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Pugilato

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Boxemaccheroni

Shane Mosley (46 vittorie di  cui 39 prima del limite e 5 sconfitte) è di nuovo campione del mondo avendo battuto il campione dei welters per  la WBA , Antonio Margarito (37 vittorie di cui 27 prima del limite e 6 sconfitte) battendolo per kot al nono round nello STAPLES Center di Los Angeles, stipato da circa 20,820 spettatori in maggioranza messicani. Mosley ha iniziato il match in modo aggressivo vincendo molti  scambi con il rivale. Margarito ha avuto i suoi momenti nella parte centrale del match , ma  Mosley lo ha costantemente centrato con colpi duri e pesanti. Mosley ha scosso Margarito, mettendolo al tappeto sul finire dell’ottavo round.Margarito ha superato il brutto momento, ma Mosley ha iniziato il nono round come aveva finito l’ottavo e l’angolo di Margarito ha lanciato l’asciugamano. Nel primo match per la Golden Boy Promotions e dopo 11 mesi di assenza, Robert Guerrero (23 vittorie, una sconfitta ed un pari)  ex campione del mondo IBF dei piuma, ora salito di categoria, ha battuto il navigato Edel Ruiz (31 vittorie, 22 sconfitte e 4 pari) per knockout  al primo round. Determinato, efficace , Guerrero ha chiuso il conto con un potente gancio sinistro al corpo che ha stroncato Ruiz non più in grado di difendersi dopo il conteggio.  Anche l’olimpionico 2008 russo due volte campione mondiale dilettanti, Matvey Korobov (3 vittorie) ha superato il match con un knockout al primo  round. Korobov neo acquisto della Top Rank di Bob Arum ha battuto Jose Fiorentino(3 vittorie e 4 sconfitte)  distrutto da una serie a due mani. In un confronto tra  pugili esperti Saul Roman(30 vittorie  e 5 sconfitte ) ed il superwelter del Nicaragua Jose Varela (23 vittorie e 5 scontfitte) prevaleva il primo nettamente ai punti in 8 rounds con il seguente punteggio : 79-73, 79-73, 80-72.Nei leggeri Adrian Broner (6 vittorie) ha superato  Jose Alfredo Lugo(10 vittorie, 7 sconfitte ed un pari) ai punti in 6 rounds (60-54, 59-55, 58-56).Nei superleggeri, Juan Carlos Salgado (19 vittorie ed un pari) ha battuto ai punti in sei rounds il veterano Cristian Favela. Salgado ha usato il suo peso e la sua forza per controllare buona parte del match che si è aggiudicato con il punteggio di :  60-54, 59-55,  58-56 Salgado.Il superpiuma Jerry Belmontes (6 vittorie) è  stato più veloce e rapido del competitivo Jesus Hernandez battendolo ai punti in 4 rounds : 39-37, 39-37, 40-36.

 Il campione europeo dei massimi leggeri Marco Huck (24 vittorie cidi cui 19 prima del limite ed una sconfitta) ha battuto nella gremita Erdgas Arena di Riesa, l’imbattuto belga Geoffrey Battelo (18 vittorie di cui 15  prima del limite) per kot al terzo round. Battelo ha iniziato in modo timoroso  piazzandosi dietro il suo jab, ma il campione ha alzato una solida difesa negando a  Battelo qualsiasi opportunità.Prioprio sul finire del round Huck ha sbilanciato facendolo finire a terra il belga. Nel secondo round Batello ha tentato timidamente di rientrare nel match. Nel terzo round i due pugili hanno scambiato testa a testa con Huck più veloce che ne usciva quasi sempre vittorioso. Battelo ha ascoltato il conteggio  barcollando e quando Huck lo ha di nuovo investito, l’arbitro italiano Guido Cavalleri lo ha fermato a pochi secondi dal suono del gong.

Il serbo tedesco Enad Licina (16 vittorie ed una sconfitta) ha mantenuto la corona IBF Intercontinentale dei massimo leggeri superando un ostico e battagliero colombiano come Jose Luis Herrera (16 vittorie e 5 sconfitte). Nel primo round Licina è stato sull’orlo del knockout  per un  un gancio sinistro ma lo ha salvato il suono del gong.  Il campione , dal quinto tempo ha iniziato a riprendere in mano il match fino  all’ottavo round quando pescava con un potente diretto il volto di Herrera che andava al tappeto. L’arbitro con il colombiano ormai rialzatosi ha però dichiarato chiuso il match. Nel duello per la cintura EBU-EE, il fratello del campione del mondo IBF Arthur Abraham, il superwelter Alex  ha mantenuto la sua cintura superando ai punti il serbo Nikola Stevanovich (16 vittorie, una sconfitta ed un pari) dopo una dura lotta. A metà gara si pensava che Stefanovich potesse addirittura battere il campione invece il match è rimasto equilibrato anche se i tre giudici hanno visto Abraham vincente 118-110, 118-110 e 118-111 con un punteggio dal sapore casalingo. Anche un altro fratello d’arte è uscito vincente dal match di ieri sera :è  Koko Murat (10 vittorie ed un pari) che ha battuto il belga Bjorn Fiaert (7 vittorie ed una sconfitta) ai punti grazie ad un ottimo avvio  e nonostante il buon finale di Fiaert. Nei massimi leggeri dopo aver superato qualche momento difficile, Artur Hein (7 vittorie) ha battuto ai punti in sei rounds (58-57, 58-56, 58-55) il pugile originario del Congo,l’ostico Blanchard Kalambay (3 vittorie, 8 sconfitte e 2 pari) ed ancora nei massimi leggeri Martin Kempf (11 vittorie) ha mantenuto la sua imbattibilità superando il croato Josip Jalusic (9 vittorie, 13 sconfitte ed un pari) ai punti in 8 rounds.Nei  pesi massimi il 19enne e gigantesco (2.09) tedesco  Jens Krul (5  vittorie) ha fatto un lavoro veloce con l’ungherese Ferenc Zsalek (6 vittorie e 9 sconfitte) battuto in due rounds con una combinazione sinistro destro. Zsalek era stato atterrato dalla “creatura” …anche nel primo round.

