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LA SERATA DI GALADi: Franco Piccirilli
La sera di sabato 26 maggio l’organizzazione di questi quindicesimi campionati del mondo WCKA, prevedeva una serata di gala, in cui veniva offriva una cena a tutti i rappresentanti delle nazioni e club presenti a questa competizione. Le competizioni erano terminate prima delle 20.00, ma già a quell’ora il palazzetto e il parcheggio, che era stato pieno di per tutto il giorno, si era svuotato.
L’appuntamento era a qualche km dal palazzetto, presso l’Best Western Golf Hotel Quattrotorri, in un paesino limitrofo. Arriviamo con il nostro camper a colpo sicuro, dopo esserci fatti spiegare dove era l’incontro serale.
Facciamo un paio di giri intorno al Golf Hotel Quattrotorri prima di sistemare il nostro mezzo, e la cosa ci da occasione ancora una volta di non fermarsi subito alle apparenze, ma di capire prima cosa è quel posto, per poi forse dover fare esattamente quello che potevamo fare anche subito, se lo avessimo saputo, ma non sapendolo ancora… dovevamo in qualche modo scoprirlo. E non sempre scoprire corrisponde all’impressione che si è avuto, anche se a noi invece, sembra spesso accadere esattamente questo.
Ci siamo avviati quindi verso quella che credevamo fosse la sala di ricevimento, e qui incontriamo il maestro Fulvi che ci indica invece un’altra sala. Ed infatti gli ospiti erano in gran parte già arrivati e assiepati davanti all’entrata in attesa che si aprissero le porte, quelle della sala, in quanto quelle dello stomaco erano forse già… spalancate.
E’ singolare vedere persone che fino a poco prima eravamo abituati a guardare con indosso indumenti da “lavoro” vederli adesso in divisa da gala. Sembravano persone diverse, sull’immediato a volte irriconoscibili. Così la sorpresa di poterli conoscere nuovamente sotto abiti insoliti. Bastavano però pochi momenti per rivedere che comunque sotto quegli abiti abitavano le stesse persone conosciute e viste al palazzetto.
Il tempo di salutarci e farci i complimenti di rito per come ci siamo ritrovati che le porte del tempio si aprono. All’ingresso la graziosa Luisa, in elegante vestito lungo, e il maitre della serata in smoking, spuntavano l’elenco degli ospiti. Quindi ci mettiamo ordinatamente in fila aspettando il nostro turno.
E qui il nostro sempre attento Fragale, in un guizzo di cavalleresca educazione mi fa cenno di cedere il passo ad alcune signore che sembravano compiaciute del gesto di riconoscimento che “u president” aveva espresso verso di loro, proprio non volendo approfittare subito dell’invito di Fragale, ma lasciando che questi insistesse “tanto quanto era necessario” per potersi in ultimo concedere. O forse semplicemente è il nostro educato modo di onorare la gradita presenza femminile…
Quando è il nostro turno, non c‘è bisogno di verificare se siamo nell’elenco o meno, la sig.ra Luisa si ricorda benissimo di noi e ci fa accedere immediatamente alla saletta appositamente approntata per l’aperitivo.
Non eravamo ancora nella sala da pranzo infatti, ma in una saletta antistante dove sono stati addobbati alcuni tavoli per l’aperitivo e stuzzichini vari, serviti da alcune graziose hostess dell’Hotel. Qui continuiamo a intrattenerci con le nostre conoscenze e a farne di nuove, mentre gustiamo alcuni degli aperitivi della casa. Dopo una decina di minuti si spalancano infine le porte del “tempio”… cioè del salone in cui verrà servita la cena.
Il colpo d’occhio è a dir poco piacevolmente sorprendente, per la cura degli addobbi, la disposizione dei tavoli e il palco… o quello che penso debba fungere da tale… perché immagino verranno fatte parecchie premiazioni.
Anche qui l’organizzazione perfetta della sig.ra Luisa e dei suoi preziosi collaboratori di cui si è saputa circondare, hanno assegnato ad ognuno un tavolo. Tavoli tondi con al centro graziose composizioni floreali e naturalmente… il menù scritto in varie lingue, per come erano presenti i diversi paesi partecipanti ai campionati mondiali. Veniamo quindi presi quasi per mano dalle hostess e accompagnati al nostro tavolo, come del resto avveniva per ognuno degli ospiti.
Poco dopo al nostro tavolo arrivano anche altre persone che scopriamo essere i giornalisti, fotografi e video operatori, che l’organizzazione ha ingaggiato per l’evento. Un tavolo quindi tutto per la stampa e foto-video-operatori.
Ci conoscevamo di vista ognuno per aver scorto l’altro muoversi all’interno del palazzetto nello svolgimento del proprio lavoro, ma non avevamo ancora avuto modo di scambiare qualche parola, come l’occasione della cena di gala ci avrebbe invece poi consentito.
Il finale ingresso nel salone del maestro Fulvi… veniva evidenziato da un meritato applauso, per come aveva accolto i rappresentanti delle varie nazioni e club presenti in questa serata.
Quindi, subito un brindisi di apertura della deliziosa serata ed in cui tutti si sono alzati in piedi… per renderne doveroso ed educato omaggio.
Mentre gli ospiti invitati si sarebbero gustati la cena, noi e quanti erano al nostro tavolo, avrebbero invece dovuto continuare a svolgere il proprio lavoro di reportage. Così era buffo vedere che a turno… ci alzavamo per fare riprese video, foto e quanto altro era necessario per il nostro lavoro.
Dopo il brindisi e un piccolo squisito antipasto di vari e piccoli assaggini, una ragazza molto carina che nell’occasione farà da presentatrice della serata, invita sul palco preparato con targhe di riconoscimento, alcuni dei personaggi presenti alla serata.
