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PRESENTATO IN CONFERENZA STAMPA, PRESSO IL PALAZZO DELLE FEDERAZIONI DEL CONI A ROMA, IL GRANDE TORNEO INTERNAZIONALE OPEN WTKA DI KARATE E KICKBOXING ALL STYLE, CHE SI TERRA’ IN OTTOBRE PRESSO IL COMPLESSO CARRARAFIERE.PARTE IL MONDIALE OPEN DI KICKBOXING E KARATE(una lunga intervista al Presidente Michele Panfietti)Di: Franco PiccirilliIn occasione di una conferenza stampa organizzata dal Maestro Tomei, responsabile mondiale degli arbitri WTKA per il settore Kickboxing ed All Style in collaborazione con i maestri D’Adamo ed il maestro Stazi, personalità di primo piano della IAKSA… conferenza tenutasi a Roma presso il prestigioso palazzo delle federazioni del Coni, per presentare il Campionato del Mondo WTKA IAKSA a tutti i maestri locali, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare a lungo il Presidente dell’organizzazione Mondiale della WTKA Dr. Michele Panfietti, al quale rivolgiamo alcune domande per conoscere meglio il suo pensiero, in quella che per alcuni potrebbe sembrare una caotica situazione delle arti marziali in Italia e nel mondo. Franco Piccirilli: Cosa pensa di questo particolare momento storico nel mondo delle arti marziali?Michele Panfietti: Credo che siamo di fronte a un profondo cambiamento di costume e che abbiamo intercettato un nuovo bisogno nel mondo delle arti marziali italiane, cioè quello di stare insieme e di confrontarsi, di non chiudersi sempre e comunque in se stessi, e pur mantenendo la propria autonomia collaborare. D’altronde tutto il mondo si sta globalizzando, sta cambiando a grande velocità, grazie alle nuove tecnologie e soprattutto a internet, il mondo non sarà più quello al quale siamo abituati a vedere e questo non può non avere ripercussioni anche nel mondo delle arti marziali, solo chi saprà leggere tali cambiamenti e starvi al passo, saprà esserne parte integrante. Franco Piccirilli: La WTKA, l’organizzazione “OPEN” che Lei ha fondato nasce da questo presupposto ?Michele Panfietti: Nasce esattamente dall’analisi di questa situazione, 3 anni fa, ho avuto l’idea di creare una ORGANIZZAZIONE MONDIALE OPEN cioè aperta a tutti e a tutte le federazioni indistintamente, e grazie a questa intuizione,WTKA conta nel mondo ben 123 nazioni affiliate in tutti i 5 continenti, un record mondiale assoluto, qualcosa di apparentemente miracoloso ma che in realtà non è altro che il desiderio di stare insieme in libertà, senza troppi vincoli, che non rappresenta in realtà solo un desiderio italiano, ma è sentito nel mondo in ugual misura. La WTKA è nata da questo principio, noi ci proponiamo e vogliamo rimanere per sempre una ORGANIZZAZIONE aggregativa OPEN, lasciando completa libertà d’azione ai nostri membri associati, che possono tesserarsi con chi vogliono. Noi vogliamo essere scelti per la nostra capacità organizzativa e la qualità del nostro evento, che riteniamo essere ai vertici mondiali e difficilmente raggiungibile per chiunque…….. e nient’altro, da noi non esistono vincoli o veti di nessun tipo. Potete far parte di qualsiasi federazione, da noi sarete sempre ben accetti e non ci sentirete mai parlare male di nessuno, nemmeno di quelli che ci osteggiano. È il nostro stile e lo sarà per sempre! Per noi vale un principio: VIVA le differenze, le peculiarità, i particolarismi, VIVA tutte le federazioni, ognuna con la sua storia, con la sua cultura, con i suoi valori, ma in uno spirito di collaborazione, amicizia e rispetto. E’ un bene che esistono tante federazioni è un’espressione di democrazia e pluralismo, per questo la costituzione italiana lo sancisce… laddove esistesse una sola federazione vi sarebbe un monopolio inaccettabile, al contrario la pluralità è espressione di libertà