A Las Vegas nel Plaza Hotel,   il numero uno delle classifiche IBF, BJ (Benjamin) Flores (22 vittorie)  ha  fatto un ulteriore passo avanti nella sfida al detentore del titolo mondiale, il polacco Adameck battendo per kot al terzo round Matt Hichs (13 vittorie e 4 sconfitte), il suo avversario.  La vittoria è arrivata dopo una travolgente azione alla terza ripresa.  Ora il 29enne pugile dell'Arizona che è anche campione NABF dovrebbe avere la chance mondiale come  primo sfidante entro il prossimo mese di giugno. Anche l’ex sfidante mondiale dei pesi medi Elvin Ayala ha vinto (19 vittorie, 3 sconfitte ed un pari)  battendo Anthony Bartinelli (23 vittorie, 11 sconfitte e 2 pari) nettamente ai punti in 8 rounds (80-72, 80-72, 79-73).

 A Tokyo presso la famosa Korakuen Hall il venticinquenne Satoru “Bazooka” Hosono imbattuto in 14 incontri ha mantenuto il titolo OPBF dei piuma battendo per knockout al quarto round l’esperto connazionale Masaki Sawanaga(22 vittorie, 9 sconfitte e 4 pari).Anche l’ex campione PABA dei pesi mosca il filippino Richard Garcia (20 vittorie e 9 sconfitte) ha battuto con una vittoria a maggioranza  (96-95, 97-96 e 96-96) il promettente giapponese Masayuki Kuroda (12 vittorie e 3 sdconfitte). Il 23enne Garcia è un pugile da “esportazione “ ed ha battuto fuori casa gli ultimi 4 avversari incontrati.

 Nel Quiet Cannon di Montebello in California, il supermedio  Fernando Zuniga (28 vittorie e 9 sconfitte) ha battuto ai punti in 8 rounds (80-72, 80-72, 80-72) il veterano Danny Stanislavjevic (8 vittorie, 15 sconfitte e 3 pari). Zuniga , che si è ferito all’occhio nel secondo round ha dettato i tempi del match. Nei pesi piuma,  Jesus Hernandez (8 vittorie) ha battuto nettamente ai punti (60-54 per tutti e tre i giudici) in sei rounds,  Manuel Sarabia (16 vittorie, 28 sconfitte e 9 pari). Hernandez è stato più attivo e preciso  per tutto il match.

  Nell’ Isola Resort & Casino di Albuquerque, nel Nuovo Messico, la beniamina locale Holly Holm (23 vittorie una sconfitta e 3 pari) ha battuto, ma non ha umiliato, la francese Myriam Lamare (16 vittorie e 3 sconfitte) in 10 rounds validi per il titolo WIBA dei pesi welters, detenuto dall’americana. La Holm ha subito iniziato a guadagnare punti con una partenza veloce e portando molti destri. Ma la transalpina si è rifatta viva negli ultimi rounds con pesanti destri che hanno spaventato la Holm. Alla fine verdetto per la Holm per  : 96-94, 98-92 e 97-93. Noi concordiamo con il più equo 96 a 94. In un match tra superwelters, Joe “Ironman” Gomez (16 vittorie una msconfitta ed un pari9 ha battuto Jose Luis Cruz (12 vittorie, 15 sconfitte e 3 pari) per kot al quarto round.

 In un match a senso unico nella sua brevità, il sudafricano 27enne  Kaizer Mabuza (20 vittorie , 6 sconfitte e 3 pari) ha fermato  il 27enne Mzukisi Mgidi (17 vittorie, 4 sconfitte e 2 pari) in 3 minuti e 59 secondi del primo round, conservando il titolo sudafricano. Il match si è svolto nell’ Orient Theatre di East London in Sudafrica ed ha visto Mabuza stordire subito con un gancio sinistro il più alto avversario che da quel momento non è stato più in grado di offrire una valida resistenza!

La Chicago’s 8 Count Productions ha iniziato la stagione  2009 nello stadio di Cicero vicino Chicago  presentando il superleggero Ivan Popoca (9 vittorie ed un pari) che ha battuto ai punti in  sei rounds  Daniel Garcia (9 vittorie, 9 sconfitte ed un pari), vincendo tutti i rounds. Nei supermedi il polacco Andrzej Fanfara (11 vittorie e 2 sconfitte) ha battuto Terrance Wilson ai punti in 6 rounds, mentre nei supergallo Eric Estrada (7 vittorie) ha battuto Steve Cannell per kot al quinto round.

Nell’Huntington Hilton Hotel di Mellville vicino New York, il promettente 24enne massimo leggero  William Rosinsky (5 vittorie tutte prima del limite), idolo dei tifosi newyorchesi ha battuto Zeferino Albino per kot al 3°round. Rosinsky alto 1.78, è stato campione nazionale mediomassimi dilettanti nel 2005. Nei pesi medi il 35enne George Walton (20 vittorie e 3 sconfitte) ha battuto Jose Angel Rodriguez (12 vittorie, una sconfitta ed un pari) ai punti in 8 rounds.

