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Muay Thai

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Una simpatica e “degna” opinione dal nostro corrispondente in Thailandia Simone Falcini, sui recenti campionati mondiali WMF e sulla situazione attuale della Muay Thai a Pattaya. Seguito da un interessante spaccato di vita quotidiana con una intervista fatta ad un altro italiano che all’insaputa di tutti, vive si allena e combatte in Thailandia… con molta umiltà e solo per reale passione.

LA MUAY THAI DIVENTA SEMPRE PIU TERRA ITALIANA

Di: Simone Falcini

PER PORTARVI A CONOSCENZA:

Salve amici sportivi ed amanti della Muay Thai....

Con enorme gioia mi trovo a poter notare che negli ultimi tempi la Muay Thai sta’ avendo il suo sviluppo e prendendo finalmente il posto che le si competeva forse già da tempo in Italia… e per questo, credo dobbiamo dire  grazie   soprattutto all’interesse della F.I.K.B. Federazione Italiana Kick Boxing, (la federazione -tra l’altro e non a caso- riconosciuta dal C.O.N.I.) la quale ha ultimamente sovvenzionato tutta la squadra azzurra nei recenti mondiali svoltosi a Bangkok in marzo, ponendo credo e mi auguro, la prima pietra su una tappa fondamentale in Italia. Un complimento vivissimo e doveroso quindi, all’impegno portato avanti dal suo presidente Ennio Falsoni, nonche’ a tutta la squadra azzurra. Due medaglie di bronzo… un bel bottino se si considera che erano quasi dei neofiti in un mondo completamente nuovo ed in mezzo ai giganti che da anni competono in questa disciplina sportiva ai massimi livelli quali Bielorussi, Russi e naturalmente i Thailandesi , conquistando 2 medaglie con un pugno e mezzo di azzurri, per l’esattezza 7. Ma vorrei portarvi a percorrere la mia passione vista da chi vive qua in Thailandia e farvi conoscere alcune sparute  realta’ d’oltreoceano. Il mio sguardo si volge anche altrove i miei stessi interessi, (preciso per chi, attraverso ilguerrierro.it, non avesse ancora letto alcuni dei miei articoli,) vivo a Pattaya citta’ che  sta’ mutando le sue sembianze e diventando, credo si possa dire, il fulcro quasi, della Muay Thai persino forse, anche in Thailandia. Qua infatti sono nati altri 2 nuovi boxing camp ultimamente ed altri 2 ne stanno per nascere, ma la cosa che  cattura la mia attenzione e’ vedere le decine di Italiani che continuamente ed in numero crescente, si recano per allenarsi nei camp un po’ ovunque. Con alcuni ho socializzato, scambiato idee e pareri, nonchè qualcuno si e’ persino avvalso della mia esperienza per questioni personali e che ho aiutato molto volentieri. Molti, anzi moltissimi, nell’ultimo anno si sono recati al Sityodtong Boxing Camp, come del resto un po’ ovunque nei camp limitrofi per apprendere la Muay Thai.

RICORDANDO IL PASSATO:

Immergendomi nei ricordi devo dire  che ne e’ passata molta di acqua sotto i ponti da quando nel 96 mi recavo a Roma da Colonnese Alessandro (un collaboratore al tempo, di Marco De Cesaris, per imparare la Muay Thai) ed oggi mi trovo proprio a vivere la storia quotidiana della Muay Thai in Thailandia. È  proprio per questa passione, nonche’ scopo attuale della mia vita che, occupandomi di essa e girando nei camp per svolgere il mio lavoro come promoter… vengo a conoscenza di molte storie e vicissitudini legate naturalmente al mondo della Muay Thai.

UN ESEMPIO TRA TANTI:

L’anno passato ho conosciuto un italiano che vive qua da svariato tempo e che combatte negli stadi thailandesi… e pensate… all’insaputa di tutti!

SOLO PER  PURA PASSIONE:

Non potevo far finta di niente come noto spesso che in molti fanno per interessi personali… Perche’ io credo sinceramente che se ami questo sport, cerchi di esaltarlo e di farlo conoscere trasparentemente a tutti e in tutti i suoi risvolti e realtà, senza meschinamente presentare solo quello che per tornaconto ti fa’ piu comodo...

Tanto prima o poi… tutto dalla terra del Siam si verra’ a conoscere… anche, forse e spero… con il mio modesto contributo!

L’INTERVISTA :

S.F: Ciao.. un intervista per i lettori de ilguerriero.it....  Renzo dicci chi sei...

R.: Ciao a tutti i lettori, mi chiamo Renzo Torre, sono nativo della Sardegna per esattezza a Carbonia di Cagliari, il 16 marzo 1972 e peso 80kg!!

 

S.F.: Vedo che adesso pratichi la Mauy Thai da svariato tempo in Thailandia… ma in Italia la praticavi e con chi?

R.: Si la praticavo a Reggio Emilia da Ferruccio Ferrari, ero emigrato la per lavoro, trovando il posto in uno dei tanti macelli della zona. Una zona molto tipica per i salumi, come ben molti conosceranno.. Il prosciutto di Parma, il San Daniele, il salame di felino ecc..

S.F.: Conosco.. conosco.. poi io sono pure di palato fine.. ed essendo ormai  lontano per molto tempo da quei sapori... Be’ andiamo avanti.. Da quanto tempo hai scoperto la Thailandia ?