Franco Piccirilli: Qual’è per lei la conseguenza principale di essere una organizzazione “OPEN”?Michele Panfietti: Il fatto di essere open, crea delle conseguenze straordinarie che non possono esistere per chiari motivi nelle federazioni tradizionali, non ci sono posizioni di potere e all’interno dell’organizzazione tutti sono uguali, ci sono solamente dei compiti da svolgere, la nostra non è una struttura piramidale, questo sconcerta qualcuno, ma l’atmosfera che si respira da noi è di straordinaria rilassatezza–amicizia e le persone non inquadrate in una rigida struttura di comando, rispettano da sole le regole, dove tutti hanno la stessa importanza e lo stesso rispetto… vecchi e nuovi, grandi e piccoli, le persone se ne rendono conto e si sentono gratificate, non esiste competizione perché non ci sono posizioni di potere da accaparrarsi: ci sono solo persone che vogliono dare un contributo all’organizzazione, alla sua crescita e per le quali ,chiunque esse siano , le porte sono sempre aperte. Franco Piccirilli: Ci sono altri aspetti che lei ritiene importanti, del fatto di essere OPEN?Michele Panfietti: Ebbene si… vi è un'altra
conseguenza molto importante, quella relativa all’arbitraggio, qui bisognerebbe
aprire un capitolo a se stante. Franco Piccirilli: Ci sono altri aspetti salienti che vi caratterizzano, relativi all’arbitraggio?
Michele
Panfietti: Certo questo è solo un aspetto, ve ne sono altri che ci
caratterizzano. Franco Piccirilli: Mi sembra davvero bello… ma quasi impossibile e irrealistico!Michele Panfietti: Se lo giudicate con gli occhi di una federazione tradizionale si, avete ragione, è quasi un sogno impossibile… ma la garanzia di quanto vi ho detto sapete dove sta? Sta nel fatto che essendo la nostra una organizzazione open e vendendo un prodotto di assoluta qualità, non possiamo permetterci di avere clienti insoddisfatti, dobbiamo per forza garantire la correttezza per quanto possibile dei giudizi arbitrali, per non vanificare il nostro lavoro e questo ci porta il rispetto non solo degli atleti ma anche degli arbitri. E’ un nuovo approccio, un nuovo modo di gestire le gare, che porta a un’atmosfera più rilassata, perché la gente che si rende conto di tutto… sa che gli errori ci sono, ci saranno sempre, ma sono in buona fede. Franco Piccirilli: Ci dica qualcosa sulla WTKA.Michele Panfietti: La WTKA è diffusa in 123 paesi in tutti i 5 continenti, abbiamo un corpo arbitrale di 200 membri ufficiali, siamo presenti nei settori kick/ karate/all style. All style raggruppa tutti gli stili kung fu/ju jitzu/kobudo ecc. Siamo sempre stati innovativi sin dalla nascita, nel karate abbiamo ad esempio introdotto il karate self defence ed il kata duo. Quest’ anno abbiamo organizzato una serie di eventi: in primis i giochi latino-americani in Messico con 2300 atleti, un successo strabiliante e quasi incredibile! Abbiamo organizzato poi una riunione annuale con 70 arbitri provenienti da tutto il mondo a Massa Carrara (VEDI: Corso arbitri internazionale WTKA ) e una serata denominata Oscar WTKA (VEDI: Oscar WTKA delle arti marziali) dove abbiamo premiato decine e decine di persone che si sono contraddistinte per il loro contributo fondamentale all’organizzazione: quale miglior arbitro, miglior maestro, a livello mondiale, anche al miglior sito web e per il quale abbiamo premiato “ilguerriro.it” che abbiamo ormai scelto in esclusiva, per la nostra comunicazione sulla rete, in cui risulta ormai leader indiscusso per qualità e visibilità, ma soprattutto per il suo prezioso contributo di verità e libertà .