Nel Casino di Villa Carlos Paz vicino Buenos Aires il 28enne mancino peso medio Claudio Ariel Acosta (19 vittorie, 10  sconfitte e 3 pari) ha  battuto nettamente  per la corona nazionale il più esperto 34enne Francisco Antonio “El Chino” Mora (54 vittorie di cui 35 prima del limite e 14 sconfitte) ai punti in 10 rounds. Nei pesi medi il 24enne Javier Francisco “La Bestia” Maciel (10 vittorie) ha battuto Oscar Bruno Fucks per kot al primo round. Nei massimi leggeri il 23enne colombiano residente Santander Silgado (18 vittorie di cui 16 prima del limite) ha battuto Carlos Dario Heredia per kot al primo round. Elemento da tener d’occhio Silgado dotato di una potenza devastante.Nei superpiuma il 22enne Jesus Marcelo Andres Cuellar (6 vittorie) ha battuto l’esperto Marcelo Antonio Gomez (15 vittorie, 26 sconfitte e 4 pari) ai punti in 6 rounds. Anche Cuellar è elemento da seguire ed ha combattuto l’anno scorso in Germania mettendo knockout il 32enne belga Pascal Bouchez al primo round.

 A Mar del Plata vicino Buenos Aires, il 30enne supermedio Ruben Eduardo Acosta (21 vittorie, 3 sconfitte e 5 pari) ha battuto per abbandono al nono round l’imbattuto 23enne brasiliano Eduardo Cardoso (9 vittorie ed una sconfitta). Era in palio il titolo Sudamericano e Cardoso ha subito un atterramento nel primo round.

A Koblenza in Germania il 31enne imbattuto peso massimo turco-tedesco Yakup Saglam (18 vittorie) ha battuto Sebastian Tuchscherer ai pinti in 6 rounds. Saglam è alto 1.93. Nella stessa serata il massimo leggero Mario Stein (22 vittorie di cui 17 prima del limite e 4 sconfitte)ha battuto AttilaMatjhe per knockout al primo round.

 

 

A Guadalajara, il superpiuma Rafael Guzman (20vittorie di cui 15 prima del limite ed una sconfitta) ha  battuto Isaac Bejerano (9  vittorie e 4 sconfitte) ai punti in  12 rounds per la corona WBC Continentale. Nei supermedi Rigoberto Alvarez (dal record incerto…) ha battuto per kot al 5°round Jose Humbero Corral (16 vittorie e 12 sconfitte) per il titolo WBC Fecarboxe. Alvarez che campione messicano, è stato fermo dal 2001 al 2006 , ma dal suo ritorno ha disputato sei matches ed ha sempre vinto!

 

 All’Hotel Casuarina di Nairobi in Kenia, il 27enne supermedio Douglas “Daggy-Al Capone”Otieno (19 vittorie e 2 sconfitte) ha battuto Alì Babà Ramadhani per knockout in 3 rounds. Otieno che è alto 1.80, era reduce dalla sconfitta in 4 rounds subita con il promettente inglese Nathan  Cleverly lo scorso dicembre.

 

Nel Foro Scotia Bank di Polanco vicino Città del Mexico,il 24enne  campione nazionale il peso mosca Jesus “El Zurdo” (Il mancino) Jimenez (21 vittorie di cui 14 prima del limite e 5 sconfitte) ha battuto per il titolo WBC Latino e per la seconda volta, Salvador Montes (15 vittorie, 6 sconfitte ed un pari) per kot al 4° round. Il match è stato fermato dall’arbitro quando mancavano 14 secondi alla fine del quarto round,  con Montes che stava assorbendo alle corde, una dura punizione. Jimenez doveva affrontare Alejandro “Payasito” Hernandez che ha dato forfeit all’iultimo momento.

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 Sempre in Messico ma nell’Arena San Juan de Pantitlan e nella città dal nome impronunciabile di Nezahualcoyotl , il peso gallo giapponese 17enne Tomoki “El mexicanito” Kameda (3 vittorie), che è solito esibirsi in Messico, ha battuto per kot al 3° round Juan Carlos Olvera. Kameda, ultimo della famosa dinastia , è alto 1.70!

 

A proposito di Nezahualcoyotl, gli abitanti sono talmente scarsi di numero che li chiamano abi…pochi!...quanto è cretina questa…

 

Titolo inglese e del Commonwealth in palio a Stoke tra il 32enne Chris Edwards (12 vittorie, 13  sconfitte e 3 pari) sceso per l’occasione nei pesi mosca ed il connazionale  Wayne Bloy (5 vittorie, 4 sconfitte ed un pari) che per un infortunio alla mano destra si è  dovuto ritirare nel quarto round! Il futuro  della categoria guarda però  al promettente 21enne Ashley Sexton (4 vittorie) che  ha battuto il bulgaro Fikret Remziev per kot al secondo round. Negli altri matches da segnalare la vittoria del superleggero Scott Lawton (26 vittorie, 4 sconfitte ed un pari) che ha battuto il mediocre Johnny Greaves ai punti in sei rounds. Le vittorie  del 27enne ed alto (1.80)  peso welter  Scott Miller ( 7 vittorie) che ha battuto il polacco Thomas Mazurkiewicz   ai punti in 6 rounds e quella del peso massimo , il 30enne Larry Olubamiwo (3 vittorie) che ha messo knockout in due rounds l’esperto rumeno Mihai  Iftode esibitosi molte volte in Italia. Olubamiwo è alto 1.93!

