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Ao Nang e KrabiDi: Beatrice GuardatiEcco che è mattina… sveglia più o meno alla solita ora…intorno alle nove, un po’ per abitudine un po’ perché la colazione in hotel termina più o meno ovunque alle dieci… ed occorre sempre all’incirca un’oretta abbondante, per riempire di carburante il serbatoio di Kiko.
Il buffet era proprio nella sala vista mare, tavoli in legno intarsiati, decoravano la saletta posta davanti alla hall, mentre per fare colazione erano a disposizione tavoli e sedie, sempre in legno, ma molto semplici. Al tavolo già troviamo Stefano, il ragazzo che dormiva con Maurizio, che ogni mattina presto si alzava e non rinunciava a fare una corsa sul lungo mare, davanti all’hotel. Il buffet era abbondante, riso, uova, pane tostato, marmellata, burro, succo di arancia, caffè e the…tutto veramente buono!
Ma adesso che facciamo? Abbiamo una giornata intera da programmare. La prima cosa ovvia che ci viene da fare è visitare i dintorni, in effetti c’è il mare che, anche se non sembra un gran che… vale la pena sapere dove siamo stati. Altro problema che sorge è come spostarsi, ma come consigliatoci da Roberto, per essere liberi e indipendenti decidiamo di affittare gli scooter… l’hotel offriva anche quel tipo di servizio. Affittiamo quattro motorini, uno a coppia. Federico inizia a contrattare per avere un buon prezzo (figlio d’arte, come qualcuno dice) e vi assicuro che c’è riuscito, anche se qualcuno della compagnia non era ancora pienamente soddisfatto. Ma ben sappiamo che quando siamo in tanti è difficile accontentare tutti.
Andiamo a cercare un distributore di benzina, ci fermiamo e ci accorgiamo che va ancora a manovella… praticamente questa viene girata dal benzinaio e tramite un tubo collocato nel recipiente la benzina va in un altro recipiente più piccolo con il quale viene calcolato a “occhio” il quantitativo. Finito di mettere benzina ci dirigiamo verso il mare, parcheggiamo e subito si avvicina una ragazza tailandese con dei biglietti rosa… Noi pensiamo che servono per pagare il parcheggio ed invece leggendo con attenzione, capiamo che sono biglietti da visita per fare massaggi, con il numero della sua tenda. Infatti, lungo tutta la passeggiata erano messe una accanto all’altra delle tende bianche, abbastanza grandi e con all’interno dei lettini per poter fare i massaggi. Le restituiamo il tutto, visto che non avevamo intenzione di fare i massaggi e dopo poco (io non ho ancora capito se era la solita tailandese oppure no) ecco che ne arriva un’altra… stavolta aveva dei pezzi di ananas… ma voleva solo darci il benvenuto regalandoceli.
Mangiamo l’ananas e decidiamo di stendere i teli sulla sabbia, il mare non era bellissimo ed inoltre molto mosso, ma la voglia di fare il bagno era troppo forte. Così io Kiko ed Emiliano ci tuffiamo, l’acqua non era fredda, ma il problema era quando uscivi… il sole infatti era stato coperto dalle nuvole e tirava un po’ di vento ma come ho già detto, in vacanza va bene tutto. Cosi facciamo finta di niente ed usciamo. Per asciugarci in fretta facciamo una passeggiata, intanto Isa era impegnata a raccogliere le conchiglie mentre gli altri compravano delle collanine in spiaggia. Io e Kiko ci avviciniamo a Isa e proseguiamo la passeggiata, e voi non ci crederete… ma c’era la parte finale della lunga spiaggia, abitata unicamente da scimmie! Isa così corre subito a chiamare gli altri e a prendere asciugamani e vestiti. Foto di rito, e ci perdiamo ad osservare i comportamenti di questi animali così vicini e simili a noi. Facciamo praticamente ora di pranzo…
Abbiamo molta fame… ma la nuova compagnia non gradisce molto il cibo tailandese così per accontentarli e non fare gli “asociali” decidiamo di andare a mangiare al ristorante italiano vicino all’hotel. Il ristorante è gestito da un italiano (dall’accento milanese) sposato con una ragazza thailandese. Come dice Roberto in questi casi… la farfallina, tanto gira e rigira intorno al fuoco… che alla fine si brucia le ali! Ordiniamo pizze, pastasciutta al ragù, pastasciutta al pesce, bruschetta. Tutto mangiabile ma non buonissimo, e soprattutto il prezzo finale non era dei migliori… anche se c’era da aspettarselo! I prezzi erano praticamente italiani! Poco meno! Oltretutto ci alziamo da tavola molto appesantiti!
