ESALTANTE SPETTACOLO PER IL PRIMO THE KICKBOXER A RIMINI,
CON UNA GRAN BELLA SCENOGRAFIA E TANTO, MA TANTO… PUBBLICO ACCORSO A TIFARE I
PROPRI BENIAMINI. FABIO CORELLI CONQUISTA IL TORNEO KING OF THE KINGS DI K1.
PAREGGIANO I DUE MEDIO MASIMIMI SERGHEY VASYLJEV E IL VETERANO CICO ZERBINI.
AD ENTRAMBI CI SONO VOLUTI PUNTI DI SUTURA!
"THE KICKBOXER"
FABIO CORELLI SI AGGIUDICA IL TORNEO
Di: Ufficio Stampa WPL
Serata
molto intensa quella intitolata “THE KICKBOXER” disputatasi in questa prima
occasione al Flaminio di Rimini. Quasi tutti i match sono infatti risultati
molto equilibrati, hanno quindi visto dei verdetti sul filo di lana ed in alcuni
casi persino extra Rounds ed extra lavoro per gli ufficiali di Gara.
Il nostro Fabio Corelli si metteva ancora una volta in
discussione in casa propria… in un torneo che vedeva altri tre forti e quotati
protagonisti della Thaiboxing.
Fabio Corelli conquista il torneo KING OF THE KINGS di K1
dopo due matches sofferti, al primo turno è servito un extra round per decretare
la vittoria del riminese.
Tutto il nostro appressamento perciò a Fabio Corelli ed alla
sua volontà di mostrare ancora una volta il valore di un'atleta che, pur avendo
disputato più di un centinaio di matches, non è ancora soddisfatto dei tanti
successi raccolti e continua a farsi trasportare dalla grande e potente passione
per queste discipline da combattimento.
Il torneo a 4 atleti, si presentava con una immediata
semifinale tra due atleti molto conosciuti: Corelli V/S Mohajd. Entrambi hanno
un nutrito seguito di fans e sono tanti i matches disputati e successi riportati
ultimamente… proprio Mohajid ci aveva stupito al torneo -70 kg dell'Italian
Estreme, dove aveva battuto in semifinale, nientemeno che Kevin Harper, anche se
poi aveva dovuto arrendersi in finale al grande Tarik El Idrissi.
Quella di Rimini era per Mojaid la seconda esperienza nella
nuova (per lui) categoria -70 kg e Corelli era un avversario molto difficile. Il
match infatti si e' rivelato molto duro e soprattutto di difficile
interpretazione.
La grande mobilita' di Mojaid ha creato qualche problema
iniziale a Corelli che faticava un po’ ad inquadrare il suo avversario e sapemdo
che doveva assolutamente riuscire ad accorciare la distanza per riuscire a
contenere tutta la sua sorprendente vitalità che lo caratterizza ogni volta. Il
marocchino Mohamed Mojaid, veloce nell’esecuzione dei colpi, ha dato del filo da
tercere al mebiamino di casa, costringendolo a dover alzare il ritmo
dell’incontro alla massima velocità sin dai primi scambi. Mojaid infatti è molto
pericoloso in virtu' della grande agilità di gambe e dei colpi improvvisi in
generale, ma ha bisogno di lavorare senza pressione… Corelli conosceva il suo
avversario e sapeva quindi che non doveva lasciargli molto spazio… ne è nato
quindi, un match molto tattico e spettacolare.
Esaurite le previste tre riprese, siamo arrivati ad un
verdetto di sostanziale parita'.
Da qui' nasceva l'esigenza di disputare il primo extra round.
Questi tre minuti hanno visto comunque un maggior lavoro e
costanza da parte di Corelli nel portare i colpi di ginocchia e riusciva perciò
a portarsi a casa il verdetto con il conseguente passaggio in finale.
Nella finale, l’olandese (anch’esso di origini magrebine)
HAFID EL BOUSTATI, non è stato da meno e dopo una prima riprsa vinta nettamente
dal riminese, vedeva il marocchino rimporsi nella seconda e la terza ripresa è
un vero calvario per il riminese, che viene centrato da ben tre testate
(ovviamente non consentite). Giudizio sul filo di lana… ma grazie sicuramente
anche ai richiami ufficiali nel terzo round, vince e si aggiudica il torneo:
Fabio Corelli.
Ottima chiusura anche per CRISTIAN RED VALLI che nelle regole
della BOXE THAI, dopo soli due minuti e 40 secondi dalla prima campanella,
“piega” con una spettacolare ginocchiata saltata al viso, l’olandese REMCO ISKEM.
Serghey Vasiliev e Chico Zerbini disputavano un prestige
fight molto interessante e che vedeva sfidarsi due dei migliori atleti del
panorama italiano.
I due mediomassimi pareggiano, ma ci sono voluti per
entrambi, punti di sutura… Al primo ne sono andati due sotto la punta del mento
e al secondo ben tre, sulla lacerazione della tibia destra.
Il primo round e' partito subito fortissimo… dopo alcuni
scambi la tibia di Chico Zerbini ha cominciato a sanguinare. L'arbitro ordina lo
stop per avere un controllo da parte del dottore. La lacerazione non era cosa da
poco e ci siamo accorti che poteva diventare una grave ferita. Ma questo punto,
la voglia di non mollare di Zerbini ha avuto il sopravvento e il forte atleta
ligure ha voluto proseguire il match, sapendo benissimo che avrebbe potuto
subire uno stop medico durante l'incontro.
Gli scambi successivi sono stati
molto pesanti, ma nessuno dei due atleti riusciva ad imporsi nettamente
sull'altro…. Dopo tre round davvero avvincenti, il verdetto scaturitone è stato
di assoluta parità!
Manca di poco il risultato GIUSEPPE D’AMURI che dopo aver
rotto il naso con uno spettacolare HIGH KICK al coriaceo AZZEDINE ARCHI, si
vedeva venir centrato da un calcio ad ascia, proprio verso la fine del terzo
round con conseguente conteggio e sconfitta.
Bella prestazione per il giovane talento VITO FLAVIO PANTALEO
che vince ai punti la sfida con il thailndese THANIT IM ON.
Sconfitta onorevole ai punti per ANNALISA BUCCI portacolori
della PRO FIGHTING RIMINI IN ROSA che dopo soli 5 match disputati si vedeva
proiettata tra i big della kickboxing, con la numero due d’Italia SABRINA
GUARINI.
Niente da fare anche per ANGELO BLASI che nel confronto per
il titolo italiano FIST di KICKBOXING, viene sconfitto, anche se di stretta
misura, dall’atleta ETTORE IOBBI.
DAVIDE CANCHIARELLA centra la sua rivincita su IGOR
POSTIGLIONE
E “Mister KO” LELIO RAMUNNI vince per KO con un calcio medio
su ROBERTO MARTULLO .
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