L'ex campione del mondo , l’iraniano francese  Mahyar Monshipour (30 vittorie, 3 sconfitte e 2 pari) ha battuto nel suo secondo match di rientro, l’inglese Sean Hughes (15 vittorie, 9 sconfitte ed un pari)  per kot all’ottavo round nel Palazzo dello Sport di Pau nei Pirenei. Nei mediomassimi il promettente ed imbattuto il 26enne  di origine congolese Doudou N’Gumbu (15 vittorie) ha battuto  Jose Tavarez (11 vittorie e 2 sconfitte) per kot al 4° round nella semifinale di Coppa di Lega. Nei supergallo il 29enne pugile del Togo, Daniel Kodjo Sassou (27 vittorie, 14 sconfitte e 4 pari ) ha battuto il 24enne magiaro Zsolt Nagy (12 vittorie e 6 sconfitte) ai punti in 10 rounds.

 

Mostra immagine a dimensione interaNel Radisson Star Plaza di Merrillville nell’ Indiana il supermedio  Jimmy “The Fightin School Teacher” Holmes (18 vittorie una sconfitte e 2 pari) ha battuto ai punti in sei rounds ed in rivincita il  modesto Tyrone Dowdy (4 vittorie e 18 sconfitte). A Febbraio dello scorso anno, Dowdy fu sul punto di essere squalidificato per continue tenute, stavolta invevce pur ripretendo qualche scorrettezza è riuscito ad arrivare alla fine. La beniamina  locale  “Merciless” Mary McGee (16 vittorie) ha impiegato solo due rounds per sbarazzarsi di Jessica Mohs (7 vittorie, 20 sconfitte e 2 pari. Nei pesi welters,  Ed Ochoa (6 vittorie tutte prima del limite) ha battuto Jess Salway in due rounds. Nei pesi medi  Josh Crouch (3 vittorie) ha dominato  Jason Wilson fermandolo in un solo round.

 

Cordoba ancora in ospedale Ricardo Cordoba, pugile panamense messo Ko all'11/o round da Bernard  Dunne nel match in cui ha perso il titolo mondiale Wba dei supergallo, è ancora ricoverato al Beaumont Hospital di Dublino. In tarda serata i medici che stanno seguendo l'evoluzione delle condizioni di Cordoba hanno deciso, dopo una serie di esami approfonditi, di mantenere il pugile in osservazione ed a riposo nella struttura. Cordoba nel corso del match è stato atterrato per quattro volte, subendo colpi duri, ed ha lasciato l'impianto dove si è svolta la sfida in barella e con l'ausilio precauzionale di una mascherina per l'ossigeno. Dunne e’ andato piu’ volte a trovare il rivale in ospedale.

 

Esordio con vittoria per Mirko Larghetti nel primo incontro da professionista. Poco più di sette minuti.  Forse un tempo troppo breve per godersi il primo combattimento senza caschetto, ma abbastanza per far capire a chi, ancora avesse dei dubbi, che Mirko Larghetti può dire la sua anche tra i professionisti E’ durato il tempo di tre round l’esordio del campione italiano dei pesi massimi dilettanti, lo slovacco Boris Uhlik non è riuscito a far valere la maggiore statura ed il suo destro micidiale. Troppa la voglia di Larghetti che ha confermato ancora una volta, che il suo, è un pugno che fa male. La vittoria è arrivata in apertura di terza ripresa dopo l’intervento dell’arbitro per le continue scorrettezze dell’avversario, costretto a subire colpi e attacchi del campione dell’Accademia Pugilistica Valconca. Una grande emozione per Larghetti e per gli oltre 700 spettatori che hanno affollato il Palatenda di Morciano di Romagna. Dopo soli 24 incontri tra i dilettanti e un titolo italiano pesi massimi, il pugile muratore ha iniziato in questo modo la sua carriera nel mondo della boxe che conta, determinato e con la voglia di raggiungere i suoi obiettivi. Una domenica speciale per Larghetti, ma anche per il sammarinese Michael Felici, premiato con il Memorial Pandolfini per il miglior combattimento di giornata. Per Felici, una vittoria per ko al secondo round nella categoria pesi welter.

 

La boxe piange Giovanni Parisi, il campione morto in un incidente stradale

 E’ morto in un incidente d’auto ‘Flash’, il campione di pugilato che tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 si è conquistato un posto d’onore con quel suo destro rapido e potente che usava per assestare pesanti colpi agli avversari che sfiniva con la sua boxe molto tecnica. Giovanni Parisi, 42 anni, nato a Vibo Valentia ma da circa trent’anni residente a Voghera, si è schiantato contro un camion mentre era a bordo della sua automobile sulla tangenziale di Voghera. Medaglia d’oro olimpica nel 1998, Parisi aveva combattuto 47 incontri e ne aveva vinti 41, di cui 29 per ko. Soltanto cinque le sconfitte, di cui tre per essere finito al tappeto e un pari. Oltre all’oro di Seul, Parisi aveva vinto due titoli mondiali WBO, quello dei leggeri detenuto dal ’92 al ’93, e quello dei superleggeri, tra il ’96 e il ’98. In campo internazionale, Flash nel ’95 aveva combattuto sul ring di Las Vegas contro il messicano Julio Cesar Chavez. "Per me è una perdita dolorosissima - ricorda oggi Franco Falcinelli, presidente della federpugilato e nell'88 commissario tecnico di quell'Italia di cui Parisi fu simbolo olimpico - Ricordo ancora quando, finito il match, Giovanni alzò le braccia al cielo e dedicò la medaglia d'oro alla madre scomparsa da poco". “Uno dei miei atleti piu' grandi , la sua medaglia  - aggiunge - ha un grandissimo valore , non solo sportivo . Quella fu un'Olimpiade straordinaria . Mi resta il ricordo della sua professionalita' esemplare” . “Tra noi i rapporti non erano stati sempre ottimi - dichiara Gianfranco Rosi - ma da qualche anno eravamo tornati ad essere grandi amici. In questo momento riesco solo a piangere “. Anche Patrizio Oliva ha accolto l’inattesa morte di Giovanni Parisi. “Se ne va un grande talento. Per me la medaglia più bella vinta dal pugilato italiano alle Olimpiadi. Sì, superiore anche al mio oro a Mosca ‘80. Perchè quando vinse lui c’era tutto il mondo senza alcun boicottaggio”, aggiunge. “Giovanni lo conoscevo fin da quando era un ragazzo. Vidi subito che aveva la stoppa del campione. Era un gran picchiatore. E, infatti, ha avuto una gran bella carriera”. Oliva rivela che ora, lasciato il ring, puntava ad un ruolo in campo organizzativo. “Sarebbe stata un’ottima cosa. Perchè era esperto e competente. Avrebbe fatto comodo al nostro mondo. Purtroppo il destino ce l’ha tolto troppo presto”. Al dolore della scomparsa di un grande campione si aggiungono tutti i lettori di boxemaccheroni e gli amici del Maccheroni fans club del social network Facebook . Che il suo spirito entri nella storia e vivere in Gloria.

