Sono passati 4 giorni da quella famosa cena iniziale di
benvenuto, dove la WTKA si è degnamente presentata alle tante delegazioni che
erano intervenute. Sono stati 4 giorni intensi di lavoro, emozionanti per i
traguardi raggiunti, per le speranze soddisfatte e le aspettative solo
rimandate, in ogni caso una esperienza credo unica per tutti i partecipanti, ma
non solo. Anche chi ha lavorato dentro l’organizzazione ha avuto modo di
contribuire ad allestire una manifestazione che i numeri ci dicono notevole.
Quello del 21 ottobre, è stato il giorno delle finali nelle
varie categorie, il giorno in cui si sono inoltre tirate le prime somme delle
competizioni che si sono svolte nelle giornate scorse per l’accesso al podio più
alto e più ambito, quello di campione di questa edizione 2007 dei mondiali Open
WTKA. Fin dalla mattino presto, i 12 tatami e i due ring allestiti nel giorni
scorsi… avevano iniziato a lavorare e sfornare vincitori a pieno ritmo. Le
discipline presenti erano veramente tante… e le categorie, classi e tipologie in
cui ogni disciplina era suddivisa… lo erano ancora di più.
Per le premiazioni dei vincitori delle varie competizioni
l’organizzazione aveva allestito due zone per i podi… sistemando questi appena
fuori dell’area di gara: una zona dedicata alle sole discipline del Karate e
l’altra per la kickboxing e gli All style. A circa metà mattina, sono cominciate
le premiazioni dei campioni, man mano che i vari quadrati decretavano il
vincitore di quella categoria. Entrambe le zone venivano quindi, subito
assediate dai compagni degli atleti premiati, cameraman, fotografi, giornalisti
e dagli accompagnatori, ognuno per cercare di catturare, di fermare con le
proprie macchinette fotografiche digitali e videocamere, gli istanti
irripetibili e unici della cerimonia finale del podio.
Gli atleti, divisi in gruppi per topologia ed anche di
categorie, venivano chiamati dallo speaker del proprio podio e invitati a salire
sui gradini della pedana, dove veniva loro consegnato il diploma di
classificazione e la medaglia, mentre al vincitore oltre questo veniva
consegnata anche una katana con inciso Campione del mondo WTKA 2007, segno
distintivo delle premiazioni della WTKA. Quindi tutti fermi e in piedi
ascoltavamo gli inni nazionali.
UN PICCOLO NEO ORGANIZZATIVO: Per l’altissimo numero di
premiazioni e forse anche per la sistemazione infelice dei podi, le persone che
erano radunate intorno al luogo delle premiazioni erano moltissime, tanto che
diventava talvolta persino impossibile avvicinarsi al podio se non ci si era
prenotati prima e per tempo. Anche gli atleti che salivano sul podio sembravano
accerchiati dalla folla, e spesso dovevano faticare per infilarsi tra il
pubblico presente e quindi conquistare fisicamente l’ambita postazione. Ma
quella che forse poteva essere scambiata per confusione poteva invece essere
solo l’eccitazione di questi momenti di gloria. Comunque e nonostante questo
che, forse solo a me, pareva non dare quel risalto meritato per il
raggiungimento di un simile traguardo, tutti apparivano contenti e soddisfatti
per essere arrivati fin sul podio e con loro tutti quelli che erano al seguito.
Una cerimonia sicuramente semplice, ma non per questo meno
importante per quanti con sacrificio passione e dedizione, erano arrivati fino a
quel traguardo. Mentre le premiazioni proseguivano, all’interno dell’area di
gara continuavano a svolgersi le competizioni per decretare gli altri vincitori.
Particolarità della giornata, è stato il torneo “EXHIBITION”
con premio in denaro che, come per la
passata edizione del 2006, consisteva in
un assegno di 5.000 dollari.
A circa metà giornata, mentre tutti vari quadrati di gara
erano impegnati con le finali, il Presidente Panfietti prendeva in mano il
microfono per annunciare che a breve si sarebbe svolto il prestigioso torneo e
quindi invitava tutti i responsabili dei quadrati a sospendere le competizioni,
per dar modo di poter svolgere il Torneo Exhibition. Questo infatti richiedeva
un’area di gara più grande dei singoli quadrati ed inoltre un numero di giudici
che potesse rappresentare gran parte delle nazioni presenti a questo mondiale
open, forse proprio per rispettare l’imparzialità del giudizio finale.
Mentre lo staff dell’organizzazione sistemava le materassine
per l’area di gara, al microfono venivano chiamati, scandendone i nomi, i vari
giudici che avrebbero presieduto a questo torneo. Intanto una gran folla di
persone si era radunata al tappeto di gara per assistere alle esibizioni di all
style con la migliore visuale possibile. C’era voluto un po’ di tempo affinché
tutti i giudici, richiamati più volte, prendessero posto sulle poltroncine
collocate sul lato più lungo dell’area delle competizioni. Forse con l’occasione
dell’interruzione, qualcuno dei giudici aveva ritenuto di potersi rilassare un
po’ andando a fare due passi o quantomeno qualche parola.
