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LA PARTENZA E L’ARRIVO A BANGKOK

Di: Beatrice Guardati

      

Ore 13,00. Io, Federico e Maurizio ci troviamo in stazione a Pisa dove prendiamo il treno diretto a Roma Ostiense, per poi raggiungere in navetta  l’Aeroporto di Fiumicino. Finalmente la vacanza-premio era cominciata! Arriviamo alle ore 16,00 circa a Fiumicino, l’aereo per Bangkok ce l’abbiamo alle 20,00 ma per essere sicuri di non fare ritardo per qualche inconveniente, che di solito è lì dietro la porta che aspetta, ci eravamo anticipati.

     

Per imitare i nostri due più abili girelloni ed a mo’ di scaramantico rituale, ci prendiamo un caffè (circa 20 minuti per essere serviti) due chiacchere, due o tre acquisti di giornali per ingannare il tempo in aereo (d’altra parte ci aspettano 10 ore circa di viaggio più qualche ora di attesa per uno scalo intermedio) ed è l’ora del chek in. Tutto per ora fila liscio, facciamo la fila e finalmente è il nostro turno. Passaporto, biglietto elettronico e controllo bagagli. Noi avevamo solo tre bagagli a mano e cosi in 5 minuti siamo pronti. (tra le tante raccomandazioni e consigli redazionali, c’era stato appunto quello di partire leggeri ed acquistare tutto l’occorrente sul posto)

    

Ore 19:30 ci avviciniamo all’imbarco, l’aereo della Malev Yungarian Air lines è arrivato. In effetti, quando ci hanno dato i biglietti in Redazione ci avevano avvertito che non erano certo di quelli più costosi e la Malev era la compagnia che offriva il prezzo migliore con un solo scalo. Saliamo a bordo e sinceramente lì per lì non ci fa una bellissima impressione, infatti il seggiolino accanto a noi non era ben fissato, si muoveva, il cassetto portabagagli non si chiudeva benissimo… ci mancava solo che ci dicessero dovevamo pedalare un po’ per aiutarne il decollo… ma forse l’entusiasmo del viaggio ha fatto si che non ci preoccupassimo più di tanto.

Solite informazioni per la chiusura della cintura, per l’uso delle mascherine dell’ossigeno e del giubbotto salvagente in caso di bisogno ed ecco che si parte….!!!

Mi sembra inutile raccontarvi quello che  abbiamo fatto in aereo, credo che più o meno tutti voi lo sappiate….. (letture varie, spuntino e una breve dormita).

Ore 23,00 arriviamo in Ungheria, facendo scalo precisamente a Budapest ma solo di un’ora, cosi giusto il tempo di assaggiare uno snack ungherese all’anice,  una veloce fermata alla toilette ed eccoci di nuovo all’imbarco, questa volta direzione Bangkok.

    

Il viaggio procede bene, dopo circa un’oretta arriva l’hostess con bevande e cibo. Prendiamo da bere coca cola mentre da mangiare possiamo scegliere tra lasagne alla bolognese o pollo con funghi e riso. Con Federico decidiamo di prendere uno le lasagne l’altro il pollo. Le lasagne erano “buone” o meglio mangiabili non fosse stato per la salsa dolce che avevano messo sopra e che era un misto tra marmellata e pomodoro. Comunque su questo non so darvi un giudizio obbiettivo, in aereo direzione vacanza (ovunque essa sia) a me piace sempre tutto… riguardo a Federico invece, come dice Roberto… è un “tubo di stufa”!!! Finito di mangiare ci addormentiamo e ci risvegliamo praticamente per la colazione….. bevanda al caffè, latte, marmellata con pancarrè e riso al pollo con uovo. Tutto ottimo a parte il caffè… ma per noi italiani non è una novità!!! Tipica bevanda americana? Meno ottimo l’atterraggio del pilota a Bangkok, ma forse le condizioni meteorologiche e il forte vento che tira in questo periodo in Thailandia a causa dei monsoni, non ha giocato a suo favore! Comunque finalmente scendiamo  e ci dirigiamo verso l’uscita dell’enorme aeroporto, dove ci aspetta una lunga fila per il controllo documenti e biglietto. Passano più o meno 40 minuti e riusciamo finalmente ad uscire fuori… convinti che in un batter d’occhio saremmo arrivati in hotel e invece… invece un’altra lunga fila ci aspetta nel parcheggio dell’aeroporto per prenotare un taxi!!!