 

LO SAPEVATE CHE

 Leone Jacovacci è stato un pugile italiano, campione italiano ed europeo dei pesi medi nel 1928.

Nato a Pongo nel Congo belga nel 1902 da padre italiano e madre babuendi, fu portato dal padre a Roma in tenera età ed allevato nel viterbese dai nonni. A sedici anni, per sfuggire ai pregiudizi razziali, si imbarcò come mozzo e si diresse in Inghilterra; a Londra adottò il nome di John Douglas Walker e si arruolò nel 53° battaglione del Bedfordshire Regiment dell’esercito inglese.

Esordì nel pugilato nel 1920 con il nuovo pseudonimo di Jack Walker, omaggio al pugile Jack Dempsey. Sconfitto da Rolland Todd, nel 1921 si trasferì a Parigi, dove infilò una serie di 25 vittorie consecutive. Nel 1922, sulla scorta di questi successi, tornò in Italia per affrontare il campione italiano dei pesi medi, Bruno Frattini, al Teatro Carcano di Milano. Sconfitto ai punti nonostante la netta superiorità mostrata sul ring, decise di rimanere in Italia e di farsi riconoscere la nazionalità; il processo, ostacolato dal Partito fascista, fu lungo, ma infine il 24 giugno del 1928 poté sfidare il campione in carica nazionale ed europeo, Mario Bosisio, ritornando al suo nome di battesimo. Vinse, ma da quel momento subì l'ostracismo del regime che, unito al declino fisico, ne determinò il passaggio al catch e, in seguito, all'abbandono dell'attività sportiva. Morì a Milano, dove aveva trovato impiego come portiere di un condominio, nel 1983.

Martedì un test a Pisa poi a fine aprile la grande occasione che potrebbe spianare la strada verso l’Europeo . La carriera di Emiliano Marsili sembra ad un importante punto di svolta. I prossimi mesi saranno infatti decisivi per il 31enne pugile civitavecchiese, che sogna di centrare un filotto  di successi per potersi imporre definitivamente sulla scena internazionale. Tutto comincerà martedì prossimo da un sottoclou a Pisa della sfida che vedrà l’azzurro Cecchello andare a caccia del titolo intercontinentale. Il peso leggero di Civitavecchia cercherà poi di conquistare lo stesso titolo a fine aprile (il 28 o il 29, data ancora da definire) davanti ai suoi tifosi, visto che la riunione si svolgerà al palasport di via Barbaranelli. «Potrebbe essere una grandissima occasione - spiega Emiliano - e devo ringraziare oltre ai miei sponsor Videogiochi De Paolis, Coffeday e General Montaggi, il Comune, la Provincia, l’Autorità Portuale oltre le imprese dello scalo locale con la Cpc in prima fila. Sono contento che istituzioni ed imprenditori si stiano adoperando per me e più in generale per lo sport cittadino anche se manca un ultimo sforzo per arrivare alla cifra necessaria per coprire l’evento». Se dovesse superare anche questo ostacolo, Marsili che nei 18 incontri disputati da professionista è ancora imbattuto, si vedrebbe aprire le porte per l’Europeo. «A giugno Mezaache - conclude - metterà in palio la sua cintura in Francia, la sua nazione, e se vinco l’Intercontinentale sarò io lo sfidante ufficiale».

 

Positiva trasferta ad Arcore il 26 marzo per la Bergamo Boxe. L'unico risultato sfavorevole è stato quello  di Massimiliano Dossi,, dilettante terza serie peso leggero, che dopo il debutto vittorioso di San Pellegrino Terme non è riuscito a ripetersi. Buona comunque la sua prestazione dal punto di vista caratteriale ma la mancanza di esperienza lo ha portato alla sconfitta ai punti con il brianzolo Claudio Palmieri.  Per quanto riguarda Massimiliano Oberti, dilettante prima serie peso medio, come in altre occasioni ha svolto il suo compito nel migliore dei modi, avendo la meglio agevolmente ai punti con Davide Pietro Maggioni di Robbiate.  Il ritorno sul ring di Luciano Lombardi, dopo lo sfortunato tentativo di conquistare il 20 novembre 2008 il Titolo del Mediterraneo WBF, si è concretizzato con una vittoria per ko alla prima ripresa sul collaudatore ungherese Istvan Petroczki: una nuova iniezione di fiducia per nuovi appuntamenti di rilievo.