Indubbiamente il lavoro dei giudici in questi giorni è stato
notevolmente massacrante e solo grazie al loro indefesso impegno e passione si
era potuto svolgere questo mondiale open nel modo migliore e senza evidenti
contestazioni. Contestazioni che se avvenute in qualche caso, avranno dato modo
di poter contribuire e migliorare quel particolare aspetto dei regolamenti per i
quali si era avuta la protesta. Tornando invece alla preparazione del torneo
Exhibition, sul lato più lungo dell’area di gara erano state sistemate le
poltroncine per i giudici, mentre dal alto opposto un giudice avrebbe raccolto i
punti assegnati da ciascuno per quella esibizione.
Tra i giudici vogliamo ricordare, senza per questo venir meno
agli altri, altrettanto operosi, il giapponese Iwaho Yoshioka, Gianni Bellettini
(responsabile settore Kickboxing WTKA, già presidente IAKSA) e
Roberto Fragale.
Quest’ultimo era stato indicato dalla WTKA come giudice per il settore Kung Fu
in occasione del Torneo Exhibition. Infatti, Fragale era stato più volte
chiamato al microfono come giudice al torneo Exhibition, relativamente al
settore del kung fu, e quindi al di fuori degli altri sui compiti istituzionali
che svolge all’interno della FIKB, dove ricordiamo è Presidente della
Commissione Nazionale Arbitri.
Ma vale la pena ricordare anche che la presenza di Roberto
Fragale, proprio per i suoi incarichi che riveste in seno alla FIKB e
soprattutto nella WAKO, era stata richiesta a Macao, in Cina, in occasione della
presentazione della disciplina della kickboxing agli Asian Indoor Games. Per
quanto sia riuscito fino adesso ad essere efficiente il Fragale, ancora non
riesce ad organizzarsi meglio, per essere contemporaneamente in due posti
diversi…!
Qualcuno potrebbe anche aver pensato che Fragale fosse stato
chiamato dallo speaker diverse volte per poter dare più autorevolezza a questo
torneo, mentre più probabilmente invece, questo era dovuto al semplice fatto che
lo speaker non era forse stato avvisato degli impegni di Fragale, in quanto
crediamo che questo torneo non abbia certo bisogno di tale prestigioso nome per
avvalorarsi. Tuttavia, Fragale è stato presente in tutti i precedenti giorni a
questo campionato mondiale open WTKA, per conto e come dirigente di tutti i
compiti che la Redazione de ilguerriero.it gli
ha affidato.
Terminate quindi le operazioni di preparazione, il presidente
della WTKA annunciava l’apertura ufficiale del Torneo Exhibition al pubblico
presente, spiegando come si sarebbe svolto. Poi cedeva il microfono al
vicepresidente Cristiano Radicchi per presentare i giudici chiamati a valutare
le esibizioni di questo torneo, annunciandone il nome e il paese di provenienza.
Ad ognuno veniva poi consegnato un segnapunti per poter svolgere il proprio
compito valutativo. Tutta l’attività di questo mondiale si è fermata in attesa
dell’inizio delle competizioni di questo tanto atteso torneo Exhibition, facendo
quindi radunare un folto pubblico intorno all’area destinata alle esibizioni.
Prima dell’inizio però la WTKA, tramite il suo presidente
Michele Panfietti, chiama sul tappeto di gara i ragazzi dello staff che in
questi giorni si sono prodigati per assicurare l’assistenza in ogni parte della
manifestazione. Allineati al centro del tatami hanno ricevuto gli onori
dell’applauso di tutti i presenti a questo mondiale open e soprattutto quello
dello stesso Presidente Panfietti, che li onorava di un particolare inchino,
anche se in maniera scherzosa, per mettere in evidenza quanto la loro opera
fosse stata necessaria e apprezzata.
Ed ecco che finalmente si partiva con le varie esibizioni e
dimostrazioni per il torneo di Exhibition della WTKA, di cui alla fine
dell’articolo vi proponiamo l’elenco dei video di ciascuna di queste! Si susseguivano sul tappeto di gara i vari atleti,
singoli e in gruppo, con le loro dimostrazioni. Queste spaziavano
dall’esecuzione di kata, alla recita di un combattimento simulato,
all’esecuzione di prove di abilità tecnico fisiche. I partecipanti al torneo
Exhibition erano stati scelti tra le migliori 16 esibizioni di all style
presentate a questi mondiali open WTKA 2007.
