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In gita sulle isoleDi: Beatrice GuardatiOre 7:20, ci svegliamo, costume, pantaloncini e T-shirt, crema protettiva e via a fare colazione!!!
Sono già le 7:50 e ci avviciniamo al cancello dell’hotel ma sembra che quei dieci minuti non passino mai… tutti sbuffavamo come se il taxi fosse in ritardo… un po’ come i bambini alla gita scolastica! Ma eccolo che arriva! E’ un furgoncino cabinato nel quale dobbiamo salire in 12… con noi infatti, altre due coppie di ragazzi giapponesi. Il piccolo porticciolo dista neanche dieci minuti dall’hotel, e infatti eccoci arrivati in un batter d’occhio.
Scesi, ci presentano subito la nostra guida, una ragazzina thailandese con un cappello tutto colorato e la faccia bianchissima perché imbrattata dalla protezione solare, molto sicura di sé nell’atteggiamento e scrupolosissima nel controllare tutti noi. Compiliamo dei fogli, nome, cognome ed età… e si inizia a salire sul motoscafo cabinato. Noi decidiamo di occupare i posti in fondo per sentire meno il movimento delle onde del mare. Durante il viaggio passiamo in mezzo a dei grandi faraglioni che assieme alla vegetazione e all’acqua colore blu intenso del mare… ne fanno un paesaggio da cartolina.
Eccoci arrivati a Koh Kai. La particolarità di questa spiaggia è la lunga striscia di sabbia bianca ricoperta di conchiglie che la separa da un’altra isola Chicken Island; prendendo questo nome perché la sua forma ricorda (ma mooolto alla lontana secondo me) la sagoma di un pollo. Qua facciamo un bellissimo bagno, alcuni di noi snorkeling e naturalmente anche un bel bagno di sole! I 60 minuti a disposizione sono terminati e così riprendiamo la nostra gita.
Questa fermata dura solo 30 minuti infatti, facciamo un bagno e snorkeling per poter ammirare la fauna marina, che in queste isole è veramente magnifica. Risaliamo in barca e arriviamo a Koh Poda, dove il mare è completamente trasparente nonostante la stagione dei monsoni.
Il sole che riflette sulla sabbia bianca dà così fastidio che non riusciamo a tenere gli occhi completamente aperti. Solo ogni tanto, qualche nuvola di passaggio ci fa respirare un po’! La cosa positiva è che proprio dietro di noi c’e’ una bellissima vegetazione con alberi altissimi, palme e tanti spazi di erba dove è possibile sdraiarsi con l’asciugamano. Infatti così facciamo, il tempo di stendere i teli ed ecco che passa la nostra guida con vaschette di riso al pollo e coscia di pollo fritta, tutto strapiccante e una bottiglia di acqua.
Mangiamo, il tempo di fare un bagnetto e prendere un po’ di sole che già dobbiamo risalire in barca e con la quale raggiungiamo un’altra isola. Ogni fermata dura circa 50 minuti, un’ora.
Ancora un’altra tappa, l’ultima: una bellissima spiaggia con una grotta nella quale è posizionato un enorme Buddha circondato da falli, che si dice siano stati portati da persone sessualmente impotenti… nella speranza che questo gli facesse una grazia! Almeno… questo è ciò che ci è stato riferito, dopo le nostre curiose domande sulla presenza di questi.
Peccato! Anche questa tappa è stata fatta e la guida comincia a chiamare i turisti in barca. Convinti di dover visitare un’altra isola ci rendiamo presto conto che invece si stà tornando verso Ao Nang perché il bagno e lo snorkeling fatto nella sosta di 25 minuti, di cui vi ho parlato prima , non era compresa nel pacchetto delle 4 isole.
Contenti comunque di questa bella esperienza e soprattutto di aver visto dei paesaggi così fiabeschi, torniamo in hotel per riprenderci un po’ da questa giornata faticosa. Ah dimenticavo! A bordo ci hanno offerto coca cola e frutta a volontà!! Prima di andare in camera a fare la doccia, andiamo tutti a fare un bagno in piscina e poi, dopo i consueti preparativi per uscire, decidiamo di andare al ristorante vicino a mangiare del pesce.
Entriamo e alla nostra destra ci sono delle immense vasche con all’interno granchi giganti, pesci, aragoste ancora tutto vivo, il che devo dire… non è stata una gran bella sorpresa. Ci dava infatti un po’ fastidio dover scegliere il pesce vivo da mangiare. Ma anche se non l’avessimo scelto noi personalmente, lo avremmo mangiato comunque, quindi abbiamo poi deciso di evitare finti moralismi e di metterci a tavola. Tutto era naturalmente buonissimo, la cena era abbastanza semplice, pesce alla griglia e verdure. Finito di mangiare ci alziamo ancora stravolti dalla giornata faticosa appena passata, un giro alle solite bancarelle che sembrano cambiare ogni sera, un buon caffè e via in hotel a dormire. |