    

Ma finalmente eccoci a bordo…!! Chiediamo all’autista di portarci al Sol twin tower (l’hotel consigliatoci da Roberto e dove hanno soggiornato l’ultima volta con la nazionale FIKB di Muay Thai VEDI: Speciale mondiale WMF giorno per giorno) Sono circa le ore 11,00 del mattino del 2 agosto, un magnifico hotel a 11 piani con piscina al 5°, centro benessere, ristorante e tutte le comodità che un hotel di lusso possa offrire ad un costo un tantino più alto rispetto ai prezzi in Thailandia, ma molto più basso rispetto ai nostri prezzi. (non c’è che dire… i due nostri girelloni redazionali sanno vivere la vita)

    

Appena arrivati ci offrono una tisana di benvenuto e sbrighiamo subito tutte le pratiche per prendere le camere, una singola per Maurizio e una doppia per me e Federico, ma con porte comunicanti all’ 11° piano, e via ci dirigiamo a sistemare i bagagli già portatici in camera dal gentilissimo e premuroso personale dell’hotel.

Apriamo la porta ed io rimango sorpresa da tutto quel lusso, dalla cura e dalla pulizia di quelle camere! Unico difetto era la vista… che a quanto ci dice Roberto… a Bangkok è difficile trovarne una paradisiaca!! Ma bastava chiudere le tende!!

Sistemati i bagagli era già ora di pranzo… ma dove andiamo a mangiare?? Eravamo stanchi dal viaggio, il ristorante dell’hotel aveva appena chiuso e così decidiamo di andare al ristorantino di cui ci aveva parlato Roberto e Franco, proprio accanto all’hotel. Era questo un ristorante che faceva solo cucina giapponese!!! Il colmo!!! Ma la fame ci avrebbe fatto mangiare qualsiasi cosa! (poi abbiamo capito che quello consigliatoci da loro invece, era poco più avanti…)

Un’occhiata al menù e optiamo però per un classico…. riso con verdure, pollo e uovo.. veramente eccezionale!!! E ora che facciamo?? Ecco il primo incontro “ravvicinato” con un thai… Big!! Da questo momento infatti, Big ci accompagnerà ovunque noi vogliamo per i due giorni di permanenza a Bangkok, e ci verrà persino a prendere a Pattaya alla fine della nostra vacanza, per portarci di nuovo in aeroporto a Bangkok… ma più avanti vi spiegherò meglio!! Ma chi è Big? Come avrete forse capito Big è un taxista… (Roberto ci aveva parlato di questa eventualità… conoscere un tassista ed utilizzare sempre lo stesso) un signore con gli occhiali, paffutello, in ciabatte sportive, jean’s e camicia che appena ci vede uscire dall’albergo non esita un secondo a offrirci un passaggio… che strano…

    

ma quella faccia simpatica e quel modo di fare così allegro non fanno esitare neanche noi e da quel momento Big diventa il nostro taxista personale, infatti a qualunque ora e in qualunque posto volessimo andare bastava chiamarlo, ci aveva persino dato anche il suo numero di cellulare!!! Sicuramente come tutti  i tailandesi aveva il suo tornaconto ma la cosa era reciproca, visto che come ci aveva detto Roberto, anche a noi faceva comodo avere una persona sempre pronta a scarrozzarci ovunque volevamo, senza il problema di trovare ogni volta un taxi diverso e oltretutto dover ogni volta contrattare il prezzo o addirittura litigare per farsi accendere il tassametro! La prima tappa, decidiamo di farla al mercato galleggiante di Bangkok…


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