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RICEVIAMO QUESTE ULTERIORI RIFLESSIONI PERSONALI SUGLI ITALIANI FIKB DI FULL CONTACT TENUTISI A BARGE. DOPO GLI AMICI SICILIANI DEL FIGHT CLUB DI CATANIA… Giampiero Guidi, AMICO ED APPASIONATO NOSTRO LETTORE, CI OFFRE LE SUE PERSONALI IMPRESSIONI SULL’EVENTO.Riflessioni sui Campionati Italiani di BargeDi: Gianpiero GuidiGiorni fa ero al telefono con l’amico Roberto Fragale… e nel corso della nostra conversazione finisco inevitabilmente per parlare della 2° fase degli italiani di full contact, da poco tenutasi a Barge (CN) e dove per l’occasione ero presente in qualità di coach, insieme all’inseparabile DT Giorgio Martinelli, poiché la nostra società aveva iscritto due atleti a quella competizione…. Roberto ha quindi colto al volo l’occasione e mi ha chiesto se potevo tirare giù “un pezzo” su quell’evento sportivo e sulle impressioni che ne avevo ricavato.
Benchè io non abbia pretese di stampo giornalistico, ho accettato molto volentieri… anche perché la gara ed i suoi contenuti mi sono piaciuti parecchio e mi hanno stimolato, soprattutto per il livello tecnico generale e per la preparazione degli atleti che vi hanno preso parte. Ritengo doveroso un breve accenno sulla buona organizzazione dell’evento, la competenza e la cortesia dimostrataci, sia da parte degli organizzatori che dai componenti lo staff arbitrale… proprio loro hanno fatto in modo che il tutto si svolgesse in modo corretto e puntuale… e che ognuno fosse in grado di avere tutte le informazioni necessarie sull’andamento della gara e sull’ordine di successione dei vari matches.
Il livello di partecipazione mi è parso decisamente alto… per quanto riguarda il settore maschile il merito, ritengo vada attribuito in buona parte alla suddivisione degli atleti in tre serie distinte. Questo da modo ai meno esperti di potersi confrontare con avversari di pari livello, evitando così di assistere ad incontri dall’esito scontato, dove il principiante di turno si troverebbe magari ad affrontare avversari ben più esperti, con il probabile rischio di bruciare atleti promettenti. Per questo motivo, ritengo una scelta intelligente di aver suddiviso gli atleti in una ulteriore serie… quella degli esordienti; dal momento che questa politica, non solo incentiva le presenze alle competizioni di full contact, ma consente anche una maggiore tutela degli atleti, rendendo così possibile una crescita agonistica graduale nel combattente, che ha cosi modo i fare le necessarie esperienze in maniera equilibrata, favorendo così l’allargamento di quella base di praticanti, da cui potranno poi nascere i futuri campioni. Lo stesso principio andrebbe applicato anche al settore femminile, con l’introduzione almeno della seconda serie, operazione che estenderebbe la stessa gradualità di crescita prevista per gli uomini, anche alle donne che intendono dedicarsi al contatto pieno. Brave le donne! Presenti a Barge in buon numero, hanno confermato di possedere volontà, grinta e ottima tecnica, tanto da non essere assolutamente seconde ai colleghi maschi, hanno saputo prodursi in matches spettacolari, con la determinazione dei più consumati fighter, mostrandoci in più di una occasione di saper anche “chiudere” prima del limite, in modo spettacolare. Oltre al gradevolissimo match Calabrese-Cabras… ho potuto apprezzare alcune ragazze viste in azione per la prima volta (che mi si dice provenienti dalla ex FIST) in grado di sviluppare una notevole mole di lavoro sul ring, dotate di buon ritmo e capaci di portare colpi precisi e con la necessaria dose di potenza risolutiva. Sono rimasto notevolmente impressionato dal loro stile di combattimento… asciutto e concreto. Proprio contro una di queste ragazze, la mia atleta (nei –52) kg ha disputato la finale, rimanendo sconfitta ai punti. Anche tra i ragazzi lo spettacolo non è mancato, tant’è che ho passato l’intero pomeriggio a guardare incontri senza annoiarmi. Gradevole il livello di preparazione fisica riscontrata negli atleti… non ricordo di averne visti in particolari condizioni in debito di ossigeno.. e nemmeno nei matches a ritmo più sostenuto e neanche gli esordienti… (pur nella loro ridotta esperienza, per quanto riguarda il numero degli incontri sostenuti) sono stati in grado di offrire spettacolo ed interessanti spunti tecnici. Come ulteriore nota positiva, che incornicia degnamente una giornata di ottimo sport, posso dire che il clima respirato all’interno della struttura sportiva ospitante, era simile a quello di una riunione di famiglia, dove ho avuto l’occasione di salutare volti amici… ma anche quella di conoscerne di nuovi… persone come me, animate dalla passione per il nostro sport –come il simpatico gruppo di siciliani- ma anche tutti gli altri sportivissimi e cordiali, sempre pronti a stringerti la mano…. Mi sembrava di conoscerli da sempre e spero proprio di poterli incontrare nuovamente in occasione della prossima competizione. |