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SEMPRE PIU’ NELLE QUESTIONI POLITICHE FEDERALI, LE NOSTRE RIVISTE SPECIALIZZATE SONO INDIVIDUATE COME AUTOREVOLI ORGANI DI INFORMAZIONE “SUPERPARTERS” ALLE QUALI ARRIVANO LETTERE CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE PER FAR CONOSCERE AI NOSTRI LETTORI AVVENIMENTI CHE RIGUARDANO LA POLITICA DELLE FEDERAZIONI E QUINDI COSA LE FEDERAZIONI FARANNO E COME… DIAMO SEGUITO QUINDI ALLA PUBBLICAZIONE DI QUESTA COMUNICAZIONE ARRIVATA IN REDAZIONE E CHE RITENIAMO FARA’ PARLARE E DISCUTERE PER PARECCHIO TEMPO.IFMA scrive al CONI e all’FPIDi: Davide Carlot (Presidente imte)In allegato la carta ufficiale di IFMA, la federazione internazionale di muay thai riconosciuta dal GAISF, che conferma, qualora fosse ancora necessario, quale sia l'unica sigla ufficialmente riconosciuta per lo sport della muay thai in Italia. Questo per dimostrare che FIKB non ha nessun legame con IFMA, e che da IFMA non riceve, nè riceverà, alcun supporto per la pratica dello sport della muay thai. Con questa ultima lettera speriamo di porre finalmente chiarezza riguardo alla questione muay thai in Italia, incitando il CONI a dare il prima possibile il riconoscimento per lo sport della muay thai all'associazione che ha effettivamente i riconoscimenti internazionali ufficiali, cioè la Ital Muay Thai Europa. Presidente IMTE
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Rif: 169/06/07 27 giugno 2007-06-28 Sig. Giovanni Petrucci Sig. Michele Barbone Sig. Maurizio Romano Sig.ra Anna Ragnoli Comitato
Olimpico Italiano (CONI) Sig. Franco Falcinelli Cari signori/signora, Lo scopo di questa lettera è confermare che la federazione internazionale dilettanti di Muay Thai (IFMA) con i relativi Stati membri 1110 in 5 continenti, riconosciuta da GAISF per lo sport della Muay Thai, è autorizzata alla gestione dilettantistica della Muay Thai nazionalmente ed internazionalmente. IFMA promuove solamente la Muay Thai e non ha affiliazione con alcuna organizzazione di kick boxing, poichè la Muay Thai è una differente e separata arte marziale, con differenti norme e regolamenti - per esempio: la pallacanestro ed il calcio non possono essere nella stessa federazione, anche se entrambi gli sport sono giocati con la palla. Su questo, facciamo notare che FIKB è una federazione di kick boxing che non è mai stata riconosciuta, né ha mai avuto l'affiliazione con IFMA e quindi tutte le attività condotte da FIKB non saranno sostenute e non aiutate da IFMA. IFMA ha riconosciuto la Ital Muay Thai Europe (IMTE) che è l'unica federazione riconosciuta da IFMA in Italia, perché si esercita soltanto nello sport della Muay Thai. La Ital Muay Thai Europe continua a ricevere il nostro appoggio totale per promuovere la Muay Thai ad un livello elevato ed per essere riconosciuta dalla federazione internazionale di questo sport e riteniamo che continuerà a promuovere la Muay Thai in applicazione degli indirizzi descritti da IFMA. Se avete domande, non esitate a contattarci. Distinti Saluti Stephan Fox
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Restiamo quindi in attesa delle eventuali risposte degli organi federali del CONI e della FPI in merito al contenuto e che prontamente questa redazione provvederà a divulgare su queste pagine web per completezza di informazione.
Seguiremo quindi la vicenda, che riteniamo non sia di semplice soluzione in questo momento, e che sembra riaccendere speranze mai sopite in merito al riconoscimento o meno della IMTE da parte del CONI, con quello che pare dovrebbe essere un eventuale appoggio della FPI.
Ma se il comunicato che vi abbiamo tradotto è indirizzato a questi ultimi organi federali, la mail del sig. Carlot sembra avere un apparentemente diverso destinatario quale il presidente della FIKB, dott. Ennio Falsoni, facendo forse apparire una contrapposizione in seno agli sport da combattimento che dovrebbero venir riconosciuti dal CONI.
Non ne intravediamo una soluzione a breve termine, ma una soluzione ci dovrà essere, stante l'empasse di questo periodo, per cui gli associati di entrambe le federazioni potrebbero infine scontarne l'ambiguità di questo stato di cose.
Auspichiamo quindi che gli organi decisionali delle parti in causa possano trovare il modo di ricompattare questi sport per come i praticanti di entrambe le parti crediamo vogliano arrivare a goderne i frutti.
Questo che segue è il comunicato originale allegato alla mail del presidente della IMTE, Davide Carlot, per un vostro confronto per fugare ogni eventuale dubbio circa la traduzione del suo contenuto