LETTO QUA E LA’ PER VOI …

Antonio Brancalion racconta la sua storia di campione e di vita. Il pugilato al centro della sua quotidianità sia come sport che come un lavoro nella sua palestra di Villamarzana

 

Antonio Brancalion, campione europeo di pugilato, Pesi Mediomassimi, è uno degli sportivi più apprezzati della storia della nostra città, sicuramente il più vincente, da tre anni imbattuto sul ring. In ambito professionale è indubbiamente un campione e sicuramente dà lustro a tutto il Polesine, ovviamente è soddisfatto dei traguardi raggiunti anche se non molla la presa e vuole sempre migliorarsi!
Caro Antonio, quali sono i tuoi programmi e obiettivi futuri?
“Sono stato designato dalla federazione europea Ebu come sfidante ufficiale del campione d’Europa Jurgen Brahmer, tedesco della Universum Box Promotion e dovrei combattere il 6 giugno in Germania”.
Come ti stai preparando a questo incontro?
“La mattina faccio footing e un po’ di scatti. Al pomeriggio qualche seduta di guanti, ripetute col sacco, circuiti e potenziamento”.
Facciamo un passo indietro: quando sei diventato campione europeo giocavi fuori casa e contro pronostico, è così?
“Lui giocava in casa però i bookmaker mi davano sconfitto 1.3 quindi non avevo proprio tutti i favori ma da parte mia, essendo il campione, era lui che doveva portarmi via la cintura, cosa che non è successa”.
Il fatto di esser campione Europeo cos’ha comportato nella tua carriera?
“Nella mia carriera pugilistica ha comportato che tutti mi temono anche perchè questo traguardo l’ho   raggiunto dopo vent’anni della mia carriera, con questo traguardo sono passato 5° al mondo nelle Wbc e 8° nella Wbf, tutti mi temono e per quanto riguarda la mia vita privata ho un po’ più di notorietà e successo però d’altronde sono sempre rimasto la persona che sono, vivo con una ragazza vicentina e sono soddisfatto, non mi manca niente sia in ambito professionale che in ambito affettivo”.
Ora che hai 33 anni, quanto pensi di poter ancora combattere ad alto livello?

“Fino a quando ho il fisico di tenere dodici riprese, che non sono poche, posso tranquillamente farlo, penso per altri tre-quattro anni. Non sono tanti, cercherò di portare a casa più vittorie possibili, poi vedremo se sarà il caso di continuare. Tra l’altro ho aperto una palestra a Villamarzana, sono corsi di pugilato, sono diventato anche tecnico e per questo Claudio Gabrielli, assessore allo sport, mi ha appoggiato in tutte le mie idee, tra l’altro lui ha anche l’azienda Tar che mi fa da sponsor”.
C’è la possibilità di vederti combattere in futuro in Polesine?
“Io spero di sì, ho avuto un colloquio con l’assessore dello sport di Rovigo ma visto i tempi che corrono qui in Polesine non ci sono abbastanza finanziamenti per poter organizzare un evento pugilistico di tale importanza. Purtroppo la boxe in Italia non è trattata come il calcio o il rugby, noi dobbiamo andare avanti con ciò che fa la federazione. Se un domani qualcuno vuole farsi sotto... ben venga! Per questo motivo io vado sempre all’estero a combattere, in Italia il pugilato non viaggia in buone acque, non siamo uno sport che attira soldi ” .

In bocca al lupo Antonio !

“Crepi. Ringrazio la redazione di RovigoOggi.it per l’ospitalità che ho avuto e della bella accoglienza che ho avuto. La vostra idea di giornale quotidiano on line è una bellissima idea”.

Massimiliano Buccheri: dal calcio alla boxe... col Vescovio nel cuore

Per due anni si divide tra il calcio nell’Atletico Vescovio ed il pugilato nei dilettanti . Poi il gioco si fa duro , e la “noble art” diventa l’unica missione. Domani a Palestrina incrocerà di nuovo i guantoni col francese che battè a Dicembre .

 Ci sono storie che hanno bisogno di essere raccontate. Quante volte commentando una partita di calcio abbiamo parlato di ko, squadre che gettano la spugna ed avversari alle corde. Quante altre di retroguardie stordite, difese chiuse in un angolo e rivali al tappeto. Prendere in prestito la terminologia pugilistica ci aiuta a drammatizzare il racconto, rendendo più diretta e immediata la rappresentazione di una gara. Migrazioni linguistiche a parte, però, oggi ci piace parlare di boxe, la noble art come la battezzarono a metà ‘800 gli inglesi, per puntare i riflettori su un caso più unico che raro del panorama dilettantistico laziale. Quello di chi ha scelto di slacciare scarpini e parastinchi per indossare guantoni e paradenti, facendo del ring la sua seconda casa. Parliamo di Massimiliano Buccheri, 24 annni, ex “centravanti di sfondamento”, come si definisce lui, dell’Atletico Vescovio, impegnato domani alle 20,30 al Palaboxe di Palestrina nella rivincita, chiesta da lui stesso, contro il francese Jonathan Prophichet, già sconfitto a dicembre. Una tappa d’avvicinamento all’obiettivo più importante: la finale di Coppa Italia e, se tutto andrà bene, al titolo italiano dei supermedi. A seguirlo ci sarà tutta la grande famiglia del Vescovio: gli ex compagni di squadra, gli amici di sempre e i fedelissimi tifosi biancorossi, i primi e gli unici a manifestare solidarietà agli storici ultras del Tivoli, offesi e dimenticati dalla loro società. Perchè essere dell’Atletico significa fondere lealtà ed agonismo, portarseli dentro con passione e dedizione, magari anche in altre discipline. Ci sono storie che hanno bisogno di essere raccontate...questa è quella di Massimiliano Buccheri.

