che il risultato nelle persone che praticano queste discipline, sia
particolarmente incoraggiante. Si è notata infatti una maggiore rigenerazione
delle attività celebrali e non solo nei soggetti giovani, ma anche in quelli
anziani. Nel contempo, rallenta quindi anche la riduzione delle stesse, con l’avanzare
dell’età.
Credendo quindi di poter dare
un più ampio servizio agli utenti dell’Ospedale e non solo, l’Amministrazione
ha creduto opportuno offrire gratuitamente il corso di Tai Chi Chuan, affinché
non sia impedito a nessuno di poterne provare i benefici psicofisici che abbiamo
ricordato sopra.
Ringraziamo quindi
la Direzione
dell’Ospedale Pediatrico Apuano per la disponibilità che ha mostrato verso
questa disciplina e soprattutto per la fiducia accordata alla Scuola Arti
Marziali Fragale. Chiunque sia interessato può quindi rivolgersi direttamente
alla Scuola Arti Marziali Fragale (cell. 335 5851934 – Roberto) per qualsiasi
informazione inerente il corso di Tai Chi Chuan.
Che
cos’è l’O.P.A.?
L'Ospedale
Pediatrico Apuano - OPA "G. Pasquinucci" di Massa è una
struttura specialistica dedicata alla diagnosi e alla terapia delle
malattie del cuore e alla ricerca avanzata in questo settore.
- In
particolare la struttura eroga attività di cardiologia pediatrica e per adulti
e di cardiochirurgia neonatale, pediatrica e per adulti, oltre ad una attività
ambulatoriale e di diagnostica per immagini specifica.
- I
pazienti del reparto pediatrico hanno un'età compresa fra i pochi giorni ed i
14 anni di età e molti sono gli interventi effettuati su bambini prematuri
per la correzione di gravi difetti cardiaci.
- Oltre ad
essere centro di riferimento regionale per la cardiochirurgia pediatrica,
l'OPA costituisce un riferimento nazionale ed internazionale per
tale attività (molti sono i piccoli pazienti di Paesi svantaggiati operati
all'OPA: oltre 700 dal '97 ad oggi, provenienti in gran
parte dai Balcani e dal Nord Africa) e per le attività di
formazione internazionale nell'ambito della cardiologia, cardiochirurgia e
cardioanestesia.
- Da
sottolineare la consistente attività di emodinamica interventistica pediatrica,
che prevede la correzione di alcune cardiopatie nel bambino e nel neonato
senza ricorrere all'intervento chirurgico vero e proprio.
- L'OPA,
infine, è sede di laboratori che svolgono attività di ricerca Avanzata,
in particolare nell'ambito della biologia cellulare, della genetica e delle
protesi artificiali.
L’O.P.A.
per le sue finalità ed i lusinghieri successi (spesso anche sperimentali)
ottenuti è molto conosciuto e “sentito” dalla popolazione massese e delle
province limitrofe… oltre, naturalmente, da tutte quelle famiglie, in Italia e
nel mondo intero, che hanno potuto alleviare e spesso risolvere i gravi e
delicatissimi problemi cardiaci di un loro congiunto. Attualmente è
diretto da un altro centro sperimentale di fama internazionale: il C.N.R.
(Centro Nazionale Ricerche) di Pisa che ospita presso la sua nuova sede, in S.
Cataldo a Pisa, l’istituto di fisiologia clinica.
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