R.: 10 anni fa’ sono “sbarcato” per la prima volta qua per conoscerla piu’ da vicino. La prima volta come tanti o quasi tutti, mi sono fermato 1 mese e me ne sono innamorato subito... Il primo impatto mi ha fatto capire che se volevi fare la vera Muay Thai la dovevi fare qua. Quello che mi colpi’ fu il vedere l’assoluta serenità con cui i thai fanno quello che noi chiamiamo “guanti”. Ricordo che in palestra ci massacravamo di botte, sempre pieni di lividi ovunque, che nemmeno poi riuscivi la volta dopo ad allenarti bene. L’aggressivita’ qua non esiste e il concetto di preservarsi e’ essenziale. Altro particolare che mi colpì… lo ricordo bene, fu’ vedere con che riflessi e con che rapidita’ facevano gli spostamenti...

S.F.: Quando ti sei trasferito definitivamente?

R. : 6 anni fa’ iniziai a maturare l’idea di fermarmi definitivamente qua. Vedere i soldi che se ne andavano ogni volta che venivo non mi piaceva, poi sinceramente ero troppo innamorato della Muay Thai e di questa terra che l’idea di avventurami qua…  mi cresceva sempre piu’ dentro. Cosi’ iniziai a risparmiare per trasferirmi un tempo piu’ prolungato e con l’idea di viverci se possibile… anche se devo dire che ho incontrato delle difficolta’! Non e’ semplice venire qua e iniziare a lavorare.. poi lavorare dove? Fare l’operaio qua e’ da escludersi… gli stipendi di base sono di 5000bath (circa 100euro) e certamente non ti permettono di sopravvivere se si pensa che un monolocale in affitto “per thai” si paga almeno 3000bath e certamente non sono appartamenti come i nostri.... solo i thai possono viverci... Quindi poco tempo dopo mi trasferii… nonostante pensassi appunto a tutte le difficolta’ che avrei  incontrato..

 

S.F. : E come sopravvivi? Hai un lavoro?

R.: Si ho aperto un negozio di parrucchiere, lavoro con la mai ragazza da 2 anni, lei si chiama Pan.  E’ un negozio molto semplice, proprio tipico thai, niente di speciale, 3 specchi e 3 poltrone… ma ci permette di sopravvivere bene… Naturalmente ogni giorno dopo pranzo, mi metto i pantaloncini e mi reco al camp, prima alleno i ragazzini e poi mi alleno io... Do il mio contributo al camp tenendo i pao a 3 ragazzi giovani.

S.F. : Il camp per i lettori che non lo sanno e’ il Sithpolek… Ma parlaci del camp e di chi lo gestisce.

R.: Il camp lo gestisce Frank, e’ un Olandese che da anni vive qua. Purtroppo 2 anni fa ha dovuto cambiare il posto di locazione del camp e adesso e’ un terzo di quello che era prima. Prima eravamo dentro un albergo, quindi avevamo la palestra dei pesi ed il camp, distribuiti in un unico piano… invece ora su tre e  prima c’era un ring molto piu’ grande, nonche’ lo spazio per allenarsi adeguatamente, inoltre vi erano molti piu’ sacchi.. ora è un po’ un problema…

 

S.F.: Si, ho notato.. Ma  sei sempre stato con Frank?

R.: No sono qua da circa 2 anni, all’inizio ero andato nel nord a Chan Rai ma non mi piaceva il posto, perche’ non mi sentivo considerato abbastanza nonostante pagassi, poi sono stato a Pattaya Park nel Sichatap Sij Jana’ boxing camp… e  anche li’ ho cambiato perche’ personalmente non mi piaceva il modo di allenarsi, sono stato anche un mese da un altro europeo che gestisce un camp qua a Pattaya, ma per le mie tasche spendevo troppo, se si puo dire senza offendere nessuno.... Infine da Frank… col quale ho un accordo… e secondo il quale, reggendo i colpitori ai bambini, non pago il mese.

S.F. : Viniamo al sodo, come si suol dire... sò che qua combatti, ma quanti matches hai?

R.: 24 matches ! Ma da qualche  mese sono fermo perche’ mi sono fatto male ad un ginocchio su un block ad un calcio.....

S.F.: Caspita ! Bravo... 24 match !! Un bel numero per un Italiano... Ti auguro una pronta guarigione.... Ma ti piacerebbe venire in Italia a combattere?

R.: No, ti ringrazio ! Io se combatto… almeno per adesso, combatto qua per il solo piacere di combattere… non mi interessa niente altro e poi, anche se per pochi soldi …qua combatto di Muay Thai con un vero thai..  Che posso volere di piu?

 

S.F.: Bravo.. No comment .... Niente da dichiarare?

R.: Sono Innocente !!!  Un saluto a tutti i lettori de ilguerriero.it!

S.F.: Grazie a te Renzo... e auguri di tutto.

IL FINALE :

Mi rimane poco da dirvi se non sperare di avervi regalato un piccolo spaccato di vita, vissuta in Thailandia e naturalmente augurandomi di vedervi presto qua... anche per vedervi allenare in qualsiasi altro camp

Un salutone sincero  a tutti i lettori de ilguerriero.it

 

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