Successo del pugilato a Brugnato

Una buona cornice di pubblico ha accolto la manifestazione allestita nel “Palazzurro “ nel comune di Bugnato. La riunione era composta da ben 11 incontri, sei dei quali vedevano protagonisti pugili della S.C. Virtus. Nel primo match si sono affrontati per la categoria dei pesi welter lo spezzino Giacomo Bordoni (Virtus) ed il rappresentante della società pugilistica Galilei di Pisa, Dario Sergi. L’inizio è stato favorevole a Bordoni, che nel corso della seconda ripresa metteva a segno un pregevole gancio destro che costringeva l’arbitro Lamantia a contare il pugile pisano. Purtroppo le ultime due riprese vedono lo spezzino in affanno e costretto a cedere ai punti all’avversario che chiudeva il combattimento brillantemente. Il secondo atleta virtusino a combattere è stato Mirko Napolitano, promettente peso medio. L’avversario, Francesco Paolicchi (Galilei di Pisa) subiva l’iniziativa dello spezzino che riesce ad affermarsi nei confronti del rivale soprattutto nelle ultime due riprese, dopo che i primi tre minuti del combattimento si erano caratterizzati per uno sostanziale equilibrio. Napolitano si aggiudicava con merito il verdetto dei giudici .Tra i pesi massimi il pugile Andrea Russo (Virtus) e Simone Simone Rossetto (Boxe Celano GE) si sono affrontati sulla distanza delle quattro riprese. Il match si è svolto su un piano di estremo equilibrio. Al termine i giudici hanno giustamente sentenziato un verdetto di parità.Per categoria schoolboys (cadetti) lo spezzino Matteo Puccetti (Virtus) sconfiggeva ai punti il suo rivale Francesco Masoni da Pisa. (Galilei di Pisa). Ancora una volta il Puccetti si dimostrava una promessa del pugilato spezzino, mettendo in mostra un valido repertorio di colpi. Lo spezzino metteva in mostra tutto il suo talento in particolare nella terza ed ultima ripresa quando centrava l’avversario con pregevoli combinazioni di colpi. Tra i pesi medi l’atleta della Virtus Angelo Di Vuolo affrontava Giovanni Iodice Della Galilei di Pisa. L’incontro non ha avuto storia, in quanto il pugile della Virtus sin dal primo gong metteva in mostra una netta supremazia. Il pugile pisano subiva un conteggio dall’arbitro Robello all’apertura del combattimento e andava al tappetto su un preciso destro nella quarta ed ultima ripresa. Scontata la decisione dei giudici che dichiaravano Di Vuolo vincitore.L’ultimo virtusino a combattere è stato il peso welter Alessandro Danè. Il pugile spezzino affrontava per la seconda volta Nikkoli Maringlen (Galillei di Pisa). I due atleti si erano già misurati il 13 Dicembre 2008 sempre a Brugnato: il match fu vinto da Mringlen ai punti. Purtroppo anche questa volta lo spezzino veniva messo in difficoltà dallo stile di pugilato enigmatico e attento messo in mostra dal pisano. In virtù di una leggera supremazia espressa nelle ultime due riprese Maringlen vinceva il match ai punti di stretta misura.Da segnalare il combattimento tra due giovanissimi pugili, Stefano Cirrotto della Tano’s Boxe di Genova e Luca Gervino della Tito Coppello di Chiavari. I due atleti davano vita al più bel match della manifestazione e venivano lungamente applauditi dal pubblico. Il match finiva in parità. I pugili spezzini sono stati seguiti e consigliati all’ angolo dai valorosi maestri Massimiliano Bertolini e Antonio Sassarini. La Virtus, preseduta da Giulio Guerri , con l’allestimento di questa riunione riafferma gli sforzi fatti negli ultimi tempi nel rilancio della noble art nel territorio spezzino. L’evento è stato organizzato e promosso dallo S.C Virtus congiuntemente con il comune di Brunato guidato dal sindaco Gabbiani.

Urbano e Gulamuso si sono laureati campioni regionali di Boxe.

I campionati regionali di Pugilato confermano limpidamente il grande lavoro che l´Accademia Pugilistica  Sambenedettese sta compiendo per far tornare la città di San Benedetto del Tronto protagonista in uno sport che ha una gloriosa storia e una lunga tradizione. Nella due giorni che si è tenuta il 21 e 22 marzo all´interno del Centro commerciale "Città delle Stelle", organizzata dalla Ascoli Boxe dell´ottimo presidente Antonio Bachetti, i giovani sambenedettesi Michele URBANO e Aimedo GULAMUSO si sono rispettivamente aggiudicati il campionato e torneo regionale di categoria portando nella città delle palme due titoli regionali. Silvio SECCHIAROLI, anch´egli della scuderia rosso-blu ha vinto nettamente la semifinale che gli concede la chance di diventare campione regionale nella finale che si disputerà domenica 29 marzo a Fermo contro l´ascolano ROSSI BRUNORI. E a Bartolomeo TRYZNA è stato assegnato l´accesso di diritto alla finale in attesa che il pesarese GALLO accetti di sfidarlo. Grande la soddisfazione del presidente Luigi Cava, del vice Fabio Forlì e del Maestro Kaflot Kabunda che hanno commentato i due titoli regionali come un incoraggiamento a continuare sulla strada intrapresa in attesa della stagione estiva che prevederà l´organizzazione di riunioni di boxe per il titolo italiano. hanno aggiunto .

