VersOriente presenta
“Spada e Pennello
il pensiero e la gestualità rituale del Samurai”
Di: Ufficio Stampa Versoriente
Seminario
di arti comparate: letteratura, storia,
Shodo (calligrafia)
e Iaido (arte della spada giapponese). Con partecipazione pratica
del pubblico.
Il seminario nasce dal proposito di approfondire la figura del
samurai attraverso le due arti che lo caratterizzarono: Arte
e Spada (Bun Bu Ryodo, "La via congiunta di guerra e
letteratura", il termine che meglio identifica la via del
samurai). Il punto di incontro è il gesto, atto di estrema
importanza rituale e concettuale nella cultura giapponese e
specificatamente in quella samuraica, che nella sua immediatezza ed
irripetibilità trova la sua piena completezza di significato.
I Samurai, leggendari guerrieri del Giappone classico,
hanno da sempre affascinato l’immaginario occidentale, che spesso ne
ha travisato la figura. Lo scopo del seminario è un approccio
scientifico e veritiero a questa figura, grazie ad un’esperta
yamatologa (arte e cultura Giapponese), una maestra giapponese di
Shodo (arte della calligrafia) ed una esperta di spada
giapponese nonchè praticante dello Iaido (l’arte
dell’estrazione fulminea della spada giapponese, tecnica che in un
solo colpo permetteva di porre fine ad uno scontro).
PROGRAMMA
Introduzione
storico culturale sulla figura del samurai, l’ascesa al potere,
l’evolversi della sua figura da mero guerriero a politico, letterato
e mecenate delle arti, nonchè delle arti da esso praticate (in
primis poesia, calligrafia e cerimonia del tè). Segue un
approfondimento sull’aspetto letterario delle poesie di samurai e
sul suicidio rituale, il seppuku,
da Minamoto Yorimasa a Yukio Mishima. Inoltre un confronto coi modi
del suicidio rituale in occidente, dal suicidio di guerra (es. il
Galata Morente) al suicidio politico (da Socrate a Seneca).
I precetti dei samurai, da quelli illustrati nell’Hagakure alle
poesie di Tokugawa Ieyasu, verranno calligrafati dalla maestra di
Shodo Chiyo Nagahara Romei, ad illustrare la stretta
correlazione tra il gesto calligrafico ed il controllo marziale.
Alla stessa maniera l’esperta Barbara Crociani eseguirà
alcune kata (forme) di Iaido, arte guerriera dell’estrazione della
spada, che evidenzia l’importanza rituale e concettuale del gesto
nella cultura samuraica, che nella sua immediatezza ed
irripetibilità trova un esatto parallelo proprio nello Shodo, arte
letteraria ma di pari valore nella via del samurai.
Infine il pubblico sarà invitato ad intervenire (dibattito) ed
infine a provare la pratica delle due arti, in modo da poter
sperimentare praticamente quanto illustrato, nella speranza di un
approccio vivo e dinamico alla cultura giapponese. Saranno poi
disponibili delle piccole dispense riguardanti i temi trattati.
LE DISCIPLINE
Shodo,
(letteralmente arte della scrittura) è l’arte giapponese della
calligrafia, derivata dalla corrispondente arte cinese. Il fatto che
la calligrafia, in Oriente come in Occidente, venga considerata non
soltanto uno strumento per trasmettere informazioni ma una forma
d’arte, avviene quando una civiltà ha fatto proprio il mezzo di
comunicazione. Il che significa che il linguaggio comune è stato
talmente ben assimilato da poter anche perdere il suo uso funzionale
per acquisirne uno esclusivamente decorativo, come nel caso
dell’arte della calligrafia. In Oriente questo passaggio fu
particolarmente veloce poichè, utilizzando gli stessi strumenti
(pennello e carta), è facile considerare la scrittura come una forma
di pittura. Appannaggio prima dei monaci buddisti, che
l’utilizzavano per la trascrizione dei testi sacri, la calligrafia
divenne poi un’arte propria dei samurai, per le doti di controllo,
precisione e concentrazione che la contraddistinguono e che la
accomunano alle pratiche marziali, pur mantenendo il suo innato
valore di arte.
Lo
Iaido è un’arte marziale giapponese, influenzata dal
Buddhissmo Zen, che trae le sue radici dalle antiche scuole di
Iaijutsu frequentate dai samurai e che hanno avuto il loro massimo
splendore intorno al XVI secolo. Lo Iaido l’arte dell’estrazione
della spada (ma l’ideogramma giapponese Iai ha anche il significato
di "conoscenza dell’essere" mentre Do significa "Via"). Lo Iaido
veniva utilizzato nei duelli tra samurai e chi combatteva sapeva che
il duello sarebbe finito dopo uno o al massimo due scambi. Alla fine
del combattimento uno dei due sarebbe sicuramente morto. Ovviamente
era altrettanto possibile che un duello si concludesse soltanto con
l’estrazione della spada di uno dei due Samurai e l’uccisione del
suo avversario in un colpo solo. Al giorno d’oggi, in cui la guerra
utilizza ben altre tecnologie, lo studio della katana ha acquisito
valore come mezzo di indagine del profondo alla scoperta
dell’essere. Il principio fondamentale dello Iaido il "Saya no Uchi",
"vincere senza sfoderare", cioè dimostrare una tale superiorità nei
confronti dell’avversario da indurlo ad abbandonare la contesa
ancora prima di averla iniziata. La disciplina è praticabile sia da
uomini e donne, senza limiti di età
sabato 10
aprile 2010 ore 15.00-18.00
INFO, COSTI E
PRENOTAZIONI:
VersOriente vicolo Cellini
17, Roma (Campo de’ Fiori)
tel. 06.68.93.506
info@versoriente.net |
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