E’ QUESTA UNA DELICATISSIMA ED
INTRICATA QUESTIONE DI POLITICA INTERNAZIONALE. SAPEVAMO E VI AVEVAMO INFORMATI
DA TEMPO, DELLA GUERRA LEGALE IN ATTO TRA LE MAGGIORI FEDERAZIONI THAILANDESI DI
MUAY THAI… ADESSO SEMBREREBBE LA CHE LA DIATRIBA SIA ARRIVATA A COMPIMENTO CON
IL GIUDIZIO DELLA CORTE SUPREMA THAILANDESE. LA E.MAIL SEMBREREBBE ARRIVARCI
DAL WMF. ANCHE ALTRE E.MAIL INFORMATIVE CI GIUNGONO DA ALTRI INDIRIZZI. LE
ABBIAMO TRADOTTE PER VOI IN ITALIANO… MA A SCANSO DI EQUIVOCI, ALLEGHIAMO ANCHE
IL TESTO INTEGRALE IN INGLESE.
LA MUAY THAI AMATORIALE IN THAILANDIA
(L’intricatissima situazione
giuridica e internazionale)
Di: La Redazione
(n.d.r.)
Dobbiamo dire prima di tutto che in principio eravamo indecisi se pubblicare
o meno le e.mail giunteci. Queste cose sono abbastanza “noiose” e non molti sono
interessati a conoscere i risvolti della politica internazionale delle
Federazioni mondiali che trattano la Muay Thai, anche se invece al momento
opportuno… notiamo che tutti vorrebbero far credere agli altri di conoscere
l’esatta situazione e perciò di poter autorevolmente dire la propria. Solo per
questo motivo ed a questo proposito appunto, abbiamo quindi deciso di informare
i lettori che avessero voluto saperne qualcosa in più. La cosa è molto
delicata da trattare, la materia è giuridica ed oltretutto i testi ci sono
stati inviati in inglese. Noi proprio per questo allora, abbiamo affidato
il compito della traduzione ad una nostra collaboratrice la quale molto gentilmente ha compiuto per voi
il lungo lavoro di traduzione. La ringraziamo sentitamente e vi accludiamo il
risultato del lavoro da lei svolto per voi. (n.d.r.)
Da: (wmf@wmfonline.org
Sent: Tuesday, January 17, 2006 5:29 AM)
Compendio del giudizio della Corte Superiore
Amministrativa, Tailandia.
La parte conclusiva (le conclusioni) dell’ordine
(ordinanza) della Corte Superiore Amministrativa, Tailandia.
Il ricorrente: associazione amatoriale di Muaythai
(AMAT)
Il resistente: l’autorità dello sport della
Tailandia (SAT)
Il caso: la SAT in data 11 agosto 2005 ha
impartito l’ordine di revocare la licenza dell’AMAT n. 0011/2533 del 7
settembre 1990 e la licenza n. 001/2539 del 26 aprile 1996.
Appello: l’appello è stato proposto dall’AMAT alla
Corte superiore Amministrativa della Thailandia, contro la revoca delle
licenze ad opera della SAT.
Data di udienza: 26 ottobre 2005 alle ore 9:30
Luogo di udienza: Stanza n. 2, 21° piano, Corte
Amministrativa Centrale, Bangkok, Thailandia.
Riassunto:
-
la AMAT tenne il suo primo principale congresso il 24
luglio 2004 e presentò una relazione scritta alla SAT come documento n.
272/04.
-
La SAT informò la AMAT che le supposte modifiche delle
regole delle Associazioni e i regolamenti dovrebbero essere registrate
all’Ufficio di Stato Civile Metropolitano di Bangkok.
-
Le modifiche furono debitamente registrate presso
l’Ufficio di Stato Civile Metropolitano di Bangkok il 3 settembre 2004.
-
Dopo che la registrazione venne completata con tutti i
requisiti richiesti dalla SAT, la SAT improvvisamente chiese alla AMAT di
rivedere le modifiche (lettera n. Kaw Kaw 5107/7283 del 7 dicembre 2004)
affermando che le modifiche non erano conformi alla risoluzione della
Conferenza Principale.
-
La AMAT confermò che tutte le modifiche erano state
fatte aderendo alle risoluzioni della Conferenza Principale e chiese alla
SAT di mandare suoi delegati ufficiali a partecipare alla Conferenza
convocata per questo fine e accertare che tutte le modifiche erano state
fatte secondo le risoluzioni e per discutere le questioni con la
Commissione per raggiungere una soluzione amichevole per tutti i problemi.
-
La SAT non mandò alcun delegato ufficiale per tale
finalità.
-
Successivamente, senza ulteriori discussioni, la SAT
notificò alla AMAT la lettera n. 5107/1014 del 17 febbraio 2005.
-
La notifica riguardava la revoca delle licenze
rilasciate alla AMAT recanti i numeri 011/2533 del 7 settembre 1990 e
1001/2539 del 26 aprile 1996.
