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Prosegue l'attività delle federazioni di kickboxing. La IAKSA ci fa pervenire in redazione tramite la dott.ssa Alessia Bevoni, un particolare annuncio per l'avvio dei prossimi campionati italiani dilettantistici di kickboxing. Leggiamo quindi di seguito di cosa si tratta in questo comunicato.AL VIA I CAMPIONATI ITALIANI DI KICK BOXING 2007/8Di: dott.ssa Alessia BevoniImportanti novità nel mondo della kick boxing: a partire da quest’anno le federazioni Iaksa, Wka, Fekda e Wtka si sono unite per dare luogo al più numeroso e importante campionato dilettantistico di kick boxing che si sia mai visto. La scelta delle sedi per le varie tappe di campionato è ricaduta, per volere dei presidenti federali, sulle principali città italiane: Milano, Roma e Napoli. Oltre a queste, è stata data fiducia ai migliori organizzatori, mantenendo come tappe ufficiali di campionato IAKSA, Ferrara e Molinella/Bologna, mentre per quanto riguarda la Wka, è rimasta sede di gara Padova La prima tappa del campionato si è svolta a Milano, una delle più importanti città d’Europa. Presenti per l’occasione, il Presidente Fekda, organizzatore dell’evento, il presidente della IAKSA Italia, dott. Giandomenico Bellettini e il Vice Presidente Paolo Gherardi, il Presidente della Wtka Michele Panfietti e il Vice Presidente Cristiano Radicchi insieme ai massimi esponenti della Wka Italia, tra cui Alessandro Milan. Numerosi gli atleti iscritti alla gara di semi contact, light contact e kick light che si è disputata sabato 17 novembre, per lasciare spazio al karate tutta la giornata di domenica. Importante rientro per la squadra del maestro Ciarafoni delle Marche (otre 150 atleti), che dopo aver sperimentato per alcuni anni la Wako, ha partecipato con i suoi agonisti ai mondiali Iaksa – Wtka di Massa Carrara a Ottobre, per poi prendere la decisione definitiva di tornare a far parte della Iaksa. “Nella nostra Federazione non ci sono imposizioni,” commenta il Dott. Bellettini, “ognuno è libero di uscire e rientrare quando vuole, è ammessa la doppia affiliazione. Non ci vedo nulla di male. Perché vietare agli atleti di gareggiare in più campionati? L’importante per loro è fare esperienza, non importa dove. Siamo una Federazione libera.” E aggiunge con un sorriso “Prima o poi tutti tornano”. Si riferisce a quei Maestri o atleti che, raggiunti alti risultati in Iaksa, vogliono provare altre realtà, ma condizionati dall’imposizione di alcune Federazioni di esclusività, si allontanano per qualche tempo. Gli domandiamo il perché di quel sorriso palesemente ironico e ci svela, ma ci chiede di non riportarlo, che diversi importanti maestri (di cui non facciamo i nomi per correttezza) sono iscritti alla Iaksa con il nome di alcuni dei loro allievi diretti, questo per ovviare al problema. La Iaksa Italia, cresce, quindi, nei numeri e d’importanza, grazie ad una figura carismatica come quella del suo Presidente. Il Dott. Bellettini è riuscito infatti ha ricostituire la Federazione dopo il tentato sabotaggio a livello internazionale, da parte della Wako, che divulgava la notizia di una fantomatica fusione o meglio, assorbimento, della Iaksa Mondiale alla Wako appunto. Fusione forzata e firmata alla fine da una piccola minoranza, che oggi ha contributo solo a formare una nuova e più forte Federazione rifondata dal nostro Presidente Bellettini insieme ad altri due famosi presidenti mondiali: Yury Drugin, Presidente Russo e Olinyk Dmytro, Presidente Ucraino.
Se come noi ci si intrufola tra gli spalti delle ultime competizioni, ciò che si nota a colpo d’occhio è il grande afflusso di atleti partecipanti, i numerosi premi i palio, tra cui più di cinquemila euro in protezioni offerti dalla Ditta Govoni Import, concessionario ufficiale Iaksa, e lo spirito di competizione più che mai vivo tra gli agonisti, attirati dal fatto che hanno nuovi avversari con cui confrontarsi, grazie all’unione della federazioni. Idea più che vincente, quindi quella dell’unione confederale tra le maggiori federazioni italiane, d’altronde si sa e lo si è sempre detto, Uniti per Vincere. |