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La Federazione italiana Wushu e Kung fu ha proceduto al rinnovo delle cariche federali per un nuovo quadriennio. abbiamo raccolto qualche informazione sul web e che in questo articolo vi presentiamo, insieme al rinnovato direttivo federale

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Fiwuk:
rinnovata la struttura direzionale

Di: Roberta Cerruti

Domenica 28 settembre 2008 si sono svolte a Lamezia Terme in provincia di Catanzaro, le attese elezioni per il rinnovo del consiglio federale della Federazione Italiana Wushu e Kung fu (FIWUK). Questa è l’unica federazione riconosciuta dal CONI come Disciplina Associata che si occupi della pratica e diffusione del wushu – kung fu nel territorio italiano

La sede scelta per le votazioni è stato l’esclusivo Grand Hotel che, oltre ad offrire un certo confort grazie ai numerosi servizi offerti ai propri clienti, presentava il vantaggio di una posizione strategica, Infatti si trova di fronte alla stazione ferroviaria e a soli due km dall’aeroporto più importante della Calabria. Una scelta forse non casuale, fatta allo scopo di permettere agli elettori provenienti da ogni parte d’Italia di raggiungere agevolmente la sede scelta per le votazioni.

Dopo la campagna elettorale dei mesi scorsi, non senza mettere in luce le diverse posizioni dei candidati, ecco dunque quale sarà per i prossimi 4 anni la composizione del nuovo Consiglio Federale con cui dovranno confrontarsi le oltre 200 società sportive affiliate e i circa 10.000 tesserati di questa Federazione:

Presidente:

Ettore Barbagallo

Consiglieri politici

Luca Ghinolfi

Vittorio Giorgi

Riccardo Sangrigoli

Guan Guan Xu

Consigliere Tecnici:

Tonino Grillo

Consigliere Atleta:

Giorgio Pasotti

Prima di cercare di capire cosa hanno comportato queste elezioni, andiamo a vedere alcune note sui alcuni di questi personaggi del nuovo consiglio federale, quale il loro profilo e il loro percorso sia atletico che politico…

Iniziamo quindi dal neo-eletto Presidente Ettore Barbagallo: di origine catanese, ricopre attualmente un incarico prettamente politico in quanto è Assessore alla Viabilità di Viagrande, paese di 7500 abitanti circa in provincia di Catania. Non siamo riusciti a trovare sul web notizie che riguardino la sua carriera sportiva nel mondo delle arti marziali. Sappiamo tuttavia che è anche Presidente Regionale dell’Alleanza Sportiva Italiana, un Ente di Promozione Sportiva riconosciuta dal Coni, e come tale beneficia da questo di una contribuzione proporzionata all’attività che svolge.

Proseguiamo con i 4 consiglieri:

Luca Ghinolfi, nasce a Reggio Emilia nel 1942. Inizia a praticare arti marziali nel 1960 con lo Judo sotto la guida del Maestro Cesare Barioli divenendo nel 1963 cintura nera e insegnante di questa disciplina. Nel 1963 inizia a praticare il Karate sotto la guida del Maestro Luciano Parisi: acquisisce la cintura nera nel 1965. L'anno successivo fonda la Società Sankaku Karate a Chiavari.

Pratica Karate Shotokan sotto i più significativi Maestri di questo stile: Nakayama, Nishiyama, Shirai, Enoeda e Kase. Quindi verso la fine degli anni ‘70 inizia a praticare Wu Shu/Kung Fu con il Maestro Shin Dae Wong e ne continua poi lo studio con la Prof.ssa Yang Li

La Società che presiede è da tre anni Campione d’Italia nella specialità Tai Chi Chuan.

Ghinolfi è stato inoltre tra i fondatori della FIWUK all'interno della quale ha acquisito il grado di cintura nera 6 grado.

E’ lui il Maestro dell’attuale Campione Europeo della specialità Tai Chi Chuan: Fausto Capponi;

L'altro consigliere eletto è Vittorio Giorgi, avvocato, già delegato nazionale FIWUK, collabora attualmente con l’Associazione Libertas “Arti Marziali Capaccio”, nata nel 1985, in provincia di Salerno. Questa associazione ha organizzato diverse iniziative sia sportive che culturali: ricordiamo il 1° Trofeo di Kung-fu della città di Capaccio, cui presero parte centinaia di atleti provenienti da tutta la Campania, e il trofeo regionale Silver Tiger ed è attualmente impegnata in numerose attività sia dimostrative che agonistiche;