-
Subito dopo, il 21 febbraio 2005, la SAT autorizzò la
Commissione di un’altra Associazione di Muaythai a stabilire e anche
assegnare loro una licenza con la locuzione “Tailandese” aggiunto al nome
dell’Associazione. Perciò il nome dell’altra Associazione autorizzata
dalla SAT anch’essa ha lo stesso nome della ricorrente. Appena la licenza
venne emessa dalla SAT, l’altra Associazione si registrò presso l’Ufficio
di Stato Civile Metropolitano di Bangkok con i verbali che riportano il
Sig. Sakchay Tapsuwan quale Presidente.
-
La Suprema Corte Amministrativa della Thailandia
decretò che una tale azione da parte della SAT con ogni probabilità è da
considerarsi illegale.
-
La Corte osservò che, in conseguenza di ciò, la AMAT
non poteva mandare atleti a partecipare a competizioni, né condurre alcuna
competizione internazionale amatoriale di Muaythai a causa del breve
periodo di tempo dato dalla SAT.
-
La Corte inoltre osservò che tale azione ha causato
seri danni alla AMAT, danni che furono difficili da rimediare in un
secondo momento.
-
La SAT argomentò che se la Corte avesse sospeso la
revoca della licenza a favore della AMAT, ci sarebbero state due
ridondanti Associazioni che avrebbero creato problemi amministrativi alla
SAT.
-
La Corte osservò che questi problemi erano stati creati
dalla stessa SAT permettendo al Sig. Sakchaey Tapsuwan di costituire una
seconda Associazione Amatoriale di Muaythai durante il periodo di appello
contro la revoca della licenza originaria.
-
La Corte decise che la costituzione della seconda
Associazione venne fatta in fretta, per cui il reclamo della SAT che
l’esistenza delle due ridondanti Associazioni sta causando problemi
amministrativi non può essere considerata argomento logico contro l’ordine
della Corte Amministrativa centrale, di sospensione della revoca della
licenza della SAT alla AMAT.
-
Perciò, il suddetto reclamo della SAT non può essere
preso in considerazione .
-
Inoltre la Corte stabilì che la sospensione della
revoca delle licenze della AMAT da parte della SAT non ha causato alcun
problema nel lavoro amministrativo della SAT o in goni altro pubblico
servizio.
-
La Corte osservò che il fatto dell’esistenza di sue
Associazioni Amatoriali di Muaythai inoltre non interferisce con la
gestione amministrativa della SAT per la promozione ed il controllo delle
attività delle Associazioni Sportive in conformità con lo Sports Act of
Thailand (1985).
-
Perciò la Corte Amministrativa Centrale sostenne
l’appello della AMAT, con ciò sospendendo la revoca della licenza da parte
della SAT. La Corte decise che questo giusto e logico giudizio debba
essere mantenuto ed applicato.
Il suesposto giudizio fu reso alla presenza dei
seguenti:
-
Sig. Wichai Chuenchampoonute
Giudice della Suprema Corte Amministrativa
-
Sig. Perapol Chaisiri
Presidente della Giuria della Suprema Corte Amministrativa
-
Sig. Thongchai Lumdabwong
Giudice della Suprema Corte Amministrativa
-
Sig. Hasawut Withiwriyakul
-
Giudice della Suprema Corte Amministrativa
-
Sig. Sanchai Sawangsak
Giudice della Suprema Corte Amministrativa
|
(n.d.r.)
Dopo qualche giorno ci è giunta anche quest’altra e.mail (sempre in inglese)
da un non meglio precisato indirizzo:
muay-siam@hotmail.com . La gentilissima Dottoressa nostra collaboratrice, ha
tradotto per voi in italiano anche quest’altra comunicazione. Ma a scanso di
equivoci includeremo anche il testo in lingua originale. Non siamo certo noi a
poter dire quale delle due sia attendibile e quale invece no… ci limitiamo
quindi ad informarvi della loro esistenza per “dovere di informazione” e
lasciamo come sempre a voi, trarre le vostre personali conclusioni del caso.
Ringraziamo sentitamente la gentilissima collaboratrice e vi accludiamo il risultato
del lavoro da lei svolto per voi. (n.d.r.)
Da: (muay-siam@hotmail.com
Data: 01/17/06 12:50:37 Oggetto: Muaythai News)
Bangkok 22.12.05
A tutti gli interessati:
Recentemente c’e stata una lettera firmata dal Sig.
