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In occasione di un galà che si terrà a Rapallo Domenica 12 Giugno 2005, dove combatterà anche Giampolo Faelli, ci viene proposta una piacevole intervista realizzata da Marco Magliano a questo atleta professionista, di cui diamo pubblicazione su queste pagine elettroniche

INTERVISTA GIAMPAOLO FAELLI

Di: Marco Magliano
D: Ciao Giampaolo, innanzitutto grazie per il tempo concesso per fare “due chiacchiere” e parlare un po’ di te.
Vanti un titolo Mondiale e due Europei nella Muay Thai, oltre che essere stato svariate volte campione Italiano in varie sigle, tra cui la WAKO. Vista questa tua esperienza, come valuti il panorama Italiano della Muay Thai oggi in Italia?

R: Dal punto di vista professionistico è un po’ povero di atleti, abbiamo anche poche possibilità di combattere; fortunatamente oggi si vedono più galà in circolazione ma il livello Pro rimane non troppo ricco.

D: tu hai sempre cercato di combattere con le regole tradizionali della Muay Thai, quindi con l’uso dei gomiti; però hai difficoltà a trovare avversari disposti a farlo.
Secondo te è un problema di timore per infortunio dovuto al colpo di gomito oppure di impreparazione tecnica in Italia all’uso appunto di questa “arma”?

R: Direi che possono essere entrambe le cose. Possiamo vedere dall’impostazione che danno gli allenatori Italiani ai loro fighter: postura o guardia tipo boxe inglese mentre in thailandia viene data un’impostazione del tutto diversa con una guardia alta, questo per facilitare l’utilizzo dei gomiti e la relativa difesa.
Non dimentichiamo che in Thailandia il regolamento prevede che il colpo di pugno è valido solo se l’atleta accusa evidentemente il colpo oppure va KO, altrimenti difficilmente l’arbitro assegna il punto…..valgono molto di più i calci.

D: Una delle tue tecniche preferite è il clinch, come mai senti tua questa tecnica?

R: Il clinch è una parte predominante del pugilato Thai quindi io l’alleno assiduamente anche se ultimamente non è la mia strategia preferita perché spesso trovo avversari che non sanno farlo e quindi l’arbitro è costretto ad interrompere, quindi facendo un nulla di fatto agli occhi dei giudici.

D: qualche domanda tecnica: segui un’alimentazione particolare per rientrare nella categoria di peso?

R: Non esattamente comunque cerco sempre di mangiare pulito ed equilibrato, evito alcool e dolci

D: Per quanto riguarda l’allenamento, come ti comporti, come li suddividi?

R: Quando mi preparo ad un incontro, fatto salvo di essere nel peso in tempo, prediligo corsa, scatti, balzi, gomma e naturalmente molto lavoro ai pao.
Sparring sempre e comunque a seconda del tipo di avversario e la distanza (rounds) del match.
Domenica incontrerò un Thai a Rapallo,  molto forte sulla carta, ho già incontrato il suo amico tre settimane fa perdendo ai punti, pur combattendo al meglio, spero proprio di avere una rivincita con lui!

D: ora tu hai creato la tua scuola e lo si può vedere sul tuo sito personale www.faelli.com, ma come sei nato Thai Boxer?

R: Circa 15 anni fa conobbi Rinaldo Rinaldi, un grande tecnico della boxe tailandese (stile Europeo….) Iniziai a prendere lezioni private poi passarono diversi anni e feci la conoscenza di Marco De Cesaris, insegnante di Muay Thai.
Da li in poi iniziai a fare diversi incontri conquistando titoli italiani Pro, Europeo IAMTF, terzo posto ai mondiali di Bangkok WMC ecc…

D: Ti rechi spesso in Thailandia per allenarti? In quale camp sei solito andare?

R: Purtroppo vado solo in occasione dei Mondiali WMC a cui ormai prendo parte come componente fisso della nazionale…..così ne approfitto per fare qualche allenamento al campo di Bangkok il PASSIPRAPA’ e a Pattaya sono stato al Camp dove c’è Cristian Daghio.

D: Da quest’anno sei testimonial di un nuovo marchio di protezioni, la CUSLEY www.cusley.net

R: si , proprio tu mi hai dato questa possibilità essendo il distributore Nazionale, credo che data la qualità dei prodotti faranno parlare di se……anche il mio amico Haller le usa, quindi maggiore garanzia!

D: Attualmente tu fai della Muay Thai la tua professione, dove ti alleni e insegni?

R: Ho la mia palestra Podium Olimpic Center Via la Spezia 177 a Parma.

D: Il tuo team sta centrando qualche obiettivo alle selezioni FIKB, non intendo parlare di federazioni ma solo del livello delle manifestazioni a cui partecipi con i tuoi allievi…..

R: Si seguo qualche ragazzo e penso che il livello tecnico sia basso perché molti allenatori mandano i propri ragazzi allo sbaraglio senza dare loro una preparazione adeguata.
Sarebbe più opportuno razionalizzare gli esordienti fondando dei veri e propri camp di allenamento centralizzati in Italia dove far crescere tutti i livelli, dall’amatore al professionista.

D: cosa rimpiangi di più nella tua carriera?

R: Niente per ora, credo di aver ottenuto parecchio

D: Cosa invece credi non ti sia stato offerto nella tua carriera?

R: tante cose, ma quando ho iniziato sapevo ciò a cui sarei andato incontro, una strada non facile sia per i sacrifici sia per i guadagni da Pro che in Italia sono solo un’utopia…..

D: pensiero personale: oggi si parla molto di K1 e specialmente di K1 Max che vede proprio le categorie più leggere combattere di thai boxe, cosa ne pensi ?

R: Il K1 ha modificato quasi totalmente le regole della muay thai creando un circuito milionario! Oggi la gente comune pensa che quella sia muay thai invece è solo Kickboxing, con combattenti che a volte fanno Muay thai e si adattano a quel regolamento.
Però la gente lo segue, i Giapponesi ne vanno pazzi, anche in Italia se parli di K1 molti lo conoscono.
In realtà il panorama Italiano è ancora lontano dal pianeta K1, almeno per i pesi più leggeri.

D: Due domande a bruciapelo: chi è l’atleta Italiano che più ammiri, senza nulla togliere agli altri ovviamente, solo una preferenza…..e anche quello straniero……

R: Fabio Corelli, mio amico, e l’intramontabile Ramon Dekker.

D: Giampaolo , speriamo tutti che Domenica potrai fare del tuo meglio, ora in che categoria combatti?

R: sono nei 67 Kg più o meno, sono molto in forma, la mia migliore credo, quest’anno vorrò riscattarmi di molte delusioni ai Mondiali di Bangkok e da Domenica inizierò questo cammino

D: vuoi dire qualcosa ancora per promuoverti?

R: si, dico solo che sono sempre disponibile per tutti i promoter per incontri di Muay Thai , oggi come mai sono molto in forma come ho già detto e sono sicuro che lo spettacolo non mancherà.
Chi volesse contattarmi potrà farlo via e.mail oppure via telefono, trovate tutti i dettagli sul sito www.faelli.com

D: Giampaolo grazie mille della tua solita disponibilità, ti lascio speranzoso che la tua carriera possa essere ancora ricca di soddisfazioni che possano , almeno in parte, premiare i sacrifici di una vita dedicata agli sport da combattimento

R: Ok grazie mille, un saluto a tutti i praticanti italiani e in particolare a te ed al tuo progetto K’ONE CUSLEY. CIAO!


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