Sono già le 14:40 più o meno e cosi decidiamo di andare a fare un giro a Krabi per vedere la cittadina e capire cosa ci propone. Anche il proprietario italiano del ristorante ci aveva consigliato di farci un giro sulla costa. Con i motorini quindi, ci dirigiamo verso Krabi. Krabi dista un ventina di minuti da Ao nang, la strada è molto larga, nuova e sparse per il verde attorno ci sono tantissime villette con giardino e piscine in stile thai… sembrerebbe la parte “ricca” della cittadina.
Arriviamo ad un bivio senza indicazioni e ricordandomi le parole di Roberto non ci stupiamo e proviamo il nostro 50% di probabilità… infatti sbagliamo, la strada giusta era dalla parte opposta a quella che avevamo preso! Cosi torniamo indietro e arriviamo nel centro di Krabi. Una strada lunga e molto trafficata, piena di semafori, tantissimi negozi e piccoli centri commerciali posti uno accanto all’altro. L’impressione appena arrivati è di una cittadina molto caotica e disordinata. Infatti vecchi fili della luce si intrecciano, alcuni staccati e non tolti, bancarelle piene di vestiti neanche piegati, perdite di acqua sui marciapiedi ed a tratti odori nauseanti di cibo deteriorato… comunque e nel suo complesso… anche questo ha il suo fascino!
Torniamo verso Ao nang, e ci fermiamo per strada per capire cosa ci offriva il posto per cenare. Troviamo un bar-pub-ristorante gestito da un tedesco e decidiamo di fermarci a prendere un caffè visto che proponeva caffè espresso, cappuccino ecc. Tutti ordiniamo il caffè, la voglia era veramente tanta, ma quando il cameriere porta il vassoio ci rendiamo conto che è il solito beverone di acqua scura, una “ciofeca” al sapore di caffè.
Ormai ci siamo e così cerchiamo di finirlo ma è praticamente impossibile, e vista l’esperienza del caffè non torniamo per la cena. Ci spostiamo al ristorante di fronte e di nuovo i ragazzi (non ancora contenti) cercano sul menù cibo italiano. Qua in questo ristorante hanno entrambe le cucine… sia quella thailandese sia quella italiana. Ordiniamo e naturalmente io, Federico e qualche altro optiamo per quella tailandese… mentre qualcuno della compagnia decide di riprovare il brivido ordinando cucina italiana che, naturalmente, non era certo buonissima. In più il servizio era molto lento e cosi rimaniamo a tavola per circa due ore. Finalmente abbiamo finito………….
Un giro ad Ao nang, un caffè…e voi direte che siamo recidivi…invece no! Proprio poco distante da noi c’era un bar che faceva caffè espresso marca Illy bar!! Ed era veramente espresso… quello basso nelle tazzine piccole con la cremina marrone… si era proprio lui!! Tutti contenti beviamo il caffè e decidiamo di andare a prenotare la gita alle isole: Chiken island, Koh Kai, Koh Poda. Queste isole sono immerse tra le oltre 150 isole Andemane, barriere coralline, spiagge dalla sabbia bianca, grotte e snorkeling tra pesci coloratissimi, il tutto al costo di 1000 bath a coppia! Eccitatissimi, a parte qualcuno… (ahahah…) prenotiamo e ci danno appuntamento la mattina seguente alle ore 8:30 davanti all’hotel. E’ ora di andare a dormire, domani la sveglia suonerà prima! |