ECCOVI UNA INTERVISTA CON UNO DEGLI ULTIMI
CAMPIONI DEL RAJADAMNER ED ATTUALE CAMPIONE DEL MONDO WMC DI MUAY THAI. LO
INTERVISTA PER NOI IL NOSTRO COLLABORATORE ROBERTO FRAGALE E LO INCONTRA IN UN
CAMP DI PATTAYA: IL PECTH ROONG RUANG.
MANKONG KEAT SOM KUAN
Di: Roberto Fragale
Posso sicuramente dire che anche
stavolta, le piacevoli sorprese al Pecth
Roong Ruang dell’amico NU… non sono certo mancate! Durante uno dei miei
giri informativi infatti… mi dice che dovrà venire a trovarlo un amico e
ricorrente ospite di eccezione, l’attuale campione mondiale WMC ed ex campione
del Rajadamner, per una seduta di allenamento proprio in quel camp! Naturalmente
gli chiedo se sarebbe possibile fargli una intervista. Nu mi dice che Mankong è
molto schivo… non parla inglese… e segue puntigliosamente tutte le direttive
del suo manager allenatore e padre, dovrà quindi chiederlo a suo padre, ma
pensa che non ci saranno problemi e mi dice inoltre che sarà felice da farmi da
interprete.
Il giorno dopo, mi comunica
telefonicamente che il manager ha accettato… sarà al camp per l’intervista
alle quattro del pomeriggio in punto e mi raccomanda di essere puntuale e di non
mancare, perché il suo incontro è saltato e viene dal “villaggio” dove
risiede (
45 km
) solo per l’intervista. Mi dice che il padre è particolarmente interessato
a questo, perché vorrebbe riuscire a portarlo a combattere in Italia. Il giorno
dopo sono puntuale ed affiancato dall’amico e frequente occasionale
collaboratore Flavio Gatti, che mi aiuterà nelle difficili comunicazioni con
loro (per la sua migliore conoscenza del loro inglese thailandesizzato e
significato dei loro modi di dire) attendiamo nella salotto di casa Pecth
Roong Ruang l’arrivo degli illustri ospiti. Arrivano in puntuale orario
tailandese (20 minuti di ritardo) su un “macchinone” scuro (padre e figlio
erano accompagnati dallo sponsor) guidato da uno “smilzo” signore che
esibiva collana e braccialetto d’oro e con al polso un evidente “rolex”
come “status simbol” . (lo sponsor). Il padre è un “imponente” thai che
notiamo subito, reca sulla faccia i segni evidenti di tutte le passate battaglie
che possiamo immaginare essere di un vecchio pugile.
Mankong sembra un “bambinone”
serio, vergognoso e taciturno… indossa una maglietta calcistica della Lazio,
con lo scudetto dell’Italia. Nu procede con le presentazioni, nessuno parla
inglese, ma fiduciosi nella volontà comunicativa di ognuno, ci sediamo attorno
al tavolo e la moglie di Nu provvede gentilmente a servirci subito dell’acqua
fresca. Il padre di Nu, rimane in disparte ad osservare “il gruppo” che
ospita gentilmente nella sua casa… cominciamo, io e Flavio poniamo le domande
a Nu, lui le traduce a loro e questi rispondono a Nu ed il processo si inverte,
mentre io assieme a Flavio, cerchiamo la traduzione più esatta e corretta in
italiano. Intanto Lucia (la mia frequente familiare-collaboratrice fotografa)
procede allo scatto di numerose foto durante l’intervista. Occorre un po’ di
tempo… ma la cosa produce ottimi e addirittura insperati frutti, anche se come
potete immaginare le risposte del ragazzo sono sintetiche e telegrafiche!
Ciao, qual è il tuo nome corretto, quanti anni
hai e a che età hai fatto il primo combattimento di Muay Thai?
Salve a tutti i lettori de ilguerriero.it,
mi chiamo Mangkong Keat Som Kuan, ho 22 anni
ed ho cominciato a combattere di muay Thai all’età di 10 anni.
In quale camp hai cominciato ad allenarti e sotto
la direzione di chi?
Ho sempre frequentato lo stesso
camp e sotto la stessa direzione tecnica di mio padre, presso il camp di
famiglia, il “KEAT SOM KUAN BOXING CAMP”.
Figlio d’arte allora? Tuo padre era un
combattente di Muay Thai?
(qua mi rispondono un po’ tutti)
Si… è un vecchio guerriero di
Muay Thai ed anche vecchia conoscenza sportiva del padre di Nu.
Quanti matches hai disputato finora?
Non so… (si chiude nelle
larghe spalle e si guarda intorno in cerca di aiuto… ma nessuno sembra essere
in grado di poterlo fare) interviene Nu, dicendoci che nessuno dei tailandesi
tiene il conto dei propri matches come noi occidentali… ma sicuramente ci
dice, molto più di un centinaio!
Nella tua carriera di pugile professionista hai
vinto qualche titolo importante?