La testimonianza concreta e non a parole… dell’importanza che attribuiamo ai nostri clienti. WTKA non fa mercimonio di diplomi, noi li diamo gratuitamente e solo durante gli esami che si tengono in occasione dei campionati mondiali OPEN ed alla presenza della commissione internazionale, con maestri minimo 6° Dan, provenienti da tutto il mondo e siamo i soli (lo dico con orgoglio) a farlo. Abbiamo poi una cura maniacale per i dettagli, anche i più piccoli, perché sono quelli che fanno la differenza e un processo di controllo della qualità che prevede più di 1000 processi organizzativi… che vanno dall’accoglienza-allestimento-logistica-cerimonia inagurale... per garantire la qualità che siamo soliti offrire. Un team di 7 persone che lavorano 10 ore al giorno per un anno, 6 giorni alla settimana, per organizzare il nostro evento… questo è il nostro biglietto da visita! (VEDI: Campionati Mondiali Open WTKA e Speciale Mondiali di Kickboxing e All Style WTKA )
Franco Piccirilli: Può dirci qualcosa sui prossimi Campionati del mondo Open WTKA?Michele Panfietti: Il prossimo Campionato del Mondo Open ha dei numeri impressionanti, non abbiamo paura di dire che complessivamente sarà la più grande manifestazione di Arti Marziali al mondo, questi sono i dati:
Il premio di rappresentanza del Presidente della Repubblica
(e sarebbe il 4° per noi) la cerimonia inaugurale, lungo le strade della città
con la banda Nazionale della Marina, una sfilata di auto con Ferrari e
Lamborghini ed il lancio dei paracadutisti della Brigata Folgore con un
elicottero proveniente appositamente da Pisa, tempo permettendo chiaramente,
quale suggello di un mondiale straordinario ed irripetibile. Un modo per
gratificare gli atleti in un tripudio di bandiere, e col tricolore italiano
scolpito nel cielo in una coreografia davvero da grandi kermesse sportive. Gli
atleti saranno gratificati cosi da una marea di applausi ai lati della strada,
da parte degli amici, parenti o semplici curiosi, che verranno a salutare questo
grande “circo marziale”… una logistica complicatissima, molto impegnativa, ma il
segno tangibile della centralità e dell’attenzione che riserviamo agli artisti
marziali. Un evento irripetibile, ma non ci fermiamo qui perché abbiamo premi
unici per i vincitori : Franco Piccirilli: Cosa pensa dei suoi colleghi o concorrenti?Michele Panfietti: Noi in realtà non sentiamo di avere concorrenti, nel senso che tentiamo di riuscire a collaborare con tutti coloro che lo vogliono e ci mostriamo sempre pronti. Vogliamo rappresentare un nuovo approccio e per usare un espressione colorita, ci sentiamo la “new age” delle arti marziali, ci facciamo promotori di una nuova tendenza che è quella (come ho già avuto modo di esprimere) del desiderio di vivere le arti marziali come espressione di libertà, di confronto e di crescita personale, le varie federazioni per noi sono un valore aggiunto, ognuna portatrice sana di valori sportivi e cultura marziale, noi non vogliamo sostituirci a nessuno, ma collaborare con tutti in un clima di serenità e rispetto per ognuno. Franco Piccirilli: Ve n’è una in particolare a cui è più legato ?Michele Panfietti: Beh, io ho trascorso una parte importante della mia attività sportiva… nella vecchia Fiam di Falsoni ora Fikb ….. e ritengo sia senz’altro tra le federazioni meglio organizzate ed efficienti, stimo il Dottor Falsoni per le sue indubbie grandi capacità, e gli sono grato per quello che lui ha fatto per la Kickboxing italiana e mondiale, facendole ottenere il riconoscimento Coni e Gaisf dopo una lunga e faticosa rincorsa “Tanto di cappello” e sinceramente spero di poter collaborare anche con lui, un giorno.
