logo ilguerriero.it

Carnevale 2005

[ Home ] Precedente ] [ Forum ] [ La bacheca ] [ Ricerca nel portale ] [ Ricerca nel web ] [ Video ] [ Prossimi eventi ] [ Contatti ]

Stampa questa pagina Stampa la pagina

PRESENTATO AL CARNEVALE DI VIAREGGIO UN SINGOLARE CARRO COSTRUITO SUL TEMA DE:  “IL GUERRIERO”. CE NE PARLA UN NOSTRO STRETTISSIMO COLLABORATORE CHE, IN PRIMA PERSONA, E’ STATO ORGOGLIOSAMENTE COINVOLTO NELLA PRESENTAZIONE SCENOGRAFICA. GRANDE CONSENSO DI PUBBLICO E DI CRITICA.

Di: Luigi Merlini

Associare un guerriero ad uno dei carnevali più importanti del mondo, non è stata sicuramente impresa facile… ma in fondo neppure tanto difficile. Per rendere il tutto più comprensibile, ho bisogno come al solito di fare un passo indietro. Io sono nato e vivo ormai da più di 40 anni a  Viareggio, che come molti sapranno è considerata la capitale italiana del carnevale (mi perdoni Venezia) , perlomeno per quanto riguarda la coreografia dei grandi carri allegorici che sfilano lungo i suoi viali.

Ed è proprio la costruzione di questi stupendi “palcoscenici all’ aperto” che ha una storia di oltre cento anni (la prima sfilata mascherata si svolse a Viareggio nel 1873) che rende questo carnevale un po’ unico ed inimitabile. I carri vengono preparati  con largo anticipo, viene prima presentato un bozzetto in cui è raffigurata a grandi linee la coreografia generale del complesso mascherato, dopo di che… e se approvato dall’ apposita commissione, viene messo in cantiere.

 

Occorrono mesi di lavoro, durante i quali a volte è un continuo ripetersi di colpi di scena, non sempre i progetti rispecchiano i risultati finali, e nei più dei casi, si và oltre le normali aspettative. Quando le giornate che mancano all’inaugurazione del carnevale si contano ormai sulle dita di una  mano, il più dei carri se non tutti, sono ancora incompleti, si lavora quindi giorno e notte in un clima di euforia ed ansia. Finalmente ci siamo… è arrivato il grande giorno! Non rimane che l’ultima decisiva prova, la prova finale : la sfilata sui viali, in mezzo a migliaia di persone… sotto i flash e gli obbiettivi di centinaia di fotocamere, decine di tv comprese rai e mediaset,

 

Autorità politiche e dello spettacolo in tribuna d’ onore… e soprattutto la giuria, che inesorabilmente darà il suo irrevocabile verdetto, al quale come sempre seguiranno fiumi di polemiche. I costruttori di questi giganteschi carri allegorici sono dei veri e propri “grandi artisti” che per le loro fantasie e capacità realizzative delle loro stesse creazioni mentali, vengono semplicemente chiamati ….i maghi della cartapesta (un impasto di colla e ritagli di fogli di giornale, che viene impresso su dei calchi in gesso che a loro volta sono stati precedentemente modellati). Io… uno di questi “maghi”, ho la fortuna ed il piacere di conoscerlo molto bene, si chiama Francesconi Gionata. Sono addirittura legato a lui da una profonda amicizia fraterna, siamo stati compagni di scuola e di giochi. Le nostre fantasie in fatto di giochi… erano già all’ epoca delle vere e proprie ricostruzioni teatrali di quel palcoscenico che è la vita e dei personaggi che ne facevano parte: nulla ci sfuggiva e nulla lasciavamo che passasse per caso. La nostra era una continua ricerca della vita vissuta, da rielaborare in forma allegorica e sarcastica per poi rappresentarla sotto forma di disegno, scultura o di recitazione.

 

A 14 anni le nostre strade si sono divise, lui è diventato un mago della cartapesta di grande successo e uno scenografo molto richiesto in giro per il mondo. Lo considero un vero artista guerriero… in passato ed in diverse occasioni, l’ ho persino esortato a compiere un’ opera artistica che raffigurasse l’immagine di un guerriero… finalmente quest’anno (come mi aveva promesso) alla fine mi ha accontentato, ed ecco che esce maestoso dal suo immenso capannone il grande cavaliere inesistente. Vedere questa grande costruzione, che ricorda qualcosa di emblematico nella vita dell’ essere umano: la necessità… il dovere… la consapevolezza di  essere anche dei guerrieri. Io dal canto mio, pensavo di aver fatto la stessa cosa con la fight dance , essere guerrieri non vuol dire necessariamente essere malvagi, ne può voler significare di amare la guerra… semplicemente credo sia più logico riconoscere come nella storia dell’ umanità “il guerriero” sia sempre esistito…. e credo che sempre esisterà.

 

Quello che realmente conta è capire cosa rappresenta per ognuno di noi lo spirito del guerriero. Ad esempio ,quando ho saputo che Gionata avrebbe apprezzato la mia presenza come animatore scenografico del guerriero… ai piedi e davanti al suo carro, ho capito che essere guerrieri vuol dire prima di tutto amicizia e condivisione di gioia e su questo non ho certamente dubbi. Ho pensato che comunque anche il creatore di questo grande guerriero virtuale dovesse esprimere appieno il suo pensiero al riguardo, e cosi ho voluto rivolgergli alcune domande   che cercheranno di evidenziare anche lo spessore spirituale e creativo di questo grande artista.

 

videoclip della sfilata

Intervista al “mago della cartapesta”


www.ilguerriero.it
Le riviste elettroniche

Il Codino Parlante Il Codino Parlante
Arti Marziali
Il Codino Parlante
Preparazione atletica
Il Codino Parlante
Pugilato
La rivista della
FESIK eDA
The Fighters Scrimia

mailContatti

note

note

Inizio pagina

stella www.ilguerriero.it