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Federazione Italiana KickBoxing

KickBoxing, Muay Thai, Savate, Shoot Boxe

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Intorno all’arte siamese per eccellenza, un crescente  interesse nel nostro Paese

MUAY THAI: CHE PASSIONE.

Sembra che tutti abbiano scoperto il valore della Muay Thai. Ne parliamo col neo coordinatore della FIKB, la federazione ufficiale Coni.

di Gianni Di Meo

Non passa giorno che sui più disparati siti Internet, non venga proposto un viaggio in Tailandia con inevitabile visita e allenamento ad uno dei tanti camp che , nati come funghi un po’ ovunque negli ultimi anni - vista la crescente domanda internazionale- ospitano regolarmente appassionati di ogni parte del globo.

E’ in uno di questi (a Pattaya, per l’esattezza) che avevo conosciuto recentemente l’italiano Max Baggio che attualmente ricopre  l’incarico di coordinatore del settore Muay Thai nella Federazione Italiana Kickboxing, federazione che, nonostante il nome, è anche la federazione ufficialmente riconosciuta dal Coni nostrano per la Muay Thai appunto e la Shoot Boxe. Ne abbiamo dunque approfittato per far due chiacchiere e vedere di fare luce su alcuni dei tanti temi che ci stanno a cuore. Ecco il risultato   della nostra chiacchierata.

Eri noto come promoter e manager, ma come sei divenuto “coordinatore” di un settore federale, e  di Muay Thai, poi...

“Nel  novembre  scorso  tornavo dalla mia prima esperienza in Thailandia e  appena rientrato, ho avuto modo di parlare col presidente  della Fikb Ennio  Falsoni che mi proponeva   un  nuovo ruolo in Federazione. Davide Carlot non si era fatto più vedere e sembrava che ci fosse un posto vacante nell’organigramma federale.
"Che ne pensi di fare il Coordinatore della Muay Thai?" mi disse. E aggiunse poi: “Fragale, Samperi e gli altri tecnici avrebbero già dato il loro assenso e sono d’accordo…”
Appena rientrato dalla Thailandia, dove avevo preso contatti importanti anche per un mio altro lavoro,  mi sembrava cadesse a pennello e la mia risposta fu "sì", lusingato ed entusiasmato anche dal fatto di aver trovato un ambiente ospitale e democratico che mi aveva benevolmente accolto nelle proprie fila fin dal primo momento”.

Ma che ne è stato del tuo incarico nella Commissione “pro”?

“Ovviamente io sono tuttora  concentrato nel  settore "pro" , un impegno molto importante da portare avanti e che divido col presidente Falsoni stesso col quale curo tutti gli aspetti di ogni promozione. Ma la Muay Thai vista in Tailandia,  mi aveva affascinato e questo mondo mi attirava parecchio.Ho accettato l’incarico perché voglio approfondire questo mondo , a completamento di quanto già sto facendo”.

Qual’è la situazione attuale del settore Muay Thai in seno alla Fikb?

“ Mi sembra un’ottima situazione. Per la prima volta in Italia c’è un calendario di gare nazionali, delle selezioni vere, una squadra nazionale rappresentativa della maggior parte delle forze italiane di Muay Thai.  Il settore ha già avuto 3 manifestazioni nazionali (più molti altri Gala un po’ ovunque), 3 tornei aperti a tutti i nostri associati ed esattamente uno a Pisa  e due a Civitanova Marche.Da questi tornei è uscita la nazionale italiana di Muay Thai che parteciperà ai prossimi Campionati del Mondo WMF in programma a Bangkok dal 19 al 26 Marzo . Lo scopo primario del settore di Muay Thai è proprio questo: un’attività nazionale sicura e continua, con la finalità di formare la squadra azzurra. So che dall’unione di IAMTF e IFMA è nata la World Muay Thai Federation. Ebbene, quella è la nostra sigla di riferimento adesso.”

Che ne è stato di Davide Carlot?

  Io non voglio entrare in beghe federali spesso noiose, ma posso dire che Davide Carlot ha sbagliato, e alla grandissima. Dapprima firma un accordo con Falsoni per entrare in Fikb, di cui ha fatto il coordinatore del settore Muay Thai  per diversi mesi. E’ stato  presente con  Samperi, Calzolari, Porcari e  Falcini ed altri  in ben due riunioni, sembrava che si fosse tutti d’amore e d’accordo.  Invece poi non mantiene nulla di quello che ha promesso e sparisce, forse anche  - mi è stato detto – la Federazione aveva chiesto alla Ifma che, lui rappresentava , il riconoscimento diretto. Comunque sia, la cosa non mi interessa. Se la sbrigherà il presidente”.

O.K. allora.  Cosa hai fatto a Bangkok in Dicembre ?

 “Ho passato un mese molto interessante, durante il quale ho avuto modo di avere degli incontri con i responsabili della WMF (World Muay Thai Federation) e della WPMF (World Professional Muay Thai Federation ).
Il presidente Falsoni nel frattempo aveva a sua volta incontrato i vertici della WMF a Beirut, Master Woody e il Colonnello Nopporn,  e in quello che potremmo definire uno stretto giro di riunioni abbiamo portato a termine il nostro progetto. La Nazionale FIKB nata dopo le tre fasi di selezione citate, 
parteciperà ai Campionati Mondiali dilettanti WMF a Bangkok dal 19 al 26 marzo 2005, e qui sta la differenza tra “noi” della Fikb, e gli altri..”

Cioè?

