ANCORA UN ARTICOLO DEL NOSTRO COLLABORATORE ROBERTO FRAGALE. QUESTA VOLTA SULLA SUA VISITA AL  PRIMO BOXING CAMP IN PATTAYA, CHE COINVOLSE E CON CUI HA ATTIVAMENTE COLLABORATO… ALL’EPOCA DEI PRIMI VIAGGI ITALIANI DI STUDIO-VACANZA IN THAILANDIA CHE, SORTI DALLE SUE IDEE INNOVATIVE, HANNO AVUTO IL SUCCESSO CHE TUTTI (COMPRESI ANCHE GLI ALTRI CHE A LORO VOLTA ADESSO LI ORGANIZZANO)  GLI RICONOSCONO. MOLTE COSE SONO CAMBIATE IN QUEL CAMPO… VEDIAMOLE ASSIEME.

PECTH ROONG RUANG BOXING CAMP

Di: Roberto Fragale

Con il compito commissionatomi dalla Redazione di censire quanti più boxing camp possibili in Pattaya e da presentare ai lettori della rivista elettronica del guerriero.it, non potevo certo dimenticarmi del Pecth Roong Ruang. È questo infatti il primo boxing camp, con cui ho ideato e messo in pratica la mia rivoluzionaria idea dei viaggi-studio-vacanza in Thailandia, per dare l’opportunità agli appassionati italiani di Muay Thai di venire a vedere di persona lo svolgimento degli allenamenti nella terra d’origine e parteciparvi loro stessi… combattere negli stadi thailandesi e riportare in Patria la fantastica esperienza tecnica ricevutane. Forse molti di voi si ricorderanno che proprio in questo camp si allenava e viveva Cristian Daghio ed i più attenti ed informati, anche forse che si chiamava in modo diverso (precedentemente infatti il suo nome era Pedh Rung Rang e non “Pecth” Roong Ruang). Prenderò quindi questa occasione come spunto per mostrarvi una consuetudine tailandese che forse non molti di noi conoscono.

È infatti risaputo dai più informati che spesso i thai usano cambiare (per decisione personale e solo “di fatto”… ma spesso anche all’anagrafe!) i loro nomi per esempio… alcuni di voi forse, sa anche il perché…? (sinteticamente e scherzosamente potremmo dire che il nome di prima… sono convinti gli portasse “sfiga”!) Uno dei motivi di questo cambiamento di nome infatti… è che sono reduci da un fallimento di intenti ed obbiettivi da raggiungere. Si chiude quindi per loro (potremmo dedurre) un periodo negativo… e si apre un nuovo periodo sotto altri benevoli auspici e oltretutto con un altro nome. Si ricomincia daccapo quindi e pieni di nuova energia e propositi. Per quanti di voi stanno sorridendo o forse sghignazzando, pensando forse alla stupidità dei thai… potremmo dire invece (oltre che pensare con preoccupazione alla loro estrema superficialità…) che volendo, potremmo trovare molti significati e complesse motivazioni e moderne tecniche psicologiche di noi “evoluti” e complicati occidentali, in questo loro, forse empirico e tradizionale comportamento e consuetudine.

 Naturalmente non mi dilungo oltre e lascio i più curiosi e diffidenti alla ricerca personale  sull’argomento sui tanti siti trattanti la psicologia umana, presenti sul web.  Il motivo del cambiamento del nome in questo caso… è che Cristian ha aperto un suo proprio camp in Pattaya (di cui vi ho già fatto ampia menzione) e si è trovato credo, in rotta di collisione con la collaborazione e gli intenti precedenti. Da qui la decisione di Visnuchai (il direttore del boxing camp… “NU”) a ripartire daccapo e quindi di cambiare il nome del camp… Si chiude un periodo e se ne apre un altro nuovo, con nuovi intenti e sotto i migliori auspici ed intenzioni, con nuova energia ed obbiettivi. Eccovi semplicemente spiegato uno dei tanti semplici, ma per noi forse incomprensibili (se non se ne conoscono le spiegazioni) comportamenti tailandesi nell’espletamento dei loro affari. Per usare un espressione “cara a qualcuno”… potremmo dire che adesso il Pecth Roong Ruang boxing camp di Pattaya… è divenuto un camp, non per farang, ma per soli thai… e dove forse qualcun altro ancora, potrebbe persino “ambire” di andare “in esclusiva” per fare l’esperienza indimenticabile ed irripetibile, di vivere la “vera” Muay Thai alla thailandese!

