DOPO TUTTI I POROGRESSIVI SUCCESSI FINORA RAGGIUNTI DAL
TORNEO EDUCATIVO-PROMOZIONALE DE “ILGUERRIERO.it”… MA SOPRATTUTTO SCATURITO
DALLE SPECIFICHE RICHIESTE DEI SUOI UTILIZZATORI… NASCE SPERIMENTALMENTE LA
SPECIALITA’ DEL “K-1 TECNICO” A CONTATTO MORBIDO. VEDIAMO COME NASCE, COME SARA’
REGOLAMENTATA E QUALI SARANNO GLI ACCORGIMENTI TECNICO-EDUCATIVI, PROTETTIVI,
GIUDICANTI ED ARBITRALI.
K-1 tecnico al torneo
“il guerriero.it”
Di: Franco Piccirilli
Già da parecchio tempo
Federico Fragale aveva detto che ci stava pensando… ma sono state
soprattutto le richieste da parte dei tecnici frequentatori ed utilizzatori dei
tornei educativo-fornativi de “ILGUERRIERO.it” per i propri atleti in erba…
che gli hanno dato l’ultimo incoraggiamento (evidentemente necessario) per
iniziare a fare qualcosa di “concreto”… al fine di cominciare a creare una
“struttura tecnica” per poter iniziare ad inserire anche questa disciplina nei
suoi tornei di avviamento all’agonismo de “ILGUERRIERO.it” .
Durante uno dei tanti allenamenti collegiali che Yuri
Corvelloni (un ex atleta della Scuola
Arti Marziali Fragale) organizza frequentemente presso la sua sede della
“X-Planet” a Pisa, anche altri allenatori avevano manifestato il bisogno di
avere qualcosa per i propri ragazzi, che gli desse l’opportunità e soprattutto
la “motivazione” a lavorare con impegno, anche le tecniche più tipiche della
thai/kick. E’ così che, durante i soliti “guanti” che terminano questi frequenti
allenamenti collegiali… avevano voluto provare anche questa specialità della
Thai/Kick con modalità “Light”.
Tutto si era svolto in ordinato e cavalleresco modo… e tutti
ne erano rimasti perciò particolarmente entusiasti.
Naturalmente avevano poi espresso il bisogno e l’augurio che
nei tornei educativo-formativi de “ILGUERRIERO.it” si potesse in seguito,
iniziare ad inserire anche questa specialità e con la stessa modalità “di
contatto light” delle altre discipline già contemplate.
Come vi ho detto prima,
Federico Fragale ci stava pensando già da tempo ed incoraggiato dalle
richieste ricevute, ha creduto opportuno quindi di iniziare a progettare
qualcosa di concreto.
Ben sapendo che l’anima del successo per ogni attività
sportiva… e soprattutto per quelle agonistiche con modalità a “contatto light”,
è innanzitutto costituita da delle buone e preveggenti regole… che indirizzino
obbligatoriamente gli atleti (per il conseguimento del risultato agonistico)
verso una conduzione tecnica… ha richiesto la consulenza arbitrale della Scuola
Arti Marziali Fragale, per trovare una formula regolamentaria che contenesse in
maniera spiccatamente necessaria, questa attitudine.
Non è passato molto tempo ed il sabato seguente, erano già
state convocate le scuole che ne avevano fatto richiesta più di ogni altro,
presso la sede della Scuola Arti Marziali Fragale, per una sperimentazione sul
campo delle eventuali regole più significative e stimolanti alla conduzione
tecnica, da adottare.
È così che una ventina di atleti provenienti dalle scuole
della “Pirates Gang”, della “Scuola Empolese di Sport da Combattimento” e della
“Scuola Arti Marziali Fragale”, assieme ai loro tecnici: Yuri Corvelloni,
Claudio Pistoleri e Federico Fragale; si sono ritrovati presso la sede della
scuola pisana di arbitraggio… per permettere ai tecnici arbitrali di
sperimentare alcune ipotesi regolamentarie e scegliere quindi le più idonee, al
conseguimento del risultato ritenuto tanto importante e quindi ricercato al
primo posto in ordine di importanza.
Per questo caso così delicato, è intervenuto personalmente il
suo caposcuola
Roberto Fragale che, assieme agli altri tecnici, ha sperimentato dal vivo
le regole che erano state inizialmente prese in esame, come necessarie allo
scopo perseguito dalle finalità dichiarate da questi tornei di avviamento
agonistico per le attività federali.
Un indirizzo di genere… lo avevano già stilato verbalmente
tra loro… ma nel corso del pomeriggio ne sono provate parecchie… scartate
alcune, modificate altre, migliorate diverse e perfezionate molte altre ancora.
Anche una ragazza tra gli atleti, ma che non è sembrato trovarsi affatto a
disagio, visto l’aspetto volutamente promozionale dell’incontro sperimentale tra
le varie scuole.
Circa una ventina di incontri… che hanno portato innanzitutto
a vedere che anche i pochissimi schemi della thai aggiunti, ne fanno risultare
in ultima analisi una disciplina completamente diversa dalla low kick, ma anche
che gli schemi di questa ben si adattano alla nuova.
Come potete vedere dalle foto, tutti gli atleti portati
all’incontro sperimentale, avevano già buoni schemi tecnici, propri della
disciplina che volevamo definire… ed in breve, tutti sono arrivati alle stesse
conclusioni tecniche.