Così tra una portata e l’altra la graziosa ed elegante presentatrice, insieme a quell’indomito mattatore del maestro Fulvi presentano a tutti gli altri i vari ospiti invitati al gala, consegnando loro una targa ricordo per l’evento dei quindicesimi campionati mondiali WCKA.
Tra le varie premiazioni e riconoscimenti ricordiamo quella al Presidente dell’organizzazione, all’Assessore allo sport del Comune di Perugia e alla rappresentante del Ministero degli Esteri.
Tutti i presenti, di volta in volta a gruppetti, sono stati chiamati sul palchetto per la consegna delle targhe. Naturalmente il giusto riconoscimento è stato anche dato a quanti con la loro dedizione hanno dedicato il loro tempo all’organizzazione di questi campionati. Questi infatti non si sarebbero potuti svolgere senza una competente classe arbitrale, a cui è stata consegnata la manifestazione affinché potesse funzionare al meglio, secondo le regole che l’organizzazione si era data.
Così sono stati chiamati loro, gli arbitri e giudici per manifestare la riconoscenza e dare il giusto tributo a chi di fatto manda avanti tutti i quadrati di gara.
Ma non solo loro, sono parte dell’organizzazione. Una particola menzione veniva data alle ragazze hostess. Queste sono un gruppo molto affiatato di ragazze di diverse età, alle quali veniva chiesto di rappresentare l’organizzazione in tutte quelle mansioni di accompagnamento e supporto, indispensabili per sostenere e far andare avanti senza sosta, tutta la macchina organizzativa.
Compito di organizzare le hostess in questo senso… credo proprio fosse affidato alla Maria Luisa, che penso conosca da tempo le richieste di standard di qualità che il Maestro Fulvi chiede, siano rispettate ogni volta.
L’abbiamo vista in questi giorni macinare migliaia di passi, avanti e indietro per il palazzetto, sempre attenta a che tutto si svolgesse nel migliore dei modi, pronta a dare il suo personale ed autorevole supporto per risolvere questioni logistiche, che se trascurate avrebbero forse fatto scadere la manifestazione, ma prontamente ricomposte invece, ne hanno dato una immagine di grande efficienza organizzativa.
Ma credo anche che la bravura sia stata anche quella di circondarsi di persone capaci per poter svolgere ognuna il proprio delicato compito. D’altra parte non sono per noi novità, in quanto le abbiamo sperimentate e le sperimentiamo ogni volta che la nostra organizzazione viene coinvolta nella preparazione, allestimento e conduzione di manifestazioni importanti, da quella annuale di Pisa all’ultima di Lucca, dando prova di grande affiatamento e comunione di intenti da parte dei vari componenti lo staff, per ottenere il massimo risultato possibile… quale quello che è stato infatti e che certamente avrete letto su queste stesse pagine elettroniche.
Un premio particolare all’atleta migliore di questi campionati, un russo… lo stesso maestro Fulvi sembra particolarmente legato alla rappresentativa di questa grande nazione. E proprio per tale simpatica amicizia, gli veniva dato in dono la giacca della divisa ufficiale russa.
Ma non sono stati gli unici a dare un omaggio al Maestro di tante battaglie organizzative. Quasi tutti hanno voluto testimoniare la loro riconoscenza portandogli piccoli doni, accompagnati da un cuore grande quale quello dell’amicizia. A tratti commovente, ma più spesso in maniera scherzosa… il maestro Fulvi ha voluto, a modo suo, salutare ogni partecipante alla serata con il suo personale abbraccio, facendoci tutti partecipi di questa grande festa.
Ma le sorprese non erano ancora finite, anche se la cena si stava avviando verso la conclusione. Infatti l’annunciatrice chiama alle premiazioni la rivista web Il Codino Parlante! Questa volta tocca a me rappresentare la Redazione per ritirare la targa offertaci in ricordo e stima, dal Maestro Fulvi.
Fragale prende in mano la videocamera per filmare l’avvenimento, forse non tanto per poi pubblicarlo, quanto forse per farlo poi vedere in Redazione a quanti forse temevano non potesse mai accadere. Mi sono quindi avvicinato al maestro Fulvi, mentre la ragazza speaker presentava la nostra web-rivista a tutti presenti.
Un calorosa stretta di mano e un abbraccio altrettanto emozionante con una persona, quale il maestro Fulvi, che sa comunicare la propria gioia di trovarsi insieme ad amici, facendo sentire e mettendo ognuno a proprio agio. Così chiama accanto a se anche Fragale,con il quale sembra essere legato da profonda stima da tempi immemorabili, quali gli inizi della propria passione marziale. Fragale lascia la videocamera ai nostri colleghi fotografi… perché continuino a filmare l’evento e salutato il maestro Fulvi, ci disponiamo tutti per una foto ricordo di questi quindicesimi campionati mondiali WCKA.
Rimane giusto il tempo di salutare il maestro Fulvi perché è passata da poco mezzanotte e non vorremmo rischiare di trasformarci in porcellini, per cui ci congediamo dal maestro, salutiamo i nostri colleghi fotografi e tutti gli amici presenti nella sala e partiamo con il camper per la nostra prossima avventura… per dove? Continuate a seguirci… e scoprite insieme a noi l’11° Torneo de ilguerriero.it… in programma a Canelli (Asti) per l’indomani mattina…. con inizio ore 10,00… e solo adesso ci ricordiamo che la Redazione ci ha raccomandato la massima puntualità!
…Proprio li, abbiamo appuntamento per le 10,00 con gli altri componenti il grande staff de ilguerriero.it. |