Subito dopo ogni esibizione la giuria internazionale veniva
chiamata a dare il proprio punteggio. Fabio Tomei, il responsabile
internazionale degli arbitri, leggeva al microfono il punteggio di ogni singolo
giudice, il quale veniva annotato su di un apposito registro da parte di un
giudice posto di fronte. Anche l’età degli atleti partecipanti a questo torneo
era varia, dai bambini agli adulti, e naturalmente i vari gradi di difficoltà
assegnati, tenevano conto anche di questo fattore. Credo non sia stato semplice
dare un punteggio a queste esibizioni, ognuna delle quali era bellissima e
spettacolare. Anche il pubblico presente dava segno di partecipare all’evento
con applausi e incitamenti per i propri beniamini, senza però venir meno a
riconoscere quelle esibizioni di atleti, che con le loro prove mostravano la
maestria del movimento.
Un pubblico che sembrava aver compreso lo spirito sportivo
delle competizioni, poter partecipare e confrontarsi con atleti provenienti dai
diversi paesi del mondo, conoscere nuove realtà per incontrarsi, anche là dove
invece sembrava si scontrassero. Tra tutte le esibizioni, il pubblico ha
particolarmente apprezzato l’esibizione di Yakin Herrera, un bambino messicano
che presentava una forma di bastone, muovendosi e mostrando padronanza nel
movimento del corpo con l’arma usata. Vestito con i tipici colori della bandiera
messicana, ha saputo suscitare e quindi attirare l’entusiasmo e le simpatie del
pubblico, che gli ha restituito un caloroso e lungo applauso per la sua
performance.
Anche l’esibizione dello “Spain Team” aveva esaltato il
pubblico presente che sembrava apprezzare particolarmente i gesti atletici con
cui questi ragazzi riuscivano a rompere alcune tavolette di legno, poste a
diverse altezze e con varia difficoltà di salti acrobatici, che mettevano in
evidenza la preparazione atletica di questi fantastici ragazzi.
Ma come ogni torneo, anche questo doveva avere il suo
vincitore ed i suoi sconfitti… e così è stato anche questa volta. Ricordo che al
vincitore sarebbe andato in premio un assegno di 5.00 dollari….
Prima del verdetto finale tutti i 16 autori delle esibizioni
erano stati fatti allineare sull’area di gara e di fronte al pubblico, per
raccogliere il meritato applauso e tripudio per quanto avevamo appena mostrato
di saper fare. Nel mentre, venivano fatti i conteggi per stabilire il vincitore
del torneo di esibizione.
Considerata forse la diversità di età dei partecipanti e
quindi le possibilità tecnico-atletiche che potevano essere presentate da
ciascuno in relazione anche all’età, quest’anno era stato deciso di tenere conto
di due categorie juniores e seniores, per cui il premio di 5.000 dollari sarebbe
stato spartito tra i vincitori di queste due categorie.
Quindi il Presidente Panfietti annunciava il verdetto: la
miglior esibizione per la categoria juniores del torneo, era risultata essere
quella di Yakin Herrera (Mexico), mentre per la categoria seniores si imponeva
lo SPAIN TEAM (Spagna).
Il conseguente applauso dei presenti incontrava e confermava
quanto i giudici avevano deciso.
Applausi e tripudi sono durati diversi minuti, fotografie,
riprese video immortalavano questi momenti, foto ricordo in posa… sembravano
scaricare la tensione che forse era stata accumulata in queste giornate di gara.
Pareva una festa di tutti, in cui tutti si complimentavano con i vincitori,
riconoscendogli ciò che infatti avevano meritato. Tutti d’accordo quindi sui
vincitori di questo Torneo Exhibition WTKA 2007.
Dovevano però terminare ancora diverse finali delle
discipline presenti a questi mondiali, per cui lo speaker sollecitava il
pubblico a liberare l’area dei quadrati e i giudici affinché raggiungessero
ognuno le aree assegnate e poter così continuare con le competizioni. A fatica
riprendeva quindi l’attività sui vari quadrati di gara.
Sui podi continuavano intanto a succedersi le premiazioni dei
vincitori per le diverse categorie delle varie specialità, il mondiale open WTKA
2007 stava volgendo al termine. Il padiglione del Carrarafiere, man mano che
terminavano le competizioni, si svuotava; i vari team prendevano la strada del
ritorno negli alberghi che li ospitavano, preparando i bagagli per il viaggio
verso casa e con quanto avevano raccolto in questi giorni.
Oltre ai vincitori, anche ognuno degli altri… credo portasse
qualcosa in più al rientro a casa propria. Qualcosa che sarebbe comunque rimasto
dentro, una sensazione che credo manterrà vivo il ricordo di una esperienza
unica, aver avuto l’opportunità di partecipare a questo mondiale, competere non
con avversari, ma con compagni di avventura, dove forse vincere o perdere non
aveva così grande importanza, come il poter dire… IO C’ERO!
Vi
proponiamo di seguito l'elenco dei video delle singole esibizioni del torneo esibizioni WTKA 2007 con premio di 5.000
dollari per una vostra più comoda visione e... partecipazione