“Vorrei soffermarmi soprattutto sulla questione di cosa io reputo una Nazionale.
La parola Nazionale spesso ad uso e consumo di molti per fini pubblicitari campanilistici, è dal mio punto di vista il premio che la Federazione dà a quegli atleti che hanno dimostrato di meritare durante l'anno sportivo la chance Internazionale e che dopo i sacrifici fatti ottengono dalla Federazione la giusta ricompensa.
Ecco che la FIKB (come del resto ha sempre fatto come FIAM e FIKEDA) speserà completamente tutta la delegazione che parteciperà alla 2a edizione dei Campionati Mondiale WMF.
Questa è una Nazionale, mentre non è di certo una Nazionale quella che tentano di vendere altre organizzazioni che addirittura fanno pagare agli atleti le spese "spesso ingenti" per partecipare ai vari Campionati  Mondiali o  Europei che dir si voglia.
E' una cosa inaccettabile. Una Nazionale deve essere formata dagli atleti meritevoli e non sicuramente da chi ha i soldi per pagarsi le spese di viaggio e di alloggio.
La FIKB è l'unica Federazione riconosciuta dal CONI anche in virtù di questa importante e fondamentale differenza!”.

Una domanda è d’obbligo : ma quanti sono in Fikb e che differenza c’è tra voi e gli altri ? Tutti sparano cifre iperboliche...

“ Guarda che le nostre cifre sono le uniche ad essere certificate. Quelle degli altri sono molti bla bla, come ben sappiamo.
La Fikb ha numeri ragguardevoli per essere una federazione riconosciuta da poco dal Coni. Ha chiuso nel 2004 con 13.500 tesserati e 400 società sportive. Il grosso dei tesserati è nella kickboxing, ma nella Muay Thai ci sono una sessantina di società coinvolte, e ancora in crescita. Anche i numeri delle nazionali sono impressionanti :   quella di di Kickboxing (semi contact - light contact - full contact - thaikickboxing - low kick - musical forms - aero/kickboxing) mette insieme, tra  atleti, coach, arbitri  e dirigenti partecipanti alle varie competizioni internazionali, oltre 100 persone.
Porteremo a Bangkok una   delegazione composta da almeno 10-15 persone.
Tutti questi atleti sono  spesati integralmente dalla Federazione FIKB, e ci troviamo in una situazione in cui le altre organizzazioni sono a quota "
zero" come investimento nello sviluppare il settore dilettantistico e nello spesare gli atleti che partecipano a queste rassegne internazionali.
Questa è solo una della importanti differenze tra la FIKB e gli altri.
Le affiliazioni che del resto tutte le società pagano, servono in primo luogo a sviluppare questi settori, come si evince dai bilanci che la Fikb fa circolare liberamente.
Mi sembra di poter dire   che non è proprio la stessa cosa in casa altrui, dove  non si spiega dove finiscano le quote che vengono versate dalle società, spesso con grande sacrificio. Io credo che assolutamente queste Federazioni dovrebbero rendere pubblici i bilanci (come da sempre ha fatto la FIAM, la FIKEDA e naturalmente fa adesso la FIKB) per una forma di rispetto e democratica trasparenza verso gli iscritti”.

A livello di trasparenza, che altro avverrà in casa Fikb?

“Stiamo entrando nell’ottica federale sempre di più e  prossimamente  saranno pubblicati i ranking ufficiali con tutti gli atleti degli sport da ring presenti in Federazione (quelli che Fikb già aveva più tutti i nostri che abbiamo portato), unitamente al programma gare del settore che  dimostra come la FIKB sia diventata LEADER indiscussa anche in queste ultime discipline(credo sia palese ed accettato da tutti, che nelle altre lo fosse ormai già da… sempre!).
Abbiamo avuto già tre manifestazioni di grande successo in Puglia e in Campania nel solo mese di Gennaio; ci aspettano molti gala in febbraio (Casale Monferrato, Milano  su tutti)  e nei prossimi mesi .Sarà un anno di successi con l'ingresso in Federazione anche di molti importanti personaggi di rilievo della Fist , e tra tutti voglio ricordare il M° Marco Franza con tutta la X1 Boxing (tra cui spiccano Giorgio Iannelli ,che in FIKB è con il M° Samperi ,il responsabile della Nazionale di Thaikickboxing ,ed Alessandro Grifa).
Ancora una grande spinta l'avremo dal rapporto con la WPMF (Muay Thai professionistica), quest'anno avremo modo di vedere molti grandi Campioni degli stadi Thailandesi arrivare in Italia, a cominciare dal 19 marzo a Modena nella promozione del M°Emiliano Lanci (ITALIAN EXTREME III), per combattimenti che ci auguriamo entusiasmino il pubblico Italiano e aiutino i nostri atleti nella crescita professionistica.
Sono molto contento del lavoro svolto in quest'anno, abbiamo raggiunto tutti gli obbiettivi prefissati e adesso non ci resta che proseguire nel lavoro sempre con più entusiasmo.”

Si legge un po’ dappertutto che quelli della Fist starebbero per avere un riconoscimento , come voi. Ma è vero?

“Vorrei proprio vedere dove è finito il tanto sbandierato riconoscimento Coni della Fist!, ...iter di riconoscimento in corso...-che tra l’altro compare puntualmente accanto ai loro articoli su diverse riviste.  Ho chiesto anch’io personalmente al Coni (perché non credevo a quello che mi diceva Falsoni, lo confesso), e ho scoperto  che sono tutte balle. Molti dicono in giro che Rinaldi e Lallo   si siano proprio  ritirati da questo progetto, altri dicono non sia- la Fist- in possesso dei requisiti (e questo si sapeva), ma molti iscritti sono convinti che la Fist sia tuttora impegnata  in questo progetto CONI”.

Cosa succederà quando gli affiliati si accorgeranno che di Fist nel Coni non ce n'è neanche l'ombra ?

“ Se sono intelligenti, passeranno di qua”

Per ulteriori informazioni, invitiamo i lettori a visitare i siti internet di riferimento:

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