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Altri momenti convivialiDi: Lorenza De Muro
Come abbiamo visto ed illustrato, il bellissimo Waldorf hotel, non mancava di contenere sale, terrazze e bar, per favorire anche l’aspetto conviviale dei suoi tanti ospiti.
Questi spazi si sono dimostrati particolarmente utili per passare del tempo in piacevole compagnia dei colleghi, con i quali discutere e disquisire su diverse metodiche e teorie allenanti toccate e discusse nei seminari tecnici… ma a quanto ho potuto osservare… anche per tentare di risolvere piccoli problemi che solitamente ognuno teme di avere nell’esecuzione dei propri intendimenti sportivi.
La presenza e continua disponibilità di un numero così alto di personaggi al vertice di varie mansioni e istituzioni federali, è stato utile anche per definire con gli addetti più qualificati, la messa in atto di vari particolari nei propri imminenti progetti organizzativi, visto che da quanto ho potuto capire… questi sono la pratica quotidiana ed attività primaria, dei vari personaggi a disposizione.
Un discorso a parte va invece fatto per il ristorante del Waldorf hotel… si, perché mi dicono che mai come quest’anno, il servizio e la qualità di questa importantissima “questione” (di cui talvolta, mi hanno riferito che erano giunte lamentele) è stato superiore alle più rosee aspettative e intendimenti di ognuno.
Basti pensare che tutti… la prima volta che hanno pranzato o cenato al ristorante, hanno fatto lo stesso errore… prima di entrare nella sala ristorante infatti… era stato approntata nella sala di ingresso, un fornitissimo self service comprendente ogni specialità culinaria del posto e non solo.
Una prima fornitissima sala, accoglieva quindi gli affamati ospiti per sopire il loro appetito. Questa si presentava riccamente imbandita ed efficacemente addobbata. Vari tavoli con sopra un’infinità di vassoi… dal pesce alla carne, dalle verdure ai crostini, dai contorni agli stuzzichini… ognuno portava quindi piatti pieni, riempiti con ogni genere di alimenti… avviandosi al proprio tavolo…
Ma alla fine di questo pasto… prontamente arrivava il premuroso cameriere chiedendo… <<”e di primo che cosa vi portiamo?... e per secondo?”>> … Si, avete intuito bene.. quella in cui si entrava per prima… non era che la sala degli antipasti! Ed inoltre, anche le bevande erano incluse nella convenzione…
È stato molto quindi, il tempo speso a tavola per tutti gli ospiti… piacevolmente sorpresi da questa gradita novità ed eccellente qualità del cibo e servizio. Come si sa.. a tavola non si invecchia mai… anche se si prendono forse chili di troppo o si avvia una lenta digestione… ma per questi problemi ci sarebbe stato l’allenamento seguente a rimediare… o il caffè al piano di sotto ed i liquorini presi in amichevole compagnia, ad aiutarne la digestione.
Non posso che concludere… che lo stage annuale di aggiornamento della FIKB è risultato ben strutturato anche e soprattutto per questi piccoli particolari… attraverso i quali l’importante momento tecnico, viene usato anche e soprattutto per unire ancora maggiormente una famiglia sportiva e federale già coesa da tempo, con molti dei suoi ultimi arrivati (io compresa) ed oltretutto con il consenso e felicitazioni di tutti.
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