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Federazione Italiana KickBoxing

KickBoxing, Muay Thai, Savate, Shoot Boxe

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VI AVEVAMO GIA’ ANTICIPATO CON MOLTI PICCOLI E CONTINUI ACCENNI… SUGLI ULTIMI ARTICOLI ED INTERVISTE APPARSE SULLA NOSTRA RIVISTA, CHE GRANDI FORZE DELLA KICK BOXING ITALIANA STAVANO CONVERGENDO VERSO LA FIKB. SIAMO ADESSO IN GRADO DI DARNE NOTIZIA UFFICIALE. TUTTI I PIU’ GRANDI PROMOTER, INSEGNANTI ED ATLETI, RIUNITI SOTTO UN’UNICA BANDIERA…. LA FENASCO CON TUTTE LE SUE SOCIETA’ E GRAN PARTE DI QUELLE FEDERCOMBAT… DA SETTEMBRE ENTRERANNO IN FIKB!

SPORT DA RING:
VERSO L’UNIFICAZIONE?

Incredibile, ma vero…

Chi l’avrebbe mai detto? Carlo Di Blasi e Ennio Falsoni si sono incontrati e pare che dopo un loro incontro ci siano tutte le premesse per realizzare  il sogno di tutti gli amanti di questi sport: ritrovarsi tutti sotto un’unica bandiera. Dalla prossima stagione.

Di: Giorgio Meloni

Si sono fatti la guerra per 20 anni, si sono affrontati – anche a muso duro – in più di un’occasione, erano stati definiti  “i rivali per eccellenza”, sempre in contrapposizione, ma  evidentemente qualcosa deve averli indotti a più miti consigli se è vero – stando ai ‘si dice che circolano’-, che i due si siano riavvicinati, si siano parlati e abbiano persino organizzato tavole rotonde coi vari dirigenti federali FIST.

Di chi parliamo? Ma   di Ennio Falsoni e di Carlo Di Blasi, ovviamente.

Ma ve li sareste mai immaginati insieme nella stessa Federazione? C’è chi dice: impossibile!

Invece, della serie “mai dire mai”, ecco che  un’anima gentile mi ha addirittura  portato un documento che Di Blasi, in qualità  di presidente Fenasco (socio-fondatore di Fist insieme a Federcombat) ha inviato alle società Fist nel quale chiede un incontro urgente col presidente  Riccardo Bertollini , entro il 28 luglio, per :

Avanzare Proposta di Unificazione della FIST con la FIKB in  rispetto agli impegni presi con gli iscritti da parte della Direzione FIST in merito alla volontà espressa di aderire al CONI”.

Giorgio Meloni: Ma allora è fatta: è vero   dunque che la Fenasco, con tutte le sue società, e buona parte anche di quelle  di Federcombat, entreranno in Fikb a partire da settembre?-  La domanda ovviamente la faccio a Ennio Falsoni che  è una delle parti interessate-.

Ennio Falsoni: “ E’ ormai realistico  pensarlo, visto che lo sanno tutti in giro- risponde Falsoni- “ E’ vero cioè che io e Carlo ci siamo incontrati più volte e insieme ai suoi più stretti collaboratori, è vero che abbiamo parlato della possibilità che loro entrino in Fikb, ed è vero che si stanno organizzando in tutta Italia delle riunioni tra i vari comitati di Fist perché si voti una tale risoluzione che mi pare ormai la più logica…”

Giorgio Meloni: Perché la più logica, se mi è consentito?..

Ennio Falsoni: “Perché ormai i giochi sia a livello nazionale che internazionali sono fatti. Direi che il colpo di grazie lo ha dato il riconoscimento della WAKO da parte del GAISF. Se quel organismo,   tanto per fare un’ipotesi, avesse riconosciuto la WKA o   qualche altra sigla, si sarebbe potuto innescare un contenzioso  col CONI (anche se dubito che ciò sarebbe mai potuto accadere). Tuttavia, il riconoscimento della WAKO da parte del GAISF ha   chiuso automaticamente tutti i giochi, tutte le eventuali probabilità e non  ha lasciato spazio a null’altro. Gli amici di sempre hanno perduto la guerra sia a livello italiano che a livello internazionale e pertanto, visto che il loro sogno era uguale al nostro, andare al CONI , avere il riconoscimento, ecco che non resta che un’unica strada percorribile: quella dell’unificazione. Del resto, con K-1 Rules o Thai Boxe (ossia Muay Thai), non avrebbero comunque mai avuto la possibilità di    entrare  al CONI perché noi glielo avremmo sempre impedito. Non esiste che il CONI riconosca una Federazione che faccia Judo, tanto per fare un esempio, e un’altra che faccia invece Lotta Giapponese, ossia la stessa cosa.”