Anche la nomina di Riccardo Sangrigoli risulta una riconferma nel panorama dirigenziale della FIWUK in quanto era già vice-presidente della Federazione. Queste le linee programmatiche di cui ha inteso farsi promotore durante il suo mandato, come possiamo leggere sul sito www.wulin.it, dove è presente uno stralcio del suo piano d’azione:

  1. aprire un dialogo con quanti, tesserati FIWuK, desiderino collaborare attivamente alla realizzazione di un progetto da presentare come integrazione a quello cinese ed ovviamente da proporre alla nostra federazione;

  2. allargare la collaborazione con i paesi comunitari;

  3. confrontare il progetto con le proposte dei paesi Latino Americani, Africani ed altri appartenenti all’Oceania;

Pure Xu Guan Guan come le due precedenti è una riconferma. La Maestra Xu proviene dallo Zhejiang, la culla delle arti marziali cinesi, provincia orientale della Cina, con 47 milioni di abitanti, che prende il nome dal fiume Quiantang. Inizia a praticare arti marziali all’età di 7 anni e insegna per 15 anni nella scuola di stato, prima di giungere in Italia, dove diviene Ufficiale tecnico della Nazionale Italiana e membro del Consiglio Federale FIWUK. Fonda la scuola di arti marziali Jing Qi Shen a Rimini. Il nome dato alla scuola deriva da quello dei “tre tesori” che rappresentano rispettivamente l'essenza, la forza generativa, JING, l’energia vitale e dinamica, QI, e lo spirito o volontà individuale, SHEN. Da questa visione del corpo e dell’uomo nasce la ricchissima realtà degli esercizi per la salute, fisica e mentale che ci vengono dalla Cina. Dai più semplici esercizi di ginnastica, alle prescrizioni alimentari, all’agopuntura alle tecniche di meditazione, alle arti marziali. Nella palestra si organizzano corsi di Wu-shu, Tai ji, Qi Gong e massaggio tradizionale cinese.

La maestra Xu Guang Guang ha acquisito il 7°Dan nel Wushu Taiji dalla commissione mondiale Chinese Wushu Association.

Giorgio Pasotti è invece al suo primo incarico nella Federazione, eletto come rappresentante degli atleti.  Nato a Bergamo nel 1973 è certamente più noto al grande pubblico per la sua carriera di attore sia di cinema (ricordiamo film che hanno avuto notevole successo quali L’ultimo bacio di Muccino, Le rose del deserto di Monicelli, Volevo solo dormirle addosso di Cappuccio) che di televisione: forse la sua apparizione più nota è quella nelle serie 3 e 4 della fiction Distretto di polizia, dove interpreta l’ispettore Paolo Libero.

I suoi primi anni di vita lo vedono tuttavia militare con ottimi risultati nel campo delle arti marziali. Inizia infatti a sei anni la pratica del karate, passando poi a tecniche differenti quali il wushu e il kobudo. A soli tredici anni è cintura nera di karate. A quattordici trascorre due mesi in Cina, allo scopo di approfondire le proprie conoscenze direttamente sul campo. Sono anni in cui ottiene i primi riconoscimenti agonistici, sia a livello italiano che internazionale. Nel 1992 inizia un secondo soggiorno a Pechino che si prolungherà per due anni. L'atleta ha modo di affinare ulteriormente una tecnica già parecchio sviluppata, vincendo importanti premi di settore persino in terra cinese. Al biennio orientale risale anche il suo esordio cinematografico, anch'esso legato al mondo delle arti marziali.  Diviene infatti protagonista di due film: Treasure Hunt, in cui è un giovane americano che diventa un monaco del tempio di Shaolin e The drunken master.

Non abbiamo invece trovato notizie sul web per quanto riguarda il Consigliere rappresentante dei tecnici Tonino Grillo, rimandando quindi una sia pur breve presentazione di questo consigliere successivamente all'evidenza dell'attività che svolgerà all'interno della nuova dirigenza

Dopo questa doverosa, benché certamente non esaustiva, descrizione dei membri del nuovo direttivo che per i prossimi 4 anni governerà la Federazione, ci sembra opportuno riportare alcune considerazioni che abbiamo trovato qua e là sul web in merito a questa elezione, sulla legittimità di queste ultime così come  valutazioni sul possibile nuovo corso della Federazione.