 

Il New Athletic Team Rovereto primeggia a livello nazionale

 Quando la boxe è un gioco da ragazzi

La società svolge attività giovanile da ben ventitrè anni

 Dici boxe e pensi a nasi rotti, volti pieni di lividi, raffiche di pugni e cose così. Chi lo direbbe, invece, che la boxe è anche cosa da bambini? Ebbene è così, perché nel grande e variegato mondo dello sport giovanile trentino c’è anche un’oasi dove a cimentarsi con la nobile arte sono una cinquantina di ragazzi minorenni. Trattasi del New Athletic Team Rovereto, unica società in Trentino ad occuparsi di boxe giovanile da 23 anni a questa parte. «L’idea che si ha della boxe è quella che ci si può fare dalla tv - racconta Giuseppe Pavan, responsabile tecnico del team - invece il mondo della boxe dilettantistica è completamente diverso rispetto ai Tyson. Fino ai 13 anni non si combatte sul ring, è un gioco formativo che cerca di sviluppare velocità, resistenza, equilibrio». «Solo dai 14 anni in poi si organizzano i primi combattimenti ma anche lì con diversi paletti».

Ad esempio?

«Si organizzano match che mettano a confronto ragazzi con le stesse caratteristiche, la stessa forza e la stessa esperienza. Incontri dove non si vince con la potenza del colpo, bensì facendo punti. Con la tecnica e l’atletismo, andando a segno. Quando un ragazzo entra per la prima volta in palestra vorrebbe subito salire sul ring, ma prima c’è un percorso educativo e formativo, tanta tecnica e tanta ginnastica. Prima che a dare pugni si insegna a schivarli».

Immagino che non sia facile convincere un genitore a lasciare fare pugilato al Proprio figlio o figlia.

«Vero, perché appunto l’immagine della boxe è il pugile professionista. Invece quella è solo la punta dell’iceberg, un altro mondo con altre regole, nella boxe giovanile c’è un confronto pulito ed educativo. Il pugilato è uno sport che ha regole ferree. Io stesso in vent’anni di attività non ho mai avuto un ragazzo costretto a star fermo per qualche trauma».

Ma allora come si portano i ragazzi in palestra e sul ring?

«Vent’anni fa avevo un solo allievo. Ora piano piano negli anni sono aumentati, ma la nostra in Trentino è rimasta ancora una disciplina di nicchia. Che funziona attraverso il passaparola. Noi organizziamo esibizioni e tornei, come il “Città di Rovereto” che chiuderemo domenica con le finali al palasport di via Piomarta. La mia speranza è ampliare l’attività».

Cioè?
«Aprendo un centro per la boxe anche a Trento. C’è richiesta, ma mancano gli spazi, sto lavorando anche con la amministrazione comunale per trovare dove avviare una scuola di pugilato».
Vi siete già ritagliati il vostro spazio a livello nazionale.

«Per quel che riguarda il Nord Italia nel 2008 siamo stati la società più titolata nella boxe giovanile. Negli ultimi campionati italiani diversi nostri ragazzi come Tazio Leoni, Donato Menegot ed Alex Anzalone sono finiti in zona podio, mentre la rappresentativa triveneta è composta da soli nostri atleti. Fino al 18enne Samuel Giacomoni, che in soli due anni di attività è cresciuto tanto da qualificarsi per i Mondiali Youth». N.B.

Ridiamo?  Ridiamo?  Ridiamo?  Ridiamo?  Ridiamo?  Ridiamo?

Al processo della gallina, la volpe non dovrebbe far parte della giuria. (Thomas Fuller)

Berlusca è andato in Inghilterra ed è stato accolto dai tradizionali ventuno colpi di cannone...".peccato che nessuno l’ha centrato!

Come ha imparato a ballare Gennarino? Aveva sei fratelli ed un solo bagno…

In un negozio di biancheria: "Vorrei una camicia!". "Certo....la taglia?". "No , la porto via intera!".

Ha detto la moglie di Gennarino :”Una mia amica ieri si e' comprata un maglione di cachemere; le piaceva un sacco!". Ha risposto Gennarino: "Ma  se le piaceva un sacco… perche' ha comprato un maglione?".

Ha voluto sposarsi col vestito della nonna. Era incantevole, ma vecchietta… è morta di freddo.

Kimono: Indumento confezionato con un solo pezzo di stoffa.

Nel  mondo della moda si mormora che il prossimo Testimonial di una nota casa di jeans sarà: RITA LEVI'S MONTALCINI.

In negozio: "Signora, potrei provare quel pantalone in vetrina?". "Mi dispiace  signore, ma in vetrina proprio non si può!"

Colmo per un analfabeta: indossare vestiti firmati.

Ilary e Totti entrano in un negozio d'abbigliamento e la letterina vuole provare una camicia. Ilary: "Amore, ma secondo te questa camicia mi ingrassa?". Totti: "Ma scusa amò ma mica t'a a devi magnà..."

Silvio Berlusconi sospetta di avere dei problemi di cuore; per togliersi il pensiero decide di farsi vistare da un noto cardiologo.

Alla fine della velocissima visita, da gentlemen quali sono, si salutano senza addentrarsi in particolari volgari quali il pagamento della parcella.
Questa infatti arriva a casa a Berlusconi per posta successivamente.
Quando vede la ricevuta Berlusconi rimane sconcertato:ben 1.500,00 Euro!
Per una visita di appena 10 minuti 1500,00 Euro sono un sacco di soldi anche per lui.
Berlusconi compila diligentemente un assegno e lo invia al professore accompagnando la somma con poche righe:
"Egregio prof. Le rimetto in allegato un assegno di 1500,00 Euro a pagamento della Sua parcella come da Lei richiesto. Mi consenta pero di farLe notare, da imprenditore quale sono, che sono soldi rubati"
La risposta del prof. non si fa attendere:
"Ch.mo On. Berlusconi, accuso ricevuta del Suo assegno di 1500,00 Euro.
Per quanto riguarda la provenienza della somma non Si preoccupi: non mi interessa e comunque non ne faro' parola con nessuno!"

CIAO A TUTTI , ALLA PROSSIMA … SE CI SARA’

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