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Il 30° compleanno di YoddeshaDi: Franco Piccirilli
Vi avevo già detto che eravamo stati invitati da Yoddesha, alla cena per festeggiare il suo 30° compleanno, il primo giorno in cui siamo andati al Sityodtong Boxing Camp. Bene… arrivato il fatidico giorno … ci prepariamo e ci avviamo al punto di ritrovo concordato… il “CarreFour” di Pattaya. Già, proprio così… queste multinazionali sono uguali e presenti in tutto il mondo. Così anche qua c’è un grande magazzino di questa catena. Sembra di non essersi poi allontanati troppo dall'Italia: la globalizzazione ti fa sembrare sempre di essere a casa tua anche quando sei in quella degli altri.
Una grandissima costruzione con insegne luminose e facilmente riconoscibili ed individuabili… (Tra me e me, penso che siano proprio ottime per essere utilizzate come un intelligente punto di ritrovo a chi non conosce benissimo la città: se no la vedi ci sbatti la testa!). Pensavo che poi da qua, saremmo andati a casa sua o a casa di qualcun altro… o in qualche ristorantino per thai… e invece… la cena di compleanno era proprio lì! Si, in un grande magazzino… io sono stupito, ma Fragale sembra esserne divertito… mi dice che non lo sapeva neanche lui, ma anche che la cosa non gli sembra affatto strana.
Bene, ci avviamo alla cassa per prendere i coupons per il self service e ci lasciamo consigliare da Yoddesha sui vari piatti da scegliere… è con lui anche la giovane moglie e tutti assieme consumiamo la cena in questo grande magazzino, assaggiando anche diversi speciali dolcetti e leccornie varie, tipiche tailandesi. I thai sembrano essere dei golosoni ed appassionati intenditori e noi non vogliamo certo fargli torto privandoli di questa loro strana peculiarità. Certo che in tutta quella confusione del centro commerciale… non è semplice imbastire un minimo di discussione, ma riesco a capire che Yoddesha ci dice che subito dopo andremo a festeggiare a casa del suo amico Yodsanan, che per far piacere a Yoddesha, ci ha invitati tutti: gli amici degli amici sono anche loro amici. Fragale poi mi spiega che questo Yodsanan non è altro che il campione del mondo WBC di boxe, che si allena al Sityodtong…. Cavoli, proprio uno qualsiasi! A casa di un campione mondiale...
Comunque non è educato presentarsi a mani vuote, per cui ci fermiamo in un seven-eleven (un piccolo supermarket aperto dalle 07,00 alle 23,00 appunto) ma come scegliere? No problem… Yoddesha sceglie e mette nel cesto, mentre a Fragale l'onore di pagare… per diritto di anzianità, che nessuno mette in dubbio! Risolto anche quest’ultimo problemino e carichi di stuzzichini e beveraggi (compreso anche un grosso sacchetto di ghiaccio a cubetti) … ci avviamo a casa di Yodsanan, non molto distante.
Yodsanan è considerato con buoni motivi un “benestante” ed abita in una villetta a schiera con giardino… che si è comprato con i proventi delle borse in uso nella boxe professionistica. In giardino fa mostra sintomatica del suo tenore di vita, un grande fuoristrada di lusso della Toyota, orgoglioso di farcela vedere e ammirare, tenuta a lucido come fosse in appena uscita dalla vetrina del concessionario.
Ci stava aspettando… ed aveva già preparato in giardino la brace del brbq (lo chiamano e scrivono così, i thai) su cui stavano cuocendo quelle che apparentemente mi sembravano fossero vongole, dal grosso e spesso guscio,
ma con una polpa callosa e direi per me non troppo saporita: forse è proprio per questo che ci invitano ad intingerle in una salsina piccantissima… accompagnandola con birra fresca che Yoddesha non risparmia di farci mancare nei nostri bicchieri.
La serata trascorre piacevolmente tra le meraviglie e lo stupore di come vivono i thai, assaporandone i loro modi e un po' di conversazione in inglese per quanto riusciamo ad farci intendere. Mentre gli altri ragazzi si accordano per continuare la serata in discoteca, io e il “Fragga” ci congediamo da tutti, pensando che l'indomani ci saremmo dovuti alzare presto per una visita sul promontorio di Jomtien, su cui ci sono due tempi, uno cinese ed uno thailandese, Fragale mi dice che vale la pena visitarli e se lo dice lui.. accontentiamolo!
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