Franco Piccirilli: Che cosa vi contraddistingue dalle altre realtà federali ?Michele Panfietti: L’attenzione e la centralità che
riserviamo all’ atleta e al maestro, che sono la linfa vitale di qualsiasi
sport, una vera rivoluzione copernicana nella relazione con le persone
rispetto ad altre realtà, nessuno, glielo posso assicurare, fa altrettanto,
credo che sotto questo profilo rappresentiamo l’eccellenza con un organizzazione
certosina, tutta volta a valorizzare la dignità dell’atleta, dal momento
dell’iscrizione, fino alla premiazione.
Franco Piccirilli: Ma… dove volete arrivare?Michele Panfietti: Non ci poniamo limiti, la nostra manifestazione è in continua evoluzione, seguiamo l’andamento plastico della vita e ci adattiamo con grande apertura mentale, cercando di soddisfare al meglio le esigenze degli artisti marziali, chi verrà vedrà, abbiamo tutta l’intenzione comunque di continuare a crescere e migliorarci, per dare a tutti l’opportunità di vivere un sogno mondiale ai vertici assoluti per la qualità generale, venite e giudicate coi vostri occhi, non abbiate paura di essere liberi, speriamo che la gente possa valutarci serenamente, e se è il caso apprezzarci o criticarci, ma conoscerci di persona e non solo per sentito dire. Un dato è sufficiente per azzerare tutto il “chiacchiericcio” dei nostri critici: di tutte le nazioni che sono venute con noi nel corso di questi anni… ne abbiamo persa solo una !!!!!!!!!! E i maestri che ci hanno conosciuto, ogni anno portano sempre più allievi ed il solo passaparola ci ha fatto crescere in maniera esponenziale! Franco Piccirilli: La WTKA si è contraddistinta per l’uso massiccio di strumenti moderni, sia a livello promozionale quali internet, sia a livello tecnologico, avete qualche novità sotto questo profilo?Michele Panfietti: Guardi, proprio in questa conferenza abbiamo preparato in anteprima un filmato “tridimensionale” della piantina dell’area di gare e di Carrarafiere… perché gli atleti e i maestri possano sapere anticipatamente in quale area combatteranno dove è posizionata l’area degli esami, dove quella per gli stage, etc… Un altro dei tanti segni tangibili dell’attenzione che rivogliamo ai nostri atleti, non credo esista niente di simile nelle altre realtà sportive e non solo marziali. Quest’anno poi, tutte le aree di gara saranno coperte e controllate da un computer che registrerà tutte le fasi di gara, oltre a diversi maxischermi etc.
Franco Piccirilli: E della collaborazione con la IAKSA che ci può dire?Michele Panfietti: Quella con Bellettini è una bella amicizia, lo stimo per la sua spontaneità, per la sua umiltà e soprattutto per la sua passione! Poi, non dimentichiamoci che è stato il primo ad introdurre la Kickboxing e a diffonderla in Italia e rappresenta e ha rappresentato con l’allora Aikam e ora la Iaksa, una lunga parte della storia italiana degli sport da combattimento. Credo che la IAKSA, sia sempre stata un baluardo di libertà e un approdo sicuro per tutti quanti non condividevano e non condividono le ferree regole di altre federazioni governative. Posso solo dire Viva Belettini! Chiaramente anche lui ha le sue pecche che del resto ciascuno di noi ha, ma c’è solo da inchinarsi di fronte a più di 30 anni di storia marziali e a quello che ha rappresentato e a quello che potrà rappresentare nel futuro in maniera ancora più forte, anche grazie a questa nuova collaborazione mondiale che abbiamo allestito per lo sviluppo delle arti marziali. Non a caso… il mondiale open si chiama WTKA IAKSA.