(a questo punto, appena Nu
traduce la domanda, si muiovoino e parlano un po’ tutti, prendono dei grandi
astucci che avevano portato con loro e li aprono mostrando le cinture di
campione in essi contenuti)
- E’ STATO CAMPIONE DEL
RAJADAMNER IL 10 MAGGIO DEL 2545 (ANNO 2002) NELLE
135 LIBBRE
(CIRCA
65 KG
).
(Qua si apre il primo astuccio… dove
gelosamente conservata, spunta la cintura di campione dl rajadamner… mi fanno
notare che questa porta in tailandese la data ed il nome di Mankong ed accanto…
persino il nome dello sponsor!)
- LO HA DIFESO VITTORIOSAMENTE
UNA VOLTA… POI, (DOPO I 18 ANNI
LA SUA CORPORATURA
SI E’ PARTICOLARMENTE INGROSSATA) NON HA PIU’ POTUTO MATENERE IL PESO ED HA
DOVUTO CAMBIARE CATEGORIA E RICOMINCIARE DACCAPO
LA SCALATA
, MA NON E’ PER IL MOMENTO ARRIVATO ANCORA IN CIMA A QUESTA NUOVA, ANCHE
PERCHE’ HA AVUTO ALTRI INGAGGI IN ALTRI STADI E PAESI.
- E’ L’ATTUALE CAMPIONE DEL
MONDO WMC, VINTO NEL
2005 A
BRISBANE, IN AUSTRALIA, DOVE LO HA PORTATO A COMBATTERE IL FIGLIO DI Mr. Son
Chai Ratanatsuban.
(mi aprono il secondo astuccio… e mi mostrano
con orgoglio la cintura di campione del mondo WMC… ma mi dicono non senza una
evidente punta di rammarico… che non contiene ne la data… ne il nome del
campione… il ricco signore “smilzo” mi fa notare invece con una punta di
sdegno, che non c’è scritto neanche il nome dello sponsor…!)
Ed in Thailandia?... combatti ancora? … e dove?
Certo, combatto sia al Lumpini
che al Rajadamner, ma gli incontri che mi si propongono non mi sono sufficienti…
ci sono difficoltà a trovare atleti del mio nuovo peso… qua in Thailandia.
Inoltre le categorie alte non sono reputate molto o particolarmente “interessanti”
dai thai. Per questo sto provando di cominciare a combattere in occidente e mi
piacerebbe venire soprattutto a combattere anche in Italia.
Oltre che a Brisbane… hai combattuto altre
volte fuori dai confini tailandesi?
Si… ho combattuto due volte in
Australia e due volte in Giappone… a Tokio.
Qual è stato l’esito dei matches?
Credo abbiano “strani”
criteri di giudizio, quando combatto all’estero con atleti locali… infatti
le prime due volte, sia in Australia che a Tokio… mi hanno dato giudizio di
parità! La seconda volta a Tokio ho vinto per KO… e la seconda in Australia
poi… ho vinto il titolo mondiale della WMC.
Qual è il tuo peso attuale?
In questo momento peso
72 kg
. ma posso e riesco a calare al limite… anche fino a
67 kg
(come possa fare non lo so…) e vorrei venire a combattere anche in Europa…
magari proprio in Italia!
Conosci il livello Europeo? Dato il tuo peso…
hai mai incontrato atleti europei in Thailandia?
Si… ho combattuto per due
volte con Skarbowki a Bangkok… una volta ho perso e successivamente ho vinto.
Avremmo dovuto fare un incontro di verifica proprio in questo periodo… ma l’avversario
all’ultimo momento non ha dato la disponibilità ed il match è saltato.
Ho combattuto anche con Faarid
in semifinale durante il torneo del compleanno del Re disputato due anni fa…
stavo nettamente vincendo ai punti… ma al terzo ed ultimo round mi ha
anticipato purtroppo con un terribile pugno e sono finito ko!
Conosco quell’incontro… ho il dvd originale
dell’edizione… caspita, eri tu? Complimenti… ma un vero peccato… magari
come tua presentazione potremmo inserire sul guerriero proprio quel match!
Grazie! Ne sarei onorato…
magari mi vede qualche promoter e mi invita a qualche suo gala in Italia! Posso
combattere dai
67 Kg
ai 72kg. o anche oltre… a seconda dell’avversario sarei disposto anche a
regalare qualche kilo…
L’intervista ufficiale si
chiude qua, e come tutte le interviste che si rispettino… è il momento delle
foto… (noto che è particolarmente caro ai tailandesi) tutti vogliono ritrarsi
assieme al campione… anche e soprattutto… lo sponsor!
Ma poi con il padre e lo sponsor…
assieme naturalmente a Nu, mi parliamo di una proposta interessante per fungere
da loro contatto per l’Italia in eventuali suoi
match in questo Paese. Non abbiamo certo problemi ad accontentarli… anche
solo per il gusto di poterlo rivedere qua da noi. La borsa richiesta non è alta…
ed i biglietti aerei da supportare sono solo due, lui ed il padre… che lo
segue costantemente come “cosa propria”! Gli prometto che metteremo una scheda
di disponibilità sul ilguerriero.it.
OK… gli eventuali promoter
italiani sono stati avvisati, se son rose… fioriranno! Lieti di poterlo
aiutare.
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