Alcuni hanno mosso qualche critica nei confronti della scelta della “location” per lo svolgimento delle elezioni. Lamezia Terme, località certamente dotata di ottimi collegamenti per la presenza di un aeroporto, oltre che della stazione ferroviaria, come già detto vicinissima all’hotel prescelto, ha suscitato qualche malumore tra gli associati alal FIWUK in quanto nelle precedenti elezioni – questa la motivazione addotta – la scelta è sempre ricadute su città non tanto centrali dal punto di vista geografico quando dal punto di vista di una maggiore concentrazione nei loro territori dei soggetti votanti. Forse tale ultima scelta può essere stata una decisione presa proprio per imprimere fin dall’inizio un rilancio del nostro bellissimo sud anche attraverso la valorizzazione che può dare una simile opzione, oppure, potrebbe essere stato fatto per agevolare i votanti del sud Italia nel “recarsi alle urne”. Sta di fatto che, a quanto apprendiamo dal blog http://elezionifiwuk.wordpress.com/, ideato espressamente per aprire una discussione sulle recenti elezioni, sono state convocate 208 società, di cui 138 del Centro-Nord e 70 del Sud (di cui 45 sono della Sicilia). Sembrerebbe dai numeri che probabilmente optare per un’altra località fose più centrale, magari in locali concessi gratuitamente dal CONI, anziché in un Grand Hotel che presenta certamente costi aggiuntivi, avrebbe agevolato in parte le operazioni di voto.

Al di là delle considerazioni sulla scelta del luogo, su cui torneremo in fondo al nostro articolo dove daremo spazio anche alle risposte ricevute in merito a queste considerazioni, forse più interessanti e meritevoli di nota sono alcune notazioni, presenti anch’esse sul sito www. http://elezionifiwuk.wordpress.com/, a firma del candidato (già delegato regionale per il Friuli Venezia Giulia) Claudio Battistoni, Maestro fondatore della Scuola di Kung fu Shaolin ch’uan di Udine,  affiliata alla Federazione fin dalla  sua costituzione. Battistoni si sofferma in merito a presunte irregolarità nello svolgimento delle votazioni. Egli relaziona infatti in merito a quanto accaduto a Lamezia Terme, affermando che il molto tempo trascorso - 7 ore: dalle 9:30 alle 16:30 circa - tra la consegna delle schede e l’inizio delle votazioni, “ha accentuato il rischio che alcuni con diritto al voto lasciassero la sede dell’assemblea consegnando, in violazione delle norme federali, le proprie schede di votazione ad un altro. In ragione di ciò è stato chiesto di verificare che ognuno che si presentasse a votare ne avesse il potere identificandolo con documento valido e depositasse il numero di schede a lui assegnate ed il relativo numero di voto che poteva esprimere. Al contrario la votazione si è svolta senza identificare la persona con un documento valido e senza verificare che la stessa persona esprimesse il numero di voti che poteva esprimere, in base alla verifica svolta dalla Commissione Verifica Poteri. Questo anche perché le schede erano state predisposte in modo che una volta chiuse non si potesse leggere il numero di voti che quella scheda esprimeva.” Per tale ragione, che se confermata parrebbe legittima, Battistoni e altri firmatari hanno richiesto l’annullamento della votazione e la verifica dei voti espressi. Voti che, ricordiamo, allo stato attuale lasciano pochi dubbi sulle preferenze dei votanti, almeno per quanto riguarda il neo-eletto Presidente Barbagallo, candidato scelto da circa il 76% dei votanti, con 4500 voti a favore contro i 1400 del suo avversario, il Presidente uscente, Giuseppe Falconi. Non abbiamo purtroppo i dati sulle preferenze nei confronti dei consiglieri.

Una polemica più generica invece, non strettamente attinente a queste elezioni ma al metodo elettivo prescelto dalla Federazione, che leggiamo sul Corriere del Wushu riguarda il differente peso che avrebbero i voti a seconda del numero di vittorie conseguite dalle affiliate; cosicché le 30 società con più vittorie al seguito deterrebbero circa il 75% dei voti. Un principio non proprio democratico, secondo il quale è sufficiente che queste, che rappresentano meno del 15% delle circa 200 società facenti parte della Federazione possano approvare provvedimenti ed eleggere candidati magari non proprio rappresentativi della maggioranza…

Inoltre, prosegue l’articolo, le vittorie dipendono non solo dalla bravura degli atleti, ma anche dalla macchina giudicante, i giudici di gara in sostanza, per cui questo presuppone una quanto mai necessaria correttezza, onestà e impeccabilità nell’esprimere i giudizi per il significato indiretto e di natura politica che le vittorie assumono.  “Se un arbitro può contare così tanto a livello politico, quanti non hanno pensato che possano in un certo qual modo essere indirizzati?” E’ il legittimo dubbio che ritroviamo nell’articolo, con un invito dunque, per chi governerà nel prossimo quadriennio, ad individuare una soluzione a questa situazione, in modo che sport e politica inizino a viaggiare su binari più nettamente distinti.