Come sempre accade, quando le finalità sono le stesse per il
raggiungimento e consolidamento di un regolamento arbitrale per una disciplina
agonistica… e in questo caso si ricercava:
-
Preservare l’integrità fisica dell’atleta, in un
regolamento che prevedesse:
-
Spiccata e rimarcata tecnica di ginocchia;
-
Possibilità di un breve clinch;
-
Possibilità bloccaggio delle gambe sui calci;
-
Evitare clinch protratto a lungo;
-
Incentivare il tipico e diverso ritmo di
combattimento;
-
-Incentivare le tecniche di ginocchia;
Il risultato al quale si giunge… è solitamente sempre lo
stesso ed uguale per tutti!
È così che, sia durante gli incontri che durante le pause,
gli arrangiamenti di base nell’ipotetico regolamento, si andavano via via
modificando e perfezionando al miglioramento ed avvicinamento del risultato,
verso l’obbiettivo prefissatosi da tutti in anticipo.
Viste le prove condotte, le successive modifiche e
soprattutto la sperimentazione continua di quanto si andava progressivamente
proponendo da parte dei tecnici societari e gli opportuni ed esperti
suggerimenti finali di Roberto Fragale… alla fine della giornata, si sono già
potute stabilire, sebbene su grandi linee, quelle che saranno le regole di
questa nuova disciplina “light”… e che quindi, dalla prossima edizione sarà
presente nei tornei educativo-formativi di avviamento all’agonismo federale de “ILGUERRIERO.it”.
Per questo crediamo farvi cosa gradita, inserendovele a fine
di questo articolo informativo.
Denominazione della disciplina: K-1 tecnico
Bersagli consentiti: Le cosce, il tronco nella sua
parte frontale e laterale.
Bersagli proibiti: La testa in tutte le sue parti e
faccia in tutte le sue parti, le gambe (il ginocchio e parte sotto il
ginocchio), l’inguine, la schiena.
Tecniche consentite: Tutti i tipi di calcio, tutti i
tipi di ginocchiate, tutti i tipi di pugno.
Tecniche proibite: Tecniche di gomito, calci diretti
sulle cosce, proiezioni di ogni tipo, pugno in rotazione, ginocchiate sulle
cosce ed anche i calci frontali sulle gambe e cosce.
Clinch: Sarà consentito per pochi secondi e dal quale
si potrà colpire con una unica ginocchiata e poi dovrà essere interrotto… il
clinch sarà consentito con la presa alla testa ma con una unica mano (si può
mettere l’altra sul braccio o entrambe sulle braccia, come nel K-1 reale). Per
favorire il clinch sulle braccia si è pensato di adottare guantini da sacco. (n.b.:
non si può colpire il viso)
Bloccaggio della gamba: E’ consentito bloccare
afferrando la gamba sul calcio e da qui si può portare immediatamente un colpo
di pugno, di calcio o ginocchio… ma senza spingere o tirare… dopodiché, si è
obbligati a lasciare.
Abbigliamento atleti e protezioni: Gli atleti dovranno
indossare obbligatoriamente gli shorts (pantaloncini da thai) ed una maglietta a
manche corte. Le protezioni da indossare saranno:
-
Caschetto;
-
Paradenti;
-
Corpetto;
-
Guantini da sacco;
-
Conchiglia;
-
Ginocchiere imbottite;
-
Paratibia con piedino.
Diverso e specifico, sarà anche il criterio di giudizio ed i
relativi punteggi delle tecniche portate a segno con contatto controllato:
-
Colpi di pugno sul corpetto: 1 Punto;
-
Colpi di calcio sul corpetto: 1 Punto;
-
Low kick sulla coscia: 1 Punto;
-
Colpi di ginocchio sul corpetto: 2 Punti;
-
Proiezioni: non consentite di alcun tipo;
-
N.B.: Ginocchiate sulle cosce: non consentite.
Questo su grandi linee, è quanto è stato raggiunto dal
contributo discorsivo di tutti i presenti, in seguito alla sperimentazione
pratica eseguita sul campo. Per la diversità del punteggio maggiormente
vantaggioso… gli atleti dovrebbero essere stimolati, ma soprattutto incentivati,
a far largo uso dei colpi di ginocchia.
Ringraziamo tutto il gruppo dei pazienti ragazzi delle varie
scuole, che ci hanno dedicato volentieri un loro sabato pomeriggio… ma
evidentemente hanno capito che stavamo lavorando per loro… Ma ringraziamo
soprattutto i loro tecnici, perché ci hanno manifestato palesemente la propria
fiducia, richiedendo proprio allo staff de “ILGUERRIERO.it” di tentare o provare
a colmare la mancanza di un settore K-1 a contatto morbido (ma che sia veramente
light). La cosa ci inorgoglisce e lusinga, dandoci ancora più motivazione a
continuare nel lavoro svolto sinora. Dal canto nostro, speriamo solo di essere
all’altezza delle loro aspettative.
Confidiamo il lavoro fatto sia stato ottimo… ma adesso non
resta che attendere di vederne gli esiti alla prossima edizione del torneo
educativo-promozionale de “ILGUERRIERO.it”, che tanto utile e prezioso si è
dimostrato fino adesso, per l’avviamento alla pratica agonistica federale.
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