Franco Piccirilli: Ci sono altre realtà che collaborano con voi?Michele Panfietti: Quest’anno siamo di fronte ad un vero e proprio cambiamento storico, un passaggio che io considero fondamentale per la rinascita delle arti marziali italiane, ci sono più di venti, e dico venti, tra federazioni, enti e varie organizzazioni italiane… dalle più grandi alle più piccole che collaborano con noi e tra loro, e che per la prima volta saranno presenti ai campionati del modo open ed italian open, a partire dal mio amico Marco Guarneri, insieme al maestro Fragale per quanto riguarda il Kung Fu, Maurizio Silvestri della WJJF, Dario Quenza per il Ju Jitsu targato Gaisf, dalla FEKDA del maestro Claudio Pastore alla FEDIKA del maestro Alessandro Trolese, alla WTKA Italia Karate dei maestri Alessandro Fasulo e Daniele Angileri per il Karate, e molte altre realtà come l’ ENDAS, lo CSI o ancora il maestro Aureliano Bruno per il Kobudo, Giorgio Porcellana per lo Street Fighting, la Thai boxe del maestro Carlot della FIMT, e ancora la federazione di karate Wado Ryu del maestro Fabio Tomei, la WKA Italia per la kickboxing, la ISKA del maestro Italo Scrocchia, la federazione ADCC Italia del maestro Filippo Leone per la submission wrestling e molti altri ancora.
Ditemi voi se non siamo di fronte ad un cambiamento totale, storico e culturale, che noi abbiamo avuto il merito di intercettare, vi sono tanti personaggi illuminati e importanti dirigenti che hanno capito l’importanza di collaborare e ci hanno regalato la loro fiducia e quella dei propri iscritti e che noi non vanificheremo. E’ un bagaglio di esperienze umane dal valore inestimabile, è una grande responsabilità. Ne vedremo delle belle, fidatevi. Il vento del cambiamento sta soffiando prepotentemente e il futuro è “OPEN”, viva le differenze i particolarismi e la libertà! Invitiamo tutti i maestri a liberarsi da tutti i condizionamenti, di non aver paura, non siete soli. Vi aspettiamo anche solo come spettatori attenti e vigili per toccare con mano e vedere di persona questa nuova realtà o a partecipare attivamente con i propri atleti o a darci una mano in questa nuova avventura umana e professionale. Franco Piccirilli: Dottor Panfietti, ci parli un pò di lei, si racconti per i nostri tanti amici de ilguerriero.it o almeno per coloro i quali ancora non la conoscono…Michele Panfietti: Ho 41 anni, sono laureato in psicopedagogia, mi sono specializzato in ippoterapia e ho approfondito lo studio delle psicoterapie generali e psicoanalitiche, in particolare ho avuto modo di studiare psicologia del marketing e sistemi dinamici applicati all’organizzazione, tutte cose che mi sono state utili per il mio lavoro, per quello relativo alle arti marziali e più in generale nella mia vita di uomo.
Professionalmente sono un imprenditore nel settore edilizio, per quanto riguarda le arti marziali ho un curriculum didattico piuttosto variegato, che mi ha permesso di avere una visione d’insieme e un’apertura mentale a 360 gradi. Sono cintura nera di JUDO primo DAN, Cintura nera di karate secondo DAN, Istruttore di Kick Jitsu e difesa personale ed Istruttore di Thai boxe, Guanto d’argento di Savate e Maestro quinto grado di kickboxing. Ho avuto modo di approfondire l’aikido, il tae kwon do e il ju jitsu, ho praticato pugilato per alcuni anni, e prima di essere folgorato “sulla via di Damasco” dalla psicologia, che mi ha completamente stregato… ho frequentato l’ISEF di Firenze dove ho sostenuto i primi 20 esami. Ho dedicato gran parte della mia vita allo studio delle arti marziali nei suoi vari aspetti tecnici, didattici e soprattutto psicosomatici e spirituali, credo profondamente nelle arti marziali come strumento di evoluzione e crescita personale, ho svolto l’attività di maestro professionista a tempo pieno per sei anni subito dopo la laurea e ho ricordi straordinari e vivissimi di quel periodo dei ragazzi che mi hanno seguito e che ho avuto il piacere di conoscere, alcuni dei quali come Cristiano, mio braccio destro, mi seguono ancora.