Il Pecth Roong Ruang adesso… è infatti gestito e frequentato unicamente dai tailandesi! Ci sono solo una decina di sveglissimi bambini thai di 12-13 anni forse,  che si allenano tutti i giorni e che uno dopo l’altro, fanno esplodere i pao con i loro calci frustanti. I tecnici insegnanti sono: Visnuchai (“NU”) ex atleta del Lumpini e vincitore di un torneo in questo stadio di Bangkok; suo fratello “Noc”  anch’esso ex atleta del Lumpini e… Yok Thai che è stato addirittura il campione del Lumpini Stadium nel 1998 e campione mondiale WBA di pugilato nel 2000. (di cui vi presento anche una intervista) E’ questo infatti (come gli altri due) un ex atleta del Pedh Rung Rang che in precedenza si allenava con Nu, entrambi sotto la guida del padre di questo ed entrambi nella stessa categoria delle 115 libbre . Tutti e tre poi, nella scuderia di Mr. Son Chai Ratanatsuban. Altri tre piccolissimi bambini invece, 4-5-6 anni, sono allenati gioiosamente dal padre di Nu (il capostipite del campo) seduto per terra e con i pao o focus in mano… allena i suoi due piccoli nipoti (figli di “Nu” e “Noc”) ed il figlio di Yok Thai.

Naturalmente e come avremmo potuto immaginare, tutti e tre hanno iniziato la loro pratica, già  in tenera età. La “Nuova Gestione” ha portato persino una moderna “innovazione” al campo ed in perfetto stile thai! È stato montato infatti un televisore su una colonna del ring, che il padre di Nu si guarda beatamente seduto per terra, anche durante gli allenamenti degli altri… con una lunga stecca da biliardo che “funge” ed usa, al posto del telecomando ad infrarossi! Non parla una parola di inglese… ma la sua soddisfazione è tale, che trasmette grande energia mentre mostra sorridente l’innovativa idea per cambiare i canali. Quando trova gli incontri di Muay thai… si “attorciglia” comodamente sulle corde del ring (solo chi lo ha forse visto, mi comprende) e si gusta lo spettacolo, facendo dei piccoli movimenti con le anche ed accompagnandoli con piccoli gemiti e sollevamenti della testa, al momento dei colpi di calcio e ginocchiate.

Un vero spettacolo! (certamente anche quello degli incontri, ma sicuramente “nullo” in confronto a quello offerto dal simpaticissimo ed empatico padre di Nu…) Un’altra empirica, ma sicuramente pragmatica consuetudine che noto… è che per i pugni, i bambini usano avere come bersaglio… anziché il sacco… gli addominali degli adulti! Ne ignoro il significato, ma posso forse dedurre che potrebbe essere, affinché non possano rischiare di farsi male ai polsi nel sacco troppo duro per loro.  Naturalmente rimangono anche tutte le innovazioni portate precedentemente dalle nostre idee occidentali ed esigenze di Cristian, la sala pesi… le docce… l’angolo per la vendita delle attrezzature… gli spogliatoi ecc. e che naturalmente nessuno dei thai (ho attentamente notato)  usa, o si “fila” minimamente! Dal Camp si accede immediatamente alla cucina della casa di Nu ed alla sala (dove spesso la madre di NU, riposa comodamente, appollaiata sul divano di legno e senza alcuna imbottitura)  ingresso e camera da letto… il padre invece, abita al piano superiore… come da tradizione, i piani “alti” sono riservati ai capi!

Tutti sembrano felici dunque… Confrontando questa atmosfera con quella che ultimamente mi sembrava invece, vi si potesse forse respirare… non credo forse in ultimo… gli avessimo fatto proprio un favore… portandogli tutte quelle persone ad allenarsi e soprattutto con tutti i problemi credo derivatine successivamente. Pian Piano, ma sempre più insistentemente una interiore sensazione  mi assale… forse mi sento quasi in colpa per aver contribuito a togliere loro quella semplice serenità a cui evidentemente erano abituati e che credo meritino? Non sarebbero certo loro che potrebbero togliermi il dubbio… Pensandoci bene inoltre, comprendo che non saprei neanche come spiegare o porre la mia difficile e delicata domanda… Saluto tutti rispettosamente e mi congedo da loro. Mi sorridono felici… e mi dicono di tornare a trovarli in seguito…

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