SI E' SVOLTA LA CONSUETA ASSEGNAZIONE ANNUALE DEGLI OSCAR
DELLO SPORT VERSILIESE, PRESSO LO STORICO “PRINCIPE DI PIEMONTE”. QUEST’ANNO
CHIAMATI A RITIRARE IL PREMIO ANCHE DUE ATLETI DELLA KICK BOXING.
2 “Oscar dello Sport” versiliesi, alla Kick Boxing
Di: Giampiero Guidi
20° EDIZIONE DELL’ OSCAR DELLO
SPORT VERSILIESE:
PREMIATI 2 ATLETI FIKB DELLA KICK BOXING
Il 22 gennaio 2007, nella suggestiva cornice del centro
congressi “Principe di Piemonte” sul viale a mare di Viareggio, si è tenuta la
cerimonia di consegna dell’oscar dello sport versiliese, manifestazione giunta
alla 20° edizione. L’evento è stato come sempre promosso dal quotidiano
LA NAZIONE, che
intende così premiare gli atleti e i tecnici versiliesi che si sono
particolarmente distinti nel corso dell’anno appena trascorso.
Nell’occasione, oltre che all’onnipresente calcio, il
riconoscimento è stato assegnato a praticanti di sport cosiddetti minori, che
poi minori non sono affatto e fra questi spiccavano anche due atleti praticanti
di kick boxing: Annalisa Ghilardi e Luciano Pinato.
La cerimonia è puntualmente iniziata alle ore 21,30 in una
sala gremita di pubblico venuto ad applaudire i propri beniamini, ma anche
sportivamente tutti gli atleti premiati. Erano presenti nel parterre autorità
locali e rappresentanti delle istituzioni chiamati di volta in volta a
consegnare il prestigioso premio. Anfitrione della serata l’inossidabile
Fabrizio Diolaiuti, che ha brillantemente assolto il suo compito, da consumato
uomo di spettacolo quale è, presentando gli atleti premiati, illustrando le
motivazioni dell’assegnazione dell’oscar sportivo e intervistandoli brevemente.
Non sono mancati momenti divertenti grazie alla simpatica
esibizione di un abile imitatore che, sollecitato dal Diolaiuti, si è prodotto
in una serie di imitazioni di personaggi famosi del mondo sportivo e politico.
L’atmosfera che si respirava era quella di una gioiosa festa dove non sono
stati risparmiati applausi, sorrisi ed elogi, giusti riconoscimenti per tanti
giovani, e meno giovani, che con dedizione, disinteresse e sacrificio, sanno
impegnarsi in ambito sportivo, con l’obbiettivo sia di conseguire risultati
importanti che di formare atleti che siano in grado di raggiungere traguardi
ambiziosi.
Come riferito all’inizio, la giuria assegnataria degli “oscar
dello sport” quest’anno ha ritenuto di premiare tra i tanti… anche due atleti
locali che si sono distinti in ambito nazionale e internazionale nel settore
degli sport da combattimento, nello specifico la kick boxing, si tratta di
Annalisa Ghilardi e Luciano Pinato, entrambi affiliati alla
FIKB. Per conoscerli meglio
vediamoli nel dettaglio.
ANNALISA GHILARDI: 25 anni, nonostante la giovane età
pratica kick boxing da molti anni con risultati rilevanti. La società di
appartenenza è la Team Orler kick boxing Stiava, la specialità che predilige è
il light contact nella categoria 70 kg. Seguita dai tecnici Giampiero Guidi e
Giorgio Martinelli, ha vissuto nel 2006 la stagione migliore vincendo tutte le
competizioni a cui ha partecipato, aggiudicandosi il titolo italiano. Vestendo
la maglia della nazionale FIKB ha preso parte ai campionati
europei wako di Scopje, in
Macedonia, piazzandosi al 3° posto.
LUCIANO PINATO: anche lui 25 enne, pratica da circa 12 anni
la thai boxe, il k1 e la low kick. La società di appartenenza è la Lencioni Team
di Viareggio, va ricordato che il M° Renzo Lencioni è uno dei nomi storici nel
campo degli sport da ring (fu infatti uno dei primi allievi del pioniere toscano
M° Roberto Fragale) molto conosciuto
nell’ ambito versiliese ma anche in campo nazionale, milita nella categoria fino
a 71 kg. e nel 2006 ha saputo primeggiare sia nel campionato di k1 tenutosi a
Bologna, che nella prima fase del
campionati italiani di low
kick lo scorso dicembre a Pisa.
Dunque, due giovani atleti che hanno ben meritato non solo di
ricevere il prestigioso premio, ma anche di rappresentare la nostra disciplina
sportiva che, seppure meno datata rispetto ad altri sport più tradizionali, oggi
più che mai dimostra di aver acquisito un alto livello di credibilità e di avere
a pieno titolo diritto di cittadinanza nell’universo sportivo. Il merito va a
quanti, famosi e non, in questo sport ci hanno creduto e hanno saputo operare
per uno sviluppo e crescita delle nostre discipline, facendole uscire dal ghetto
e donando loro visibilità e dignità, un lavoro lungo e sicuramente ancora
suscettibile di perfezionamenti, ma serate come quella di Viareggio con gli
oscar dello sport assegnati a Ghilardi e Pinato, ci fanno pensare che siamo
sulla buona strada.
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