Giorgio Meloni: Ma è stato lei a cercare Di Blasi, o viceversa?

Ennio Falsoni: Ci siamo incontrati una prima volta su iniziativa di Emilio Appiana ,direttore di Budo, per parlare del progetto che vede Di Blasi , con Bertoletti e lo stesso Appiana, organizzare incontri sul tema marziale con tutti i colleghi e le federazioni di settore. A margine di quell’ incontro si è parlato del recente riconoscimento della WAKO da parte del GAISF e delle grandi prospettive che si aprono per gli iscritti alla FIKB. E così lentamente ha preso forma il progetto di unificazione. A questo punto ci siamo incontrati nuovamente, abbiamo parlato della possibilità di cooperare nell’ambito FIKB (forse che noi non siamo in grado di offrirgli quello che gli offrivano dall’altra parte?), abbiamo voluto allargare il discorso agli altri membri ex-FENASCO  con cui ho avuto un incontro a Milano, ed ora sono in attesa di risposte certe. So che gente come Mario Zanotti di Bologna  e tutto il suo gruppo, Alessio Smeriglio e il suo gruppo laziale , Luca Della Rosa  e tutto il suo gruppo  in  Toscana,  Roberto Ravarro e il suo nel Veneto, Pier Francesco Garimberti  , Marco Gnecchi , Paolo Boccotti, consiglieri  nazionali   e  Luca Temperini, direttore tecnico nazionale, hanno già deciso per la riunificazione in FIKB. Altri sono in attesa  di prendere  una simile decisione. Credo comunque che visti i nomi e la qualità dei personaggi che si stanno spostando  in FIKB, creeranno un effetto domino  che presumo creerà seri problemi di  sopravvivenza a chi resterà. E’ quello che spero vivamente.”

Giorgio Meloni: Roba da non credere…E come pensa sarà la coesistenza di tutta questa gente in Fikb? Durerà? E’ quello che si chiedono in molti, anche il direttore di Samurai…

Ennio Falsoni: “Guardi che qui non si fa una fusione di federazioni. Qui c’è un nutrito gruppo di persone che entrerà a far parte di FIKB pagando le quote associative come tutti gli altri. Avranno riconoscimento di gradi e qualifiche e potranno continuar a svolgere, penso anche meglio, il lavoro che facevano prima. Non ho barattato poltrone o cariche con nessuno. Da questo punto di vista, tanto di cappello sia a Carlo che agli altri. Sono stato molto chiaro a tal proposito. Però ho anche detto loro che in FIKB, maturato un anno di attività federale, acquisiranno il diritto di voto come tutti gli altri. E in FIKB, chi lavora, chi è bravo, non ha problemi di alcun  tipo:va avanti. Il nostro mondo ha bisogno di essere pacificato, basta con le divisioni, con le micro-organizzazioni private e che intorbidano le acque. Non siamo più credibili  altrimenti coi media, che già ci vedono come il fumo negli occhi.
Credo che per gli atleti  di questi sport ci sia solo un futuro migliore di prima: più atleti, più confronto, più qualità. E’ quello che mi auguro per il futuro di FIKB. Se poi durerà? Io mi auguro di sì, anche perché francamente al di fuori di noi (intendo noi di FIKB attuale più quelli che stanno entrando)  c’è ben poco e  quello che c’è  e resterà sarà  abbastanza squallido. Comunque ognuno è libero di fare le sue scelte. Dal canto mio, c’è solo il desiderio di centrare un altro obbiettivo: fare di FIKB il vero e unico polo ufficiale degli sport da ring nel nostro paese. ”

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