Chinawut Sirisomphan, conosciuto anche come Master Woody, in qualità di
Direttore della WMF, che è circolata a livello mondiale. Sappiamo tutti che
in passato il Sig. Chinawut ha distribuito molte lettere non accreditate,
così come è stato parte responsabile per la violazione della MOU fra la
IAMTF e la IFMA, organizzando un incontro della WMF prima che una
commissione ad – hoc venisse formata. In questi tempi sta di nuovo facendo
circolare false informazioni nella comunità della Muaythai. Nella lettera ha
dichiarato un caso processuale fra la IFMA e la WMF in cui il Sig. Santiparp
Intrapahan, Vice Presidente della WMF, aveva fatto richiesta alla Corte e la
decisione raggiunta fu che il Dr. Sakchye Tapsuwan doveva ritirare tutte le
attività connesse alla Muaythai in Thailandia. Questa è davvero una falsa
informazione, la questione è chiarita come esposto qui sotto in dettaglio:
-
la WMF portò la IFMA dinanzi alla Corte affermando che
la IFMA aveva violato la MOU, mentre in realtà la violazione venne
ritenuta fatta dalla WMF. Questo caso venne chiuso molto tempo fa, e ciò
sta a significare che la Corte non ha mai accettato il caso. Non occorre
dire di più, in quanto tutti voi potete leggere fra le righe.
-
Ci fu un caso processuale fra la SAT (Sport Authorithy
of Thailand) e la AMAT (Amateur Muaythai Association of Thailand), non fra
due organi di Muaythai come è stato detto. Questo fu un caso civile
interno, con una lunga storia alle spalle. Ai tempi in cui il Generale
Vorayuth Mesommonta era ancora vivo ed era Presidente della AMAT e della
IFMA, la AMAT ricevette il Reale Patrocinio da Sua Altezza Principe
incoronato della Thailandia, quale associazione amatoriale. La richiesta
venne sollevata da Sua Eccellenza Generale Pichitr Kullavanijja, il
Consigliere della Corona di Sua Maestà il Re della Tahilandia,quale
Presidente onorario della IFMA.
-
Nel 2004 la AMAT, sotto la presidenza del Sig.
Santiparp, ha cambiato nome cancellando la parola “amatoriale”, divenendo
così la “Muaythai Association of Thailand”, così come cambiò altri
obbiettivi dell’associazione senza previa consultazione e senza richiedere
l’autorizzazione alla Casa Reale ed alla SAT.
-
La SAT notificò alla AMAT un termine di 30 giorni per
rettificare, in quanto non potevano cambiare il nome senza autorizzazione,
dal momento che l’associazione era sotto il patrocinio reale.
-
La SAT ritirò il permesso, visto che la AMAT non
rispose entro il termine concesso.
Da quel momento venne costituita una nuova
associazione, la AMTAT (Amateur Muaythai Association of Thailand) e sono
stati sollevati casi fra la AMAT e la SAT. Questo potrebbe sembrare un
nonsenso per gli “esterni”, ma in ogni caso si deve comprendere che ciò
significa che il Patrocinio Reale indica le linee guida che devono essere
seguite.
Tali casi andarono alle corti inferiori e superiori e
infine alla Corte Suprema. Il 18 novembre 2005 la Corte Suprema ha raggiunto
il suo verdetto finale: tutte le richieste della AMAT vennero respinte, dato
che la SAT ha le sue proprie costituzioni (Sports Act 1985). La AMTAT, sotto
la guida del Dr. Sakchye Tapsuwan è ancora un organo amatoriale legale di
Muaythai in Thailandia. Ciò significa che adesso ci sono due associazioni:
una è la Associazione Amatoriale di Muaythai Tailandese e l’altra è la
Associazione Tailandese di Muaythai. Questo è un caso interno fra la SAT e
la AMAT.
Mr Chinawut ha colto questa opportunità e ancora una
volta ha dato cattiva informazione a tutti i membri, creando molta
confusione. Il Dr. Sakchye, IFMA e FAMA potrebbero portare dinanzi alla
Corte il Sig. Chinawut per diffamazione, ma ormai il mondo si è reso conto
delle tattiche di quest’ultimo, venne giudicato molto tempo fa dalla
comunità della Muaythai.
Per il resto della sua lettera, circa la così chiamata
Nuova Commissione della FAMA, il Dr. Sakchye è ancora il Presidente della
FAMA. Niente è cambiato.
L’incontro fu senza dubbio incostituzionale. Immaginate
nuovi membri entrare in una qualunque associazione senza la previa
conoscenza della commissione, del presidente o del segretario generale.
Questa è stata la situazione a Phuket e un incontro straordinario è stato
convocato senza alcuna notifica.
Il Presidente della AMAT è stato diffidato a smettere di
usare il nome FAMA. Il resto è storia. Per il futuro, i prossimi Indoor
Asian Games si terranno a Macau, un membro forte della IFMA e della FAMA che
ha già preso le distanze dalla WMF sin dalla riunione di Phuket. |
TROVATE CHE LE DUE COMUNICAZIONI
SEMBREREBBERO DIRE COSE DIVERSE E PERSINO OPPOSTE? BENE, IN QUESTO CASO AVREMMO
ANCHE RISPETTATO LA PAR CONDICIO! MA SOPRATTUTTO SIAMO LIETI DI AVERVI INFORMATO
ADEGUATAMENTE SULLA SITUAZIONE IN ESSERE!
NESSUNA ALTRA E.MAIL
SULL’ARGOMENTO CI E’ PERVENUTA DOPO QUESTE DUE…
|