Tornando al blog http://elezionifiwuk.wordpress.com/, i cui ideatori. ricordiamo ancora, erano candidati anch’essi alle recenti elezioni, emerge un giudizio negativo espresso sulla precedente dirigenza legato, soprattutto ad una presunta scarsa trasparenza nella gestione degli affari politici della Federazione. Lo si evince chiaramente in alcuni stralci che qui riproponiamo:

Alcune società (e ribadiamo ALCUNE e non tutte!), hanno ricevuto sistematicamente e-mail con i conteggi dei voti a favore di uno schieramento dichiarato ma i cui nomi non sono ancora stati resi noti ufficialmente. In queste mail si leggono inviti a schierarsi con loro che si considerano la maggioranza … ma non si legge un INVITO alla PARTECIPAZIONE, non si legge CHI SIANO I CANDIDATI, non si legge QUALI SIANO LE LORO PROPOSTE E I LORO PROGRAMMI, e soprattutto non si legge come mai, dopo aver fatto parte per anni del Consiglio Federale, solo adesso hanno deciso di stabilire un contatto diretto con le società! Crediamo che inviare mail con i conteggi dei voti, dichiarando di avere la vittoria in tasca, non sia corretto nei confronti della democraticità dello sport, della segretezza del voto, e non lo troviamo rispettoso nei confronti degli altri candidati.”

E ancora:

Come mai non vengono pubblicati i bilanci? Dove sono i costi delle attività deliberate dal Consiglio? Come mai alcune regioni non hanno mai ricevuto le quote regionali delle affiliazioni … e il consiglio informato di questo, NON HA MAI FATTO NULLA?

E si prosegue con una dichiarazione di “…mancanza di un programma ufficiale sul quale prendersi degli impegni” da parte di alcuni candidati alle elezioni.

Si tratta di accuse precise e pesanti che hanno ricevuto un’altrettanto precisa e puntuale risposta da parte del Vice-Presidente Riccardo Sangrigoli di cui per dovere di completezza riportiamo alcuni stralci.

Innanzitutto a proposito della scelta ricaduta su Lamezia Terme, il Vice-Presidente tiene a precisare che “l’individuazione di Lamezia Terme, dopo le ultime due Assemblee svolte a Modena ed a Bologna in Centri privati ed Hotel, rappresenta la voglia di difendere i diritti  delle società appartenenti al sud senza penalizzare quelle del centro”. E prosegue sostenendo che “è una bugia il fatto che sia prassi svolgere le assemblee elettive nei centri Coni.”

Quanto alle accuse di scarsa trasparenza, queste vengono nuovamente “rispedite al mittente”, come spesso accade nelle discussioni politiche. Possiamo leggere che: “un dirigente di una delle associazioni firmatarie del loro programma  (degli ideatori del blog) ha tentato di inficiare la validità di alcune candidature, e di impedire agli affiliati di scegliere liberamente i propri rappresentanti. Costui ha operato, senza alcuna autorizzazione del Segretario Generale sul registro protocollo Fiwuk, cancellando candidature già protocollate. Ricevuto il “favore” alcuni dei firmatari di questo ennesimo documento hanno fatto ricorso alla Commissione Federale d’Appello, chiedendo l’esclusione di tutti i candidati interessati. Essi però, nella loro inesperienza, ignoravano che le ricevute consegnate a mano al Segretario Generale sono pienamente valide, così come già specificato sulla circolare della convocazione. Questo è anche il parere che gli uffici del CONI hanno reso."

Lasciamo ad altri il compito di fare chiarezza su questa e su altre questioni che se da un lato fanno emergere dubbi sulla legittimità dello svolgimento delle appena trascorse elezioni, dall’altro pare faccia emergere per taluni la scarsa conoscenza dei regolamenti federali. Se tuttavia la “diatriba” tra candidati vincitori e sconfitti vi ha in qualche modo incuriositi, vi invitiamo ad approfondire l’argomento sul sito http://elezionifiwuk.wordpress.com/ e a segnalarci magari altre interessanti notizie su questo argomento!

Considerata l’importanza che la FIWUK ricopre nel panorama marziale nazionale abbiamo ritenuto di evidenziare anche questo aspetto della federazione limitandoci a riportare le poche notizie che abbiamo raccolto in giro per il web. Ciò nell'ottica di rendere noto ai nostri numerosi lettori l’evento di queste elezioni per il rinnovo delle cariche dirigenziali, alle quali ogni federazione democratica dovrebbe procedere, non solo perché si è obbligati dal fatto di essere una disciplina associata la CONI.

Alla Federazione e ai loro nuovi dirigenti facciamo i nostri auguri di un proficuo lavoro per il prossimo quadriennio.


Fonti


www.ilguerriero.it
Le riviste elettroniche


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