Poi come spesso capita nella vita, ho avuto l’esigenza di intraprende nuove strade e ho iniziato la mia carriera di organizzatore ed è stato un vero e proprio colpo di fulmine… qualcosa che mi ha coinvolto totalmente e che ancor oggi mi da grande soddisfazione, una passione sconfinata, una vera e propria droga! Volgendo lo sguardo al passato, mi rendo conto di aver organizzato davvero tanti eventi quasi senza rendermene conto e di ognuno mi è rimasto un ricordo, un emozione che mi ha segnato e colpito, come quella volta… in occasione dei campionati del mondo WAKO Juniores e Cadetti, in cui un atleta ceceno che faceva parte della squadra russa, si strappò di dosso la bandiera sovietica che un dirigente di quella squadra gli pose sulle spalle e si mise a cantare l’inno della sua nazione. Non oso immaginare cosa sia stato di lui al ritorno, ma fu un gesto di libertà e coraggio… capace di dare senso ad una vita, un esempio di vita vissuta fatto di carne, sudore e cuore… non dimenticherò mai quello sguardo fiero ed il volto attonito dei dirigenti della squadra russa, una lezione di vita… un esempio di libertà e coraggio che porto ancora nel cuore insieme a tante altre emozioni come i volti tumefatti dei tanti pugili per i quali ho organizzato titoli mondiali e italiani, con la loro profonda e commovente umanità e la povertà e la dignità dei tanti team provenienti dalle parti più povere del mondo… ragazzi per i quali le arti marziali e gli sport da combattimento rappresentano un ideale e una speranza per una vita migliore. Ho davvero tanti ricordi e li porto tutti con me, vividi e toccanti.
Franco Piccirilli: Che manifestazioni sportive ha organizzato, come ha cominciato?Michele Panfietti: Ho iniziato organizzando una manifestazione con Franz Haller, volevo promuovere la kickboxing nella mia palestra, allora piuttosto sconosciuta, e dare impulso alla mia attività didattica, da allora è stato un crescendo, una vera e propria folgorazione, come lo sono state le arti marziali, la psicologia e organizzare appunto le mie tre grandi passioni… insieme alla musica, dove ho sconfinato più volte organizzando diversi concerti con personaggi quali i Gemelli diversi etc. Oltre ad aver organizzato decine di festival etnici irlandesi e spagnoli, dove complessivamente ho riunito più di mezzo milione di persone in quasi 10 anni di attività.
Per tornare alle arti marziali ho organizzato un campionato italiano di semi e light IAKSA, un campionato italiano di semi contact dell’allora FIAM e un campionato italiano di thay light e kick light con l’allora CISCO di Rinaldo e Lallo. Tre titoli mondiali professionisti WAKO di Kickboxing con Rizzoli e Franz Haller alcuni titoli europei professionisti sempre di kickboxing e alcuni Prestige fight con Chantal Menard etc. Ho organizzato poi come detto un TITOLO MONDIALE professionisti di PUGILATO con Castiglione, un intercontinentale con Piccirillo e una decina di titoli italiani professionisti in giro per l’Italia. Ho avuto modo di organizzare una grande kermess fieristica legata alle arti marziali e al fitness, una delle prime “Sport Games” dove mi sono confrontato per la prima volta con un evento di grande impatto per quanto riguarda il numero di atleti e delle discipline presenti e da li in poi mi sono per cosi dire “specializzato” in questi tipi di organizzazioni molto complesse promuovendo:
TRE CAMPIONATI del mondo open WTKA sino ad arrivare all’attuale grande campionato del mondo open, che credo rappresenterà una pietra miliare nella storia dell’organizzazione di tali eventi… con tutta una serie di eventi e gratuità impossibile da riscontrare altrove… in qualsiasi federazione mondiale di qualsiasi sport o disciplina!
Venite a vedere coi vostri occhi, toccate con mano una dimensione diversa un’atmosfera basata sul rispetto e la dignità che il nostro sport merita… non a parole ma con i fatti, che sono gli unici che contano nella vita … vi aspettiamo a braccia aperte e col cuore in mano! |